RETI: Nardoni, Vrioni
Quando non puoi vincere, pensa a non perdere. È un ragionamento che si può fare in uno sport che contempla il pareggio come il calcio, che diventa un consiglio tattico preziosissimo per l'Aquila Montevarchi. Ancora alle prese con tantissime assenze (cui si aggiunge quella di bomber Boncompagni) i rossoblù di Coppi respingono l'assalto dell'Ancona e blindano la loro rincorsa ai play-off, ottenendo un altro pari che, dopo quello deludente contro il Siena, stavolta sa di mezzo passo avanti. È un gol della domenica come si sarebbe definito un tempo quello che il numero 10 dell'Ancona Vrioni mette a referto nella prima parte del match, sorprendendo il portiere dei padroni di casa che reagiscono, eccome se lo fanno, dopo l'uno a zero subito. Passano appena trenta secondi dalla battuta al centro che Nyamsi si presenta a tu per tu con il portiere marchigiano ma manca la conclusione vincente. La gara scivola via piuttosto bloccata, su ritmi intensi ma congelata a livello tattico da due squadre ben messe in campo; si spende molto, tanto che alla fine saranno diversi i giocatori colpiti da crampi. Nella ripresa gli aretini vanno a caccia del pari e lo trovano con caparbietà grazie a Nardone, che si avventa su di un rilancio del proprio portiere prolungato sulla mediana, si incunea fra i due centrali ospiti e poi fredda il portiere avversario in uscita. Nel finale è soprattutto la squadra locale a provarci, e la chance migliore all'89'0 è per Mazzeschi, ma il suo tiro debole non impensierisce Piergiacomi. Poco dopo il triplice fischio sancisce un pareggio che non serve a molto agli ospiti e che non accontenta fino in fondo l'Aquila, che però si mantiene intatta come splendida realtà di questa categoria affrontata con lo status di neo-promossa con licenza di stupire.
Calciatoripiù: Vrioni (Ancona): una spanna sopra gli altri quando ha la palla fra i piedi. Cappelli (Aquila Montevarchi): buona la sua prova in fase difensiva.