Hellas Chiesina-Granducato 4-5
RETI: Pemaj, Pemaj, Bruni, Vushmaqi, Riccio, Palagi, Aquilino, Cioni, Autorete
HELLAS CHIESINA: Nincheri, Bertocci J., Gargini, Souid R., Vusmhaqi, Petrini, Cassaro, Mungai, Massagli, Souid J., Pemaj. A disp.: Luchi, Alunno Biagiotti, Bruni, Kanteh, Bianciardi. All.: Michele Esterasi.
GRANDUCATO: Lupicchi Calistri, Lupo, Cioni, Riccio, Pecchioli, Lacava, Cocchiarella, Palagi, Malykh, Azzarello. A disp.: Benussi, Aquilino, Sepiacci, Landini, Cecchi, Biagioni, Camillo, Lupi. All.: Stefano Biagini.
ARBITRO: Doronzo di Pistoia.
RETI: 20' Riccio, 23' Palagi, 45'+1 autogoal pro Granducato, 53' e 60' Pemaj, 67' Cioni, 75' Aquilino, 88' Bruni, 90' Vushmaqi.
Regalano un'infinita striscia di emozioni Hellas Chiesina e Granducato, capaci di modellare insieme un 4-5 assolutamente inconsueto per la categoria. La spuntano gli ospiti grazie soprattutto a un primo tempo super, anche se l'abbrivio pende dalla parte dei padroni di casa: al 4', infatti, è Mungai ad andare vicino al goal chiamando al grande intervento Lupicchi Calistri. Dopo un altro quarto d'ora di marca locale, al 20' ecco la svolta. Dopo un fallo non ravvisato su Massagli, la palla perviene a bomber Riccio che con un tiro preciso non sbaglia, firmando la rete del vantaggio. Rotti gli argini, il Granducato punge ancora e raddoppia tre minuti più tardi con Palagi. Nonostante lo 0-2 l'Hellas Chiesina non molla e al 42' sfiora il goal con un colpo di testa di Cassaro che esce fuori per questione di centimetri; sul versante opposto, invece, gli ospiti trovano il guizzo vincente e fortunato proprio allo scadere. Un tiro rimpallato spiazza Nincheri e fissa il parziale sullo 0-3. Nella ripresa la truppa di mister Esterasi ritorna in campo con ferocia siglando due reti, entrambe a firma Pemaj, nel giro di un quarto d'ora, riaprendo di fatto i conti. Acquisita di nuovo fiducia, l'Hellas Chiesina si sbilancia in avanti alla ricerca del pareggio venendo però punita in rapida successione da un Granducato cinico e spietato. Prima Cioni al 67' raddoppia le distanze con un colpo di teste sotto misura, poi al 75' Aquilino cala la manita rifinendo con precisione un rapido contropiede. Il passivo ingiurioso non spegne però l'animo dei padroni di casa, che nel finale infiammano il match. All'88' Bruni segna il terzo goal dei suoi con un perfetto tiro dal limite e centoventi secondi dopo Vushmaqi sigla il definitivo 4-5 con una bordata da trenta metri. Nei minuti di recupero non succede però più nulla e così, al termine di una gara pirotecnica, è il Granducato a far festa negli spogliatoi lasciando una bella dose di amaro in bocca all'Hellas Chiesina.
Arci Sarripoli Calcio-Capostrada Belvedere 2-0
RETI: Fedi, Vettori
ARCI SARRIPOLI: Tasselli, Bellucci, Fedi (Vettori), Galingani, Ferri, Galardi, Nardi (Giannotti), Boccia, De Rose (Cipriani), Saraniti Matteo (Met Hasani), Martinelli (Monfardini). A disp.: Giannotti, Saraniti Mattia, Bini, Bucci, Guarducci. All.: Edoardo Alderighi.
CAPOSTRADA BELV.: Fabbri, Del Rio, Scardigli, Palma, Bisconti, Vezzosi, Borri, Musa Ayaba, Morbidelli, Benedetti, Santini. A disp.: Agnelli, Bertini, Bargiacchi, Bechi, Miftah, Del Vecchio, Prenga, Pieraccioli, Lani. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
RETI: 21' Fedi, 80' Vettori.
Nonostante le assenze per infortunio e le squalifiche pesanti, il Capostrada Belvedere vende comunque cara la pelle contro l'Arci Sarripoli in uno scontro d'alta quota. Il campo pesante non impedisce alle due compagini di esprimere il proprio gioco, e la partita che ne esce fuori è un condensato di equilibrio e qualità. Dopo venti minuti di stallo totale, al 21' i sarripolesi passano in vantaggio alla prima vera occasione creata. De Rose e Martinelli combinano bene sulla destra prima di cambiare versante recapitando un pallone sul secondo palo che Fedi, di prima intenzione, ribadisce in fondo al sacco. Il Capostrada mette sul piatto tanta grinta ma sono ancora i locali a sfiorare il goal con De Rose, il quale cestina però un buon contropiede sparando addosso al portiere. Nel secondo tempo il match continua a essere lottato e vibrante, scarno di occasioni succulente (solo una per parte con grandi risposte due dei estremi difensori) ma intriso di agonismo e ritmo. La compagine di Cesare Massaro non molla l'osso fino alla fine ma mister Alderighi attinge bene dalla propria panchina pescando i cambi giusti. Tutti i giocatori chiamati in causa riescono a dare un contributo positivo, in particolar modo Vettori: il neo entrato, infatti, chiude i giochi a dieci dal termine dopo una bella percussione personale rifinita da un gran mancino che non lascia scampo al portiere. Prima del triplice fischio c'è spazio per annotare anche un goal annullato per fuorigioco agli ospiti, che al netto della sconfitta escono comunque dal campo a testa alta dimostrando di meritare ampiamente le zone nobili della classifica. Per il Sarripoli, invece, una vittoria sofferta che dona fiducia e consapevolezza per il prosieguo della stagione.
Olimpia Pistoiese-Valenzatico Calcio 1-1
RETI: Ceglie, Gori
OLIMPIA PISTOIESE: Tremori, Bini, Franceschini, Redulesku, Garango, Domagala, Spina, Bonifacio, Ceglie, Leo, Ferrati. A disp.: Ferroni, Bouizgarne, Ciantelli, Del Panta, Dema, Masotti, Venturi. All.: Roberto Scannerini.
VALENZATICO: Gori L., Bracali, Acoraro, Pighi, Gori A., Bresci, Torrocci, Boso, Gori M., Civoli F., Razzano. A disp.: Dami, Civoli M., Stobbia, Dichiara, Bonacci. All.: Biagianti.
ARBITRO: Pellegrinelli di Pistoia.
RETI: Gori M., Ceglie.
Dimostrano di meritare la propria classifica e impattano l'una contro l'altra Olimpia Pistoiese e Valenzatico, autrici entrambe di una gara poco esaltante e macchiata da sporadiche occasioni realmente interessanti. Il Valenzatico approccia sottotono il primo tempo, mettendo sul piatto poca brillantezza e poca lucidità nelle scelte; anche l'Olimpia, nonostante l'impegno, non riesce a essere incisiva nell'ultima porzione di campo, contribuendo a plasmare quarantacinque minuti di gioco abulici e opachi. Nella ripresa qualcosa di più -non che fosse difficile- lo si intravede sia da una parte che dall'altra. La truppa di mister Moretti (squalificato e sostituito nell'occasione da mister Biagianti) parte meglio, più convinta e più decisa, e imbecca dopo pochi minuti il goal del vantaggio con Gori Matteo. La gioia però è breve, effimera, coi locali che riescono a pareggiare con bomber Ceglie dopo una manciata di minuti su disattenzione della retroguardia ospite. Ristabilito l'equilibrio, un paio di occasioni non sfruttate da Bonacchi e da Gori Andrea fanno da contraltare alle chance racimolate ma non sfruttate da Ceglie, il quale sfiora la rete mettendo i brividi al portiere. Alla fine della fiera, il pareggio pare essere il risultato più giusto per Olimpia Pistoiese e Valenzatico, due squadre che non hanno particolarmente impressionato.
Chiesina Uzzanese-Bugiani Pool 84 2-0
RETI: Domini, Flammia
CHIESINA UZZANESE: Pucci, Rosellini, Quiriconi, Micheli, Flammia, Pellegrini, Caputo, Formato, Damiani, Bulleri, Tondi. A disp.: La Falce, Gianni, Pracchia, Laftimi, Milanesio, Arbace, Domini A.. All.: Fabrizio Salvadori.
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Lorenzi, Panerai, Venturini, Spina, Poli, Zasso, Banchi A., Banchi G., Luciano, Nappini. A disp.: Guarino Lobianco, Breschi, Dimilta, Beneforti, Beligni, Bucci, Gallo, Vannucci, Pieraccioni. All.: Davide Ferrari.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETI: 54' Flammia, 90' Domini A..
2-0 e vetta agganciata: se il fine settimana perfetto esiste, per il Chiesina Uzzanese di mister Salvadori è stato questo. Regolato il forte Bugiani con due timbri nella ripresa, gli amaranto ritornano a respirare aria di altissima quota affiancandosi agli stanchi Olmi in prima posizione, riaccendendo così la serratissima lotta al titolo. Dopo un primo tempo molto combattuto in cui la truppa di mister Ferrari si fa preferire per mole di gioco prodotta, il Chiesina Uzzanese inizia a tratteggiare i contorni della sesta vittoria consecutiva nella ripresa, seguendo la scia tracciata al 43' dal tiro di Damiani uscito fuori di poco. I padroni di casa approcciano con intensità e determinazione il secondo tempo portandosi in vantaggio col vice capitano Flammia sugli sviluppi di un calcio d'angolo, spianando così la strada al successo. L'1-0 sferza lo spirito del Bugiani che reagisce con veemenza, portandosi in avanti senza remore e impegnando Pucci in più di una circostanza. Provvidenziale il portiere locale a blindare la propria porta con un paio di interventi super. Sempre sul filo di un precario equilibrio, la partita trova il suo punto di svolta finale proprio allo scadere, quando Domini Alessio scatta bene sul filo del fuorigioco per poi punire con un delicato pallonetto Maestripieri. Onore al merito per il Bugiani, mai domo e sempre in gara nonostante la sconfitta; applausi invece per il Chiesina, tornato finalmente nel posto più consono alla sua caratura. Ottima la direzione di gara del signor Tesi di Pistoia.
Real Borgo Pittini-Bioacqua Le Case 1-0
RETI: Vallini
REAL BORGO PITTINI: Romani, De Vita, Bartolini, Gassani, Pacini, Ugo, Bechini, Burchietti, Vallini, Felici, Alushi. A disp.: Rabazzi, Ercolini All.: Filippo Incerpi.
BIOACQUA LE CASE: Burgati, Luppi, Orifii, Maccioni, Lo Scalzo, Zampino, Magrini, Capalbi, Ndoci, Accardi, Di Pasquale. A disp.: Spadini, Montini, Biagini, Lomonte, Leveque, Bonciolini, Orlacchio, Tamburini. All.: Luigi Rotondo.
ARBITRO: Cioffi di Pistoia.
RETI: Vallini.
La cocente delusione di Coppa si ripercuote in modo importante nella Bioacqua di mister Rotondo, che al ritorno in campionato impatta e perde contro un redivivo Real Borgo Pittini inanellando la seconda sconfitta nel giro di pochi giorni. Nel primo tempo gli ospiti tengono in mano il pallino del gioco ma Romani non è mai chiamato a compiere miracoli. Il blitz vincente, infatti, arriva dalla sponda locale, con Vallini che trova il tempo giusto per incunearsi in area di rigore trasformando in rete con un piattone sporco il preciso suggerimento di Felici. Non esente da colpe il portiere nella circostanza. Nella ripresa la Bioacqua prova a scuotersi e con l'ingresso dei titolari alza ritmo e qualità , schiacciando contestualmente il Pittini nella proprio metà campo. Pittini che, dalla sua, difende con le unghie e con i denti la potenziale seconda vittoria stagionale barricandosi con compattezza alle spalle di Romani. I pochi alleggerimenti in avanti dei locali sono tuttavia pericolosi, perché in un'occasione Gassani rischia di procurarsi un calcio di rigore e in un'altra Alushi centra in pieno il palo con un mancino fin troppo preciso. Dopo un tiro al volo di Burchietti che vola di poco sopra la traversa, sul finire di gara è Accardi a sfiorare il pareggio con un gran tiro. Romani però vola e compie un autentico miracolo, blindando per i suoi il secondo successo di un campionato molto complicato. In modo diverso ma simile, anche la Bioacqua continua in modo piuttosto misterioso nel proprio difficile e altalenante percorso.
Virtus Bottegone-Cerbaia Calcio 3-4
RETI: Verdi, Gorgeri, Danesi, Lazzeretti, Porrino, Lapadula, Biondi
VIRTUS BOTTEGONE: Bruni, Dolfi, Ponziani, Conti, Catalano, Danesi, Verdi, Capecchi, Tasselli, Belli, Donati. A disp.: Di Francesco, Bartolini, Cappellini, Carlesi, Gorgeri, Immer, Mazzei, Menichini, Sommariva. All.: Claudio Bartolini.
CERBAIA CALCIO: D'Angelo, Toure, Giampieri, Bassi, Massaro, Migliorini, Biondi, Orefice, Lazzeretti, Lapadula, Porrino. A disp.: Rizzo, Venturini, Caldareri, Di Vilio, Lustri, Pocci, Calugi. All.: Alessandro Ricci.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia.
RETI: Bassi, Porrino, Verdi, rig. Gorgeri, Lazzeretti, Lapadula, Danesi.
Al termine di una partita pazza e pirotecnica il Cerbaia sbanca il Bastogi di Bottegone con un portentoso 3-4 che cancella la cocente sconfitta della settimana precedente. In evidenza negli ospiti i tre tenori davanti, con Porrino, Lazzeretti e Lapadula tutti e tre a segno. La Virtus non raccoglie quanto seminato, soprattutto in un primo tempo tutto di marca biancoverde con occasioni per Donati, Tasselli e Ponziani, i quali però non riescono a segnare. Lo fanno invece gli ospiti, nell'unico mezzo tiro in porta della prima frazione: un calcio di punizione dal limite piuttosto telefonato trova però la deviazione vincente di Bassi, che spiazza completamente Bruni infilandosi in fondo al sacco. La seconda parte di gara sembra seguire gli stessi binari, con il Cerbaia che sigla lo 0-2 su una veloce ripartenza che affetta la difesa locale. La Virtus però non molla e continua a giocare con coraggio, dimezzando infine lo svantaggio con Verdi su una mischia in area piccola. Il 2-2 è solo questione di tempo e arriva espresso su calcio di rigore: Gorgeri se lo procaccia, Gorgeri lo trasforma. La partita sembra essere in discesa per i padroni di casa che, sulle ali dell'entusiasmo, cercano il goal del vantaggio; Tasselli, in due occasioni, chiama alla parata un attento d'Angelo. Ma a meno di cinque minuti dal termine ecco la doccia fredda per i biancoverdi, con Porrino che scatta al limite del fuorigioco e a tu per tu con Bruni segna il 2-3. La Virtus accusa il colpo e subisce anche il poker su punizione. Forse cullata dal cospicuo vantaggio la compagine di mister Ricci abbassa la guardia troppo presto. Nel recupero, infatti, Danesi segna di testa su calcio d'angolo animando sogni di gloria. Mancano ancora una manciata di minuti ma i locali non riescono a riacciuffare di nuovo il pareggio e la partita termina con la sofferta vittoria del Cerbaia.
Traversagna-Pol. Hitachi 2-0
RETI: Scannerini, Qoku
GS TRAVERSAGNA: Capotosti, Diene, Kefi, Stobbia, Balestrucci, Lo, Leskaj, Qoku, Balestrucci, Scannerini, Dante. A disp.: Dong Diomo, Spadoni, Niccolai, Dumitru, Arabelli, Rosellini. All.: Riccardo Ricci.
PCA HITACHI: Santoro, Di Bari, Bellucci, Romoli, Panati, Boschi, Bacci, Belli, Petocchi, Giovannelli, Galasso. A disp.: Basili, Plaka, Calamai, Russo, Maccini, Ruffoli, Bartolacci. All.: Duccio Sermi.
ARBITRO: Santoli di Pontedera.
RETI: Scannerini, Stobbia.
Minimo sforzo, massimo risultato: il GS Traversagna fa sua l'intera posta in palio mantenendo inviolate le mura amiche del Brizzi di Margine Coperta grazie a un 2-0 poco esaltante ma molto meritato. La PCA Hitachi è in un loop negativo senza fine e lo dimostra anche contro la compagine valdinievolina, creando veramente pochissimo e concretizzando praticamente zero. Un primo tempo abulico giocato totalmente a centrocampo non regala guizzi né tiri in porta, mentre nella ripresa la compagine di mister Ricci pare essere fin da subito quella più determinata nel cercare la vittoria. I timbri di Scannerini e Stobbia sono risolutivi ai fini della buona riuscita dell'incontro e così, capitalizzando al massimo le occasioni create, il Traversagna viaggia sul velluto e inanella la quinta vittoria stagionale che vale quota 20 in classifica. Con la vittoria del Pittini sulla Bioacqua, ora per la PCA Hitachi diventa una lotta per non scivolare all'ultimo posto della graduatoria. Gli ospiti sono chiamati a dare il massimo già dalla prossima uscita onde evitare di sprofondare ancora di più nel baratro.
San Piero Calcio-Olmi 1-1
RETI: Giani, Rinaldi
SAN PIERO: Santi, Zarrini, Dami, Ferri, Di Maria, Landini, Fioriello, Giani, Bonacchi, Nannini, Tartaglia. A disp.: Mati, Amadori, Bendini, Crabu, Fascinai, Gega, Ignesti, Meini, Muia. All.: Matteo Ruffa.
OLMI: Bini, Campione, Pepe, Giunti, Dei Innocenti Livi, Gregolon, Bruschi, Gesualdo, Rinaldi, Miranda M., Cristofaro. A disp.: Meoni, Bonacchi, Lunghi, Signorini, Miranda L., Santi, Giraldi, Maresia D., Maresia S.. All.: Manuel Mari.
ARBITRO: Bracali di Pistoia.
RETI: Giani, rig. Rinaldi.
Vessati dalle fatiche di Coppa e dalle tante assenze, gli Olmi pagano un fisiologico calo mentale e fisico pareggiando 1-1 contro l'ostico San Piero, squadra quest'ultima che sta dimostrando tutto il proprio valore e una grande voglia di conquistarsi un posto nella griglia playoff. Il contenzioso risulta fin da subito intenso ed equilibrato, poco spettacolare sotto il profilo emozionale ma dai toni agonistici molto elevati. Il San Piero non si risparmia e dimostra di avere zero timori reverenziali nei confronti della capolista, affrontandola a viso aperto con la consueta verve. A portarsi in vantaggio con merito sono proprio i padroni di casa, che su calcio d'angolo puniscono un'uscita a vuoto di Bini con la zampata vincente del solito Giani. Gli Olmi però non si scompongono, incassano il colpo e reagiscono procacciandosi un calcio di rigore. Dubbia la posizione di partenza, non il verdetto: il giovane fischietto pistoiese indica il dischetto e manda al tiro Rinaldi, che dagli undici metri non sbaglia pareggiando i conti. Nel secondo parziale la musica non cambia, con tanti scontri di gioco che congestionano il fluire degli eventi; gli Olmi in fase propositiva si fanno apprezzare di più ma non riescono comunque, neanche in dieci contro undici, a sfondare le linee difensive della compagine di mister Ruffa, messa bene in campo e concentrata in ogni frangente. Al triplice fischio il risultato si cristallizza dunque su di un giusto 1-1 che, nella sua semplicità, in qualche modo riscrive la storia del girone: il San Piero scivola quinto scavalcato dal Sarripoli e gli Olmi perdono la vetta solitaria venendo affiancati in prima posizione dal rampante Chiesina Uzzanese.