RETI: Matteoli, Gasperini
Vince l'Audace Galluzzo dopo calci di rigore
Commento di : ciro
Esulta l'Audace Galluzzo di Antonio Benevento nella finalissima del Bozzi : la società gialloblù si toglie l'ennesima soddisfazione e incide il proprio nome nell'albo d'oro del prestigioso Trofeo Cerbai, completando nel migliore dei modi una stagione davvero magica. Ma è stata una finale bellissima, decisa soltanto ai rigori e al termine della quale i vinti meritano di essere elogiati quanto i vincitori. Anche la Bellaria Cappuccini di Tommaso Piccinetti ha disputato una stagione encomiabile, incastonata in un'annata (l'ennesima) piena di soddisfazioni per la società pisana, che ha lavorato davvero egregiamente negli ultimi anni.
Moduli. Mister Piccinetti schiera i suoi con un 4-3-3. In difesa ci sono Bernacchi e Giusti esterni, Dal Canto e Sormani centrali; davanti alla difesa agiscono i muscoli e l'intelligenza tattica del terzetto Mosso-Colombini-Galletti. Il tridente è composto da Meta (largo a destra), Tirino (centranti) e Matteoli (largo a sinistra). Benevento risponde con un 4-3-1-2. In difesa capitan Checcucci è spalleggiato da Travaglini, gli esterni sono Scarti e Trincia. Il rombo di centrocampo è composto dal vertice basso Corsini, Lastrucci e Lombini bracci e Marino tre-quartista, alle spalle del tandem Gasperini-Manecchi.
Scacchi. Nei primi minuti i due tecnici sembrano giocare una partita di scacchi più che di calcio. Tanto equilibrio e poca voglia di osare. Ma chi si immagina una finale noiosa si sbaglia di grosso. Sia perché entrambe le squadre sanno muovere bene la palla e giocano un buon calcio. Sia perché dal 13' la partita entra nel vivo: un retropassaggio di Sormani diventa preda di Manecchi che si avventa come un falco sul pallone, ma viene chiuso in angolo. Il Galluzzo prende coraggio e comincia a pungere grazie alle folate del suo terzetto di giocatori offensivi, che si intende ad occhi chiusi.
Show! E al 17' l'azione più bella dell'incontro porta i gialloblù fiorentini al vantaggio: Marino punta frontalmente la difesa ospite da centrocampo ed allarga a sinistra per Manecchi; il numero 9 finta di entrare in area e invece scarica a Marino, chiudendo il triangolo; il numero 10 con la visione di gioco che lo contraddistingue nota l'arrivo a destra di Gasperini e lo serve e quest'ultimo si coordina perfettamente per spedire il pallone sotto l'incrocio dei pali, dove nulla può Romano. La reazione del Bellaria non è istantanea, tanto che il Galluzzo sembra gestire il match con disinvoltura. E al 25' è ghiotta l'occasione per il raddoppio: Gasperini affonda sulla destra e serve un pallone prelibato a bomber Manecchi che a portiere battuto però angola troppo la conclusione, mandando la sfera sul fondo.
Letale. La Bellaria, scampato il pericolo, colpisce alla sua prima vera sortita offensiva: su una cross dalla sinistra, Matteoli riesce a controllare perfettamente in area di rigore; l'attaccante si gira rapidamente e scocca un tiro angolato, che non lascia scampo a Bocci. È l'uno a uno. Il Galluzzo prova a reagire e nei minuti seguenti cerca di tornare in vantaggio: al 30' la punizione di Corsini è parata da Romano. Al 35' un bel lancio di Lombini libera Manecchi, ma Romano in uscita sventa. Al 3' un cross di Manecchi viene intercettato di testa da Dal Canto che mette sopra la traversa. Infine al 39' ci prova ancora Manecchi ma Romano è abile a deviare in angolo. Il primo tempo si chiude in parità. Ed è un risultato che va strutto al Galluzzo, anche se sul piano del gioco la Bellaria è riuscita a tenere molto bene testa agli avversari.
Cambio passo. Nella ripresa la Bellaria Cappuccini alza i ritmi. E anche se il primo tiro della ripresa è di Lombini (respinge Romano), i ragazzi di Piccinetti sembrano molto più disinvolti della prima frazione. Tengono il baricentro più alto e impostano ottime manovre. Al 47' Tirino con una rimessa laterale prova a sorprendere la difesa fiorentina, ma il recupero provvidenziale di Checcucci nega a Matteoli la possibilità di concludere da posizione molto favorevole. Benevento prova a rispondere. Esce Gasperini ed entra Forconi, che va a posizionarsi in mediana, con l'avanzmento di Lombini tre-quartista e di Marino seconda punta. I benefici non sono istantanei e la Bellaria continua a farsi preferire per qualche minuto. Al 58' però si rivede il Galluzzo: su un cross di Scarti (bravo nell'inserimento a destra), Manecchi si alza il pallone all'interno dell'area e calcia potente, senza trovare lo specchio. Al 60' la risposta del Bellaria è affidata ad una splendida punizione di Meta, ma Bocci vola per togliere il pallone dall'incrocio. Il Galluzzo ci prova con una punizione di Manecchi (Romano para rasoterra) e poi torna a spingere nei minuti finali: ma le energie spese nei minuti precedenti si fanno sentire. E i gialloblù non riescono a conquistare altre occasioni. Al 74' l'ultimo cenno di cronaca con un tiro angolato di Filippeschi che Bocci deva in angolo. Nei minuti di recupero non accade altro: ancora Galluzzo più intraprendente, ma ancora ottima è la retroguardia pisana. Si va così ai tiri di rigore.
La tensione è altissima. Trasformano Manecchi e Giusti, non vanno a segno Scarti e Milo. Il Galluzzo allunga grazie alla trasformazione di Sodi e al penalty parto da Bocci sull'esecuzione di Tirino. Gli ultimi tre rigori (battono Forconi, Filippeschi e Lastrucci) vengono tutti e tre trasformati. E il Galluzzo così esulta. Come già detto è un risultato straordinario per la società del ds Matteo Ermini. Che ha lavorato egregiamente per favorire un percorso di crescita già avviato negli ultimi anni. E per mister Benevento, che continua a confermarsi un valore aggiunto per le squadre che allena. Si arrende ai rigori la Bellaria Cappuccini, ma anche la società pisana merita un grande applausi per le qualità che ha saputo far emergere da questo e altri gruppi.
Giudizi. Nella Bellaria due ottimi interventi di Romano. Bene i centrali Sormani e Dal Canto, bene anche Taverni quando è entrato. In mediana è utile la forza e l'intelligenza di Giusti, Mosso e Galletti; in avanti Meta e Matteoli fanno da supporto alla prima punta Tirino con efficacia. Il primo è pericoloso su punizione, il secondo segna con un gran gol; infaticabile, Tirino chiude il match sacrificandosi in copertura. Bene Taverni che ha giocato l'intera ripresa, positivi gli inserimenti di Filippeschi e Milo.
Nel Galluzzo Bocci offre una grande parata sulla punizione di Meta e poi torna decisivo nei tiri dagli undici metri, parando il rigore di Tirino. Scarti contiene e spinge con efficacia; Trincia sta attento a non lasciare scoperta la corsia di competenza e nel finale fa valere il suo allungo. Ottima la prova dei due centrali Travaglini e Checcucci, con quest'ultimo provvidenziale in almeno due occasioni. Bene anche Corsini in mediana, assistito efficacemente da Lombini e Lastrucci. Spicca poi il tridente: Marino ispira, Manecchi crea scompiglio, Gasperini segna.
Infine, un 'bravo' ai due tecnici. Tanto Benevento quanto Piccinetti hanno lavorato davvero bene in questa annata, favorendo la maturazione dei rispettivi gruppi. Che anche in questa finale hanno dimostrato tutto il loro valore. Ha ben diretto il signor Mancini di Pistoia.
Cosimo Di Bari
Bellaria Cappuccini-Audace Galluzzo: 1-1 (3-5 dopo i tiri di rigore)
BELLARIA CAPPUCCINI: Romano, Bernacchi (41' Taverni), Giusti, Colombini, Dal Canto, Sormani, Tirino, Mosso, Meta (61' Filippeschi), Galletti, Matteoli (69' Milo). A disp.: Simoncini, Biondi, Fiorentini E., Terreni. All.: Tommaso Piccinetti.
AUDACE GALLUZZO: Bocci, Scarti, Trincia (70' Sodi), Corsini (56' Il Grande), Travaglini, Checcucci, Lastrucci, Lombini (63' Buccianti), Manecchi, Marino, Gasperini (48' Forconi). A disp.: Forasassi, Centipiani, Cinigiani. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Duccio Mancini di Pistoia, coad. da Luca Pinelli di Carrara e Simone De Paola di Viareggio.
RETI: 17' Manecchi, 28' Matteoli.
NOTE: ammoniti Corsini al 26' Checcucci al 59'. Corner 3-3. Recupero 0+4'. Sequenza rigori: Manecchi gol, Giusti gol, Scarti fuori. Milo traversa, Sodi gol. Tirino parato. Forconi gol. Filippeschi gol. Lastrucci gol.
Commento di : pallonetoscano