RETI: Rossetti, Papa, Marseo, Petruzzi Battaglini, Bellocci
Al Galleni si sono affrontati Prato Nord e San Lorenzo con i locali che hanno prevalso per 4-1. Primo tempo condotto prevalentemente dai rossoblù di casa con un attacco che si rivela sterile che consente comunque di andare al riposo sul doppio vantaggio. Prima segna Marseo con una bellissima punizione all'incrocio dei pali, poi arriva il raddoppio con un'azione corale condotta dal duo Ganugi-Monnanni, conclusione ribattuta dal portiere campigiano che poi non può nulla sul successivo tap in di Petruzzi a porta vuota. Nella ripresa i ragazzi di mister berti entrano in campo convinti che la pratica sia già archiviata, ma i ragazzi del San Lorenzo non sono molto d'accordo ed hanno una reazione d'orgoglio. Verticalizzazione verso Bellocci che conclude a botta sicura con Sardi che salva sulla linea alla disperata. L'intervento di Liberati sul centravanti ospite viene però punita con il calcio di rigore. Dagli undici metri Bellocci accorcia le distanze. Il Prato Nord riprende a giocare fallendo alcune occasione con Rossetti prima e Ganugi. Poi lo stesso Rossetti segna la terza rete quando sugli sviluppi di un calcio di punizione raccoglie la corta respinta del portiere campigiano che smanaccia malamente lasciando lì la sfera. La formazione di casa gestisce bene il risultato, creando anche alcune opportunità per arrotondare il punteggio senza riuscirci. Il San Lorenzo C. non molla e con alcuni angoli crea qualche insidia alla porta di Liberati, attento a sventare con attenzione in diverse circostanze. In pieno recupero è Papa che con una sgroppata delle sue, supera un paio di avversari e segna la quarta rete coronando la sua prova da migliore in campo.
Calciatoripiù: per il Prato Nord Papa, sempre attento e preciso sia in fase difensiva che di proposizione ed autore di uno splendido gol, capitan Sardi che interdice chiunque passi dalle sue parti e guida la squadra alla vittoria. Nel San Lorenzo C. la palma del migliore spetta a Rizzo che in mezzo al campo cerca di tamponare gli avversari e proponendo in avanti e Bellocci che con la sua stazza mette in difficoltà i difensori locali, procurandosi e segnando il rigore della speranza.