FIORENTINA: Ciampolini, Bandieri, Pieri, Vitali, Luciani, Sinacciolo, Bastieri, Bassilichi, Vettori, Agostini, Masi, Piccinini, Larsen, Pietrini, Giovannini, Marchini, Caruso. All.: Duccio Righetti.
PARMA: Tranzillo, Carcelli, Capra, Cavalli, Avella, Malanca, Mitello, Atria, Pellacini, Pizzacchera, Prevoli, Buonocore, Cammi, Stojcheva, Strungaru, Ianelli, Paletti, Camellini. All.: Andrea Cerati.
ARBITRO: Giammarco Benozzi di Empoli.
Rimangono impigliate nella rete dei rimpianti le ambizioni di Fiorentina e Parma, che sanno confrontarsi lasciandosi eguali possibilità di colpirsi, ma non sanno superarsi. I momenti favorevoli che la partita regala, finiscono così nell'angolo buio delle occasioni perse. Le dinamiche di gioco evidenziano quindi i tentativi delle due squadre che finiscono in una zona neutrale, l'equilibrio. La metà campo avversaria è una meta ambita, ma nessuna delle due squadre sa percorrere i corridoi che le possano concedere di accedere alla porta avversaria. Quando vi riescono, la sorte o l'imperizia, ne cancellano gli approcci. Si segnalano in questo senso il rigore sbagliato da Bastieri, nel secondo parziale e l'insidia del Parma che si lega soltanto ai legni. Due episodi che potevano raccontare storie diverse, ma confermano il copione iniziale.