• Serie DE
  • 20/02/2022 14.30.00
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  • Poggibonsi
    48' Bellini
  • 2 - 0 20/02/2022 14.30.00
  • Flaminia
    81' Riccobono

Commento


POGGIBONSI: Pacini, Rimondi, Poggesi, Mazzolli, Cecchi, De Vitis, Muscas, Camilli (70' Gistri P.), Bellini (68' Renzi), Regoli (73' Donati), Riccobono (84' Simoncini). A disp.: Vene, Ponzio, Ballerini, Barbera, Manfredi . All.: Calderini Stefano
FLAMINIA: Sordini, Staffa, Dominici, De Vito (76' Carta), Garufi (68' Galli Moreira), Gasperini, Sirbu, Ortenzi (82' Lazzarini), Ingretolli (68' Sarritzu), Sciamanna, Paun (49' Ancillai). A disp.: Opara, Battistelli, Celentano, Santovito. All.: Nofri Federico
ARBITRO: Giorgio Bozzetto di Bergamo
RETI: 48' Bellini, 81' Riccobono
NOTE: Ammoniti De Vitis, De Vito.E chi la vuole fermare, la giostra del Poggibonsi? I giallorossi di Calderini confermano di vivere il miglior momento dei loro ultimi anni di storia: tutto gira alla perfezione, la difesa non prende gol neanche se gli metti contro l'Esercito, Calderini non sbaglia un colpo e la sua creatura è la nuova capolista del Girone E. Al tappeto finisce anche il Flaminia, superato con la consueta gara di pazienza, tenacia e grinta; così si vincono le partite più dure, così si vincono anche i campionati. Ecco perché ormai nessuno si stupisce più quando assiste a una vittoria dello splendido Poggibonsi. Il Flaminia dal canto suo gioca un tempo a buon ritmo e avrebbe anche qualche chance, ma senza successo. I laziali si affidano al tridente Ingretolli-Sirbu-Sciamanna e in apertura spaventano i giallorossi: incornata di Dominici su corner di Sirbu, palla larga. Scorre qualche brivido sulla schiena dei locali, che invece si affidano a Regoli-Bellini-Riccobomo, tridente delle meraviglie per correre ancora. All'8' però è ancora Flaminia: De Vitiis fa rimpallare il pallone addosso a Garufi, Sirbu è in zona e si coordina subito per una folle rovesciata, centrale. Poco dopo ci prova anche Paun; soluzione larga. Al 17' si vede per la prima volta la squadra locale: Bellini manda in profondità Regoli che appoggia per Camilli, conclusione troppo stretta e che non impensierisce il portiere laziale. Gli ospiti hanno un solo difetto: non colpire al momento propizio. Già, perchè al 19' Dominici impatta di testa su punizione di Sirbu e manda verso l'angolo alto, ma trova l'enorme riflesso di Pacini che alza in angolo. Un po' in confusione, la squadra di casa; Pacini rinvia addosso a Sciamanna e il pallone rischia di infilarsi in rete, ma De Vitiis si immola e salva. La risposta del Poggibonsi arriva al 40': Muscas manda in profondità Regoli che prova il destro a giro ma spedisce a lato di poco. Si va all'intervallo con le reti ancora vergini; se qualcuno ha da recriminare per lo 0-0, è senza dubbio il Flaminia. Nella ripresa il Leone sfoggia il solito manifesto di cinismo; il tempo di colpire una traversa con la solita punizione laterale di Mazzolli e poi al 49' è tempo di correre sotto la curva. Sul calcio d'angolo di Riccobono infatti spunta Bellini, solissimo sul secondo palo, che con un elegante tocco al volo infila la rete del vantaggio. Uno a zero. E' tutto in discesa a questo punto per i giallorossi, che proseguono sull'onda dell'entusiasmo e si presentano ancora davanti alla porta con Regoli che fa tutto da solo e poi calcia, trovando l'attenta risposta di Sordini. Poco dopo ancora lo scatenato attaccante ex San Donato viene mandato in velocità da Riccobono e arriva a tu per tu col portiere laziale, ma gli calcia addosso: applausi comunque. La girandola di cambi non modifica in maniera sostanziale l'andamento della partita: il Poggibonsi continua a macinare calcio sull'onda del vantaggio a fronte di un Flaminia spento e poco volenteroso. Ci prova giusto Sirbu (fra i migliori nei suoi) con un mancino velenoso che al 71' chiama Pacini alla risposta coi piedi. Poco dopo Ancillai prova a penetrare palla al piede ma trova ancora l'opposizione di un Pacini sempre super attento. I giallorossi si abbassano e poi colpiscono chiudendo definitivamente la pratica all'81': Riccobono ruba palla nella trequarti del Flaminia, si accentra e indovina il rasoterra vincente che non dà scampo a Sordini: tutto meravigliosamente facile, come giocare alla Playstation, anche se l'avversario è tutt'altro che debole. Semplicemente, funziona alla perfezione la macchina Poggibonsi: i giallorossi vivono quel momento di puro remidismo, quella congiuntura in cui qualsiasi cosa tocchi diventa oro. E d'oro sono anche i tre punti che maturano al fischio finale: ora i Leoni sono primi. Provate a prenderli.