RETI: Lucarelli, Conflitto, Orlandi
L'Empoli spalanca il gas in avvio, gestisce il carburante nella parte mediana del tragitto, poi preme a fondo il pedale del gas e accelera per tutti gli ultimi 20': fosse una gara di Formula 1, sarebbe una bandiera a scacchi centrata a suon di giri record la partita degli azzurrini, che si prendono la rivincita dopo il primo turno (perso di misura per via degli shoot-out contro la Fiorentina) e superano con un secco 3-0 il quotato Cesena, protagonista del primo turno con una schiacciante vittoria sull'Olbia. Era quindi una gara da non sbagliare per gli azzurrini che, nella cornice di Monteboro e al cospetto di un avversario di grande spessore, hanno sfoderato una delle loro migliori prove stagionali, ricevendo con merito gli applausi del proprio pubblico dopo il triplice fischio. Vinti i tiri liberi che fanno da preludio alla gara, spazio per una gara che si articola in tre tempi tirati e spettacolari, impreziositi da giocate di ottima cifra tecnica, molte delle quali provenienti dai piedi dei padroni di casa. Il gran tiro di Lucarelli spezza gli equilibrio, il bomber di casa incastona il pallone sotto la traversa e decide un primo tempo interpretato meglio dall'Empoli, votata all'attacco, ma in cui il Cesena si fa valere. Nella ripresa non si segnalano gol e il gioco si svolge a fasi alterne, ma sempre con prevalenza dei padroni di casa, che poi sfruttano al massimo il terzo tempo per incrementare il loro bottino. Negli ultimi 20' infatti i romagnoli, stanchi per l'impegno profuso fin qui per contenere la verve degli avversari, concedono maggiormente il fianco alle iniziative offensive dei padroni di casa che trovano la via del gol altre due volte, con due micidiali azioni finalizzate al meglio da Conflitto e Orlandi. Vicino al gol in più occasioni anche Landi, arginato a stento dagli ospiti nel finale. Vittoria netta e meritata quindi per l'Empoli, che resta in corsa per i suo obiettivo dopo le prime due giornate del girone interregionale tosco-emiliano. Gara vibrante a tratti e combattuta, ma correttissima come si conviene a due settori giovanili professionisti.