RETI: Sisi D., Lentini, Badiani, Badiani
Applausi, applausi scroscianti per ambo le compagini, entrambe protagoniste di un campionato di alta fascia conclusosi con una partita finale festosa e perfettamente in linea col manifesto del calcio che ci piace, quello mosso dal fairplay e dal rispetto reciproco. Al di là del risultato di 1-3 che lascia ormai il tempo che trova, da sottolineare più e più volte è lo spettacolo offerto dalla Montagna Pistoiese e dai neroverdi dell'Aglianese sia dentro che fuori dal campo. Nel recinto di gioco era molto attesa la sfida fra i due super bomber del girone, Leka e Rocca, rimasti però entrambi a secco quasi come per burlarsi di coloro i quali non aspettavano altro che l'emissione del verdetto finale fra chi tra i due giovani attaccanti fosse il più forte. A firmare il tabellino sono stati invece Badiani (doppietta), Lentini e Sisi Dario, precursori di un finale di gara da prendere come esempio per sportività e purezza etica e morale. Al triplice fischio del direttore di gara, infatti, i montanini guidati da un ottimo Andrea Vivarelli conducono i campioni neroverdi sotto le tribune concedendo loro il meritato pasillo de honor di fronte a un pubblico caldo ma al contempo civile come ormai raramente si vede sui campi da calcio delle nostre periferie. E se degno delle più sincere lodi è stato il comportamento dei locali, altrettanto degno di essere sottolineato una volta per tutte è stato il percorso intrapreso durante l'anno dalla compagine di mister Nicola Turi, umile nel lavorare in silenzio coltivando legittimi sogni di gloria in virtù di un gruppo solido e di qualità in ogni suo interprete. Di calciatoripiù, per questo turno, da segnalare non vi è nessuno. In questo soleggiato sabato pomeriggio di fine aprile a vincere è stato il calcio nella sua totalità. Un grazie alla Montagna Pistoiese e all'Aglianese per essersi fatte portavoce della parte più bella e pura di questo sport.