PIANESE: Balli, Morelli (84' Pecchia), Kondaj (56' Pinto), Simeoni, Lopez Petruzzi, Gagliardi (77' Boncompagni), Lepri (60' Grifoni), Marino, Kouko, Rinaldini, Menga (62' Guadalupo). A disp.: Ricco, Irace, Pandimiglio, Modic . All.: Bonuccelli Vitaliano
AREZZO: Trombini, Polvani, Convitto (74' Foglia), Settembrini, Pattarello (87' Bruni), Lazzarini, Damiani (23' Bianchi), Zona, Castiglia, Pericolini, Gucci (65' Diallo). A disp.: Viti, Bramante, Dema, Zhupa, Stopponi. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Gianluca Catanzaro di Catanzaro
RETI: 48' Autorete, 57' Convitto, 64' Pinto
NOTE: Ammoniti Lopez Petruzzi, Marino, Menga, Lazzarini, Gucci.PIANESE: Balli, Morelli (85' Pecchia), Kondaj (55' Pinto), Simeoni, Lopez Petruzzi, Gagliardi (76' Modic), Lepri (59' Grifoni), Marino, Kouko, Rinaldini, Menga (61' Guidalupo). A disp.: Ricco, Irace, Pandimiglio, Boncompagni. All.: Vitaliano Bonuccelli.
AREZZO: Trombini, Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona, Damiani (24' Bianchi), Settembrini, Pattarello (87' Bruni), Gucci (66' Diallo), Convitto (73' Foglia). A disp.: Viti, Bramante, Dema, Zhupa, Stopponi. All.: Paolo Indiani.
ARBITRO: Catanzaro di Catanaro, coad. da De Tommaso di Voghera e Galigani di Sondrio.
RETI: 49' autorete Lopez Petruzzi, 57' Convitto, 65' Pinto.
NOTE: ammoniti: Lopez Petruzzi (7'), Gucci (7'), Menga (38'), Lazzarini (63'), Marino (76'). Ang.: 4-2. Rec.: 5'+5'.
PIANESE
BALLI: 6 Dopo una prima mezz'ora di assoluto riposo, gli amaranto cominciano a chiamarlo in causa. Non impeccabile in occasione di un'uscita al 32', poi però risponde presente su tuti i tentativi degli avversari. Non esente da colpe sullo 0-1.
MORELLI: 6 Non ha sempre vita facile con Convitto, ma ha il merito di lottare su tutti i palloni. Dall'85' Pecchia: sv.
KONDAJ: 6 Poche invenzioni in avanti, si dedica più alla sostanza che alla costruzione. Dal 55' Pinto: 6.5 Entra e segna.
SIMEONI: 6.5 A centrocampo catalizza tutti in palloni in transito.
LOPEZ PETRUZZI: 6.5 Non sarà certo il più raffinato, ma come efficacia non ha nulla da invidiare a nessuno. Prezioso nel contrastare Gucci al 32'. Sfortunato in occasione dell'autorete che apre le marcature.
GAGLIARDI: 6.5 Centrale di esperienza e qualità. Dal 76' Modic: sv.
LEPRI: 6 Prova a districarsi a sinistra, ma incontra più di una difficoltà impiegato spesso anche a coprire su Pericolini. Dal 59' Grifoni: 6 Non è forse colpa sua, ma non entra in partita.
MARINO: 6 Palloni recuperati tanti, giocate interessanti poche.
KOUKO: 6 Quantità industriale di interventi di testa sui rinvii dei compagni, delizia anche la platea con colpi ad effetto non sempre necessari però.
RINALDINI: 6 Cerca di illuminare, non sempre con continuità.
MENGA: 6 E' suo il primo tentativo. Poi piano piano cala alla distanza. Dal 61' Guidalupo: 6 Si mangia il gol del pareggio da due passi ma si batte con determinazione.
AREZZO
TROMBINI: 6 Spaventato subito da Menga, per il resto della prima frazione impegnato solo nell'ordinaria amministrazione. Nella ripresa battuto da un colpo di testa su angolo, poco dopo fa un'uscita da brividi rischiando tantissimo.
PERICOLINI: 6.5 Spinge con decisione a destra, costringendo Lepri a continui ripiegamenti.
LAZZARINI: 7 Una chiusura su Menga che vale come un gol al 37' del primo tempo. Ha anche tanta vivacità in fase di ripartenza.
POLVANI: 6 Tranquillità ed efficacia nel chiudere sui tentativi dei bianchi di casa.
ZONA: 6 Non riesce a pungere e spesso viene chiamato in causa per limitare le scorribande locali.
DAMIANI: sv. Inizia con tanta, troppa aggressività, finisce ko per un contrasto con un compagno. Dal 23' Bianchi: 6 Fumoso e troppo frenetico ma anche importante in chiusura.
CASTIGLIA: 6 Sembra predicare nel deserto, dovrebbe offrire qualità al centrocampo, ma i compagni non sembrano capirlo.
SETTEMBRINI: 6 Va bene l'aggressività, va bene la grinta, ma a volte passa il limite perdendo anche di lucidità. Ingiustificabile il suo atteggiamento a fine partita dettato forse da un rancore da ex?
PATTARELLO: 7 Il migliore. Guizzi e numeri da fantasista affermato. E' sufficiente guardare come innesca le ripartenze dei suoi. Dall'87' Bruni: sv.
GUCCI: 6 Acquistato per aumentare il potenziale offensivo degli amaranto, si rende pericoloso solo con qualche tentativo dalla distanza, ma soprattutto non ha l'istinto del killer al 32' del primo tempo. Dal 66' Diallo: 6 Un po' pasticcione, non sempre fa quelo che gli viene chiesto.
CONVITTO: 6.5 L'ex prova a scardinare la retroguardia di casa ma non pare lucidissimo nel primo tempo. Poi l'invenzione dei raddoppio (non esulta) lo ripaga di molti minuti senza brillare. Dal 73' Foglia: 6 Apporto prezioso per difendere.
ARBITRO
CATANZARO di CATANZARO: 7.5 Sembra quasi dire che tutto o quasi è lecito, ma poi, quando serve, agisce con autorità.
L'Arezzo espugna il comunale di Piancastagnaio e riapre il campionato. Gli amaranto vincono al termine di una partita confusa e poco divertente, con le emozioni che latitano a lungo, terminato con un epilogo bruttissimo. Nel primo tempo sono pochissime le opportunità con i bianchi di casa che partono bene e al 4' si rendono pericolosi con Menga che manda alto da posizione defilata. Al 32' cross sul quale non esce benissimo Balli, Gucci tocca appena con Lopez Petruzzi che salva sulla linea. Poi è soprattutto Arezzo con conclusioni da fuori che trovano pronto il portiere di casa. Nella ripresa improvvisamente, la sfida si accende. Al 4' punizione di Settembrini a spiovere in area, Balli esce male e il pallone sbatte su Lopez e termina in porta. La Pianese sbanda pericolosamente e gli ospiti potrebbero raddoppiare in più circostanze. Poi al 12' ecco il pallone recuperato da Pattarello, assist per Convitto che salta Morelli e insacca. Sembra tutto finito ma al 20' i padroni di casa accorciano le distanze con un colpo di testa su angolo di Pinto. Al 22' inserimento in area di Marino che cade a contatto con Lazzarini, la palla arriva a Rinaldini che viene chiuso al momento del tiro. Al 28' uscita a vuoto di Trombino ma Guadalupo, di testa, manda incredibilmente fuori a porta sguarnita. Poi tanti contropiede per l'Arezzo che manca di chiudere il match. Dopo il lungo recupero, il brutto epilogo che merita una sola considerazione: bisogna anche saper vincere.