• Serie DE
  • 30/01/2022 14.30.00
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  • Cascina
  • 1 - 1 30/01/2022 14.30.00
  • Follonica Gavorrano
    4' Fontana
    74' Remorini rig.

Commento


CASCINA: Dragone, Puleo (51' Biagioni), Lici, Malanchi (51' Carli), Bernardini, Pezzati, Bardini, Geroni, Fiumalbi (51' Bertolini), Remorini, Mencagli (85' Naldini). A disp.: Rizzato, Rossi, Franceschi, Zaccagnini, Casanova . All.: Bozzi Francesco
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Bruni (75' Grifoni), Coccia, Dierna, Del Rosso (69' Origlio), Liurni, Mugelli (64' Giustarini), Gasco, Berardi, Arduini (87' Santapaola), Fontana (83' Sylla). A disp.: Nannelli, Fremura, Lo Sicco, Rosini. All.: Bonura Marco
ARBITRO: David Kovacevic di Arco Riva
RETI: 4' Fontana, 74' rig. Remorini
NOTE: Ammoniti Lici, Bernardini, Bardini, Geroni, Biagioni, Coccia, Berardi, Grifoni, Origlio.Il punto serve sicuramente più al Cascina che al Follonica Gavorrano. E' questa l'immediata sensazione che pervade i tifosi delle due formazioni al termine del match del Redini che in terra pisana sorride più agli uomini di Polzella che ai maremmani di Bonura, partiti con le migliori intenzioni ma autori di un finale complicato e in apnea. La prima giornata di ritorno della Serie D lascia l'impressione che ancora delle cose non girino al massimo della velocità in casa del Gavorrano, che ha una rosa da salto di categoria ma non tiene il ritmo convincente per tutti i novanta minuti. Il Cascina è in difficoltà di classifica e si vede, ma con garra e un pizzico di fortuna strappa un pari contro una squadra assai più quotata e almeno per una settimana si toglie dalle ultime due posizioni di classifica: il lavoro da fare, per ottenere la salvezza, è ancora ampio, ma se si muove la classifica poi si prepara al meglio la settimana, come amano sentenziare gli allenatori esperti. La partenza non è all'insegna dei tatticismi. Le due squadre hanno bisogno di punti e non si nascondono; il Cascina prende confidenza con l'area di rigore ospite in un paio di circostanze nei primi tre minuti, con due calci d'angolo che creano non poca apprensione alla porta di un Ombra che comunque non deve sporcarsi le mani. Dall'altra parte invece il Gavorrano fa centro alla prima: imbucata dalla trequarti per Fontana, che parte in ritardo ma viene agevolato dalla clamorosa buca di Bernardini. Il numero 26 maremmano si ritrova così davanti alla porta e non ha difficoltà a castigare Dragone con un tocco delicato che gonfia la rete. Il gol gela i padroni di casa; il 4-3-3 di Polzella e la fantasia di Remorini-Mencagli vanno a sbattere contro l'arcigna retroguardia di Bonura; Dierna, capitano maremmano, concede poco o nulla. I locali si vedono infatti solo con una punizione dalla destra calciata da Geroni, comodamente controllata da Ombra che osserva il pallone finire largo di un metro. Poca roba, la risposta dei locali nella prima frazione: i maremmani dal canto loro controllano e cercano la chance per il raddoppio, che arriva al 40'. Punizione dalla sinistra di Liurni, gran palla morbida in mezzo dove Dierna colpisce di testa e chiama Dragone alla risposta: da sotto misura c'è Mugelli tutto solo che deve solo ribadire in rete il raddoppio, ma manda clamorosamente alto da tre metri. Un errore da Paperissima per l'ex Scandicci che si tiene le mani nei capelli per tutto il prosieguo di primo tempo: costerà carissimo ai suoi. Nel frattempo si va all'intervallo: zero a uno. Nella ripresa Polzella ne cambia tre per provare ad invertire la tendenza: fuori Puleo, Malanchi e Fiumalbi, dentro Biagioni, Carli e Bertolini. Sono tre sostituzioni che migliorano notevolmente il piglio dei locali: il Cascina dà finalmente l'impressione di poter guadagnare baricentro a centrocampo, anche se è ancora presto per parlare di tiri verso la porta di Ombra. C'è spazio giusto per un tiro-cross di Lici al 49': il terzino sinistro prova la rasoiata, ma è leggibile per il portiere ospite. Al 56' è il turno di una nuova punizione per capitan Geroni: la distanza è notevole, ma il numero otto ha il sinistro caldo e vuole provare a sorprendere il portiere del Gavorrano. Nulla di fatto, fuori bersaglio. Qualcosa di più nitido cinque minuti dopo, quando sugli sviluppi di un corner c'è una deviazione da sotto misura di un attaccante del Cascina e Ombra deve compiere una rapida uscita bassa per opporsi. Il Gavorrano trema e perde metri: Bonura commette l'errore di abbassare troppo i suoi togliendo Del Rosso (play davanti alla difesa, fra i migliori) e inserendo al suo posto un evanescente Origlio (che si segnala solo per un giallo rimediato). Fuori anche Mugelli per la corsa di Giustarini, ma il subentrato non si vede mai. Ci prova eccome invece Carli per il Cascina: il numero 18 raccoglie il cross di Remorini e va col destro, alto. Ma al 75' arriva l'episodio che cambia la partita e la indirizza nuovamente: sugli sviluppi di un cross dalla sinistra di Remorini, Ombra esce scomposto e travolge un po' tutti: fra questi c'è anche Mencagli, che finisce a terra nel contrasto aereo. Il rigore probabilmente non è netto, tant'è che non mancano le proteste da parte dei maremmani, ma il signor Kovacevic non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Remorini che incrocia e non sbaglia, nonostante il tuffo dalla parte giusta di Ombra che forse la sfiora anche, ma non basta. Uno a uno. Il quarto d'ora finale è una carrellata di vorrei ma non posso: il Cascina avrebbe il desiderio di trovare finalmente la prima vittoria in casa e farlo contro una nobile come i maremmani varrebbe doppio. Ci prova infatti Bertolini con un sinistro secco che però è centrale. Il Gavorrano dal canto suo inserisce attaccanti come se non ci fosse un domani: dentro Grifoni a fare il tuttofascia sulla destra, poi Sylla, infine Santapaola. Ma il frullato offensivo di Bonura partorisce solo una conclusione di Giustarini da fuori area su cui Dragone si tuffa e mette in corner con qualche apprensione. Poi, dopo cinque minuti di recupero, arrivano i tre fischi di Kovacevic. Un punticino che non si butta via, per il Cascina. Il Gavorrano resta staccatissimo dalla coppia di testa e rimugina su qualche errore di troppo dei singoli.
LE PAGELLE
CASCINA
DRAGONE: 6
Un paio di buoni riflessi, mentre può combinare ben poco su Fontana lanciato a rete per il momentaneo vantaggio dei suoi. Rivedibile nella gestione del pallone coi piedi.
PULEO: 5.5 Preso in infilata più di una volta da Liurni, ha spesso bisogno dei raddoppi da parte di Bardini, ma non ingrana quasi mai se non con due mezze folate che portano a poco (51' Biagioni: 6.5 Spinge più del compagno rimpiazzato e concede poco agli attaccanti maremmani dalla sua parte).
BERNARDINI: 5 Una buca clamorosa sul gol di Fontana dopo neanche cinque minuti lo condanna a giocare tutta la gara con la responsabilità per la rete incassata. Quando lo puntano va in difficoltà abbastanza sistematica.
PEZZATI: 5.5 Non la sua prova migliore. Chiamato a dare una mano in impostazione arretrata, preferisce spesso e volentieri ricorrere al lancio profondo. A volte in ritardo su Fontana.
LICI: 6 Sì, quando Mugelli accelera dalla sua parte si può fermare solo con un fucile, ma lui rimedia un giallo nell'unica volta in cui realmente viene sverniciato dall'ex Scandicci e se lo fa bastare per tutta la partita. Non solo: dopo un primo tempo in apnea, alza la pressione e comincia a proporre traversoni interessanti in mezzo.
BARDINI: 5.5 Tocca pochi palloni e si becca un'ammonizione prematura che lo condiziona.
MALANCHI: 5 Troppi palloni persi in fase di regia, sostituito inevitabilmente poco dopo l'intervallo (51' Carli: 6.5 Entra col piglio giusto. Si fa sentire nei contrasti e spende anche un paio di falli giusti, ma soprattutto trova spazi e inserimenti niente male: Remorini lo cerca con i cross, lui si butta dentro e calcia, anche se non trova il bersaglio. Ma col suo ingresso il Cascina riguadagna centimetri e polmoni in mediana).
GERONI: 6 Il capitano nerazzurro ci mette il solito cuore e un sinistro che ogni tanto genera buone imbucate. Mezzo voto in meno per un paio di punizioni da cancellare assolutamente.
MENCAGLI: 5.5 Si vede pochino nelle manovre in attacco nerazzurre: ha l'unico merito di guadagnarsi il rigore.
REMORINI: 7 Fra i migliori dei suoi. L'ex Pianese non è tipo da bombardare la porta avversaria per novanta minuti, ma preferisce piuttosto ricucire e aprire spazi per i compagni: in questo si fa apprezzare più volte, con sventagliate da 8 più che da 10 . E la freddezza dagli undici metri che porta un punto nelle casse dei suoi: il rigore ad un quarto d'ora dalla fine pesa e non poco, ma non si emoziona davanti ad Ombra.
FIUMALBI: 5 Non si vede praticamente mai. Dalla sua parte Gasco vive un pomeriggio tranquillissimo (51' Bertolini: 6 Un paio di buoni falli guadagnati e anche una conclusione degna di nota verso la porta di Ombra. Ingresso positivo).
FOLLONICA GAVORRANO
OMBRA: 5.5
Un po' goffo in occasione del rigore, quando esce addosso all'attaccante del Cascina. Non rimedia all'errore, niente intervento salvifico dagli undici metri.
GASCO: 6 Prova tranquilla dalla sua parte, anche se potrebbe spingere maggiormente a supportare la manovra dei suoi (79' Grifoni: sv).
BRUNI: 6
Contiene senza difficoltà Fiumalbi, più in ansia quando Remorini lo sfida palla a terra.
DIERNA: 6.5 Autoritario nelle chiusure e soprattutto nel gioco aereo: quando il Cascina concede punti di riferimento offensivi, c'è spesso lui ad annullarli.
COCCIA: 6 Controlla senza affondare troppo.
BERARDI: 5.5 Dovrebbe rifornire l'attacco e allo stesso tempo fare da polmone aggiunto per la giovane mediana maremmana: ma si vede pochino nel gioco del Gavorrano, se non con un tentativo mancino da fuori area che termina altissimo.
DEL ROSSO: 6.5 Smista il traffico come un navigato vigile nell'ora di punta. Ha visione di gioco e buona resistenza nonostante la giovanissima età (è un 2003): quando esce lui, nel Gavorrano si spegne la luce e si perdono metri in mediana (72' Origlio: 5.5 rimedia un giallo e combina poco altro).
ARDUINI: 5.5 Poco filtro in mezzo al campo e una discreta fatica quando deve arginare le cavalcate di Geroni (86' Santapaola: sv).
MUGELLI: 5.5
Scappa in velocità che è un piacere, ma quando arriva al dunque sbaglia il passaggio decisivo o, ancora peggio, si mangia un gol fatto mandando alto da un metro. Gli errori negli ultimi passi dell'azione lo condizionano pesantemente: esce mentalmente e poi concretamente dalla gara (64' Giustarini: 5.5 Fatica a trovare una collocazione nella trequarti ospite e si fa vedere solo con un destro non troppo pretenzioso da fuori area).
FONTANA: 6.5 Rapace quando sfugge all'errore di Bernardini, è bravo e freddo a trafiggere Dragone per il vantaggio dei suoi. Poi si vede a sprazzi, fino al cambio nel finale (84' Sylla: sv).
LIURNI: 5.5
Attira spesso il raddoppio degli avversari perché il suo destro a rientrare spaventa non poco: il fatto che sia ambidestro crea ulteriori preoccupazioni, anche se i tentativi concreti sono ridotti. E vanno tutti fuori bersaglio.
ARBITRO
KOVACEVIC di ARCO RIVA: 6
Il rigore forse è di quelli che si vedono poco nel calcio di oggi, anche se la carica del portiere su Mencagli è abbastanza evidente.