RETI: Teci, Baracchi, Baracchi, Marraccini, Frosecchi, Bruci, Mencucci
Al terzo giro di boa la Olimpic Sansovino ospita la Polisportiva Monteserra,ottenendo risultato positivo con il punteggio di 7 a 0. Le arancio blu passano in vantaggio al terzo minuto con Teci,che si incarica di battere il rigore concesso dal direttore di gara per fallo di mano in area.Il penalty finisce alla destra del giovane portiere Savoia che nulla può fare in quest'occasione,anche se la 2006 dimostrerà di avere stoffa nel prosieguo della partita con ottime parate. Al settimo minuto è la centrocampista Baracchi ad andare al raddoppio confermando la propria media personale con un tiro/cross dalla tre quarti destra del campo che, anche se scoccato senza eccessiva forza,segue una traiettoria in grado di ingannare Savoia. Prosegue il forcing delle padrone di casa che la Polisportiva Monteserra riesce ad arginare sino al diciannovesimo quando è Marraccini a centrare la porta per il 3 a 0 con un tiro potente che non lascia scampo all'estremo difensore. Cala il poker la Sansovino al quarantunesimo con capitan Frosecchi che raccoglie un controcross del terzino sinistro Pratesi,dopo che già Giorgini dalla destra aveva effettuato un ottimo cross,inizialmente passato inosservato dentro l'area. Riparte al massimo la squadra padrona di casa con l'attaccante Bruci che, sfruttando un'imbucata al millimetro di Marraccini, giunge senza sbagliare davanti al portiere avversario. E' il 5 a 0.
Si passa alla ripresa. Dopo appena venti minuti nei quali la Sansovino gestisce la partita con estrema lucidità è di nuovo Baracchi, in gran spolvero, che con una veronica in area supera il proprio marcatore e spara verso la porta avversaria il 6 a 0. L'ultimo marcatore per la Sansovino è Mencucci, al ventottesimo, con un gran tiro di destro piazzato sotto la traversa. Mister Fambrini sostituisce Frosecchi e Mencucci inserendo Biancucci e Gori.
Sarà quest'ultima a mettere alla prova la giovane Savoia negli ultimi minuti di gara dapprima con una gran botta a distanza ravvicinata, che il portiere salva, dimostrando un ottimo istinto, con la mano di richiamo e poi dopo aver saltato il proprio marcatore, con un tiro altrettanto forte al primo palo, sul quale il portiere si distende chiudendo la saracinesca.