RETI: Coviello, Paolieri, Zanatta
PONTEDERA: Matteucci, Zanatta, Paolieri, Gozzini, Russo, Santini Leonardo, Santini Stefano, Bicchierini, Auricchio, Coviello, Incorvaia. A disp.: Saati, Lioci, Iacopini, Benucci, Orlandini, Bagnoli, Maiello, Vitillo, Rafanelli. All.: Giuseppe Creanza.
REGGIANA: Aibangbee, Curti, Ferrari, Biolchi, Inverardi, Grammatica, Bologna, Tessitori, D'Angelo, Natale, Campaniello. A disp.: Lorenzi, Rizzello, Iemmi, John Ukpaiyi, Camara, Mollicone, Pederzini, Bartoli, Malavasi. All.: Orlandini (in panchina Alberto Salvarini).
ARBITRO: Dasso di Genova, coad. da Pignatelli e Iuliano.
RETI: 81' Pederzini, 94' D'Angelo.
NOTE: gara sospesa nel corso del primo tempo per pioggia.
Come nel celebre Sliding doors, chissà come sarebbe andata se. Se all'andata non ci fosse stato quello sfortunato autogol, se - sempre sette giorni prima - l'occasione di Vitillo al 92' avesse avuto altro esito, se - venendo alla gara di domenica scorsa - quell'acquazzone non avesse diviso in due la contesa, perchè c'è un Pontedera prima e un Pontedera dopo la sospensione. Dopo il due a due in Emilia, la Reggiana sbanca il Marconcini con due gol nel finale e accede alle semifinali, tagliando fuori al contempo i granata, chiamati ora a gestire rimpianti e rammarichi, anche se guardando indietro quanto fatto fin qui deve rappresentare motivo d'orgoglio. Un violento acquazzone a metà primo tempo costringe il direttore di gara a sospendere le ostilità, proprio nel momento in cui i padroni di casa stavano attaccando conquistando corner e sfiorando il gol con Coviello, il cui tiro viene intercettato sulla linea da un difensore ospite, negando così il vantaggio ai toscani. Quando si riparte è un'altra gara: la Reggiana si fa preferire, vince tutti i duelli importanti e conquista tante delle cosiddette seconde palle. La difesa ospite è reattiva nel gestire gli avanti del Pontedera, che soffre e stringe i denti ma capitola quando Pederzini supera Matteucci con un tiro potente a mezza altezza, 0-1. Nel pochissimo tempo a disposizione il Pontedera si schiera a cinque in avanti e tenta il tutto per tutto, la Reggiana però non concede varchi alle offensive avversarie e, in pieno recupero, legittima il passaggio del turno realizzando anche il raddoppio. Sugli sviluppi di un'incursione sulla fascia mancina, in contropiede, il pallone arriva poi al centro per D'Angelo che, con un guizzo sottomisura, batte ancora Matteucci. Finale un po' teso, con un rosso per parte, poi via alla festa degli emiliani che accedono alle final four scudetto, mentre il Pontedera mastica decisamente amaro.