RETI: Liburdi, Gante, Pisilli, Aprili, Aprili, Biagetti, Cellai
Di tutto. A Roma ne succede davvero di ogni, sul piano emotivo e spettacolare, e nel contesto più ampio del campionato la notizia è di quelle che si merita la copertina: una Fiorentina in versione deluxe, con tutte le proprie prerogative spinte verso il grado superlativo, sbanca la capitale con un pirotecnico 4-3, con il quale manda a tappeto la capolista indiscussa del girone, che si accorcia dopo il ko dei giallorossi. È un pomeriggio magico quello vissuto da capitan Cellai e compagni: che inizia proprio nel segno del numero sei viola che, all'8', porta in vantaggio il team di Papalato con un perentorio colpo di testa che devia in fondo al sacco l'assist da palla inattiva di Aprili. Due squadre che si conoscono bene, e che lo scorso anno si sono sfidate per la vittoria del campionato, Roma e Fiorentina; due squadre in salute e che non si risparmiano, a tutto vantaggio del pubblico presente che assiste a una gara intensa, senza un attimo di tregua. È un monologo gigliato in avvio, la Fiorentina infatti sfiora il raddoppio a più riprese, con Atzeni prima, Vigiani e Bigozzi poi, Del Bello è protagonista al 24' sul tiro a botta sicura di Saltalamacchia. Lo 0-2 è nell'aria, sembra materializzarsi sotto i colpi viola di Sene, ancora Bigozzi e Denes, finché al 28' è lo scatenato Aprili, con un tiro a incrociare potente e preciso, a siglare il meritatissimo raddoppio. La Roma però a questo punto riesce a rialzare la testa, e risponde per le rime al 28' quando Pisilli - dopo che Gante aveva sfiorato la rete - mette a referto il punto dell'uno a due con un potente mancino dal limite dell'area. La gara si trascina poi sempre su ritmi alti verso il riposo e, un attimo prima della fine del primo tempo, la Roma completa la sua rimonta con Gante, che approfitta di un errato disimpegno della Fiorentina per impattare il risultato, 2-2. Il secondo tempo riprende senza cali di tensione e propone subito la fiorentina pericolosa con Farneti prima e Biagetti poi; a segnare però al 62' è la Roma, che ribalta il passivo iniziale portandosi avanti grazie a Pisilli, che finalizza in rete un assist di Joao Costa, autore di un ottimo spunto sulla sinistra. La Fiorentina non demorde e, dopo averci provato con Vigiani, trae fiducia dalla superiorità numerica che si materializza al 75' per l'espulsione di Lilli. Passano pochissimi minuti ed ecco la rete del 3-3, firmata da Saltalamacchia, autore di un tocco vincente sottomisura in proiezione offensiva sugli sviluppi di una palla inattiva. A questo punto la Fiorentina ne ha di più: i viola cavalcano l'onda dell'inerzia positiva e all'81' vanno in estasi quando Aprili firma la personale doppietta che vale il 3-4. Nel finale la Roma carica a testa bassa ma si fa prendere dai nervi e chiude in nove una gara che la Fiorentina vince con classe, grinta, qualità, concentrazione, coraggio, testa e cuore.