RINASCITA DOCCIA: Mocali, Guerri, Ferrelli, Pallini, Ceccarelli, Carideo, Capretti, Fabbroni, Musolesi, Pepe, Ehanire. A disp.: Giuntini, Corti, Danti, Burresi, Baragli, Franceschini, Mazzanti, . All.: Marocchi Andrea
FUCECCHIO: Bambi, Mascagni, Lelli, Malanchi, Mangiantini, Barra, Bruchi, Merciai, Di Biase, Fedeli, Rigirozzo. A disp.: Parrini, Talino, Hysa, Banchi, Del Guerra, Valiani, Balestri, Biagioni, Meacci. All.: Dell Agnello Lorenzo
RETI: Fedeli, Baragli, Rigirozzo, Musolesi, Di Biase, Pepe
RINASCITA DOCCIA: Mocali, Guerri, Ferrelli, Pallini, Ceccarelli, Carideo, Capretti, Fabbroni, Musolesi, Pepe, Ehanire.
A DISPOSIZIONE: Giuntini, Corti, Danti, Burresi, Baragli, Franceschini, Mazzanti.
ALLENATORE: Gabriele Fiorentino.
FUCECCHIO: Bambi, Mascagni, Lelli, Malanchi, Mangiantini, Barra, Bruchi, Merciai, Di Biase, Fedeli, Rigirozzo.
A DISPOSIZIONE: Parrini, Talini, Hysa, Banchi, Del Guerra, Valiani, Balestri, Biagioni, Meacci.
ALLENATORE: Lorenzo Collacchioni.
ARBITRO: Renieri di Firenze.
RETI: 17' Di Biase, 41' Pepe, 46' Rigirozzo, 60' rigore Musolesi, 77' Fedeli, 87' Baragli.
La data dell'8 settembre, lo sanno bene gli esperti di tradizioni toscane, è da sempre un giorno importante per la città di Prato. In occasione delle celebrazioni legate alla Sacra Cintola, la città laniera cpnclude questa giornata con un magnifico spettacolo pirotecnico; un po' come accade, tanto per fare un altro famoso esempio, il 24 giugno a Firenze in occasione della festa del patrono San Giovanni. Ci viene, dunque, da pensare che anche nella vicina Sesto Fiorentino qualcuno abbia voluto attingere alla tradizione poiché, sul sintetico di Via XX Settembre, le formazioni Juniores di Doccia e Fucecchio, in occasione dell'esordio stagionale nel campionato di Elite, hanno a loro volta acceso i fuochi d'artificio dando vita ad un match dall'alto tasso emozionale e dall'andamento degno di un appassionante 'Giallo Mondadori', ricco di colpi di scena e chiuso da un finale tutt'altro che scontato. Se, al termine dei novanta minuti di gioco, il risultato di parità appare sostanzialmente giusto e rispecchia appieno ciò che le due compagini hanno espresso sul campo, siamo certi che ai due tecnici questa sfida lasci in bocca un retrogusto dolce amaro. Il tecnico rosso blu Gabriele Fiorentino, se da un lato può ritenersi più che soddisfatto dall'atteggiamento dei suoi ragazzi che mai hanno mollato l'avversario, dall'altro è ben consapevole di dover ancora lavorare parecchio sia sulla fase d'impostazione della manovra, sia (soprattutto, visto l'andamento del match) su una fase difensiva tutta da rivedere e ricca, almeno per il momento, d'incertezze, pericolosi scricchiolii e fatali amnesie. Il mister bianconero Lorenzo Collacchioni, invece, pur avendo ottenuto segnali più che positivi sul piano tecnico dai propri interpreti di centrocampo, non può certo ritenersi soddisfatto né della gestione del match, né (cosa ancor più importante) della fase offensiva. Se è vero che il Fucecchio, di gol, ne ha realizzati ben tre, è altrettanto vero che gli avanti bianconeri hanno gettato al vento in più di un'occasione la possibilità di assestare al Doccia il colpo del definitivo KO e tutto il collettivo ospite, pena l'incapacità di saper gestire per ben tre volte una situazione di svantaggio, torna a casa con tanti rimpianti nel carniere ed un solo punto in cascina. Il primo quato d'ore di gioco scorre via in maniera tutt'altro che promettente. Entrambe le compagini assomigliano moltissimo a quegli studenti che tornati a scuola dopo il periodo delle vacanze estive, danno la netta sensazione di essersi più che altro divertiti, invece di aver fatto i compiti loro assegnati. I muscoli sono ancora imballati, questo è più che logico, ma la quantità industriale di erori commessi da ambo le parti in fase d'impostazione, danno la misura di quanto ancora i due tecnici debbano oliare i meccanismi. Nonostante ciò, due cose balzano subito all'occhio; il maggior tasso tecnico posseduto dai bianconeri a metà campo e i grossi limiti del quartetto arretrato rosso blu composto dagli esterni Guerri e Ferrelli e dai centrali Ceccarelli e Carideo. E non è un caso se, dopo quindici minuti di nulla più assoluto, allo scoccare del 17' sia proprio un errore in fase di disimpegno commesso dal reparto arretrato sestese a dare la possibilità all'insidioso Di Biase di ricevere un invitante pallone e battere Mocali da favorevole posizione. Il vantaggio fucecchiese sembra spostare gli equilibri del match ma nei minuti successivi, il campo fa leggere chiaramente al buon pubblico assiepato in tribuna il filo conduttore lungo il quali si snoderanno i restanti settantacinque minuti di gioco. In mediana, grazie ad un buon pressing, ai piedi 'educati' di capitan Fedele, del compagno di reparto Merciai e degli esterni offensivi Rigirozzo e Bruchi, è il Fucecchio a 'fare la partita'. Il Doccia, però, non ci sta a far da comparsa e trascinato dalla fisicità di Pallini e Fabbroni e dalla costante spinta sulla catena di sinistra da parte di Capretti e Ferrelli, attacca intelligentemente l'avversario sul proprio tallone d'Achille costruendo le azioni più pericolose. Al 25' Steve Heanire taglia molto bene verso il centro dell'area un piazzato dalla destra e Pallini, saltando in anticipo sui difensori, spizza la palla di testa indirizzandola verso il secondo palo, dove, però, nessun compagno riesce a giungere in tempo all'appuntamento con il possibile tap in vincente. Al 33' Fabbroni decide di mettersi in proprio e dopo esser partito in progressione ed aver approcciato in velocità l'area avversaria, lascia partire una conclusione tesa e ben indirizzata sulla quale Bambi si fa trovar pronto alla deviazione in tuffo. Al 34' ci si mette pure un bel pizzico di malasorte a sbarrare il passo ai ragazzi di Fiorentino. Ferrelli trova un varco sulla sinistra e giunto al limite dell'area, ripropone verso il centro un insidioso traversone che complice la strana traiettoria assunta dal pallone, si stampa sulla traversa rimbalzando poi sul corpo dell'estremo difensore fucecchiese Bambi che dunque si salva in maniera a dir poco fortunosa. Al 41' la manovra orchestrata da Pallini coglie di sorpresa la retroguardia ospite. Il preciso suggerimento proposto dal numero quattro rosso blu pesca in piena area Pepe che lasciato colpevolmente solo, ha tutto il tempo per aggiustarsi la sfera sul piede preferito e superare Bambi grazie ad un'imprendibile battuta dalla media distanza. La ritrovata parità ha un effetto soporifero sui ragazzi di Fiorentino che al rientro in campo dopo l'intervallo di metà gara, sembrano aver dimenticato la testa nello spogliatoio. Fischio d'inizio dell'arbitro Renieri, pronti, via, tre passaggi, palla che giunge sui piedi di Rigirozzo che dopo appena quindici secondi, supera con una conclusione non certo irresistibile un Mocali tutt'altro che esente da colpe. Contrariamente a quanto accaduto nel primo tempo, stavolta i rosso blu padroni di casa accusano il colpo e al 50' Mocali è bravo farsi perdoanre prima respingendo in tuffo l'insidiosa battuta dal limite di un Fedeli ottimamente liberato al tiro da Di Biase, per poi anticiapre d'un soffio il possibile intervento sottomisura da parte di Rigirozzo. Al 55' il capitano fucecchiese ci riprova dalla media istanza trovando però sulla propria strada un Mocali nuovamente reattivo. L'improvviso risveglio di Fabbroni dal torpore che ne aveva appannato la lucidità nei primi minuti del secondo tempo, coincide con la riscossa rosso blu che permette ai ragazzi di Fiorentino di alzare nuovamente il baricentro del gioco. Al 58' il numero otto di casa semina lo scompiglio al limite dell'area avversaria, vincendo un paio di contrasti e calciando poi verso la porta un pallone che complice un rimpallo sul muro difensivo bianconero, entra nella disponibilità di Musolesi. Il centrattacco sestese si ritrova a tu per tu con Bambi che è bravo e provvidenziale nel chiudergli la porta in faccia deviando con il corpo e concedendo al Doccia solo un corner. Al 60' ancora Fabbroni parte come un treno sul settore sinistro del centrocampo e giunto all'interno dell'area, è contrastato da Barra che gli sbarra sì il passo in maniera robusta ma sostanzialmente regolare. Non è dello stesso avviso un rivedibile Renieri (errore da matita rossa per lui nell'occasione) che fra lo stupore generale e le vibranti proteste di giocatori e sostenitori bianconeri, concede al Doccia la massima punizione. Un'occasione da cogliere al volo ed ottimamente sfruttata da Musolesi che con gran freddezza e precisione, supera Bambi dagli undici metri riportando per la seconda volta in parità i padroni di casa. Un quarto d'ora di assoluto equilibrio nel quale si registra solo una punizione dal limite calciata di poco fuori alla sinistra di Mocali da parte di Fedeli (72') caratterizza la fase centrale della ripresa, durante la quale Collacchioni prova a cambiare qualcosa in attacco inserendo Balestri. Poi, al 77', salita di Mascagni in supporto ai centrocampisti bianconeri ed illuminante lancio che sorprende ancora una volta la linea difensiva sestese innescando proprio il neo entrato Balestri che si ritrova a tu per tu con Mocali. Il gol sembra fatto ma il portiere di casa è bravo ad ipnotizzarlo respingendo la sua conclusione a botta sicura. L'azione, però, è tut'altro che conclusa ed una retroguardia rosso blu totalmente in confusione sbaglia il disimpegno regalando il pallone a capitan Fedeli; conclusione dalla media distanza proposta dal 'dieci' bianconero e un Mocali che ancora una volta incappa in una fatale leggerezza, rovina quanto di buono fatto in precedenza regalando al Fucecchio il terzo vantaggio. La gara è, però, ben lungi dall'essere conclusa e nel finale anche Fiorentino è premiato dalle proprie alchimie tattiche. All'87', infatti, il neo entrato Baragli conquista un calcio piazzato dal limite. La posizione, centrale ed a ridosso della linea bianca dei sedici metri, è invitante ed è lo stesso numero sedici di casa che decide di prendersi la responsabilità della battuta diretta a rete. La sua forte conclusione trova la devaizione del muro bianconero. Una circostanza provvidenziale per il Doccia ma letale per Bambi il quale non può far altro che raccogliere per la terza volta la sfera dal fondo della propria rete. L'acuto di Baragli sembra mettere il punto esclamativo dietro la parola 'fine' di un match fortemente sconsigliato ai deboli di cuore. L'infarto, però, lo provocano, ad ambedue le tifoserie, la difesa del Doccia da una parte e Marco Balestri dall'altra. il signor Renieri ha chiamato ad alta voce da pochi secondi i cinque minuti di recupero quando, sugli sviluppi di un lungo rilancio dalla trequarti, la linea difensiva sestese si vede nuovamente scavalcata da un pallone alto che innesca Balestri. Il numero diciotto fucecchiese s'invola indisturbato verso Mocali ed occorre l'ultima miracolosa chiusura da parte dell'estremo rosso blu per strozzare in gola l'urlo di gioia ai tifosi bianconeri e regalare ai propri colori un preziosissimo punto. Adesso sì che un ultimo segno di punteggiatura, grande come una casa, certifica i titoli di coda di una sfida che serve a Doccia e Fucecchio per partire bene smuovendo subito la classifica ma che profuma tantissimo di grande occasione persa per i ragazzi guidati da Lorenzo Collacchioni.
CAMPIONANDO MVP
Nel Doccia buone le prove offerte a centrocampo da Pallini e Fabbroni, quella sulla corsia di sinistra di Capretti, quella fondamentale ai fini del risultato del neo entrato Baragli e quella, nonostante un paio di gravi incertezze, dell'estremo Mocali che a conti fatti, è stato l'autentico salvatore della patria in zona Cesarini. Nel Fucecchio molto bene Mascagni sul fronte destro della difesa, Barra al centro del reparto arretrato, Bruchi e Rigirozzo sulle corsie esterne, capitan Fedeli in cabina di regia e Di Biase in attacco.
Stona come un cazzotto in un occhio, nel contesto generale di una prestazione tutto sommato più che sufficiente, il clamoroso errore di valutazione commesso dall'arbitro Renieri in occasione del penalty concesso ai padroni di casa.
Nico Morali
Commento di : nicofico