RETI: Mecca, Lentini, Cappelli, Cappelli, Giusti, Casagni
PICERNO: Cerrone, Fiore, Scavone, Giuzio, Ferramosca, Calabrese, Scaringi, Lentini, Mecca, Orsi, Piscopia. A disp.: Boffa, Cristiano, Fragliasso, Santoro, Guerra, Teta, Suozzo, Fucci. All.: Giuseppe Cirone.
AQUILA MONTEVARCHI: Ermini, Gori, Pestelli, Nardi, Poggesi, Cappelli, Casagni, Morozzi, Cavaletta, Croci, Lorenzini. A disp.: Oliva, Acciai, Chiti, Milani, Giusti, Salvi, Calosci. All.: Andrea Coppi.
ARBITRO: Eletto di Macerata, coad. da Tidei e Sannucci.
RETI: Casagni, rig. Lentini, Piscopia, Cappelli 2, rig. Giusti.
NOTE: espulso Cerrone.



Con un travolgente crescendo nella ripresa l'Aquila Montevarchi sbanca l'infuocato campo di un Picerno che non ci sta a perdere ma viene superato dalla maggior classe e qualità dei ragazzi di Coppi. Ottima la risposta dei rossoblù che, tolto qualche black out durante il match, hanno conquistato un successo più che meritato, che li proietta in una posizione di classifica illustre che rende merito al lavoro svolto fin qui da Coppi e dal suo staff. Reduci dal prestigioso successo sull'Ancona, i rossoblù partono forte e nei primi 20' passano in vantaggio con Casagni, autore di un ottimo spunto personale, poi non si accontentano a sfiorano il secondo gol con Cavaletta, pericoloso dalle parti di Cerrone. Il Picerno soffre fino al 20' poi inizia a guadagnare campo e trae forza quando un errore in disimpegno degli ospiti causa un rigore, assegnato dall'arbitro per punire lo scontro fra Ermini e Piscopia. Sul dischetto va Lentini che non sbaglia e ristabilisce la parità. Si riprende a giocare e l'Aquila dimostra di aver accusato un po' il colpo, tanto che nei 5' successivi i toscani sbandano ancora e vengono presi d'infilata da Piscopia, che manda le squadre al riposo sul parziale di 2-1. La ripresa propone di nuovo la riscossa degli aretini che, dopo aver cinto d'assedio la porta locale, al 65' impattano il risultato grazie al colpo di testa vincente di Cappelli, sugli sviluppi di una palla inattiva. È il Picerno stavolta ad accusare il colpo, tanto che dopo appena ulteriori cinque minuti i padroni di casa capitolano nuovamente, sempre ad opera di Cappelli e sempre sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il Picerno a questo punto tenta il tutto per tutto calcando molto l'accento sul piano agonistico e fisico; l'Aquila però tiene botta e chiude i conti in scioltezza calando il poker con il penalty (causato da Cerrone, anche espulso nella circostanza) trasformato da Giusti. Poker e primato: meglio di così, davvero non si può.
Calciatoripiù: Cappelli, Casagni, Morozzi (Aquila Montevarchi).