RETI: Mearini
ATL.LEVANE LEONA: Redditi, Ajighevi, Fralli, Consolati, Martelli, Bichi, Ricci, Calcinai, Paperini, Piccolo, Rida. A disp.: Masieri, Feri, Camici, Nicchi, Pietrini, Baroni, Rapushaj. All.: Gianmarco Malisan.
SAN MINIATO: Sampieri, Amarante, Tassi, De Luca, Anselmi, Pelacchi, Bartalini, Mearini, Perozzi, Marsalona, Spagnuolo. A disp.: Corsi, Bagnolesi, Bagnoli, Cevese, Pacchierotti, Regoli, Nencini, Machetti. All.: Federico Mensini.
ARBITRO: Di Vita sez. Valdarno.
RETE: Mearini.



Quinta vittoria consecutiva, la quattordicesima in stagione, per la capolista San Miniato, che passa di misura in casa dell'Atletico Levane Leona. Lo scontro testa-coda si chiude dunque come da pronostico, i neroverdi vincono e convincono, segnando un gol ma fallendo anche diverse altre occasioni al cospetto di una compagine biancoverde comunque determinata fino alla fine, brava a tenere la partita aperta nel punteggio fino alla fine. Soprattutto in avvio la partita è combattuta: le due squadre si affrontano a viso aperto, l'Atletico Levane si fa subito vedere al tiro non riuscendo però a inquadrare lo specchio della porta. La risposta del San Miniato arriva dal quarto d'ora in poi: prima Spagnuolo si allunga troppo il pallone e il portiere di casa riesce a intercettare sventando una buona occasione ospite, poco dopo Perozzi lascia partire un bel tiro di poco fuori sul secondo palo dopo una bella discesa sulla sinistra. Infine, dopo un calcio di punizione alto di Mearini, lo stesso numero 13 sblocca la partita proprio su calcio da fermo: la sua parabola è precisa, il pallone finisce alle spalle di Redditi per lo 0-1. Nella ripresa la partita ricomincia sui ritmi del finale di primo tempo. Il San Miniato spinge alla ricerca del gol per chiudere la partita e costruisce tre occasioni importanti col subentrato Bagnoli e con Spagnuolo: quest'ultimo non arriva per un soffio sul pallone e al tocco in rete. Si annota poi un gol annullato a Pacchierotti, anche lui entrato a gara in corso, per fuorigioco. L'Atletico Levane si difende sempre con ordine e si rende pericoloso in un paio di occasioni, su calcio d'angolo e poi nel finale quando è bravo Sampieri a respingere con i pugni parando in due tempi un insidioso tiro locale diretto sotto l'incrocio dei pali.