RETI: Lavanga
Crollano i nervi al San Polo che perde in casa col Radicondoli e vede allontanarsi ulteriormente la capolista Casolese, ormai scappata a +9 e dovendo pure disputare una partita in più rispetto ai chiantigiani. La squadra di Focardi conferma il proprio momento di crisi e dopo aver preso soltanto un punticino ad Asciano lascia l'intera posta ad un volenteroso Radicondoli che si prende con piacere i tre punti utili a ricucire il distacco proprio dal secondo posto dei sampolesi con un gol piuttosto fortunoso maturato a sei minuti dalla fine. Focardi sceglie il tridente Bini-Monechi-Fiumi, mentre mister Brandani manda in avanti l'attaccante omonimo assieme a Lavanga. Il match è spigoloso, non particolarmente spettacolare: il San Polo gioca oggettivamente peggio rispetto al Parco Giochi osservato durante il girone d'andata, gli ospiti attendono pazienti e nel primo tempo non confezionano azioni di particolare pericolo. Per i locali ci sono un paio di occasioni con un colpo di testa di Bini che non stuzzica le resistenze di Cevenini, oltre ad un altro paio di soluzioni innocue di Spiga e Balatri che caricano la botta da fuori, ma in maniera imprecisa. Nel primo tempo c'è soprattutto da segnalare, allora, l'ennesimo episodio dubbio che scatena l'ira del San Polo: contatto in area senese con un attaccante biancorosso, per il signor Nafra si può proseguire. Nella ripresa il canovaccio tecnico della gara non sembra variare granchè. Mister Focardi getta nella mischia Dilaghi, Ferruzzi e Cianferoni, ma il risultato non si sblocca anche perché la retroguardia ospite rischia in realtà pochino: c'è tempo giusto per un colpo di testa da ottima posizione che però Leonardo Fiumi cestina malamente. Si rivelerà l'opportunità più ghiotta della partita per i biancorossi. Il Radicondoli colpisce una traversa su punizione e all'84' trova il bersaglio grosso: rimpallo in area locale, Lavanga colpisce il pallone in maniera fortunosa, forse con lo stinco, e riesce a beffare Maddaleno che incredulo osserva la sfera infilarsi in rete alle sue spalle.
Poco altro da segnalare, se non la rabbia di giocatori e dirigente sampolesi nel finale: il direttore sportivo Bartoli denuncia un dossier di episodi arbitrali che inizia dallo scontro diretto di Casole d'Elsa e prosegue per tutte le gare primaverili del San Polo: la rabbia della squadra chiantigiana, secondo il dirigente, si tradurrà in un giro in Federazione: Stiamo contattando il presidente Marco Bernacchioni, persona seria che come noi non sopporta il fatto di poter essere preso in giro dice furente Bartoli, sappiamo di essere una delle ultime ruote del carro nel girone per potenza economica, ma è da un anno che lottiamo per andare in Prima Categoria e nelle ultime sette giornate ne abbiamo viste di tutti i colori contro di noi. Vogliamo andare in Federazione a chiedere chiarimenti .