RETI: Scevola
SAN FILIPPO: Solfanelli, Gabriele Mangiò, Paolinelli, Martini, Genovali Del Debbio, Scatena, Lorenzo Mangiò, Pessotto, De Luca, Niccolò Bianchi I, Iavazzo. A disp.: Pisani, Samuele Bianchi, Ghimenti, Pellegrini, Bigongiari, Barsotti, Malfatti. All.: Pietro Carlo Belmonte.
CAMAIORE: Tartarini, Cinquini, Della Bona, Dalle Mura, Polloni, Meneghetti, Scevola, De Ranieri, Niccolò Bianchi II, Tomei, Ribecai. A disp.: Bianco, Grotti, Grori, Baldaccini, Puccetti, Genovesi, Natali, Bertolucci. All.: Stefano Boggi.
ARBITRO: Favilla di Lucca
RETE: Scevola.
Dopo lo strazio del posticipo col Marlia, costato la testa della classifica oltre all'imbattibilità e il buonumore, per il Camaiore contava solo vincere; ecco perché lo 0-1 che esce dalla partita bruttina sul campo del San Filippo va accolto come un trionfo. Aver ragione dell'ultima della classe non è però stato facile: forse ancora contratto per lo shock della giornata precedente, per la prima mezz'ora il Camaiore sembra impaurito e fatica a produrre occasioni da rete; il San Filippo prova dunque a infilarsi nelle contraddizioni degli avversari con le incursioni di De Luca e Niccolò Bianchi (a proposito: tra Bianchi, due dei quali omonimi totali, e Bianco nel tabellino sono in quattro) cui Tartarini s'oppone con due interventi non banali. L'incontro si risolve dunque su un episodio, il colpo di tacco di Scevola sul filtrante rasoterra ideato da Tomei dal vertice dell'area al culmine di una ripartenza: Solfanelli è battuto, al Camaiore per adesso può bastare.
Calciatoripiù: Niccolò Bianchi I (San Filippo), Scevola, Polloni (Camaiore).