GROSSETO: Nannetti, Crivellaro, Bruno, Cretella, Ciolli, Bruni, Aleksic (58' Carannante), Diambo, Gomes De Pina, Pasciuti, Moscatelli (92' Messini). A disp.: Cirillo, Ferrante, Caprioli, Cesaroni, Rotondo, Battistoni, Scaffidi. All.: Cretaz Roberto
U.S. LIVORNO: Bagheria, Fancelli, Giampa, Luci, Longo (39' Bamba), Lorenzoni, Giuliani G., Frati (39' Lo Faso), El Bakhtaoui, Russo (63' Lucatti), Bruzzo. A disp.: Fogli, Dussol, Lucarelli M., Belli, Pecchia, Benassi. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Dario Acquafredda di Molfetta
RETI: 37' Cretella, 81' rig. Lo Faso
NOTE: Espulsi Pasciuti per doppia ammonizione, Caprioli. Ammoniti Bruni, Moscatelli, Giampa, Luci, Giuliani G..GROSSETO: Nannetti, Crivellaro, Bruno, Bruni, Ciolli, Moscatelli (92' Messini), Pasciuti, Diambo, Cretella, Gomes, Aleksic (68' Carannante). A disp.: Cirillo, Ferrante, Caprioli, Cesaroni, Rotondo, Battistoni, Scaffidi. All.: Roberto Cretaz.
LIVORNO: Bagheria, Fancelli, Russo (63' Lucatti), Giampà, Lorenzoni, Bruzzo, Luci, Giuliani (88' Lucarelli), Frati (39' Lo Faso), El Bakhtaoui, Longo (39' Bamba). A disp.: Fogli, Dussol, Belli, Pecchia, Benassi. All.: Vincenzo Esposito.
ARBITRO: Acquafredda di Molfetta, coad. da Granata di Viterbo e Spizuoco di Cagliari.
RETI: 37' Cretella, 81' rig. Lo Faso.
NOTE: ammoniti Moscatelli, Giuliani, Pasciuti, Lorenzoni, Luci, Bruno. Espulso Pasciuti al 71' per doppia ammonizione. Angoli 5-4. Recupero di 1' e 3'.
Trasferta in terra maremmana per il Livorno, accolto dallo Stadio Zecchini di Grosseto per la sfida della 25sima giornata contro la formazione biancorossa locale. Per gli amaranto si tratta dell'ennesimo snodo cruciale della stagione, i cinque risultati utili consecutivi hanno rilanciato i ragazzi di Mister Esposito in piena corsa playoff, e sono chiamati a gran voce a strappare un altro bel biglietto da visita per quando arriveranno gli scontri diretti contro Arezzo e Pianese. Il quarto posto, appena raggiunto, potrebbe quindi fare da trampolino di lancio per le nobili ambizioni dei labronici, decisi più che mai ad arraffarsi le prime posizioni in classifica. Davanti c'è l'ostacolo del Grosseto, una squadra in difficoltà, che ha scelto già dalla scorsa giornata di provare a cambiare rotta con l'arrivo di Roberto Cretaz in panchina, al posto dell'esonerato Liguori. Il nuovo tecnico ha aperto il suo percorso con la sconfitta in casa del Follonica Gavorrano e cercherà di battagliare con tutte le sue forze per regalare un debutto vincente al proprio pubblico, contro una squadra di assoluto valore. Scelte chiare, dunque, per Mister Cretaz che - al netto della squalifica di Giustarini e dell'assenza di Columbu - porta Nannetti tra i pali, protetto dalla diga difensiva eretta da Ciolli, Bruno, Bruni e Moscatelli; in mezzo al campo Crivellaro accanto all'esperienza di Pasciuti e all'agilità di Diambo con Cretella - l'ex di turno più atteso - dietro la coppia d'assalto composta da Gomes e Aleksic. Nelle fila amaranto, invece, ritorna il sorriso per il recupero di Benassi e di Frati dalla botta subìta contro il Città di Castello, insieme alla condizione in crescita di Lucarelli; di contro restano ancora fermi ai box F. Neri, Apolloni, Greselin e Bontempi, a cui si aggiunge la squalifica di G. Neri. Formazione quasi obbligata per Mister Esposito che davanti alla porta difesa da Bagheria schiera Fancelli, Russo e Giampà. A dirigere il traffico Luci e Bruzzo con Lorenzoni e Giuliani ai lati; qualche metro più vanti agisce Frati, ristabilito come collante fra i due reparti alle spalle di El Bakhtaoui e Longo, al debutto dal primo minuto. Comincia decisamente meglio il Grosseto, mostrandosi aggressivo e pimpante già dalle primissime battute, mentre negli ospiti riaffiora con evidenza la malattia da trasferta che colpisce gli amaranto ogni volta che si allontanano dall'Armando Picchi. Il palleggio a ritmo blando e compassato va a nozze con la fame e la cattiveria agonistica dei maremmani, che al 10' costruiscono la prima sortita: Cretella raccoglie un filtrante errato di Luci e verticalizza per Aleksic che si fionda in area di rigore tallonato da Russo, il tiro in corsa viene respinto da Bagheria e per il Livorno si tratta del primo campanello d'allarme. La ripartenza al 13', orchestrata dal fraseggio dei tenori labronici, termina con una conclusione defilata di El Bakhtaoui deviata in corner da Bruno, ma è soltanto un fuoco di paglia destinato a restare sopito. I padroni di casa hanno gamba e fiato da vendere, e riattaccano il mordente prendendosi ben presto il dominio totale del match. È un monologo biancorosso che si manifesta attraverso la qualità da categoria superiore di Pasciuti, dalle scorribande di Bruni e Crivellaro, e dai movimenti di Aleksic che ben si sposano con la fisicità di Diambo. Nell'ordine: al 16' la magia di Gomes che, spalle alla porta, tira fuori dal cilindro una palombella arcuata a scavalcare Bagheria fuori di un soffio; al 20' il lancio col contagocce manda fuori giri Fancelli e Russo, costretti al doppio intervento su Aleksic in area di rigore, da qui si alzano le proteste veementi per un penalty invocato ma non concesso dal direttore di gara; al 32' la rasoiata di Diambo è una palla insidiosa che attraversa una selva di gambe, non trova deviazioni, ma mette i brividi agli amaranto; infine al 36' è il cross tagliato di Pasciuti ad essere spizzato dalla testa di Aleksic con Cretella e Gomes che mancano l'aggancio sul secondo palo. Il Livorno sceso in campo non è neanche lontano parente della bella prestazione fiduciosa vista contro il Città di Castello, soffre le sgasate di Diambo e Moscatelli sulla corsia destra, ed è in balia dell'irruenza agonistica grossetana che al 37' passa meritatamente in vantaggio. Il corner tagliato verso il centro è perfetto per lo stacco imperioso di Cretella, e la frustata improvvisa del centrocampista finisce in rete. Bagheria tenta la deviazione di riflesso ma riesce solo a spedire la palla sulla traversa, prima che il rimpallo sulla sua schiena si tramuti in gol. Segna Cretella e non esulta, proprio l'ex di turno che ha lasciato il Livorno nel mercato invernale per tornare a vestire la maglia del Grosseto. L'1-0 scatena la reazione immediata di Esposito che, a fronte di una prestazione completamente anonima, decide di non aspettare l'intervallo per lanciare un segnale evidente alla squadra. Fuori Frati e Longo, al 39', impalpabili ed evanescenti, a favore di Lo Faso e Bamba. Ma prima del riposo arriva solo un innocuo tentativo, al 45', dell'ex palermitano che calcia in out dopo un dialogo con Bruzzo. Nel secondo tempo il Livorno si accende ad intermittenza, al 49' si vede per la prima volta con una gran botta dai 35 metri di Lo Faso che Nannetti sradica con la mano di richiamo dall'incrocio dei pali, ma è uno squillo che non toglie al Grosseto il comando del match. Gli amaranto poi si rivedranno al 56' con un tiro a lato di Luci, e al 61' con una occasionissima sprecata da El Bakhtaoui su un colpo di testa debole e centrale - in completa solitudine - all'interno dell'area di rigore. Una miccia spenta sul nascere dal diluvio grossetano che ritorna a piovere senza tregua sui labronici. Al 58' Crivellaro sfiora l'eurogol con un sinistro potente dal vertice che si stampa sul palo con Bagheria battuto, poi al 65' colpisce il secondo legno dagli sviluppi di un triangolo che apre la conclusione a Gomes stoppata dalla traversa. Il Livorno annaspa e il Grosseto gestisce, ma al 71' incappa in un incidente di percorso che sbilancia l'inerzia del match. Lorenzo Pasciuti, già ammonito, si becca il secondo giallo e lascia la squadra in dieci. La defezione toglie al Grosseto l'esperienza di un giocatore capace di fare la differenza e l'assolo maremmano si affievolisce aprendo alla possibilità di regalare un episodio alla formazione ospite. Se lo procura Luci, al 79', con la caparbietà dei capitani di lungo corso, di quelli che si caricano sulle spalle le responsabilità più pesanti. Il centrocampista livornese si inserisce in area sfruttando una respinta corta e viene agganciato dai due avversari più vicini conquistandosi il tiro dal dischetto. Dagli undici metri calcia Lo Faso, forte e teso nell'angolino, Nannetti para il tentativo ma la palla gli sfugge dai guanti superando la linea di porta per l'1-1. Il gol del pareggio è una manna dal cielo per il Livorno, che soltanto adesso tira fuori l'elmetto per combattere a muso duro nelle battute finali. Un atteggiamento da guerriero che non basta, soprattutto se si manifesta ad una manciata di minuti dal triplice fischio ed alla stregua di una superiorità numerica. Il Grosseto si rivede solo all'86' con la punizione di Diambo che finisce in curva, poi nel successivo recupero non arriveranno più emozioni e il pareggio scivola via fino al 90'. Termina 1-1 tra Grosseto e Livorno, un punto che va decisamente stretto ai locali e che assume i contorni amari della beffa. Per gli amaranto, invece, è un risultato da accogliere con un gran sospiro di sollievo. La sconfitta evitata incrementa la striscia positiva degli ospiti, ma non cancella la rabbia e la delusione per una prestazione decisamente sottotono della banda di Esposito.