RETI: Cortopassi
FOLGOR MARLIA: Frateschi, Pierotti, Lencioni, Bandoni, Fortini, Davini, A. Franco, Sarti, Gabrielli, L. Franco, Kaja. A disp.: Citti, Bandoni, Quilici, J. Landi, Santoni, De Gennaro, Giuntoli, Benjohair. All.: Paolo Bianchi.
PESCIA: Guidotti, Fattori, Maltagliati, Toni, Pagni, Carmignani, Mennucci, Cortopassi, Salvestrini, El Brakzi, Angeli. A disp.: Lera, Gentili, Pennelli, Pellegrini, Doretti. All.: Gabriele Martini (squalificato, in panchina Matteo Filippelli).
ARBITRO: Massimiliano Ippolito di Pisa
RETE: 41' Cortopassi.
Il Marlia s'è perso. La seconda sconfitta consecutiva (e nelle ultime quattro gare è arrivato un solo punto, nello scontro diretto con il Capezzano) fa calare la ghigliottina sulle speranze di rincorrere il San Giuliano: la classifica s'allunga, recuperare undici punti in undici partite è impresa ai limiti dell'impossibile. Sorride invece il Pescia che grazie alla rete di Cortopassi al 41' (suo il tocco decisivo in mischia, primo centro stagionale) si prende tre punti pesanti per portare a cinque gli scalini di distanza sulla zona retrocessione; il vantaggio matura alla fine di un primo tempo ben condotto e già segnato da un'occasione forse ancora più evidente, il tiro di Angeli a lato della porta spalancata. Dopo la pausa sembra che il Marlia abbia qualche energia in più, lo illude la percussione di Lorenzo Franco il cui tiro Guidotti toglie dall'incrocio. Ma è una meteora in una gara controllata dal Pescia che al 53' potrebbe archiviare la sfida in anticipo: uscito a tamponare le falle della difesa, Frateschi travolge Salvestrini e si vede punire con un rigore parando il quale (lo calcia Pagni a mezz'altezza) ottiene però il perdono immediato. Il risultato resta dunque aperto, ma solo all'apparenza: il Pescia non rischia, nella cassetta di sicurezza finiscono altri tre gioielli.
Calciatoripiù : sbaglia il rigore del possibile raddoppio, ma merita comunque la citazione per un gesto non scontato (e non ortodosso a rigore di regolamento, ma pazienza): quando nel finale Doretti torna ad assaggiare il campo dopo il lungo infortunio, Pagni (Pescia) gli cede spontaneamente la fascia. L'episodio è l'emblema di una squadra che s'è ritrovata e che è riuscita a soffrire poco nonostante le ripetute proiezioni offensive di Lencioni (Folgor Marlia).