MONTESPACCATO: Tassi, Maugeri (57' Pietrangeli), Ergemlidze, Nanci, Giannetti, Tataranno (85' Laziz), Pollace, Attili (61' Anello), Mascella (85' Falasca), Cali, Barbarossa (61' De Dominicis). A disp.: Di Maio, Pesarin, Vitelli, Putti . All.: Bussone Andrea
U.S. LIVORNO: Fogli, Fancelli, Luci (78' Bruzzo), Frati (60' Vantaggiato), Neri F., Belli (54' Maresca), Russo, Rodriguez (46' Torromino), Karkalis, Cretella (73' Rossi G.), Bruno. A disp.: Tani, Giampa, Bontempi, Zanolla. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Enrico Cappai di Cagliari
RETI: 14' Cali
NOTE: Ammoniti Ergemlidze, Giannetti, Tataranno, Rodriguez.MONTESPACCATO: Tassi, Maugeri (58' Pietrangeli), Ergemlidze, Nanci, Giannetti, Tataranno, Pollace, Attili (63' De Dominicis), Mascella (86' Laziz), Calì, Barbarossa (63' Anello). A disp.: Di Maio, Pesarin, Vitelli, Putti, Falasca. All.: Stefano Campolo
LIVORNO: Fogli, Bruno, Fancelli, Russo, Karkalis, Cretella (73' Rossi), Luci (80' Bruzzo), Belli (54' Maresca), Frati (60' Vantaggiato), F. Neri, Rodriguez (46' Torromino). A disp.: Tani, Giampà, Bontempi, Zanolla. All.: Lorenzo Collacchioni
ARBITRO: Cappai di Cagliari, coad. da Piomboni di Città di Castello e Ottobretti di Foligno.
RETE: 14' Calì
NOTE: ammoniti: Rodriguez, Tataranno.
Trasferta nel cuore della città di Roma per il Livorno di Collacchioni, ospite del Montespaccato, una delle tante piccole realtà dilettantistiche presenti nell'hinterland della nostra capitale e che occupa l'attuale tredicesima posizione della classifica di Serie D, girone E. Se la squadra locale arriva alla sfida della nona giornata con la rosa quasi al completo, e forte delle sue individualità più significative come Calì e Barbarossa, dall'altra parte gli amaranto scendono in campo facendo ancora i conti con l'infermeria. A Lo Faso e Lucarelli - fuori dalle convocazioni per un risentimento muscolare - si aggiunge la tegola Apolloni. La rottura del legamento crociato anteriore e del menisco interno del ginocchio destro costringe il centrocampista labronico a concludere anzitempo la stagione sportiva, per finire quanto prima sotto i ferri e concentrare le sue energie sulla successiva riabilitazione. Il lungo stop ha portato la società livornese a pescare tra gli svincolati portando in panchina il nuovo acquisto Bruzzo. Inevitabile, di fatto, rivedere di nuovo in mezzo al campo la coppia Luci-Cretella con il solito tridente d'attacco composto stavolta da Frati, F. Neri e Rodriguez. A partire subito con il piede di guerra sono proprio gli ospiti che già al terzo giro di orologio colpiscono un palo con Frati. L'esterno amaranto riceve il suggerimento di Luci ed esplode un sinistro secco dai venti metri che si infrange sul legno con Tassi battuto. L'avvio spumeggiante però, ben presto, finisce per scemare sul fondo della bottiglia. La sterilità della manovra macchinosa si fa largo tra le maglie ospiti favorendo la crescita dei padroni di casa che infilzano il primo colpo in canna al 14'. Il cross arcuato di Pollace scende fra Bruno e Fancelli, con la testa di Calì che spunta fra i due per battere l'uscita fuori tempo di Fogli. Palla nel sacco e strada in salita per i ragazzi di Collacchioni, chiamati ad una reazione immediata - o quantomeno sperata - che rimane invece un dolce triste desiderio, tradotto in un evidente e preoccupante vorrei ma non riesco . Difficoltà che rischiano di capitolare già al 34', quando Maugeri si spinge nella retroguardia livornese per agganciare l'assist rasoterra di Mascella, ma viene travolto sui piedi dal corpo di Fogli. L'intervento fuori misura del portiere costa il calcio di rigore al Montespaccato, con lo stesso autore del gol, Calì, che spara il mancino sulla traversa graziando i toscani del possibile 2-0. L'unico squillo di luce della formazione ospite arriva allo scadere della prima frazione, sempre con Frati, ma la botta destinata all'incrocio impegna i guanti di Tassi. Attento e concentrato nonostante la sua sovente inoperosità. Alla ripresa dei giochi, Collacchioni getta nella mischia Torromino al posto di Rodriguez, Livorno che guadagna qualche centimetro, alzando il baricentro in avanti, ma senza trovare la tanto agognata scintilla capace di sbloccare la vena realizzativa. I padroni di casa giocano di rimessa e controllano senza particolari patemi d'animo le giocate sempre più prevedibili degli avversari. E neanche le rotazioni messe in atto da Collacchioni portano novità sul fronte d'attacco: entrano Vantaggiato, Rossi e Maresca; mentre dall'altro lato vengono scelti Pietrangeli, De Dominicis e Anello. Forze fresche che non cambiano il copione di una partita destinata a scivolare verso il triplice fischio senza provocare ulteriori emozioni. Al netto di un forcing finale amaranto che produce al massimo un paio di occasioni sui piedi di Rossi e F. Neri non sfruttate a dovere. Livorno ancora discontinuo ed altalenante in questa prima frazione di campionato, che esce sconfitto di misura (per la seconda volta consecutiva fuori casa) dal Don Pino Puglisi di Roma vanificando, di fatto, la vittoria sul Grosseto che aveva raschiato qualche punticino alle prime della classe. Un passo indietro che costringe gli amaranto alla ricerca dei tre punti nel prossimo week-end in trasferta contro la capolista Arezzo. Una giornata che in pratica assume già i connotati di un primo crocevia fondamentale per consentire al Livorno di restare aggrappato alla testa della classifica. Per il Montespaccato, invece, è una vittoria importantissima, una vera e propria boccata d'ossigeno per la formazione laziale che sale a quota undici ed esce momentaneamente dalla zona Playout.