RETI: Chimenti, Di Laura, Mascilli Migliorini, Mascilli Migliorini
SAN MINIATO: Secciani, Agresti, Fiorentino, Elia, Calosi, Pastorelli, Amabili, Pecchia, Presentini, Di Laura, Chimenti. A disp.: Romei, Oricchio, Damalja, Bastianelli. All.: Francesco Giuntini.
LORNANO BADESSE: Di Gasparro, Valentini, Melani, Bernardini, Giovagnini, Michelotti, Cesaroni, Solazzo, Verdirosa, Brand, Mascilli. A disp.: Cappelli, La Giglia, Ferraro, Cini, Tarlato. All.: Alessandro Olivola.
ARBITRO: Bartolomeo Loretti di Siena.
RETI: 42' e 55' Mascilli, 81' rig. Chimenti, 84' Di Laura.
La partita non esce dall'equilibrio a cui San Miniato e Lornano Badesse derogano le loro forze. Una mancata concretezza offensiva non le accompagna né sorregge le rispettive speranze. In avvio, la partita alza il sipario su una fase di studio. Interrotta da una doppia occasione per il San Miniato al 5' una conclusione di Amabili ribattuta da Di Gasparro, non viene insaccata da Presentini. Al 8' episodio dubbio in area del Lornano, ma la storia della partita prosegue il suo corso. Il Badesse, sollecitato all'orgoglio si rende insidioso tra 9' e 17'. Seguente all'ingresso in campo delle polemiche, il San Miniato protesta per un rigore negato a Di Laura al 15'. La squadra locale torna a perlustrare e insidiare la metà campo avversaria; ma i tentativi di Calosi e Chimenti tra il 18' e 32' non vanno a segno. Ancora proteste del San Miniato, ma nessun rigore accordato su Di Laura e Chimenti. Tra 32' e 36'. Amabili può dare il vantaggio alla sua squadra, ma le regala solo il rammarico; passa il Lornano al 42' grazie a Mascilli. La vena realizzativa di quest'ultima non è andata a riposo, ma continua ad andare in rete, sugli sviluppi di un corner al 55'. I tentativi, che si fanno forza delle speranze e ambizioni del San Miniato si concentrano intorno alla trasformazione dal dischetto di Chimenti al 81', poi rafforzate dalla rete del pareggio di Di Laura al 84', agevolata da un'incertezza arretrata del Lornano. Gli assalti finali del San Miniato si confondono nel nervosismo, e la conseguente mancata precisione nei metri finali, che non gli permette di mettere a referto il volume di gioco attuato, ma solo rimpianti nelle cronache.