• Allievi B RegionaliMerito
  • 15/04/2023 16.30.00
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  • Zambra Calcio
  • 1 - 1 15/04/2023 16.30.00
  • Sporting Cecina
    Bianchi
    Ristori

Commento


RETI: Bianchi, Ristori
ZAMBRA: Cocozza, Ferretti, Ciotta, Calabrese, Maffei, Colombini, Esposito, Parducci, Arcidiacono, Cini, Tarantini. A disp.: Ruglioni, Del Cesta, Dessì, Bargi, Celentano, Bianchi, Tuntoni. All.: Maurizio Pretini (squalificato, in panchina Federico Lombardi).
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri, Ristori, Lorenzini, Casini, Rofi, Nigiotti, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Tei. A disp.: Lemmi, F. Rossi, Vestri, Ferretti, Tronci, Gaglio. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Kercaj di Pistoia
RETI: 38' Ristori, 70' Bianchi.



Per il miracolo potrebbe non esser necessario un aiuto divino. Se sul campo del Capezzano già salvo lo Zambra vincerà, gli basterà che la Zenith non batta il Venturina quantomeno per rimandare il verdetto alla coda di fine stagione: a 80' dalla chiusura del torneo non si può scartare l'eventualità d'uno spareggio da cui in caso d'arrivo di tre squadre alla pari sarebbe esclusa la Zenith (quattro i punti nella classifica avulsa, contro i cinque e i sei delle avversarie). E le prospettive sarebbero state ancora migliori se al 78' anziché sul palo esterno il tiro di Tarantini sporcato dalla difesa fosse carambolato in porta; sarebbe stato il successo su un Cecina che, nonostante il vantaggio alla fine del primo tempo, non disputa una partita memorabile: si sa che le squadre tecniche a San Lorenzo alle Corti vanno in difficoltà. L'episodio però non premia lo Zambra, che comunque è bene che s'accontenti dell'1-1 finale: perché restituisce integro il sogno salvezza; e perché è arrivato in rimonta a dieci minuti dallo scadere nonostante una prestazione commovente. D'altra parte sono ben quattro i 2008 cui Lombardi, chiamato a sostituire in panchina lo squalificato Pretini, s'affida: due, Ciotta e Ferretti sulle corsie laterali, partono addirittura titolari e disputano una partita eccellente; il terzo, Bianchi (il quarto è Tuntoni), segnerà la rete del pari nel finale. È proprio dalle discese di Ciotta che nascono le prime due occasioni da rete, non finalizzate però né da Arcidiacono (attende che il pallone scenda ma poi svirgola sopra la traversa, 10') né da Esposito, murato dall'opposizione di Sozzi. Ci prova allora Cini da fuori: pallone ampiamente a lato. Per una ventina di minuti poi la partita si placa: la rinfocola Ristori che interviene con l'esterno destro al volo sulla punizione di Lorenzini dalla trequarti e schianta il pallone in porta. In svantaggio quando pensava di guadare l'intervallo almeno sul pari, lo Zambra impiega quasi tutta la prima metà della ripresa per capire come insidiare gli avversari; poi d'un tratto le soluzioni offensive si moltiplicano, e per tre volte in cinque minuti uno dei suoi attaccanti si presenta solo davanti a Cavaglioni: in una protagonista è Arcidiacono contenuto in angolo, in due Celentano che prima si vede respingere in spaccata il tiro e poi favorisce il tocco sottoporta di Bianchi, bomber d'élite decisivo nell'accompagnare dentro il diagonale. È il 70' e lo Zambra ora crede alla rimonta che resta lontana una dozzina di centimetri, quanti ne misura il diametro del palo che cinque minuti più tardi respinge il colpo di testa sporco di Tarantini dopo che Sozzi in uscita aveva vinto il primo duello sul pallone lungo spizzato da Celentano. È l'ultimo acuto dell'incontro, non però della stagione: lo Zambra è ancora vivo, è bene che lo sappiano Capezzano, Zenith e Fortis Juventus.
Calciatoripiù: Parducci, Dessì
(Zambra), Casini, Lorenzini (Sporting Cecina).