RETI: Pighi, Shllaku, Pieraccioli
VALENZATICO: Di Francesco, Bracali, Quaranta, Pighi, Chiella, Civoli M., Butelli, Dichiara, Gori M., Civoli F., Boncchi M.. A disp.: Niccoli, Bresci, Bonacchi G., Stobbia, Zoppi, Shllaku, Razzano, Pacini, Tesi D.. All.: Simone Moretti.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Marini, Scardigli, Vergari, Nardi, Bellini, Lami, Borri, Lleshaj, Pieraccioli, Del Fa, Piacente. A disp.: Bertini, Massaro, Del Rio. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Di Bella di Pistoia.
RETI: Pieraccioli, Pighi, Shllaku.
Con zero obiettivi per cui lottare, Valenzatico e Capostrada Belvedere danno vita alla più classica delle partite di fine stagione: poche emozioni, ritmi blandi, tanta stanchezza. A spuntarla al triplice fischio finale è il Valenzatico di mister Simone Moretti, tornato finalmente a sorridere dopo un lungo periodo di digiuno. Il primo tempo si risolve sul filo dell'equilibrio e della noia, con ambo gli schieramenti intenti a trincerarsi nella propria metà campo senza scoprire mai il fianco alle ripartenze avversarie, relegando così qualsivoglia tipo di emozione solo nei pensieri del pubblico. Chiusi i primi quarantacinque minuti di gioco a reti inviolate, la ripresa vede scendere in campo un Capostrada molto più determinato e convinto. I padroni di casa approcciano male il match e subiscono dopo una decina di minuti la rete di Pieraccioli, bravo nel tenere vivo un pallone dato per perso dalla retroguardia locale e a trasformarlo in oro con un pregevole tiro che trafigge Di Francesco. Lo schiaffo subìto fa breccia nell'animo degli uomini di mister Moretti, caparbi dalla loro nel trovare il coraggio necessario per reagire. A suonare per primo la carica ci pensa Pighi di testa su corner, mentre a ipotecare la rimonta in via definitiva è il neo entrato Shllaku, abile nel gonfiare il sacco con un bel tiro da fuori area. Se il Valenzatico riesce così a porre fine alla serie di risultati negativi, per il Capostrada Belvedere non resta che l'ultima partita della stagione per provare a regalarsi un sorriso prima di deporre le armi.