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Terza Categoria GIR.Pistoia - Giornata n. 12

Arci Sarripoli Calcio-Bioacqua Le Case 0-0

ARCI SARRIPOLI: Saraniti Mattia, Bellucci, Fedi, Bini, Saraniti Matteo, Galingani (Zerinj), Boccia (De Rose), Ferri (Met Hasani), Martinelli (Nardi), Guarducci (Ferraro), Cipriani. A disp.: Lulli, Tasselli, Bucci, Monfardini. All.: Edoardo Alderighi.
BIOACQUA LE CASE: Bonciolini, Luppi, Sani, Capalbi, Uvarelli, Montini, Lomonte, Biagini, Di Pasquale, Accardi, Spinelli. A disp.: Burgan, Orifici, Ndoci, Magrini, Morelli, Leveque, Tamburini, Lo Scalzo. All.: Luigi Rotondo.
ARBITRO: Ricci di Pistoia.



Al campo di Ciliegiole della Breda non vince nessuno, se non il caldo e l'attendismo. Al campo di Ciliegiole della Breda le emozioni sono poche, pochissime, tra un Sarripoli messo bene in campo e una Bioacqua che prova saltuariamente a sfondare ma senza successo. Al campo di Ciliegiole della Breda la prima occasione arriva al 5', quando Galingani si fa male ma l'azione prosegue: davanti alla porta, Spinelli non riesce a mettere dentro un cross molto invitante. Al campo di Ciliegiole della Breda, poi, non succede più nulla; si registra solo tanto equilibrio, eccezion fatta per un blitz di Leveque e uno di Saraniti Matteo sfumati nel niente. Al campo di Ciliegiole della Breda, nel recupero Biagini prova a piazzare il colpo gobbo ma il suo tiro finisce a lato. Al campo di Ciliegiole della Breda, infine, le due squadre si salutano spartendosi un punto a testa fra tanto equilibrio e pochissimo spettacolo. Da sottolineare, tuttavia, il grande rispetto intercorso fra i due schieramenti: tra lo scorso anno, l'andata e il doppio turno di Coppa, erano volate avvisaglie pesanti e colpi proibiti. Il fatto che sia andato tutto liscio dimostra quanto nel calcio il rispetto, l'educazione e la maturità siano sempre da mettere al primo posto.
Hellas Chiesina-Olimpia Pistoiese 2-1

RETI: Massagli, Massagli, Ceglie
HELLAS CHIESINA: Nincheri, Matera, Gargini, Souid, Vushmaqi, Petrini, Cassaro, Mungai, Massagli, Bianciardi, Kanteh. A disp.: Pacini, Alunno Biagiotti, Bertocci, Indovino, Merlotti, Nouri. All.: Michele Esterasi.
OLIMPIA PISTOIESE: Tremori, Franceschini, Leo, Domagala, Gueye, Bouizgarne, Ferrati, Del Panta, Ceglie, Bonifacio, Spina. A disp.: Venturi, Dema, Zoppi. All.: Giuseppe Stefanini.
ARBITRO: Romano di Pistoia.
RETI: 35' e 72' Massagli, 45'+3 Ceglie.



Non si vedeva da un bel po' di tempo, e quasi non v'era più speranza di rivederla; serviva il sole, il bel clima e il caldo all'Hellas Chiesina per fiorire e tornare a festeggiare, e la vittoria alla fine è arrivata. A tenere in alto un onore da rifondare per gli ospiti il solito Ceglie, sempre l'ultimo a mollare, anche all'interno di un primo tempo avaro di emozioni e praticamente abulico per l'Olimpia Pistoiese. Bianciardi al 10' e Ceglie al 12' lanciano avvisaglie, mentre al 35' ecco l'episodio che indirizza il match. Ci pensa Massagli, con un bolide in diagonale, a portare in vantaggio i suoi. L'Olimpia accusa, l'Hellas non affonda il colpo e così, prima del duplice fischio, ci pensa bomber Ceglie a sbrogliare lo stallo infilando l'1-1 su un pasticcio difensivo locale. Nella ripresa, nonostante il caldo, la partita prende vita: Souid mette fuori a tu per tu col portiere, Tremori si supera su una meravigliosa rovesciata di Massagli, Gargini mette fuori su angolo e Nincheri tiene in vita i suoi con una bella parata. Tutto questo, all'interno dei primi venti minuti. Poi al 72' ancora Massagli marchia a fuoco la gara con il goal da tre punti: ottima la finalizzazione su suggerimento di Nouri. Indovino e Kanteh sfiorano poi il tris nei minuti successivi, ma l'ultimo brivido lo regala l'Olimpia. Con il classico tiro della disperazione, da distanza siderale Bonifacio sfiora l'incrocio dei pali facendo sudare -ancora, ma freddo- l'Hellas Chiesina. Pericolo scampato e vittoria ritrovata. Calciatorepiù: Massagli (Hellas Chiesina).
Cerbaia Calcio-Granducato 2-3

RETI: Orefice, Mecanaj, Cocchiarella, Riccio, Azzarello
CERBAIA CALCIO: Rizzo, Lustri, Di Vilio, Giampieri, Massaro, Migliorini, Orefice, Lapadula, Biondi, Micanaj, Porrino. A disp.: Badalamente, Toure, Pocci, Baronti, Caldareri, Bettini. All.: Alessandro Ricci.
GRANDUCATO: Baldesi, Lupo, Baldi, Riccio, Pecchioli, Favi, Lacava, Biagioni, Cocchiarella, Camillo, Azzarello. A disp.: Benussi, Aquilino, Landini, Lupicchi Calistri, Lupi. All.: Stefano Biagini.
ARBITRO: Serritelli di Pistoia.
RETI: Mecanaj, Cocchiarella, Azzarello, Orefice, Riccio.



Si concentra tutto nel primo tempo il succo della sfida fra Cerbaia e Granducato, due compagini dai valori pressoché equipollenti nonostante lo stato di forma ben diverso. Sono cinque i goal nei primi 45 minuti di gioco, un vortice di emozioni dal quale esce con lucidità solo la truppa di Stefano Biagini. Pronti, via e i padroni di casa passano subito in vantaggio con Mecanaj sfruttando al massimo una disattenzione della difesa arancionera. Una manciata di minuti più tardi ecco il pareggio: ci pensa il classe ‘94 Cocchiarella a fare 1-1 con un gran tiro che batte Rizzo senza possibilità d'appello. Due giri di lancette e il Granducato mette la freccia con Azzarello, portandosi così avanti nella contesa. Tra azioni a destra e a manca e continui ribaltamenti di fronte, dopo dieci minuti il Cerbaia trova il 2-2: bello il diagonale di Orefice che fulmina Baldesi. Un primo tempo a dir poco scoppiettante trova il proprio epilogo a pochi passi dal duplice fischio e la parola fine la pone l'immancabile Riccio, lesto nel ribadire in fondo al sacco una corta respinta del portiere. Con la chiusura del primo parziale, di fatto si chiudono anche i giochi e lo spettacolo. La ripresa viene affrontata in tono minore dai giocatori in campo, drenati nelle energie da quarantacinque minuti di fuoco. Il Cerbaia non trova le forze necessarie per reagire in maniera concreta mentre il Granducato, nelle occasione avute, non riesce a pungere in modo velenoso. Finisce così sul punteggio di 2-3 una partita molto intensa e vivace, almeno nella sua prima metà.
San Piero Calcio-Pol. Hitachi 2-1

RETI: Nannini, Meini, Petocchi
SAN PIERO CALCIO: Mati, Nieri, Dami, Ferri, Crabu, Giani, Vannucci, Igniesti, Meini, Bonacchi, Giancaterino. All.: Matteo Ruffa.
PCA HITACHI: Basili, Di Bari, Gasperini, Calamai, Boschi, Nanni, Galasso, Belli, Petocchi, Giovannelli, Bellucci. A disp.: Santoro, Plaka, Bartolacci, Minelli, Maccini, Bacci. All.: Duccio Sermi.
ARBITRO: Doronzo di Pistoia.
RETI: Meini, Nannini.



Nonostante una PCA Hitachi in completa rifondazione e ormai con la testa già in vacanza, il San Piero non cade nel tranello e non sottovaluta l'avversario vincendo tra le mura amiche per 2-1. Tutt'altro che spettacolare, il match plasmato tra le due squadre scorre via senza regalare particolari sussulti eccezion fatta per i goal, perché per il resto a vincere sul campo di Montale è solo l'attendismo e il gran caldo. A cancellare il goal della bandiera della compagine di Duccio Sermi ci pensano Meini e Nannini, bravi a piazzare due zampate vincenti davanti al giovane classe 2003 Basili. Per il San Piero la stagione rimane molto positiva anche se, nel momento clou, sono stati lasciati per strada punti importanti nella lotta al quarto posto, ormai irraggiungibile vista la distanza di dodici lunghezze. Per gli ospiti, invece, il 2023-2024 è il classico annus horribilis: vista la lotta serrata per i playoff nello scorso campionato, i propositi a settembre erano ben diversi. Cammin facendo, però, i risultati non sono mai arrivati con continuità e uno stato di sfiducia sottocutaneo è maturato fino a dilagare completamente nella seconda parte. Ora non resta che fare tabula rasa.
Bugiani Pool 84-Olmi 0-2

RETI: Dei Innocenti Livi, Maresia
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Venturini, Spina, Zasso, Luciano, Poli, Panerai, Dimilta, Nappini, Ciuti, Pieraccioni. A disp.: Guarino Lobianco, Baccini, Leka, Beligni, Gallo, Lorenzi, Banchi, Bucci, Breschi. All.: Davide Ferrari.
OLMI: Bini, Campione, Bonacchi, Dei Innocenti Livi M., Niccolai, Gregolon, Gesualdo, Miranda, Rinaldi, Maresia, Giunti. A disp.: Meoni, Dei Innocenti Livi G., Gori, Lunghi, Pepe, Signorini, Santi, Bruschi, Cristofaro. All.: Manuel Mari.
ARBITRO: Camoni di Pistia.
RETI: rig. Maresia, Dei Innocenti Livi M..



Nel big match di giornata la posta in palio era altissima e il rischio di scossone in vetta al campionato era ipotesi da non scartare a priori. Il pronostico tuttavia non viene sovvertito e così Bugiani Pool 84-Olmi finisce con la vittoria della capolista, solida e imponente come di consueto. La truppa di Manuel Mari non trema e mette in campo l'applicazione tipica di chi sa di avere il destino nelle proprie mani. L'approccio è quello giusto ma anche il Bugiani, dalla sua, prova a far valere le proprie ragioni. Il contenzioso rimane in equilibrio fino all'episodio che indirizza la sfida, un calcio di rigore ineccepibile per fallo su Miranda; dal dischetto bomber Maresia non fa sconti e inchioda Maestripieri, portando così avanti i suoi. Da lì, la partita cambia. Gli uomini di Davide Ferrari perdono il polso della partita e il tarlo del nervosismo inizia a penetrare nel profondo dello spirito. Tra proteste continue e scontri al limite, i cartellini rossi che fioccano all'interno dei novantasei minuti complessivi sono ben tre, tutti per i locali. Nonostante il cuore e l'orgoglio, la mancanza di lucidità ha giocato il tiro mancino più grande per i padroni di casa, che alzano definitivamente bandiera bianca nei minuti di recupero. Il contropiede fulmineo orchestrato alla grande da Cristofaro e Maresia mette Dei Innocenti Livi Matteo in condizione di battere per la seconda e ultima volta Maestripieri, chiudendo di fatto la contesa. A tre giornate dal termine, gli Olmi tengono salda la vetta della classifica: lo scontro a -breve- distanza col Chiesina si fa più intenso che mai.
Chiesina Uzzanese-Traversagna 3-0

RETI: Domini, Domini, Tondi
CHIESINA UZZANESE: Pucci, Simonetti, Rosellini, Micheli, Flammia, Pellegrini, Domini A. Bulleri, Pirito, Laftimi, Tondi. A disp.: La Falce, Galloni, Pracchia, Caputo, Milanesio, Arbace, Formato, Brachini, Damiani. All.: Fabrizio Salvadori.
GS TRAVERSAGNA: Rosellini, Diene, Kefi, Stobbia, Bettaccini, Arabelli, Leskaj, Qoku, Balestrucci, Niccolai, Dante. A disp.: Cimò, Dong Diomo, Lo, Silvestre B., Kullolli, Spadoni, Sangare. All.: Riccardo Ricci.
ARBITRO: Marchetti di Pistoia.
RETI: 5' e 60' Domini A., 38' Tondi.
NOTE: ammonito Pellegrini; espulso Dante.



Con la testa al Bramalegno e gli occhi in quel di Pistoia su Bugiani Pool 84-Olmi, il Chiesina Uzzanese non festeggia il sorpasso in vetta ma colleziona comunque un'importante e non banale vittoria rinsaldando la seconda posizione a un punto dalla compagine dell'ex Ferruccia Manuel Mari. Non sbagliano approccio i chiesinesi nel nuovo derby di categoria con la cenerentola Traversagna, e dopo cinque minuti di gara il risultato pende già a favore dei locali. A sbloccare il contenzioso ci pensa il giovane Domini Alessio, che su angolo battuto da Laftimi inchioda Rosellini piazzando la sfera in fondo al sacco. Acquisito il vantaggio, per una mezzora abbondante è gestione; il Traversagna prova senza troppa convinzione a farsi vedere in contropiede, mentre il Chiesina preferisce amministrare la sfera e dosare le energie in una giornata a dir poco torrida. Il colpo che indirizza in via definitiva la gara arriva poi al 38' e la firma è quella immancabile di Tondi; su assist di Domini, il capitano classe ‘93 non sbaglia e fa 2-0. Nel secondo tempo l'antifona non cambia e dopo quindici minuti uno scatenato Domini cala il tris che chiude i giochi con un pallonetto che scivola delicato e preciso in fondo alla rete. Il Traversagna non riesce a reagire e, complice l'espulsione di Dante, si eclissa dal campo non riuscendo più a farsi pericoloso. 3-0 e sogno promozione ancora vivido: il finale di stagione si presenta infuocato per la corsa al titolo. Calciatorepiù: Domini (Chiesina Uzzanese).
Virtus Bottegone-Real Borgo Pittini 2-1

RETI: Capecchi, Mazzei, Felici
VIRTUS BOTTEGONE: Di Francesco, Immer, Ponziani, Guerrini D., Carlesi, Bartolini, Sommariva, Capecchi, Tasselli, Menichini, Mazzei. A disp.: Giaculli, Belli, Calamai, Cappellini, Conti, Dolfi, Donati, Guerrini, Verdi. All.: Claudio Bartolini.
REAL BORGO PITTINI: Romani, Guaspari, Pacini, Bartolini, Rabazzi, Lombardi, Vallini, Ugo, Alushi, Burchietti, Felici. A disp.: Baldaccini, De Vita, Gassani, Degl'Innocenti, Bechini, Mari, Cannarozzo, Mogavero, Virzo. All.: Filippo Incerpi.
ARBITRO: Bini di Pistoia.
RETI: 1' Capecchi, 20' Felici, 40' Mazzei.



La partenza lampo, la reazione, lo spavento e poi il successo: sono questi i capisaldi su cui riassumere la giornata della Virtus Bottegone nel confronto con un agguerrito e mai domo Real Borgo Pittini. La partita sembra mettersi subito nel verso giusto per i padroni di casa, che dopo appena un minuto vanno in vantaggio con Capecchi su calcio d'angolo battuto da Sommariva. La Virtus sembra però non volersi godere una giornata tranquilla e nella prima parte di primo tempo pare fare di tutto per favorire gli ospiti. Il pareggio arriva puntuale su una ripartenza locale bloccata sul nascere: il Real Borgo Pittini è abile a trovare in mezzo all'area un Felici lasciato colpevolmente solo che insacca l'1-1. Tutto da rifare, ma il blackout dei biancoverdi non lascia intendere nulla di buono. Il timore di una nuova rimonta dopo quella subita sette giorni prima pare tuttavia destare gli uomini di casa, che trovano il nuovo vantaggio prima della fine del primo tempo con Mazzei. Nella seconda frazione la Virtus, intenzionata a controllare il risultato, non disdegna qualche lampo di gioco che coincide con le occasioni di Tasselli (bravo il portiere avversario a dire di no), Mazzei (che non calibra bene l'ultimo passaggio) e Menichini (che in contropiede si allarga troppo e non riesce a concludere). Dalla sua, il Pittini ci prova ma senza particolare convinzione, vessato presto nelle intenzioni dal caldo torrido. Con il risultato di 2-1, i locali tornano così alla vittoria dopo il passo falso fatto contro il Traversagna.
Capostrada Belvedere-Valenzatico Calcio 1-1

RETI: Jubaj, Pighi
CAPOSTRADA BELV.: Fabbri, Del Rio, Scardigli, Palma, Benedetti L., Vezzosi, Lani, Bellucci, Morbielli, Benedetti G., Jubaj. A disp: Agnelli, Bertini, Del Vecchio, Musa Ayaba, Borri, Prenga, Miftah, Pieraccioli, Vergari. All.: Cesare Massaro.
VALENZATICO: Dami, Bracali, Niccoli, Pighi, Gori A., Civoli M., Acoraro, Boso, Gori M., Civoli F., Butelli. A disp.: Holmann, Bresci, Quaranta, Dichiara, Pacini, Stobbia, Razzano, Bonacchi. All.: Simone Moretti.
ARBITRO: Arcioni di Pistoia.
RETI: 25' Pighi, 35' Jubaj.



Finisce 1-1 tra Capostrada Belvedere e Valenzatico, due compagini che, nonostante una classifica ormai piuttosto definita, hanno comunque dato vita a una gara piacevole e ben ritmata nonostante il caldo. I padroni di casa partono forte e conquistano il possesso della sfera tenendo ben saldo il centrocampo, schiacciando gli avversari nella propria trequarti. Dopo pochi minuti Morbidelli vede il portiere fuori dai pali e sfiora l'eurogoal: il suo tiro da centrocampo si stampa sulla traversa. Passato il pericolo, in uno dei rari blitz offensivi gli ospiti si portano in vantaggio a metà frazione; punizione laterale vicino alla bandierina, cross in mezzo e zampata vincente di Pighi, che indisturbato sigla lo 0-1 da pochi passi. La giovane truppa di Cesare Massaro non molla tuttavia la presa e al 35' imbecca il meritato pareggio con Jubaj, che dopo aver impensierito il portiere trova lo stacco vincente sul seguente angolo. L'1-1 fa sbandare il Valenzatico, che perde la bussola nei minuti successivi rischiando a più riprese di soccombere. Lani, a tre minuti dal duplice fischio, calcia però incredibilmente fuori il pallone del potenziale sorpasso. Nel secondo tempo mister Moretti cambia alcuni interpreti trovando la giusta quadra, e la partita si assesta così sui binari dell'equilibrio. Con lo scorrere del cronometro il ritmo cala, il caldo e la stanchezza imperversano e così, all'interno dei secondi quarantacinque minuti, da mettere a referto v'è solo una traversa su punizione scheggiata da Pieraccioli. Alla fine della fiera, un punto guadagnato per il Valenzatico e un punto dal retrogusto amaro per il Capostrada.