ZENITH PRATO: Landini, Ammendola L., Bashkimi, D Agati, Dessi, Galeotti, Vignali, Nucci, Nuzzo, Pagli, Silveri. A disp.: Fiordi, Bozzoni, Caruso, Faggi, Lazzeri, Lombardi, Manganaro, Massimo, Pissuti. All.: Bellandi Fabrizio
SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini, Murro, Borsacchi, Accorsini, Dalle Luche, Tarara, Baldacci D., Buzzanca, Ferrari, Papini. A disp.: Ria, Concordia, Galletti, Osabouhien, Mariani, Braccini, Luperini, Baldacci M., Nikiema. All.: Balestri Federico
RETI: Ammendola L., D Agati, D Agati, Mariani, Buzzanca
ZENITH: Landini, Ammendola, Bashkimi, D'Agati, Dessì, Galeotti, Nucci, Nuzzo, Pagli, Silveri, Vignali.
A disp.: Bozzoni, Caruso, Faggi, Fiordi, Lazzeri, Lombardi, Manganaro, Massimo, Pissuti. All.: Bellandi.
SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini F., Murro, Borsacchi, Accorsini, Dalle Luche, Tararà, Baldacci D., Buzzanca, Ferrari, Papini. A disp.: Ria, Concordia, Galletti, Asabouhien, Mariani, Braccini M., Luperini, Baldacci M., Nikiema. All.: Balestri.
ARBITRO: Castorina di Lucca.
RETI: 22', 61' D'Agati, 27' Ammendola, 69' Mariani, 83' Buzzanca.
ZENITH: Landini, Ammendola, Bashkimi, D'Agati, Dessì, Galeotti, Nucci, Nuzzo, Pagli, Silveri, Vignali.
A disp.: Bozzoni, Caruso, Faggi, Fiordi, Lazzeri, Lombardi, Manganaro, Massimo, Pissuti. All.: Bellandi.
SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini F., Murro, Borsacchi, Accorsini, Dalle Luche, Tararà, Baldacci D., Buzzanca, Ferrari, Papini. A disp.: Ria, Concordia, Galletti, Asabouhien, Mariani, Braccini M., Luperini, Baldacci M., Nikiema. All.: Balestri.
ARBITRO: Castorina di Lucca.
RETI: 22', 61' D'Agati, 27' Ammendola, 69' Mariani, 83' Buzzanca.
Contrariamente al pensiero comune dominante, secondo il quale gli allenatori siano più o meno capaci nel cambiare volto alla partita tramite i subentrati, uno dei massimi allenatori a livello internazionale (e più vincenti della storia di questo bellissimo sport), vale a dire Carlo Ancelotti, sostiene l'esatto contrario. Cioè che quando i cambi entrano sul terreno di gioco ed imprimono una svolta decisiva alla gara significa spesso una cosa: che la formazione giusta ha tradito le attese. Questo dilemma si è manifestato nella prestazione della matricola San Giuliano; ad un primo tempo in pratica regalato ai padroni di casa con una sola sterile conclusione nello specchio della porta, è corrisposta una ripresa completamente diversa evidenziata dai due gol messi a segno, dal palo colpito, da 2-3 occasioni da rete, un rigore reclamato e una conduzione di gara spesso con il pallino del gioco in mano. Il tutto grazie all'innesto di giocatori più fisici e forti fisicamente che hanno tenuto botta da pari a pari ai forti avversari pratesi. La formazione pisana, alla storica prima e meritata partecipazione nell'élite, è parsa buona squadra anche se un po' leggera fisicamente, con alcune individualità di rilievo e piacevoli schemi di gioco; va aggiunto che su un paio di gol l'estremo difensore non è sembrato il massimo della sicurezza. La permanenza in categoria pare alla portata dei nerazzurri viaggianti. La Zenith ha sfruttato al meglio le occasioni che le sono capitate e, una volta in vantaggio, si è resa più di una volta pericolosa con azioni di rimessa, presentando almeno un paio di volte uomini soli davanti al portiere rivale con la possibilità di dilatare il punteggio, legittimando una vittoria che, seppur sofferta, è meritata. Nell'insieme sono due formazioni che si equivalgono, con preferenza per gli amaranto padroni di casa, dati fin dalla vigilia come una delle formazioni più attrezzate del torneo. Tutto sommato è stata una partita piacevole, nonostante il termometro superasse i 30 gradi e che per vedere un tiro in porta degno di nota si siano dovuti attendere oltre venti minuti di gioco. La cronaca del primo tempo: le azioni e le occasioni da rete compresi i gol si contano sulle dita di una mano. Fino al 20' solo schermaglie a centrocampo e nessuna azione rilevante. Al 22', con il primo tiro in porta, la partita si sblocca: la Zenith passa in vantaggio grazie a D'Agati, che recupera un pallone vagante respinto dai difensori ospiti e, da appena dentro l'area, lascia partire un tiro non certo irresistibile che però sorprende il portiere ospite, in questo caso non esente da responsabilità. Dopo 5' la Zenith raddoppia grazie ad una pregevole giocata di Ammendola, che dopo avere saltato in dribbling il proprio avversario di riferimento lascia partire un diagonale appena dentro l'area che va ad insaccarsi all'angolo alto della porta difesa da Giaconi. Al 38' si fa vedere anche il San Giuliano: Baldacci da una ventina di metri fa partire un tiro centrale tutt'altro che irresistibile. Al 40' un bel diagonale di Dalle Luche da destra verso sinistra attraversa lo specchio della porta e termina fuori di poco. Da qui alla fine del primo tempo non succede più nulla. La ripresa del gioco si apre con un rigore reclamato dai pisani a causa di un fallo di gioco su Luperini che, stretto fra due avversari, cade a terra; il direttore di gara, nella circostanza ben appostato, fa segno che è tutto regolare e, seppur con qualche dubbio, fa proseguire il gioco. Al 50' spazio per un'annotazione da circoletto rosso, ad opera di Luperini che effettua una riuscita e pregevole ruleta saltando il proprio marcatore. Al 53', sugli sviluppi di una bella discesa di Papini, l'ex Pisa Tararà calcia sopra la traversa da buona posizione. Al 60' Buzzanca dopo aver ricevuto una palla a 3 metri dalla porta rivale è bravo nell'anticipare il diretto marcatore, ma la sua conclusione incoccia il palo interno e fuoriesce dallo specchio. Nel momento di maggiore pressione ospite arriva il terzo gol della Zenith: da una rimessa lunga di Landini, Giaconi non è perfetto nell'uscita e D'Agati invece è puntuale nell'andare a rete sfruttando l'inatteso regalo. Il San Giuliano reagisce prontamente e riapre la partita grazie ad un colpo di testa di Mariani, che a sua volta aveva ricevuto un bellissimo cross di Papini. Al 73' un calcio di punizione calciato da Murro da 25 metri viene bloccato a terra dall'attento Landini; dopo sessanta secondi si segnala una conclusione su azione di rimessa di Faggi che, solo davanti al portiere, effettua un bellissimo pallonetto, ma Giaconi all'altezza del limite dell'area respinge il pallone con le mani. I pratesi protestano circa la posizione dell'estremo difensore, a loro dire fuori area, chiedendone l'espulsione, ma l'arbitro lascia proseguire. Al 83' ecco il gol che riapre la partita ad opera di Buzzanca, bravo nel finalizzare una bella azione portata avanti da Luperini. Il match si accende e dopo un minuto un'uscita spericolata del portiere ospite offre la possibilità ai padroni di casa di chiudere la partita, ma la conclusione viene sventata sulla riga da Osabouhien. Dopo 5' di recupero che vedono gli ospiti protesi in avanti ma senza creare reali pericoli alla difesa amaranto il convincente direttore di gara dice che può bastare. Prosit. Calciatoripiù: D'Agati : tecnico e con il senso della porta, realizza due gol di pregevole fattura. È sempre prezioso in fase d'appoggio. Braccini : non impeccabile nella corsa, gioca a sinistra calciando di destro, ottimo in fase propositiva e bravo in quella difensiva, specie quando nel finale cambia zona di campo e alla fine della gara. Risulta tra i migliori in campo. Ammendola : rapido e veloce, segna un gol dopo una bellissima preparazione al tiro. Bravo anche nell'uno contro uno. Mariani : seppur a tratti un po' macchinoso, evidenzia capacità sia in fase di contrasto sia di riproposizione della manovra. Realizza il gol che riapre la partita. Arbitro, Castorina di Lucca: prestazione perfetta, sempre vicino all'azione. Bravo anche nella valutazione dei falli, anche se sul rigore non assegnato rimangono dei dubbi.
Contrariamente al pensiero comune dominante, secondo il quale gli allenatori siano più o meno capaci nel cambiare volto alla partita tramite i subentrati, uno dei massimi allenatori a livello internazionale (e più vincenti della storia di questo bellissimo sport), vale a dire Carlo Ancelotti, sostiene l'esatto contrario. Cioè che quando i cambi entrano sul terreno di gioco ed imprimono una svolta decisiva alla gara significa spesso una cosa: che la formazione giusta ha tradito le attese. Questo dilemma si è manifestato nella prestazione della matricola San Giuliano; ad un primo tempo in pratica regalato ai padroni di casa con una sola sterile conclusione nello specchio della porta, è corrisposta una ripresa completamente diversa evidenziata dai due gol messi a segno, dal palo colpito, da 2-3 occasioni da rete, un rigore reclamato e una conduzione di gara spesso con il pallino del gioco in mano. Il tutto grazie all'innesto di giocatori più fisici e forti fisicamente che hanno tenuto botta da pari a pari ai forti avversari pratesi. La formazione pisana, alla storica prima e meritata partecipazione nell'élite, è parsa buona squadra anche se un po' leggera fisicamente, con alcune individualità di rilievo e piacevoli schemi di gioco; va aggiunto che su un paio di gol l'estremo difensore non è sembrato il massimo della sicurezza. La permanenza in categoria pare alla portata dei nerazzurri viaggianti. La Zenith ha sfruttato al meglio le occasioni che le sono capitate e, una volta in vantaggio, si è resa più di una volta pericolosa con azioni di rimessa, presentando almeno un paio di volte uomini soli davanti al portiere rivale con la possibilità di dilatare il punteggio, legittimando una vittoria che, seppur sofferta, è meritata. Nell'insieme sono due formazioni che si equivalgono, con preferenza per gli amaranto padroni di casa, dati fin dalla vigilia come una delle formazioni più attrezzate del torneo. Tutto sommato è stata una partita piacevole, nonostante il termometro superasse i 30 gradi e che per vedere un tiro in porta degno di nota si siano dovuti attendere oltre venti minuti di gioco. La cronaca del primo tempo: le azioni e le occasioni da rete compresi i gol si contano sulle dita di una mano. Fino al 20' solo schermaglie a centrocampo e nessuna azione rilevante. Al 22', con il primo tiro in porta, la partita si sblocca: la Zenith passa in vantaggio grazie a D'Agati, che recupera un pallone vagante respinto dai difensori ospiti e, da appena dentro l'area, lascia partire un tiro non certo irresistibile che però sorprende il portiere ospite, in questo caso non esente da responsabilità. Dopo 5' la Zenith raddoppia grazie ad una pregevole giocata di Ammendola, che dopo avere saltato in dribbling il proprio avversario di riferimento lascia partire un diagonale appena dentro l'area che va ad insaccarsi all'angolo alto della porta difesa da Giaconi. Al 38' si fa vedere anche il San Giuliano: Baldacci da una ventina di metri fa partire un tiro centrale tutt'altro che irresistibile. Al 40' un bel diagonale di Dalle Luche da destra verso sinistra attraversa lo specchio della porta e termina fuori di poco. Da qui alla fine del primo tempo non succede più nulla. La ripresa del gioco si apre con un rigore reclamato dai pisani a causa di un fallo di gioco su Luperini che, stretto fra due avversari, cade a terra; il direttore di gara, nella circostanza ben appostato, fa segno che è tutto regolare e, seppur con qualche dubbio, fa proseguire il gioco. Al 50' spazio per un'annotazione da circoletto rosso, ad opera di Luperini che effettua una riuscita e pregevole ruleta saltando il proprio marcatore. Al 53', sugli sviluppi di una bella discesa di Papini, l'ex Pisa Tararà calcia sopra la traversa da buona posizione. Al 60' Buzzanca dopo aver ricevuto una palla a 3 metri dalla porta rivale è bravo nell'anticipare il diretto marcatore, ma la sua conclusione incoccia il palo interno e fuoriesce dallo specchio. Nel momento di maggiore pressione ospite arriva il terzo gol della Zenith: da una rimessa lunga di Landini, Giaconi non è perfetto nell'uscita e D'Agati invece è puntuale nell'andare a rete sfruttando l'inatteso regalo. Il San Giuliano reagisce prontamente e riapre la partita grazie ad un colpo di testa di Mariani, che a sua volta aveva ricevuto un bellissimo cross di Papini. Al 73' un calcio di punizione calciato da Murro da 25 metri viene bloccato a terra dall'attento Landini; dopo sessanta secondi si segnala una conclusione su azione di rimessa di Faggi che, solo davanti al portiere, effettua un bellissimo pallonetto, ma Giaconi all'altezza del limite dell'area respinge il pallone con le mani. I pratesi protestano circa la posizione dell'estremo difensore, a loro dire fuori area, chiedendone l'espulsione, ma l'arbitro lascia proseguire. Al 83' ecco il gol che riapre la partita ad opera di Buzzanca, bravo nel finalizzare una bella azione portata avanti da Luperini. Il match si accende e dopo un minuto un'uscita spericolata del portiere ospite offre la possibilità ai padroni di casa di chiudere la partita, ma la conclusione viene sventata sulla riga da Osabouhien. Dopo 5' di recupero che vedono gli ospiti protesi in avanti ma senza creare reali pericoli alla difesa amaranto il convincente direttore di gara dice che può bastare. Prosit. Calciatoripiù: D'Agati : tecnico e con il senso della porta, realizza due gol di pregevole fattura. È sempre prezioso in fase d'appoggio. Braccini : non impeccabile nella corsa, gioca a sinistra calciando di destro, ottimo in fase propositiva e bravo in quella difensiva, specie quando nel finale cambia zona di campo e alla fine della gara. Risulta tra i migliori in campo. Ammendola : rapido e veloce, segna un gol dopo una bellissima preparazione al tiro. Bravo anche nell'uno contro uno. Mariani : seppur a tratti un po' macchinoso, evidenzia capacità sia in fase di contrasto sia di riproposizione della manovra. Realizza il gol che riapre la partita. Arbitro, Castorina di Lucca: prestazione perfetta, sempre vicino all'azione. Bravo anche nella valutazione dei falli, anche se sul rigore non assegnato rimangono dei dubbi.