RETI: Autorete, Luzzi, Luzzi, Frustillo, Luccianti, Kilani, Luzzi, Luzzi, Kilani, Becattini
Figline e Fiesole: due realtà calcistiche un po' lontane, per presupposti e obiettivi, la cui distanza, in questa sfida della classe 2007, è fin dall'avvio amplificata dall'emergenza totale con cui il Fiesole affronta i primi della classe: privo per squalifica di Bini, con altri sei titolari indisponibili a causa di infortuni, motivi di salute o di altro genere e senza panchina. Il Figline sale sull'asfaltatrice e non si ferma nemmeno quando, a metà secondo tempo, mister Leonardo Evangelisti invoca uno spirito più olimpico rivolto al collega Emanuele Iacopozzi, che risponde allargando le braccia: Devo chiedere ai ragazzi di smettere di giocare? . Prova a farlo, ma non ci crede nemmeno lui, sarebbe contro natura fermarsi, arriveranno altri gol e l'allenatore bianco-verde rimarrà accasciato in silenzio - è tutto dire per lui. Eppure gli 11 paladini scesi in Valdarno dai colli di Fiesole, per chi ricorda la nostra allegoria epica della settimana precedente dopo la sconfitta rocambolesca per 4-3 col Pelago, combattono con tutte le forze nel polverone che spesso si alza dal terreno in terra battuta del Madonnino. Ritrovano il campo dopo lungo tempo Romeo e Daloia, si adatta ancora a difensore centrale Bacci, cercano di tamponare sulle fasce il 2008 Ricci e Novelli, prova a proteggere i pochi palloni che riceve Bonini, smania Leoni. Ma, alla fine, se il portiere gialloblù Bianchi fosse stata una sagoma cartonata, nessuno se ne sarebbe accorto. Il Figline gioca, applica la propria sapienza tattica, con dovizia di soluzioni offensive e tecnica individuale di primo livello. La mentalità è vincente, la stoffa al livello di un campionato regionale, ognuno dà il suo contributo e tratta ogni pallone come se fosse quello decisivo. Il portiere avversario Vivoli non ha un attimo di tregua. La carrellata dei gol si apre al 4' con il colpo di testa di Luccianti su angolo di Iacopozzi - tutte sue le palle inattive, ha gran calcio sempre teso e ben calibrato. Raddoppio su discesa di Luzzi, palla in area, controllo e tiro vincente di Kilani. Al 16' Luzzi anticipa il portiere su palla lunga servita ancora da Iacopozzi e insacca il 3-0. Leoni svirgola un rinvio in area e regala il 4-0 agli avversari in chiusura di primo tempo, infilando la propria porta. In avvio di ripresa il Fiesole sembra rimasto negli spogliatoi, quando si sveglia ha preso altri tre gol: al 37' s'infila un diagonale in area di Luzzi, al 38' un cross spiovente dal fondo di Silei viene sospinto in rete di testa da Frustillo, quindi al 40' arriva il rigore del solito Luzzi per un tocco fortuito con la mano di Borelli punito dall'arbitro, nell'occasione davvero.. insensibile (!). Quanto si sta? si chiedono un po' distratti in tribuna sotto il tiepido sole, annuncio di primavera. Siamo 7-0, diventa impegnativo tenere il conto. Al 53' i gol diventano 8 per merito di Kilani, che infila da fuori area sugli sviluppi di un corner; al 55' nuovo centro di Luzzi servito da Frustillo, il sigillo alla decina è di Becattini con un'altra conclusione dalla distanza. Eppure, va detto, il Fiesole è sempre lì, senza cenni né di resa né d'insofferenza, che combatte come può, fino alla fine. Vivoli intercetta alcune conclusioni, spettacolare al 50' la respinta sul tiro ravvicinato di Iacopozzi, che nel recupero calcia a lato una punizione offertagli dal mister ( Edo, tira te ), con qualche disappunto del mai sazio Luzzi, che si deve così accontentare di soli 4 gol, in totale fanno 39, e del titolo di calciatorepiù della partita. Infine l'arbitro, fiscale sul rigore, talvolta indulgente verso la fisicità imperiosa dei gialloblù, e con mister Evangelisti, che in un paio di occasioni lo ha rimbrottato a gran voce.