RETI: Chiancone, Braccialini
PESCIA: Lombardi, Rullo, Civilla, Hounaifi, Catalano, Baha, Lippi, Orsi, Benzar, El Brakzi, Qallali. A disp.: El Hakimy, Misciascio, Myrku, Perna, Ferretti, Mozzillo. All.: Andrea Ombri.
VIACCIA: Tittaferrante, Gjipalli, Meoni, Gori, Hasko, Leparulo, Mazzola, Braccialini, Chiancone, Rischi, Pollastri. A disp.: Bizzarro, Stabile, Guazzini, Morini, Obilom Alagwu, Roberti, Romano, Tofani, Torregrossa. All.: Gori.
ARBITRO: Khoubaba di Pontedera.
RETI: 2' Braccialini, 14' Chiancone.
Cambia la guida tecnica del Viaccia per motivi di forza maggiore, ma non cambia il risultato: con un rotondo e meritato 0-2 la terza della classe rafforza la propria posizione in campionato senza perdere terreno nei confronti del Ramini e del Pistoia Nord di mister Gavazzi. L'approccio alla gara è ciò che fa la differenza nel contenzioso contro l'arcigno Pescia di mister Ombri, coraggioso nel lottare su ogni pallone nel lungo andare ma troppo distratto nei quindici minuti iniziali. Sceso in campo con le giuste motivazioni, il Viaccia passa subito in vantaggio con la bella rete al volo di Braccialini dopo appena novanta secondi di gioco. L'immediata doccia fredda anestetizza subito i giovani pesciatini, che nel giro di altri dodici minuti si ritrovano sotto di due lunghezze. A centrare la rete del raddoppio è Chiancone, freddo davanti a Lombardi nel depositare in fondo al sacco un preciso assist di Mazzola. Con la partita ormai già in pugno, gli ospiti abbassano il ritmo del proprio forcing offensivo lasciando al Pescia tempo e modo di organizzarsi secondo uno schieramento più solido e compatto. Battagliando praticamente ad armi pari nonostante qualche spunto offensivo in più per gli ospiti, ambo le squadre rientrano negli spogliatoi col punteggio cristallizzato sullo 0-2. La ripresa si apre e si sviluppa seguendo il medesimo canovaccio tattico ammirato in precedenza, con la truppa di mister Gori in gestione e i padroni di casa ben assestati in campo nonostante la mancanza di particolari spunti degni di nota negli ultimi trenta metri. Rispondendosi colpo su colpo per tutto il secondo tempo, Pescia e Viaccia finiscono per seppellire l'ascia di guerra senza punzecchiarsi ulteriormente.