RETI: Breschi, Daka, Daka, Pretelli, Marku
OLIMPIA: Fauzia, Pretelli, Calistri, Monti Guarnieri, Palaj, Bini, Lakhdar, De Coro, Barontini, Breschi, Daka. A disp.: Pratesi, Orlandi, Taddei, Esposito, Innocenti. All.: Franco Cialdi.
PCA HITACHI: Ciribì, Dotti, De Lucia, Gherardotti, Milianti, Guiotto, Elezaj, Avagliano, Tosku, Marku, Cocco. A disp.: Patera, Monticelli, Morini, Leonetti, Santonocito, Lupi, Abderrazzak. All.: Michele Macaluso.
ARBITRO: Benassai di Pistoia.
RETI: 44' Pretelli, 46' e 75' Daka, 70' rig. Marku, 78' Breschi.
Non ci si lasci ingannare dal risultato finale perché l'Hitachi di mister Michele Macaluso, nettamente sfavorito sulla carta, riesce a sfoderare una prestazione tutta grinta e orgoglio che costringe la più quotata Olimpia a dar fondo a tutte le proprie energie per riportare a casa i tre punti in palio. Il punteggio difatti si sblocca soltanto nel secondo parziale, dopo un primo tempo giocato ad alta intensità da entrambi gli schieramenti e con poche occasioni da ambo le parti. Al 44' è però il solito Pretelli, ben imbeccato da un preciso lancio di Breschi, a togliere le castagne dal fuoco e a stappare una sfida difficile superando con un preciso tocco morbido Ciribì in uscita disperata. Storditi dal goal incassato, gli ospiti si ritrovano in men che non si dica sotto di due lunghezze: a siglare la rete del raddoppio ci pensa infatti dopo appena centoventi secondi Daka, abile nello scagliare la sfera all'incrocio dei pali da centro area. Al 50' Pretelli si procura un calcio di rigore che Barontini spara alto, mentre al 65' e al 68' Breschi prima e Calistri poi centrano entrambi la traversa direttamente su calcio di punizione. Scampata la raffica di pericoli, l'Hitachi prende coraggio facendosi apprezzare in avanti e procurandosi un giusto calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Marku che non sbaglia, riaccendendo nei suoi la speranza di un clamoroso pareggio a circa dieci dal termine. Annusato il pericolo, l'Olimpia innesta però la quinta raddoppiando il proprio score in circa tre minuti, dal 75' al 78'. Prima Daka sigla la personalissima doppietta ribadendo la sfera in rete da distanza ravvicinata, poi Breschi sigilla il match con una botta dal limite a fil di palo che non lascia scampo al portiere. Con Fauzia sugli scudi a deviare un gran tiro di Morini sul finale, la partita passa dunque alla storia sentenziando la vittoria della compagine di mister Cialdi. Onore al merito comunque anche ai ragazzi dell'Hitachi, valorosi nel battersi senza remore e timore fino all'ultimo secondo.