RETI: Renzi, Valdambrini, Fibbi, Gjeta
Si preannunciava una gara importante per motivi di alta classifica l'incontro odierno per volersi aggiudicare l'intera posta da parte delle contendenti. Primo tempo che ha visto la squadra ospite mostrarsi più tecnica ed avere supremazia territoriale. Il Cortona, nonostante la fisicità degli scontri, riusciva a portarsi in vantaggio al 25' con Fibbi, colpo di testa ad anticipare il suo diretto avversario sul primo palo su assist di Franchi dalla sinistra, e riusciva a raddoppiare, al 28' dopo un'azione di ripartenza dalla propria area con un cross di Pagni che trovava Gjeta, in scivolata a superare l'incolpevole Rossi. Il Sansovino reagiva con contropiede che portavano i propri attaccanti pericolosamente in area cortonese. Al 35' punizione dal limite calciata alta da Kola, mentre al 40' si registrava una bella parata di Cavallari su un gran sinistro di Valdambrini. Il primo tempo si chiude con il vantaggio del Cortona 2-0. Il secondo tempo le due squadre rientrano in campo con motivazioni diverse il Cortona cercava di mantenere il risultato mentre il Sansovino cercava di riacciuffare la partita. Al 60' su una palla destinata ad uscire in area cortonese rincorsa e recuperata da Boncompagni che ostacolato da Bernardini toccava con il braccio il cross, e provocava un calcio di rigore. Sul dischetto si portava Renzi che spiazzava Cavallari e portava il risultato sul 1 a 2. Dal quel momento la squadra di casa, spinta anche dal proprio allenatore con modi e parole ritenute antisportive dagli avversari, conduce l'incontro in modo veemente con il direttore di gara che non riesce a far rispettare il regolamento e tantomeno mantenere la calma nè in campo e neppure nelle panchine. Al 92' su una delle mischie che si creavano in area cortonese, Valdambrini metteva la zampata per acciuffare il pareggio. Le esultanze per il pareggio raggiunto portano il direttore di gara a perdere completamente la gestione dell'incontro, tanto da iniziare a tirare fuori cartellini un po' per tutti, giocatori, allenatori e dirigenti, facendo terminare la gara quattro minuti prima, in un clima di estrema concitazione tra le squadre e le rispettive panchine.