RETI: Brunetti
FIL.EUREKA 2016: Lippi, Bellini, Binchi, Cristofaro, Erico, Guarducci, Rosati, Sorice, Stefanelli, Nesi, Pacini. A disp.: Capaccioli, Ciruolo, Giacone, Girasole, Gjomemo, Skota. All.: Cristiano Signorini.
TAVOLA C.: Ringressi, Zanobetti, Belli, Fusi, Morosi, Brunetti, Scotton, Bini, Mugnaini, Cuzzavaglio, Vinci. A disp.: Icolari, Paolieri, Di Tuccio, Giuliano, Aresu, Fogacci, Spezzano, Piccolo, Cusano. All.: Andrea Scotton.
ARBITRO: Madonia di Prato.
RETE: 22' Brunetti.
E'un derby e come tale rappresenta sempre un'incognita dal punto di vista del pronostico. La prima della classe sfida l'Eureka e ne nasce una sfida tutto sommato equilibrata, chiusa con un successo di misura. La prima occasione al 9' quando Cuzzavaglio salta il proprio marcatore ma poi non trova lo specchio. Al 12' risponde la formazione di mister Signorini con Sorice che serve Guarducci che conclude tra le braccia di Ringressi. Al 16' ancora Eureka in avanti con Cristofaro a serveire Guarducci, sponda per Bellini che non crea apprensione al portiere avversario. Al 22' arriva il vantaggio del Tavola con Brunetti, lesto a deviare alle spalle di Lippi. L'Eureka cerca di reagire e al 28' va al tiro con Guarducci che ancora una volta non inquadra lo specchio. Al 35' Pacini lancia il solito Guarducci, ancora Ringressi è pronto a salvarsi in uscita. Al 40' duro scontro che costringe Stefanelli ad abbandonare il campo. Nella ripresa il gioco si sviluppa quasi tutto nella zona centrale del campo con poche occasioni. Il Tavola ne ha comunque una gigantesca quando Binchi tocca il pallone con la mano costringendo il signor Madonia ad assegnare il penalty. Il tentativo di trasformazione di Fogacci è però sventato da Lippi. Nel resto della sfida non ci sono da segnalare altre occasioni con la squadra di mister Scotton che controlla il gioco senza rischiare anche perché l'Eureka mostra tutti i propri limiti offensivi nonostante il predominio territoriale. Il tavola si conferma primo della classe, nonostante una prestazione molto confusionaria. L'Eureka ha provato a tenere testa ad un avversario molto blasonato. Da elogiare soprattutto gli spettatori, capaci di assistere ad una sfida povera di contenuti nonostante un tempo infame.