• Serie DE
  • 16/04/2023 15.00.00
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  • Arezzo
  • 3 - 1 16/04/2023 15.00.00
  • Pianese
    2' Modic
    26' Risaliti
    45' Cantisani
    65' Castiglia rig.

Commento


AREZZO: Trombini, Risaliti, Polvani, Settembrini (61' Foglia), Pattarello (84' Persichini), Lazzarini, Damiani (64' Bianchi), Cantisani (80' Pericolini), Zona, Castiglia, Gucci (73' Convitto). A disp.: Viti, Pretato, Gaddini, Poggesi . All.: Indiani Paolo
PIANESE: Ricco, Morelli, Pandimiglio, Simeoni, Pinto (72' Mugelli), Gagliardi, Kondaj, Marino, Kouko, Rinaldini (88' Ledonne), Modic (64' Lepri). A disp.: Balli, Barbetta, Lopez Petruzzi, Grifoni, Irace, Menga. All.: Bonuccelli Vitaliano
ARBITRO: Simone Gavini di Aprilia
RETI: 2' Modic, 26' Risaliti, 45' Cantisani, 65' rig. Castiglia
NOTE: Ammoniti Castiglia, Ricco, Morelli, Kondaj, Kouko, Rinaldini.AREZZO (4-3-3): Trombini; Lazzarini, Polvani, Risaliti, Zona; Damiani (65′ Bianchi), Castiglia, Settembrini (60′ Foglia); Pattarello (82′ Persichini), Gucci (88′ Convitto), Cantisani (77′ Pericolini). A disp.: Viti, Pretato, Poggesi, Gaddini. All.: Paolo Indiani.
PIANESE (3-4-3): Ricco; Pinto, Gagliardi, Morelli; Modic (70′ Grifoni), Marino, Simeoni, Pandimiglio; Rinaldini (86′ Ledonne); Kondaj, Kouko. A disp.: Balli, Barbetta, Petruzzi Lopez, Grifoni, Irace, Lepri, Menga, Mugelli. All.: Vitaliano Bonuccelli.
ARBITRO: Gavini di Aprilia, coad. da Gentile di Isernia e Martinelli di Potenza.
RETI: 2′ Modic, 27′ Risaliti, 46′ autogol Morelli, 64′ rig. Castiglia.



Vince Indiani, vince l'Arezzo, riecco l'appuntamento con la storia. Gli amaranto trionfano davanti agli oltre seimila del Comunale e riabbracciano il Professionismo dopo due soli anni di Purgatorio. La scorsa, travagliata stagione avevano pagato dazio anche a causa del potente San Donato Tavarnelle, la meravigliosa creatura guidata da mister Indiani e da lui trascinata in Serie C per la prima storica volta. Stavolta il mister è sulla panchina amaranto, e per la decima volta in carriera vince un campionato: spettacolare. Come spettacolare è la festa che si scatena in curva, in campo, in città; Arezzo trabocca di entusiasmo e forse ha avviato un ciclo davvero convincente, che possa riportarla magari ancora più in alto della Serie C a breve. Il match point è contro la Pianese. A tre giornate dalla fine del campionato, coi bianconeri ci si gioca la vittoria finale: una vittoria significa matematica certezza di staccare il pass per la C. Gli amiatini sono stati osso duro per tutta l'annata, l'unico vero avversario in un entusiasmante testa a testa: si sono sgonfiati sul più bello, perdendo punti sanguinosi mentre la corazzata di Indiani non lasciava più niente al caso. Però gli amaranto si distraggono in avvio: al 2' Modic punisce, approfittando di una sanguinosa palla a persa a centrocampo dai padroni di casa e mettendo dentro il sorprendente uno a zero senese. Poco male, perché l'Arezzo è compatto e non ha intenzione di mancare all'appuntamento coi propri tifosi, la festa deve scattare a fine partita. Così già prima della mezzora arriva il pari: il cross di Pattarello è un cioccolatino per il colpo di testa di Risaliti che sigla il settimo gol stagionale. E stiamo parlando di un difensore. Non si arresta la spinta del Cavallino: Settembrini prende la mira e calcia, fuori di poco. Ma al 45', a un soffio dalla sirena dell'intervallo, lo stesso centrocampista di casa mette in mezzo un cross velenoso, letto male da Morelli che infila nella porta sbagliata. Due a uno, in curva si balla. La ripresa è di fatto un parziale di attesa della festa. I minuti scorrono, l'Arezzo controlla senza rischiare enormemente. Anzi, vorrebbe chiuderla per potersi godere prima l'abbraccio dei suoi tifosi. E ci riesce a metà parziale: Pattarello sfonda in area bianconera, Gagliardi lo mette giù. Rigore per l'Arezzo e Castiglia mette dentro il tris. Ora è finita per davvero: ultimi venti minuti, il pallone fluttua sul prato del Comunale mentre nella testa degli amaranto fluttuano pensieri di gloria, progetti di speranza per la squadra e la città. E al triplice fischio parte finalmente la festa: Indiani è portato in trionfo, nell'anno in cui Spalletti vincerà lo scudetto anche Paolo da Certaldo ha fatto il suo. Chi nasce in quella terra di solito le missioni le porta a compimento.