RETI: Pellecchia, Nardella, Geraci, Pellecchia
C.S. FIRENZE: Sogor, Lusardi, Rugna, Reni, Schlenker, Yaulli, Meucci, Urbano, Seravalli, Poccianti, Radoshku. A disp.: Buontempo, Giannoni, Arrivi, Have, Ruggeri, Sassolini, Bellesi. All.: Niccolò Marinai.
BAGNO A RIPOLI: Gerini, Orlandi, Sormani, Fabbri, Banulescu, Cantini, Burli, Cioni, Pellecchia, Geraci, Nardella. A disp.: Borsellini, Giannelli, Belmonte, De Michelis, Camara. All.: Massimiliano Iannarella.
ARBITRO: Massai di Firenze.
RETI: 35' Nardella, 37', 49' Pellecchia, 42' Geraci.
Il turno di riposo a cui il calendario ha costretto la capolista Isolotto ha visto riaccendersi la lotta al vertice di questo interessantissimo girone H. Le immediate inseguitrici infatti non perdono l'occasione di operare il sorpasso al vertice mettendo a segno due importantissimi colpi esterni. Così, mentre il Pelago espugna di stretta misura il sintetico di San Casciano, il Bagno a Ripoli di Max Iannarella fa altrettanto su quello ben più datato del Velodromo delle Cascine calando -nonostante infortuni e squalifiche rendano la rosa a disposizione del tecnico capitolino piuttosto ristretta - un bel poker utile a sbancare un Club che a dispetto del pesante passivo con cui ha dovuto cedere l'onore delle armi ha venduta cara la pelle, restando in partita per quasi tutto il primo tempo. Nel nulla che caratterizza una prima mezzora di gioco condizionata dal primo intenso caldo primaverile, a stupire piacevolmente il buon gruppo di appassionati che ha deciso di arrampicarsi sull'altissima tribuna dell'Enzo Sacchi è l'ottima fase difensiva interpretata dai ragazzi guidati da Niccolò Marinai. Memori della cinquina incassata sul sintetico dei Ponti, i biancorossi delle Cascine riescono a bloccare con successo le linee di passaggio e a chiudere i varchi nei quali stentano a infilarsi i facitori di gioco gialloblù. Al Bagno a Ripoli risulta particolarmente difficile produrre il consueto buon gioco fatto di profondi inserimenti lungo le corsie esterne e di precise trame intessute nel cuore del centrocampo. Nonostante Iannarella richiami più volte i suoi giocatori, non sembrano sufficientemente oliate le due catene lungo le quali si muovono le coppie composte da Burli e Orlandi a destra e da Sormani e Nardella a sinistra. Particolarmente efficace risulta il lavoro svolto in copertura da Lusardi, Yaulli e Schlenker che non solo impediscono agli ospiti di far male lungo i fianchi della retroguardia biancorossa ma riescono pure a montare una attenta e arcigna guardia sul sempre insidioso bomber Pellecchia. Anche Geraci, piazzato come di consueto in cabina di regia, non pare particolarmente ispirato e così una manovra gialloblù piuttosto lenta e prevedibile è inaridita, oltre che da un sole piuttosto caldo, anche da un nugolo di ben piazzate maglie rosse. Neppure sul fronte opposto però si vede granché sia in fase di costruzione del gioco sia in fase conclusiva. Nonostante l'assenza di Nicco Piazzini costringa Iannarella a ridisegnare il reparto arretrato ripolese, neppure Radoshku e Poccianti, sistematicamente anticipati da Fabbri e compagni, riescono a farsi vedere dalle parti di un inoperoso Gerini. Nell'alveo di un contesto tecnico-tattico tanto sterile da non lasciare appunti sul taccuino del cronista, solo un episodio potrebbe spostare gli equilibri del match. L'occasione buona giunge al minuto ventisette e, a dispetto dei valori espressi sin qui dal campo e dalla classifica, sono i padroni di casa ad andare vicinissimi al vantaggio. Sugli sviluppi di un piazzato dalla trequarti calciato in profondità da Yaulli, un pallone che spiove nel cuore dell'area gialloblù manda completamente fuori giri la difesa ripolese consentendo a Schlenker di ritrovarsi liberissimo a due passi dalla porta. Il numero cinque del Club tenta però di correggere la sfera verso la rete difesa da Gerini con un intervento aereo che manca della necessaria coordinazione, non colpendo bene di testa da favorevole posizione un pallone che termina oltre la traversa. La scossa originata dallo scampato pericolo risveglia i ragazzi di Iannarella che nella fase finale del primo tempo, e nel breve volgere di due giri d'orologio, trasformano questa elettricità in due micidiali lampi che squarciano il cielo a pecorelle sopra le Cascine. Al 35' si snoda finalmente rapida e concreta la manovra gialloblù lungo l'out di destra e un pallone ottimamente rimesso verso il centro è preda di Nardella, che prima lo controlla in piena area e poi lo gira a rete di prima intenzione non lasciando scampo a un incolpevole Sogor. Al 37' s'illumina anche la stella di Geraci, che controlla con eleganza un pallone nel cuore della trequarti avversaria per poi verticalizzarlo liberando in area Pellecchia che a sua volta prima lo artiglia con sapienza e poi lo spedisce per la seconda volta alle spalle di Sogor. Il pugilistico uno-due' inferto al Club da un Bagno a Ripoli cinico e spietato come non mai fa calare il sipario sull'esito finale della partita. Anche se c'è ancora tutto un tempo da giocare, il Club non riesce ad alzare il baricentro della manovra e a mettere efficacemente sotto pressione una retroguardia ospite dedita a un lavoro di ordinaria amministrazione. L'avvio di ripresa ricalca fedelmente la fase finale del primo tempo. Al 42' un errore in fase di disimpegno commesso dalla difesa centrale biancorossa apre la strada alla ripartenza orchestrata da Geraci che, dopo aver recuperato palla nella trequarti del Club, essere partito in progressione per vie centrali ed essersi incuneato in area saltando di slancio un paio di avversari, supera agevolmente Sogor grazie a una secca e precisa fiondata sulla quale nulla può l'estremo di casa vanamente proteso in tuffo sulla propria destra. Al 49', al culmine di un'azione molto simile nella dinamica alla precedente, è Pellecchia a insinuarsi in area, vincere un contrasto, presentarsi a tu per tu con Sogor e apporre sul registro dei marcatori il secondo sigillo personale che vale al Bagno a Ripoli il definitivo 4-0. Nell'ultima mezzora di gioco i ragazzi di Iannarella si limitano a mantenere, attraverso il palleggio e il costante possesso palla, una ben marcata superiorità territoriale che solo in un'unica altre occasione li porta però a farsi pericolosi dalle parti di Sogor, bravissimo a chiudere sul primo palo sulla conclusione ben indirizzata a rete da Sormani. Seppur costretto unicamente a difendersi, il Club non sfigura, tenendo bene il campo e concludendo in maniera più che dignitosa una sfida assai complicata. Anche se potrebbe sembrare un paradosso, dirigere un match lineare e povero di adrenalina, non è sempre facile. Il rischio di distrarsi e incappare in brutti errori di valutazione scivolando sulla classica buccia di banana è dietro l'angolo. È proprio per questo motivo che un elogio va riservato al giovanissimo fischietto fiorentini Emanuele Massai il quale, nonostante fosse coetaneo dei ragazzi che ha dovuto tenere a bada, ha mantenute ben salde le redini di un match corso via lungo i binari di un'estrema correttezza, restando costantemente vicino all'azione e rilevando con prontezza le rare irregolarità commesse da ambo le parti.
Calciatoripiù : nel Club si sono distinti Yaulli, Lusardi, Urbano e Poccianti . Buone, invece, nel Bagno a Ripoli le prove di Pellecchia, Nardella, Geraci, Sormani e Fabbri .