PISTOIESE: Valentini, Davi, Mehic, Caponi, Di Biase (14), Andreoli, Arcuri, Barzotti, Biagioni, Vassallo P., Sighinolfi. A disp.: Urbietis, Basani, Florentine, Boccardi, Martic, Benacquista, Advillari, Ennasry, Barbuti. All.:
CORTICELLA: Bruzzi, Mambelli, Menarini, Chmangui, Cudini, Ercolani, Oubakent, Campagna, Trombetta, Marchetti, Farinelli. A disp.: Cinelli, Tcheuna, Larhrib, Sadek, Bonetti, Leonardi, Casazza, Bonfiglioli, Salvatori. All.:
ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema
RETI: 55' Menarini, 57' Trombetta, 82' Boccardi
INTER (4-3-1-2): Tommasi, Re Cecconi, Garonnetti, Chiesa, Cocchi (68' Castegnaro), Venturini, Zanchetta (68' Mancuso), Tigani, De Pieri, Mosconi (91' Pinotti), Spinacé (91' Lavelli). A disp.: Castelnuovo, Della Mora, Maye, Ortelli, Fois. All.: Tiziano Polenghi.
FIORENTINA (3-4-2-1): Vannucchi, Cuomo, Kouadio (59' Giusti), Sadotti, Fortini (99' Bertolini), Conti, Deli, Trapani (72' D'Amato), Puzzoli (71' Braschi), Rubino, Caprini. A disp.: Leonardelli, Ciraudo, Martini, Vascotto, Pellicanò. All.: Daniele Galloppa.
ARBITRO: Caruso di Viterbo, coad. da Siracusano e D'Ettorre; IV Ghinelli
RETI: 4' Mosconi, 49' Rubino, 99', 119' Lavelli.
NOTE:ammoniti Zanchetta, Kouadio, D'Amato, Chiesa.
Il tempo supplementare è il tempo delle speranze infrante. Nella semifinale che secondo molti era una sorta di finale anticipata (ma dopotutto quando da tutta Italia restano solo in 4 è difficile che qualcuno sia lì per caso) la Fiorentina cade sotto i colpi dell'Inter, che successivamente all'uno a uno maturato al novantesimo sprinta verso l'ultimo atto della corsa scudetto grazie a due gol realizzati nell'extra-time. Dopo aver dominato il proprio campionato, pur vincendolo grazie a un formidabile sprint nelle ultime giornate, e la clamorosa remuntada contro la Juve (dall'1-3 di Torino al 4-0 del Bartolozzi), i viola di Galloppa escono di scena sul più bello, battuti al termine di una gara che ha riassunto in sé il meglio della categoria, proponendo due squadre e tanti elementi da una parte e dall'altra che saranno sicuramente protagonisti negli anni a venire, con l'Under 18 e ben presto anche in Primavera. Dopo essersi fatta preferire nei primi 45', conclusi però sotto nel punteggio (1-0), nella ripresa la Fiorentina trova subito il pari ma poi non riesce a chiudere i giochi dentro la cornice dei tempi regolamentari; colta d'infilata nel primo supplementare, viene poi punita in modo fin troppo severo dal terzo gol dell'Inter, che arriva quando ormai tutti i ragazzi in maglia gigliata, portiere compreso, sono in avanti a caccia del gol del nuovo pari. Che sarebbe stata una serata non facile, i viola lo sapevano fin dalla vigilia e non importerebbe neanche il gol subito in avvio dei nerazzurri per averne ulteriore certezza. Passano infatti appena 4' dal fischio iniziale che i ragazzi di Polenghi sbloccano il risultato, grazie all'affondo sulla sinistra di Spinaccè che poi verticalizza per Mosconi; la corsa del classe 2007 con la maglia numero 9 interseca quella del pallone, addomesticato con il collo del piede e poi scagliato in rete alle spalle di Vannucchi, uscito dai propri pali alla disperata. Chiamata a reagire e a riprendere in mano il prima possibile una gara tutta in salita, la squadra di Galloppa risponde presente: la conclusione di Puzzoli dà coraggio per ulteriori offensive, ben più incisive, come quella che al 10' porta al cross Fortini dalla destra, sulla trequarti; il tramite finale è Caprini, al centro dell'area avversaria, ma il colpo di testa dell'attaccante viola non è potente a sufficienza e Tommasi blocca la sfera con sicurezza. L'Inter continua a concedere l'iniziativa agli avversari e dopo 2' la Fiorentina ci riprova, con pericolosità sempre crescente: Puzzoli e Rubino dialogano nello stretto mandando in tilt i meccanismi arretrati dell'Inter, la conclusione è affidata a Rubino che tira di interno piede cercando la precisione ma Tommasi è sulla traiettoria, vola sulla propria sinistra e mette in angolo. Dal ventesimo in poi, e fino alla mezz'ora abbondante, va in scena una prolungata fase di gioco in cui le emozioni in termini di occasione da rete latitano; l'Inter si riassesta in campo e concede meno rispetto all'avvio, ma la Fiorentina, tolti un paio di spunti di Caprini e soprattutto un calcio piazzato di Rubino che poteva essere sfruttato meglio, non riesce a recuperare lo svantaggio all'interno dei primi 45' di gioco. Poco male, perché appena riparte la ripresa il risultato torna in parità. I ragazzi di Galloppa scaricano in campo le giuste motivazioni e al 49' ecco la rete dell'uno a uno: Fortini gestisce bene palla sulla trequarti, punta la porta avversaria e scarica in favore di Deli, bravissimo nel far filtrare per Rubino che si libera per il tiro e conclude con il mancino in fondo al sacco. La gara si infiamma e dopo pochi minuti l'Inter agisce di rimessa, ribaltando il fronte di gioco sugli sviluppi di un'azione d'attacco dei viola andata male; Spinaccè accelera palla al piede sulla sinistra, non cerca il dialogo con i compagni e conclude in porta dai venticinque metri, trovando la presa a terra sicura da parte di Vannucchi. Archiviata un'uscita non perfetta del portiere viola, alla quale rimedia Fortini, seguono alcune chance appannaggio dei viola, vicinissimi al secondo gol prima con il colpo di testa di Rubino e poi - a circa 15' dal termine - con un contropiede non finalizzato adeguatamente da Braschi. In un finale aperto e caratterizzato da un pizzico di stanchezza, si segnala un assolo in proiezione offensiva di Re Cecconi, che avanza da metà campo e poi fa tutto da solo arrivando al tiro; una gran bordata di destro, che termina la propria corsa sul fondo, ma non lontano dai pali della porta viola. Dopo 3' di recupero, spazio dunque per i tempi supplementari, durante i quali i subentrati dalla panchina nerazzurra sono decisivi: l'asse Mancuso-Castegnaro-Lavelli infatti porta bene all'Inter, che passa di nuovo in vantaggio all'8' proprio con un'azione dei tre, entrati tutti a gara in corso. La reazione dei viola c'è, è generosa ma non incide, tanto che l'altra occasione del primo extra-time è di marca nerazzurra, ma Pinotti non sfritta al meglio la chance capitatagli e conclude fra le braccia dell'attento Vannucchi pur da ottima posizione. Nell'ultimo quarto di gara la Fiorentina continua a cercare generosamente la via del pari, ma l'Inter difende benissimo e si rende pericolosa al 111' sugli sviluppi di un corner: De Pieri non approfitta dell'uscita in un primo momento errata di Vannucchi, che poi recupera la posizione e sbarra la strada al tiro del giocatore rivale. Passano 3' e, sul fronte opposto, è decisivo Castegnaro, in ripiegamento difensivo, nell'evitare il gol che sembrava ormai fatto da parte di Conti. Negli ultimi minuti succede un po' di tutto: prima l'Inter si divora il terzo gol ancora con Pinotti, che si presenta a tu per tu con Vannucchi approfittando di una fase difensiva avversaria non perfetta ma non riesce a superare l'opposizione dell'estremo difensore gigliato; poi, al 118', la rete del definitivo 3-1 arriva lo stesso, messa a segno sempre da Lavelli che spedisce il pallone in rete quasi da centrocampo, nella porta sguarnita dopo che Vannucchi si era sganciato in avanti in un disperato tentativo di dar manforte ai compagni impegnati nella rincorsa al due a due. Fa giustamente festa l'Inter, parsa squadra quantomeno di pari livello a quella viola, pur con caratteristiche diverse, ma migliore nell'interpretazione di questa semifinale. La Fiorentina abbandona il sogno scudetto ma si consola con un intero taccuino di annotazioni positive, scritte in abbondanza durante una stagione che può andare in archivio con un saldo decisamente positivo. Anche se la delusione per aver mancato la finale resterà per un po'.