U.S. LIVORNO: Fogli, Fancelli, Giampa, Luci (85' Neri F.), Frati (64' Rossi G.), Zanolla, Maresca (46' Torromino), Rodriguez (46' Belli), Karkalis, Cretella, Bruzzo (70' Giuliani G.). A disp.: Bettarini, Ivani, Vantaggiato, Bruno. All.: Collacchioni Lorenzo
TAU CALCIO: Di Biagio, Borgia, Quilici, Mancini, Antoni, Pratesi (53' Pietrelli), Giustarini (70' Gurini), Vannucci (75' Cartano), Carcani T., Meucci, Brega (60' Cesaretti). A disp.: Carcani N., Cargiolli, Bargellini, Innocenti, Aliboni. All.: Favarin Giancarlo
ARBITRO: Flavio Fantozzi di Civitavecchia
RETI: 4' Rodriguez, 30' Carcani T., 45' Frati, 84' Carcani T.
NOTE: Ammoniti Luci, Frati, Karkalis, Neri F., Belli, Carcani T..LIVORNO: Fogli, Fancelli, Giampà, Karkalis, Zanolla, Luci (86' G. Neri), Cretella, Bruzzo (70' Giuliani), Maresca (46' Belli), Frati (64' Rossi), Rodriguez (46' Torromino). A disp.: Bettarini, Ivani, Vantaggiato, Bruno. All.: Vincenzo Esposito
TAU ALTOPASCIO: Di Biagio, Borgia, Quilici, Mancini, Antoni, Pratesi (54' Pietrelli), Giustarini (70' Gurini), Vannucci (76' Cartano), T. Carcani, Meucci, Brega (61' Cesaretti). A disp.: N. Carcani, Cargiolli, Bargellini, Innocenti, Aliboni. All.: Pietro Cristiani
ARBITRO: Fantozzi di Civitavecchia, coad. D'Alessandris di Frosinone e Dattilo di Roma 1.
RETI: 4' Rodriguez, 30' e 85' T. Carcani, 46' rig. Frati.
NOTE: ammoniti: Karkalis, Luci, Zanolla, Belli e G. Neri. Rec.: 1'+4'. Ang.: 4-4.. Spettatorti 2831.
Sono passati 196 giorni dal turno decisivo della poule promozione di Eccellenza, che sancì il salto di categoria del Tau sul ben più quotato Livorno di Angelini. Fu una vittoria di misura che, in quel frangente, aprì le porte del paradiso alla formazione granata, con il sapore della beffa più tremenda per gli amaranto. La serie D poi arrivò lo stesso per il Livorno, anche se tra i banchi del Tribunale Sportivo, e la sfida contro il Tau - in programma per la tredicesima giornata di calendario - ritorna prepotente alla memoria di quel pomeriggio assurdo dell'Armando Picchi. Stavolta in palio ci sono i tre punti. Per i labronici di Vincenzo Esposito (al debutto assoluto dopo l'esonero di Collacchioni avvenuto in settimana) è fondamentale vincere per restare aggrappati alla testa del treno, mentre per i ragazzi di Cristiani servono punti come l'ossigeno per uscire il prima possibile dalla zona retrocessione. Due stati d'animo opposti, divisi da un inevitabile senso di rivalsa livornese che carica a molla, il match, di ulteriore adrenalina. Mister Esposito spariglia le carte, deve fare i conti con le defezioni di Pecchia, Francesco Neri, Lucarelli e Apolloni - oltre alla squalifica di Russo - sorride invece al recupero di Cretella e Rodriguez schierati di nuovo tra i titolari. Insieme al ritorno fra gli undici di partenza di Giampà e Maresca dietro le punte. Dalla parte opposta gli ospiti rispondono con Tommaso Carcani, Antoni e Giustarini in avanti supportati dalla densità del centrocampo a quattro e coperti da Quilici, Vannucci, Mancini e Borgia in retroguardia. Al primo squillo è il Livorno a rispondere presente capitalizzando al meglio, al 4', l'errore in disimpegno della difesa lucchese. Il retropassaggio di Vannucci verso Quilici viene intercettato da Rodriguez che con il controllo orientato salta di netto l'uscita di Di Biagio insaccando a porta vuota il più facile dei gol. Uno a zero per gli amaranto e doccia gelata per il Tau che deve resettare in fretta la disattenzione. Paradossalmente però il ritmo si addormenta. Il Livorno si limita a palleggiare e a gestire gli spazi, senza più avvicinarsi concretamente verso l'area avversaria. Prende coraggio, a fuoco lento, la formazione ospite che si alza dalle parti di Fogli con delle buone iniziative. Prima ci prova Carcani al 19' con un colpo di testa che scuote l'esterno della rete, poi è Meucci al 21' con un sinistro ribattuto a suonare la carica e, infine, tocca a Pratesi, al 25', prendersi la scena con un'ottima palla scodellata in mezzo che trova l'aggancio volante di Meucci senza fortuna. Bello il gesto tecnico-atletico anche se a gioco fermo per il fuorigioco segnalato dall'assistente. Sono solo tre timide sortite che, comunque, contribuiscono a minare la serenità della difesa amaranto, colpevole al 30' di combinare una frittata ancora peggiore della coppia Vannucci-Quilici in precedenza. Rodriguez, pressato alle spalle, si avventura in un retropassaggio tra le linee, Karkalis non protegge l'uscita del pallone e si fa prendere d'infilata alla schiena, irrompe Carcani come un falco e con un destro preciso segna l'1-1. Il Livorno incassa il colpo ma reagisce prontamente un minuto più tardi, quando Frati spedisce sopra la traversa all'altezza del dischetto un assist col contagocce di Cretella. È una fiammata che consente ai padroni di casa di alzare il baricentro per l'ultimo sprint prima del riposo, costruendo l'episodio da cui scaturisce il calcio di rigore a proprio favore. Il fraseggio tra Luci e Bruzzo porta all'intuizione sul movimento di Frati in area, la seguente protezione-palla dell'attaccante casalingo è danneggiata dal contatto con Vannucci e il fischio del direttore di gara è inevitabile. Dagli undici metri calcia lo stesso Frati, palo-gol e Livorno in vantaggio al 46'. Nella ripresa i valori dei singoli vengono ampiamente scoperchiati. Mister Esposito inserisce subito Torromino e Belli al posto degli evanescenti Rodriguez e Maresca, e il ritmo-partita diventa un tambureggiante monologo amaranto. Il Tau gioca di ripartenza, costruendo anche delle trame interessanti, pur senza mai chiamare in causa Fogli. Sono almeno cinque le occasioni create dagli amaranto, mancando ogni volta della freddezza necessaria per sterzare definitivamente l'inerzia del match. Al 51' l'assist morbido di Torromino è sprecato da Cretella che di testa non trova la porta da due passi; al 56' la ringhiata di Luci con cui arriva al tiro dal limite esce sopra la traversa; al 57' tocca a Belli cercare la conclusione con una bella incursione centrale, poi dall'angolo seguente è Giampà a svettare più in alto di tutti senza inquadrare lo specchio della porta. C'è solo una squadra in campo, che attacca con continuità senza indovinare il guizzo vincente. Di nuovo Belli al 60' raccoglie il servizio di Zanolla calciando dentro l'area con la deviazione di Di Biagio, e poi ancora Torromino al 62' getta al vento una ripartenza in superiorità numerica, seguito dall'occasione più nitida di Rossi che al 76' calcia a botta sicura da pochi metri trovando l'opposizione di un attento Di Biagio. Ma non è finita qui, perché all'81' arriva quella più clamorosa: Giampà legge in anticipo il filtrante di Cartano e imbuca per Torromino che controlla e scappa solitario verso l'area di rigore, ma a tu per tu con Di Biagio si fa ipnotizzare dall'estremo difensore ospite aprendo il piattone destro oltre il palo più lontano. Sono decisamente troppi gli errori sottoporta del Livorno che, alla lunga, è costretto a pagare sulla propria pelle la legge non scritta del calcio. È l'85' quando il Tau si ripropone in avanti con Borgia, il terzino rientra sul piede preferito e ciabatta un tiro che si tramuta nell'assist perfetto per Carcani: il controllo del numero diciotto è propedeutico per la successiva conclusione di destro che si insacca nell'angolino, lasciando inerme un immobile Fogli. La doppietta di Tommaso Carcani - senza dubbio il migliore dei suoi - vale il punto del 2-2 e fa esplodere la panchina del Tau che sommerge in un abbraccio collettivo il proprio attaccante. Delusione e rammarico nei volti degli amaranto che raccolgono le forze per presentarsi un'ultima volta davanti Di Biagio, sprecando anche stavolta l'aggancio volante di Torromino che nel cuore dell'area di rigore spedisce la sfera a fil di palo. Termina con un pareggio per 2-2 che lascia scontento il Livorno di Esposito, nettamente in grado di conquistare una vittoria di capitale importanza, ma costretto ad accontentarsi di un punto stretto e decisamente amaro. Il Tau di Cristiani, invece, porta a casa un risultato importante, che fa ben sperare la formazione lucchese nel prosieguo del proprio cammino verso la salvezza.
LE PAGELLE
LIVORNO
FOGLI 6: Non può far niente sui due gol di Tommaso Carcani e nell'arco dei novanta minuti è praticamente uno spettatore non pagante
FANCELLI 6: Si conferma tra i migliori dei suoi, nonostante alcuni svarioni difensivi dei compagni che lo mandano fuori giri
GIAMPÀ 6: Torna titolare e si conferma un valido baluardo in marcatura, regala anche alcune sgroppate ma paga alcune distrazioni
KARKALIS 5: Si conferma in calo con un'altra prestazione da incubo. Fragile, falloso ed insicuro. Da brividi sulle diagonali
ZANOLLA 5,5: Ci mette sempre la gamba e la grinta nei contrasti, ma dal suo lato si soffre la mancanza di supporto offensivo
LUCI 6,5: Sempre perfetto nel rompere le righe, meno preciso nell'interdizione ma comunque prezioso in ogni sua forma. Dall'86' G. Neri sv. : In cinque minuti scarsi fa appena in tempo a prendere un cartellino giallo netto, e soprattutto evitabile
CRETELLA 6: Comincia al fianco di Luci e rimane fuori dalle manovre d'assalto, cresce nella ripresa dove sulla trequarti sfiora il gol.
BRUZZO 6 : Fa legna in mezzo al campo e si mantiene costante con la sua notevole densità sulle coperture preventive. Dal 70' Giuliani 5,5 : Sbroglia qualche rischio risolvendo senza tanti fronzoli, ma subisce anche lui il ritorno del Tau dal suo lato
MARESCA 5,5: Ha l'opportunità di partire titolare ma non diventa mai il collante fra i due reparti. Abulico e spaesato. Dal 46' Belli 6,5 : Frizzante, propositivo e coraggioso, cerca gli spazi ed anche la soluzione personale in un paio di occasioni
FRATI 6,5: A volte sembra faticare per prendersi la sua mattonella, ma in area è comunque tra i più attivi, oltre a siglare il 2-1. Dal 64' Rossi 5,5: I piedi educati non gli mancano, si esibisce in un paio di controlli da applausi ma la porta non la vede davvero mai
RODRIGUEZ 6: Seconda rete per il cubano. Un gol di rapina, furbizia ed esperienza. Ciò che serve ad un attaccante del suo calibro. Dal 46' Torromino 6: Entra nella ripresa e dimostra ampiamente di essere l'attaccante amaranto più in forma del momento
All.: Esposito 6: In pochi giorni può cambiare poco e niente, ha comunque il merito di scuotere la squadra fino alla fine
TAU C.
DI BIAGIO 6,5: È incolpevole sui due gol subiti, e mantiene vivo il risultato con una gran parata su Rossi da pochi metri
BORGIA 6: Cresce nella seconda parte di gara, quando il Livorno perde carburante concedendo le corsie laterali. Suo l'assist per il 2-2
QUILICI 5,5: Soffre la mobilità di Rodriguez e si perde il tempo di uscita sul gol del cubano che non perdona la disattenzione
MANCINI 5,5: In ritardo e mai efficace sulle coperture, fino a perdersi la diretta marcatura in un paio di situazioni
ANTONI 6: Si mostra velenoso soprattutto nel primo tempo, quando sostiene le ripartenze laterali dei suoi. Esce di scena nella ripresa
PRATESI 6: Mostra le sue doti da palleggiatore quando serve un lob delizioso a Meucci, cala come i compagni nella ripresa. Dal 54' Pietrelli 5,5 : Regala un paio di sgambate, fino alle sportellate in area di rigore, ma mai veramente pericoloso
GIUSTARINI 6: Molto meglio nel primo tempo, quando aiuta i suoi nel creare corridoi centrali, sparisce nella ripresa e viene sostituito. Dal 70' Gurini 6: Fa respirare il compagno, porta freschezza e dinamismo, senza mai incidere sulle ultime ripartenze ospiti
VANNUCCI 5,5: La distrazione che regala il vantaggio al Livorno è da matita rossa e fatica a contenere le scorribande amaranto. Dal 76' Cartano 5,5 : Un quarto d'ora e poco più per resistere agli assalti livornesi, e il suo supporto diventa ben presto vitale
T. CARCANI 7: Gli bastano due palloni buoni in area di rigore e come un bomber di razza infilza Fogli con una bella doppietta
MEUCCI 6: È tra i più insidiosi negli inserimenti a palla ferma, soprattutto quando si esibisce in una mezza rovesciata a fil di palo
BREGA 6: Lotta e si anima con volontà, fa presenza in area di rigore, ma dalle fasce non gli arriva mai un pallone giocabile. Dal 61' Cesaretti 6: Stessa sorte del compagno, entra bene nel ritmo-partita ma si fa notare solo in qualche calcio da fermo
All.: Cristiani 6 : Si prende qualche rischio di troppo mantenendo costantemente la linea bassa, ma viene comunque premiato in extremis.