SANGIOVANNESE: Cipriani, Cesaretti, Dei, Nannini, Lorenzoni, Rosseti, Baldesi (63' Poli), Sacchini, Vanni (63' Zhar), Bellini (85' Miccoli), Boix Garcia. A disp.: Palazzini, Nannoni, Migliorini, Borgogni, Caprio, D Agosto. All.: Firicano Aldo
U.S. LIVORNO: Fogli, Fancelli, Bamba (69' Lucarelli M.), Luci (90' Mazzucca), Neri G., Giuliani G. (69' Frati), Zanolla (69' Camara Alm.), El Bakhtaoui, Greselin (46' Neri F.), Benassi, Lucatti. A disp.: Bettarini, Giampa, Russo, Bruzzo. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Sebastian Petrov di Roma 1
RETI: 17' Vanni
NOTE: Ammoniti Rosseti, Vanni, Bellini, Bamba, El Bakhtaoui, Lucarelli M., Camara Alm..SANGIOVANNESE: Cipriani, Cesaretti, Dei, Nannini, Lorenzoni, Rosseti, Baldesi (63' Poli), Sacchini, Vanni (63' Zhar), Bellini (85' Miccoli), Boix (90' Migliorini). A disp.: Palazzini, Nannoni, Borgogni, Caprio, D'Agosto. All. Aldo Firicano
LIVORNO: Fogli, Zanolla (69' Camara), Fancelli, Benassi, Giuliani (69' Lucarelli), Luci (90' Mazzucca), G. Neri, Bamba (69' Frati), Greselin (46' F. Neri), El Bakhtaoui, Lucatti. A disp.: Bettarini, Giampà, Russo, Bruzzo. All.: Vincenzo Esposito
ARBITRO: Petrov di Roma 1, coad. da Milillo di Udine e Mansutti di Basso Friuli.
RETE: 17' Vanni.
NOTE: Ammoniti Vanni, Bellini, Bamba, El Bakhtaoui, Camara, Rosseti, Lucarelli. Angoli 5-2. Recupero di 3' e 6'.
Trasferta insidiosa per il Livorno di Esposito, che deve assolutamente tornare alla vittoria per tentare la rincorsa verso la testa della classifica. La 19esima giornata offre la sfida contro la Sangiovannese, squadra tosta, arcigna, organizzata in ripartenza con meticolosità da Mister Firicano, chiamata ad una risposta concreta in campo per non rischiare di essere risucchiata verso il fondo. La formazione valdarnese è in una fase stazionaria, a -7 dai playoff e a +8 dalla zona playout, in piena corsa per la salvezza ma a distanza di braccio dalle sabbie mobili. Il Livorno, in continua evoluzione, non ha ancora completato la sua ristrutturazione organica, e insieme agli arrivi di Lorenzoni e Bamba hanno deciso di vestire l'amaranto anche il difensore Almamy Camara - in prestito dal Verona - e il giovane portiere classe 2001 Fabrizio Bagheria, in prestito dall'Inter. Stati d'animo differenti che portano le due compagini a sfidarsi sul campo anche attraverso alcune assenze forzate e rientri in fase di rodaggio. Nel Livorno tornano a disposizione Fogli, guarito dall'influenza, e Mattia Lucarelli, ristabilito dall'infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori dai giochi per due mesi. Percorso inverso, invece, per Lo Faso che rientra in infermeria vittima di un altro stop. Mentre la Sangiovannese deve fare a meno di Milani per squalifica e degli infortunati Dodaro e Senesi. Mister Esposito sceglie il tridente El Bakhtaoui-Greselin-Bamba a sostegno del solito Lucatti terminale offensivo; Luci e G. Neri a far legna in mezzo al campo, con il poker Zanolla-Fancelli-Benassi-Giuliani a guidare la retroguardia. Dall'altra parte, Mister Firicano, si affida a Vanni-Bellini-Boix in attacco, con Rosseti-Nannini-Sacchini a fare da scudo in mediana davanti alla linea difensiva composta da Cesaretti-Dei-Baldesi-Lorenzoni. In porta l'ex di turno Matteo Cipriani. Parte subito con l'approccio offensivo il Livorno, e già al 3' assaggia la soglia dell'attenzione valdarnese con un sinistro insidioso di G. Neri controllato a vista da Cipriani. Le note positive amaranto continuano a suonare al 7', quando il filtrante perfetto di Bamba è un premio per la corsa di Zanolla sull'out destro, il successivo scarico al centro è sporcato da Luci e l'occasione si sciupa largamente sul fondo. I padroni di casa non si lasciano comunque intimidire, uscendo dal proprio guscio al 12', grazie alla distensione centrale di Bellini che porta al destro secco dello stesso, parato in due tempi da Fogli. La luce si accende ad intermittenza, l'atteggiamento maschio dei locali spinge l'arbitro a frammentare spesso le azioni: il Livorno al 15' si vede con un colpo di testa di Greselin bloccato da Cipriani nell'angolino; poi dal capovolgimento di fronte è lo scatto felino di Bellini a chiamare G. Neri a compiere un recupero miracoloso ad un passo dalla porta. Ma dal corner seguente la Sangiovannese riesce a passare lo stesso, sfruttando al massimo una mischia in area di rigore. L'angolo battuto al centro viene allontanato dalla fronte di Benassi, Nannini calcia al volo dal limite e la deviazione fortuita di Vanni inganna Fogli che, preso in controtempo, non può far altro che vedere la palla in fondo al sacco. Al primo tiro, la formazione valdarnese sigla l'1-0. Ritorna lo spauracchio dell'ennesima sconfitta esterna per gli amaranto, chiamati ad una reazione di carattere immediata. Ci prova al 24' con una punizione di seconda, protagonisti Bamba e Luci: l'ex romanista tocca per il gran destro potente del capitano labronico, ma anche stavolta Cipriani risponde presente con una parata d'istinto che salva il risultato. L'ex portiere livornese è sugli scudi, e sale in cattedra di nuovo al 30', quando con la mano di richiamo alza sopra la traversa una bella sforbiciata di El Bakhtaoui. Le emozioni della prima frazione, di fatto, si chiudono qui. Non fosse per un guizzo di Lorenzoni al 38' in slalom che mette in apprensione la difesa ospite, lesta a sventare il pericolo con Lucatti, arretrato nell'occasione per dare man forte alla retroguardia. Nell'intervallo Mister Esposito si gioca subito la carta Francesco Neri, al posto di un evanescente Greselin, ma la pressione del Livorno si stempera al suolo, il baricentro alto del primo tempo diventa un lontano ricordo, mentre la Sangiovannese abile corsara delle ripartenze non mostra alcuna fretta di alzare il ritmo-partita. Anzi, lavora per abbassare i giri del motore, riuscendoci perfettamente. Con il Livorno che, ingabbiato nei suoi sistematici problemi tecnico-tattici, si affievolisce favorendo il controllo della Sangiovannese. Di conseguenza, la ripresa è un lento ondeggiare da un lato all'altro senza mai un briciolo di emozioni. A centrocampo si lotta al limite del regolamento, e per intravedere qualche sprazzo di bel gioco si deve attendere addirittura il 72', quando l'improvviso cambio di marcia di Sacchini offre lo spunto in avanti a Boix, ma la palla in mezzo per la corsa di Nannini viene sporcata sul nascere. La replica ospite arriva in duplice veste nel giro di un minuto: prima con la capoccia di Frati che affonda sul cross di Lucarelli e impegna Cipriani in una presa a terra al 76', poi con una fitta trama costruita al limite dell'area che termina la sua corsa con la complicità della difesa locale, attenta nello sgomberare velocemente la situazione di pericolo. La massiccia girandola dei cambi non aiuta Esposito a rimettere in moto le idee confuse dei suoi giocatori. Si scivola così fino ai minuti di recupero, quando il disimpegno errato di El Bakhtaoui stava per regalare alla Sangiovannese la palla del raddoppio: il contropiede portato avanti da Zhar diventa un assist perfetto per il sinistro incrociato di Migliorini a botta sicura, e soltanto la scivolata disperata di G. Neri toglie sulla linea di porta l'urlo del gol ai padroni di casa. I successivi sei minuti di recupero fanno solo da contorno al triplice fischio finale. Festeggiano i valdarnesi, mentre per gli ospiti è davvero buio pesto. L'ennesima sconfitta in trasferta degli amaranto offre un'analisi semplice quanto spietata: cambiano gli interpreti, ma non le evidenti difficoltà nelle meccaniche di gioco. Il Livorno non è mai stato padrone del centrocampo, in balia di sé stesso quando va in svantaggio e senza la capacità di adottare soluzioni in fase d'attacco. Difficile a questo punto, pensare di poter recuperare i punti persi per strada, quando - dati alla mano - nelle sette partite sotto la gestione Esposito il cammino parla di quattro pareggi, due sconfitte ed una sola vittoria. Per la Sangiovannese di Firicano, invece c'è solo da sorridere, minimo sforzo e massima resa, per una domenica di successo che spinge i valdarnesi a consolidare la propria posizione a metà classifica capitalizzando l'intera posta in palio.