RETI: Romei
LASTRIGIANA - ALBERETA SAN SALVI 1-0
LASTRIGIANA: Dovico, Minelli, Marano, Nesti Leonardo, Nencini, Sacchi, Romei, Nesti Arturo, Giacomelli, Vichi, Filidei.
SONO ENTRATI: Mannini, Torniai, Romeo, Stazzoni, Lapini, Clames, Pisu.
ALLENATORE: Roberto Fanfani.
ALBERETA SAN SALVI: Lizzo, Martines, Monteverde, Salemme, Grassi, Mraidi, Targetti Niccolò, Jerlaianu, Volpi, Pozzi, Azzolina.
SONO ENTRATI: Mearini, Marcelli, Senesi, Risaliti, Targetti Manfredi.
ALLENATORE: Jacopo Bussotti.
ARBITRO: Marano' di Firenze.
RETE: 55' Romei.
Ci sono voluti cinquantacinque minuti e l'ennesima zampata vincente del solito Romei alla Lastrigiana per aver ragione di una coriacea e generosa Albereta che al termine di sessanta combattutissimi minuti di gioco, al pari degli avversari ovviamente, è uscita dal campo fra gli applausi. E' stata dura per la Lastrigiana aver ragione di un avversario tosto e ben disposto in campo che curando con grande attenzione e meticolosità la fase difensiva, ha spesso impedito a centrocampisti e attaccanti biancorossi d'imbastire la solita buona manovra di gioco ricca di raffinato palleggio e ficcanti verticalizzazioni. Specchio fedele del match è ciò che accade nel corso della prima frazione di gioco durante la quale non si registrano occasioni e a farsi apprezzare, sono essenzialmente i due reparti difensivi. La Lastra ha, in questa fase, il grosso torto di non riuscire a cambiare il fronte del proprio gioco. Utilizzando eccessivamente ed insistentemente il fronte destro del proprio attacco (quello sul quale, per intendersi, opera proprio Giovannino Romei) la manovra biancorossa risulta sterile e prevedibile. E', dunque, un gioco da ragazzi per i difensori biancoverdi disinnescare non solo le iniziative condotte dall'ex giocatore della Fiorentina ma anche quelle proposte da Giacomelli e da un Filidei servito con il contagocce dai compagni di centrocampo. Spicca, in particolare, nel reparto arretrato fiorentino, l'ottima prova offerta dal centrale Lorenzo Grassi che guida i compagni con grande sicurezza. Poco impegnati, invece, sul fronte opposto i difensori biancorossi tra i quali, però, trova lo stesso il modo di farsi notare Sacchi. Il secondo periodo di gioco vede una Lastrigiana ben più propositiva giovarsi del buon impatto che hanno sul match gli inserimenti di Lapini e Clames. Al 23' è bella l'idea di Romei che serve proprio il piccolo e guizzante numero diciassette che s'invola verso l'area avversaria, vi entra ed eludendo l'intervento in uscita del portiere biancoverde Samuele Lizzo, indirizza la sfera verso la porta ormai incustodita. La conclusione rasoterra proposta da Clames è precisa sì ma anche troppo lenta. Il rientro di Grassi è perentorio e il suo salvataggio nei pressi della linea bianca, impedisce alla Lastra di sbloccare il risultato. Al 29' è Lapini a partire come un treno sul settore destro dell'attacco biancorosso ma anche la sua battuta a rete non ha fortuna ed è bravo nell'occasione Lizzo a respingere all'altezza del primo palo. L'estremo di Bussotti si ripete tre minuti più tardi quando, uscendo incontro al lanciatissimo Romei, gli chiude efficacemente lo spazio per la conclusione a rete facendolo andare completamente fuori tempo. Finalmente la manovra proposta dai ragazzi di Fanfani si fa più fluida e anche se quelli di Bussotti riescono sempre a tener botta, col passare dei minuti si rafforza la sensazione che possa essere proprio la Lastrigiana a poter spezzare l'equilibrio. La squadra di casa parte decisamente all'attacco anche nel terzo e ultimo periodo di gioco ma prima Giacomelli si divora l'occasione della vita calciando sopra la traversa da ottima posizione (49') e poi è ancora un attaccante biancorosso ad andare vicino al gol grazie a un bel colpo di testa che termina fuori di un soffio (53'). Così, allo scoccare del 55', tocca al solito Giovannino Romei togliere le castagne dal fuoco. Bella l'azione che si sviluppa sulla trequarti destra, dove Nencini lavora un buon pallone servendo in piena area il numero sette di casa che dopo averlo controllato, supera agevolmente Lizzo grazie a un preciso tocco rasoterra. La resistenza della baldanzosa Albereta è finalmente fiaccata ma al triplice fischio dell'arbitro, vincitori e vinti, ricevono i più che meritati complimenti al termine di un match non certo spettacolare ma comunque ricco d'intensità sul piano squisitamente agonistico.
FONTE: www.lastrigiana.com
Commento di : zerocinquecinque