• Allievi RegionaliElite
  • 02/10/2022 10.00.00
  • Cattolica Virtus
  • 3 - 1 02/10/2022 10.00.00
  • Floria Grassina belmonte
    5' Sarno
    14' Biliotti
    26' Pazzagli
    32' Faccendini

Commento


CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Cagnina, Gelormini, Orselli, Becagli, Alfani, Pazzagli, Sarno, Faccendini (7), Del Zotto, Manuali. A disp.: Castellani, Legnante, Bargellini, Acciai, Bottino, Giudice, Tempestini, Frilli, Parenti. All.: Vallini Francesco
FLORIA GRASSINA BELMONTE: Marcantonini, Agrello, Piccini, Gori, Ronchi, Albani, Conti, Mugnai, Biliotti, Rufat, Tellini. A disp.: Corante Campos, Aimonetti, Paoletti, Coviello, Masseti, Frizzi, Zefi, Martelli, Ciabatti. All.: Sozzi Alessandro
RETI: 5' Sarno, 14' Biliotti, 26' Pazzagli, 32' Faccendini
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Cagnina (61' Bargellini), Gelormini (54' Acciai), Orselli (79' Bottino), Becagli, Alfani, Pazzagli (76' Giudice), Sarno (57' Tempestini, 89' Frilli), Faccendini, Del Zotto, Manuali (68' Parenti). A disp.: Castellani, Legnante. All.: Francesco Vallini.
FLORIA: Marcantonini, Agrello, Piccini (81' Aimonetti), Gori (68' Paoletti), Ronchi (86' Coviello), Albani, Conti (53' Masseti), Mugnai (53' Frizzi), Biliotti, Rufat, Tellini (68' Zefi). A disp.: Corante Campos, Martelli, Ciabatti. All.: Alessandro Sozzi (squalificato, in panchina Matteo Chiapponi).
ARBITRO: Luddi di Firenze
RETI: 5' Sarno, 14' Biliotti, 26' Pazzagli, 32' Faccendini.
NOTE: ammoniti Albani, Orselli, Pazzagli, Ronchi e Vallini. Angoli: 4-1. Recupero: 1'+5'. Spettatori: 150 mal contati.



Succede tutto nella prima frazione di gioco tra Cattolica Virtus e Floria Grassina Belmonte, gara che termina 3-1 per i padroni di casa che mantengono la vetta della classifica in coabitazione con il Tau Calcio.
Gi

C'è stato un frangente, un quarto d'ora scarso, in cui gli uomini di poca fede hanno dubitato; ma si dice che la fede sia un dono, non insegnabile né tantomeno inculcabile. E così, dopo aver legittimamente preteso la dovuta contrizione (si sa che in alcune zone a certe cose ci tengono), la Cattolica li smentisce senza serbare rancore: le quindici reti delle prime due giornate non sono state un caso e neppure lo è il primo posto insieme al Tau, uniche due a punteggio pieno quando la classifica comincia ad articolarsi. Non che stavolta i ritmi siano stati infernali; ma su un gruppo di grande qualità, vicecampione regionale nella scorsa primavera, si vede chiara l'impronta di Vallini capace di eliminare le ultime impurità di una melodia già ben musicata da Alla la stagione scorsa. Il 3-1 che manda battuta la Floria nasce dall'armonia tra tattica, talento e abnegazione: in mezzo c'è ancora qualcosa da registrare, troppo a lungo Orselli galleggia ai margini della manovra; dietro c'è ancora qualcosa da registrare, ottimo negli anticipi Becagli è talvolta troppo leggero in marcatura sull'uomo; però complessivamente il sistema tiene. È merito essenzialmente di Alfani, veterano di categoria e libero vecchia scuola e nuova classe; di Pazzagli e Sarno, mezzala e trequarti, che con i loro inserimenti da posizioni diverse slegano seconda e terza linea della Floria; e poi di quei due davanti perché come la fede far gol non s'insegna, si sa o non si sa, e la Cattolica parte avvantaggiata. Non si fa in tempo ad apprezzare la nuova generazione di maglie anticronista della Floria (dopo quelle storiche, splendide e odiatissime, bianche con numeri argento e quelle con la numerazione estratta sulla ruota di Grassina eccole verdissime con numero rosso esile: solidarietà anticipata a chi dovrà scriverne di qui a fine stagione) che la Cattolica è già avanti: chiudendo il triangolo con una giocata che ne sottolinea tutta la stoffa anche in fase di rifinitura Faccendini libera al limite Sarno tamponato da Agrello che si gioca il fallo per impedire che entri in area. Luddi, che al netto di un episodio dubbio nell'area ospite ha ben diretto (e non era facile: Corri la vita lo tiene lontano da Soffiano fino a un orario improponibile, lui riesce a dare il via alla gara con un solo minuto di ritardo e a calarsi subito nella parte), fischia una punizione evidente che lo stesso Sarno fa capire di voler calciare. «Tommi, sfondala; Tommi, sfondala» lo invita capitan Alfani dalla mediana; a farlo lo aiuta la barriera, spiazzatissima e soprattutto tutta in quota nel momento in cui il suo destro rasoterra cerca e trova il primo palo (5'). Costretta dagli eventi a indossare una taglia non sua, la Floria deve ripensare quantomeno lo spirito del 3-5-2 che Sozzi squalificato gestisce dalla tribuna ove un tempo stava il prete: nelle intenzioni chiamati innanzitutto a una gara di contenimento, Conti a destra e Piccini a sinistra devono da subito spingere se vogliono che la Floria non s'arrenda prima di cominciare. Le fa comodo la prestazione di Gori e Tellini, per mezz'ora preziosi in mediana, e soprattutto di Mugnai che al 13' invita Biliotti allo scatto verso la terrazza fianco a fianco con Becagli: il suo mancino in corsa esce di mezzo metro accanto al primo palo. Ma il duello si rinnova venti secondi più tardi e stavolta con esito opposto: Becagli è in evidente anticipo sul lancio profondo di Rufat, ma va in chiusura troppo leggero e concede a Biliotti il pallone e tre metri; gli sono sufficienti per incrociare il mancino del pari sul palo lontano. E per 12' la Cattolica sembra perdersi, a tentoni nell'oscurità che i costanti raddoppi della mediana avversaria fanno calare sulla sua manovra. Le ci vuole una tripla giocata di livello per ricacciare sott'acqua la testa della Floria: Gelormini (a seguirlo in tribuna c'è Fabio Giorgetti, Calcio in rete e Laurenziana e tutto il resto: ed è evidente che sia lì per lui, quando Vallini lo sostituisce si congeda) sfrutta per la prima volta la corsia mancina e verticalizza per Del Zotto che strappa su Conti e raggiunto il fondo cerca il secondo palo con un rasoterra potente; fino ad allora in ombra e da lì in poi incantevole, Pazzagli converge e incrocia il sinistro rasoterra sul palo più lontano. Di nuovo in vantaggio, stavolta la Cattolica non commette l'errore d'abbassarsi; anzi, ha capito quali siano strumenti e occasioni per spingere la Floria dalla bocca al ventre dell'abisso. Alla mezz'ora Gelormini sfrutta di nuovo la corsia mancina per alimentare lo scatto di Pazzagli che taglia da destra sbucando alle spalle di Conti e si vede fermato irregolarmente da Albani che, libero, si gioca l'ammonizione per neutralizzare un'azione d'attacco in superiorità numerica; del tiro libero s'incarica Sarno la cui traiettoria Becagli prolunga: Marcantonini respinge male, alla seconda deviazione di Becagli s'oppone un tocco sospetto che per la Cattolica è rigore e per l'arbitro no. E manca poco che dalla ripartenza nasca il pari: è decisivo Cagnina in copertura a ritardare lo scatto di Biliotti e Rufat e favorire l'uscita di Ciappelli. La Cattolica capisce che è ora d'affondare di nuovo e per farlo s'affida a colui la cui gara la rete ha invertito: è stellare ed efficacissima la giocata con cui dalla trequarti destra Pazzagli cerca in area Faccendini non seguito da Ronchi sul secondo palo; il suo rasoterra (e tre, quattro se si conta anche quello di Biliotti) incrociato col destro lancia la Cattolica sul doppio vantaggio. Ma il divario rischia di nuovo di ridursi prima dell'intervallo: Ciappelli (rivedibili entrambi i portieri sui palloni alti) esce in ritardo sullo spiovente di Conti, di testa Biliotti lo anticipa mancando però lo specchio di mezzo metro scarso. Il quarto d'ora a cavallo della pausa inquadra il momento di maggior pressione della Floria la cui struttura alla ripresa Socci ha trasformato in qualcosa molto somigliante a un 4-4-2 (di lì a poco entrerà Frizzi a proteggere le incursioni di Piccini piazzato stabile nella metà campo offensiva): sul calcio d'inizio Biliotti sfrutta il fisico per sgraffignare il pallone ad Alfani (molte le proteste di Vallini che chiedeva il fallo: ammonito) e serve Conti che non sfrutta; sul rilancio Conti recupera di nuovo il possesso sulla trequarti e viola l'area cercando il secondo palo con un rasoterra a lato di un palmo. È il momento in cui la Floria va più vicina alla rete del 3-2: al 51' il lungo rinvio di Marcantonini consente a Conti di premiare la sovrapposizione di Agrello; il servizio profondo innesca il solito Biliotti al cui mancino Ciappelli riesce ad opporsi. Vallini prova a ritoccare qualcosa chiamando fuori Gelormini (Giorgetti si congeda) e Sarno sostituiti da Acciai e Tempestini; ma la Floria riesce di nuovo a rendersi pericolosa con l'incursione di Frizzi che ai venti metri controlla un pallone sporco e col mancino scheggia il palo esterno (59'). È l'ultima vera occasione della Floria: nell'ultima mezz'ora suonerà a Cappelli soltanto con una punizione di Albani che, complice il movimento di Becagli scansatosi all'ultimo, sfiora la rete da quaranta metri. Per il resto c'è solo la Cattolica cui Luddi annulla (e fa bene, fuorigioco di Faccendini sul filtrante di Pazzagli) il 4-1 e che costruisce almeno tre occasioni limpide: la prima la neutralizza Marcantonini che alza sulla traversa l'incornata sottoporta di Faccendini sulla punizione di Del Zotto dalla trequarti destra (64'); la seconda s'infrange sulla scivolata di Agrello che toglie di porta il destro di Bottino dopo il dribbling al portiere (spizzata memorabile di Faccendini, 92'); alla terza s'oppone Frizzi che contrae il destro dello stesso Bottino a superare Marcantonini stavolta mal piazzato (95'). Non ha giocato a ritmi infernali, ma ha vinto senza rischiare davvero mai: a questa Cattolica è giusto dare fiducia che sì, non s'insegna e non s'inculca ma di sicuro s'alimenta quando si vede che tutto va come dovrebbe andare.
Calciatoripiù
: segna una rete, potrebbe segnarne perlomeno un'altra: anche nell'élite l'ex Galluzzo Biliotti è il bomber che può rendere superlativa una squadra belloccia anche quando le gira male; e se le gira male non è certo colpa di Mugnai (Floria) per quasi un tempo baricentro in mediana. Alfani sbaglia un solo pallone; per la difesa avversaria Faccendini è il solito discolo con il viso perbene, quello di cui tutte s'innamorano e che tanto male fa a chi gli concede una spanna di confidenza; i migliori in assoluto sono però Sarno , punizione vincente a freddo e qualità estrema in un ruolo essenziale, e Pazzagli che dopo aver segnato il 2-1 si regala un assist vincente e circa un tempo da Hollywood.