Cerbaia Calcio-Chiesina Uzzanese 2-3
RETI: Porrino, Bettini, Brachini, Micheli, Tondi
CERBAIA CALCIO: D'Angelo, Di Vilio (84' Baronti), Massaro, Bassi (70' Sostegni), Lustri (53' Pocci), Migliorini, Caldareri, Orefice (15' Bettini), Biondi, Giampieri, Porrino. A disp.: Badalemente, Toure, Lapadula, Lazzeretti. All.: Alessandro Ricci.
CHIESINA UZZANESE: Pucci, Gianni (78' Bulleri), Quiriconi, Micheli, Flammia, Pellegrini, Rosellini (60' Galloni), Formato, Domini A. (86' Laftimi), Brachini (81' Arbace), Tondi (71' Domini L.). A disp.: La Falce, Pracchia, Caputo, Milanesio. All.: Fabrizio Salvadori.
ARBITRO: Batini di Pistoia.
RETI: 15' Porrino, 20' Micheli, 27' Brachini, 45' Tondi, 71' Bettini.
NOTE: ammoniti Gianni, Micheli, Rosellini, Massaro, Migliorini; espulso Biondi.
Se gli Olmi non fanno sconti, il Chiesina Uzzanese non è da meno: continua vivace e frizzante il dualismo in vetta al campionato, con prima e seconda della classe che si lanciano avvertimenti da una parte all'altra della provincia vincendo i rispettivi match. Il pirotecnico 2-3 tra Cerbaia e Chiesina è stato scontro di alto spessore tra due squadre in forma. I locali, apparsi appannati nella prima parte di stagione, certificano la propria crescita in questa seconda metà di campionato nonostante la sconfitta; gli ospiti, invece, si dimostrano sempre sul pezzo e determinati più che mai nel razziare ogni terreno di gioco. L'inizio in salita testa subito i sogni di gloria chiesinesi, con Porrino che al 15' sfrutta al meglio un'indecisione fra Pucci e Gianni per colpire a freddo. Pungolati, gli uomini di mister Salvadori dimostrano con una grande reazione di avere l'orgoglio e le capacità necessarie per stare in vetta. La remuntada parte già al 20', con Micheli che suona la carica spizzando in rete di testa una rimessa laterale battuta lunga da Gianni. Sette minuti più tardi, poi, Brachini completa il quadro sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale e al 45' l'esperto Tondi mette la firma sul quadro della rimonta calando il tris con un rasoterra chirurgico. Ribaltato il mondo in venticinque minuti effettivi, gli ospiti approcciano la ripresa a giri comprensibilmente più bassi, forti del doppio vantaggio e dell'uomo in più ottenuto in virtù dell'espulsione comminata a Biondi a un passo dal duplice fischio. Un secondo tempo giocato in toni minori da ambo le compagini si fa così niente più che passerella per la quindicesima vittoria del Chiesina Uzzanese. La rete del definitivo 2-3 siglata con un pregevole radente dal neo entrato Bettini non smuove le acque nel finale di gara e così, al triplice fischio, a far festa ancora una volta negli spogliatoi sono gli uomini di mister Salvadori.
Granducato-Olimpia Pistoiese 1-1
RETI: Palagi, Ceglie
GRANDUCATO: Lupicchi Calistri, Baldi, Sepiacci, Pecchioli, Aquilino, Lacava, Biagioni, Camillo, Palagi, Azzarello, Bonacchi. A disp.: Lupi, Baldesi, Lupo, Benussi, Cocchiarella. All.: Stefano Biagini.
OLIMPIA PISTOIESE: Ferroni, Bini, Franceschini, Redulesku, Garango, Domagala, Spina, Bonifacio, Ceglie, Flori, Ferrati. A disp.: Bouizgarne, Ciantelli, Dema, Leo, Venturi. All.: Moreno Sepiacci.
ARBITRO: Chianelli di Pistoia.
RETI: 30' Palagi, 35' Ceglie.
Serviva cambiare passo per tornare a splendere come lo scorso anno, e l'occasione Olimpia Pistoiese poteva essere sfruttata in modo molto più proficuo dagli arancioneri. Niente da fare, invece, per il Granducato, che si arena in quel di Pistoia Ovest in un 1-1 che lascia il consueto retrogusto amaro in bocca. Un vorrei ma non riesco, acutizzato dalla bellissima stagione passata che aveva donato subito una dimensione diversa a quella che si presentava, ai nastri di partenza, come la cenerentola del campionato. Il Granducato sceso in campo nella 3a di ritorno è ampiamente rimaneggiato causa infortuni e squalifiche varie, ma la determinazione messa sul piatto è stata comunque encomiabile. Anche gli ospiti però non stanno a guardare e infatti sono loro a collezionare la prima chance del match al 15'; Ceglie però alza troppo la mira e spedisce fuori il pallonetto tentato ai danni di Lupicchi Calistri. La partita si anima con lo scorrere del cronometro e dieci minuti più tardi è il turno di Biagioni, sfortunato però nel colpire in pieno il palo con un gran tiro da dentro l'area di rigore. Il goal tuttavia è nell'aria e Palagi lo annusa e lo carpisce: il suo bolide da trenta metri è imparabile per Ferroni, costretto suo malgrado a raccogliere il pallone in fondo al proprio sacco. Neanche il tempo di esultare che gli arancioneri vengono ripresi da bomber Ceglie, ben appostato sul secondo palo e abile nel capitalizzare al meglio un lancio lungo. Chiuso il primo tempo in parità, nella ripresa è ancora l'Olimpia a sfiorare il vantaggio col solito Ceglie, fermato a un passo dal goal da un miracoloso intervento di Lupicchi Calistri. Questa, l'unica occasione da rete degna di nota da parte degli ospiti nella ripresa. Il resto, infatti, è solo Granducato. Dopo un colpo di testa di Lupo di poco alto sopra la traversa e una punizione a due in area di rigore non sfruttata a dovere, l'ultima golosissima chance della gara capita a Pecchioli a dieci dal termine. Biagioni pesca il compagno liberissimo sul secondo palo ma l'incornata del numero 15 termina clamorosamente fuori con tutto lo specchio spalancato e a propria disposizione. Tra rammarico e orgoglio, Granducato e Olimpia seppelliscono l'ascia di guerra senza farsi del male.
San Piero Calcio-Arci Sarripoli Calcio 2-0
RETI: Giani, Ferri
SAN PIERO: Mari, Zarrini, Dami, Ferri, Nieri, Landini, Giani, Fioriello, Meini, Sozzi, Bonacchi. All.: Matteo Ruffa.
ARCI SARRIPOLI: Tasselli, Fedi, Vettori, Piscedda, Bini, Saraniti Matteo, Ferri, Bellucci, Martinelli, De Rose, Cipriani. A disp.: Dolfi, Maestripieri, Monfardini, Guarducci, Pierazzi, Nardi, Galardi, Ferraro, Giannotti. All.: Edoardo Alderighi.
ARBITRO: Pellegrinelli di Pistoia.
RETI: 15' Ferri, 65' rig. Giani.
NOTE: espulsi Galardi e Cipriani.
Colpaccio interno del San Piero, che con un 2-0 liquida un opaco Arci Sarripoli accorciando in classifica proprio sui rivali di giornata. Era importante vincere per ambo le compagini in modo da alimentare la corsa a un piazzamento playoff, ma per i padroni di casa la vittoria avrebbe potuto rappresentare un passo davvero fondamentale nel proprio percorso di crescita. E il passo, dagli uomini di mister Ruffa, è stato compiuto nella direzione giusta. La partita non è stata di per sé molto emozionante, e i locali sono stati bravi a saper portare dalla loro parte i pochi episodi chiave all'interno della gara. Un primo tempo bloccato e combattuto va in archivio sul punteggio di 1-0 grazie al tap-in vincente su angolo di Ferri, intorno al quarto d'ora. Poi nient'altro da segnalare, eccezion fatta per un palo colpito allo scadere dal numero 10 locale. Troppo poco il dispendio energetico fisico e mentale messo sul piatto dagli ospiti, incapaci di creare pericoli in area avversaria al netto di qualche cross sfumato poi in un nulla di fatto. Nella seconda porzione di partita il canovaccio tattico non cambia: gioco molto vigoroso, spezzettato, intenso ma poco emozionante. Le occasioni piovono col contagocce, e sa da una parte Saraniti Matteo su punizione non riesce a essere abbastanza velenoso, dall'altra dal dischetto Giani è freddo e spietato nel trafiggere Tasselli. Inchiodato il punteggio sul 2-0, a far calare anzitempo il sipario sulla contesa arrivano le espulsioni di Galardi e Cipriani, i quali lasciano la squadra in nove contro undici a chiusura di una giornata da dimenticare. Molto bene il San Piero, ora a due punti dal Sarripoli; molto male il Sarripoli, costretto a guardarsi le spalle con grande attenzione dopo aver perso il treno per rimanere in scia del terzetto di testa.
Bugiani Pool 84-Hellas Chiesina 6-1
RETI: Nappini, Nappini, Banchi, Leka, Ciuti, Lorenzi, Cassaro
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Panerai, Vannucci, Lorenzi, Beligni, Poli, Zasso, Nappini, Banchi G., Leka, Ciuti. A disp.: Guarino Lobianco, Bucci, Baccini, Breschi, Venturini, Spina, Pieraccioni, Dimilta, Beneforti. All.: Luigi Bernardini.
HELLAS CHIESINA: Nincheri, Alunno Biagiotti, Bertocci M., Souid R., Vushmaqi, Biancalani, Cassaro, Mungai, Massagli, Indovino, Kanteh. A disp.: Luchi, Bertocci J., Gargini, Matera, Bianciardi. All.: Michele Esterasi.
ARBITRO: Camoni di Pistoia.
RETI: Leka, 2 Nappini, Banchi G., Lorenzi, Ciuti, Cassaro.
Le due di testa chiamano, il Bugiani Pool 84 risponde. E che risposta quella data dagli uomini di mister Ferrari, ingordi nell'inappellabile 6-1 rifilato all'Hellas Chiesina. Compattezza, rigore tattico e ottime individualità i punti di forza di una squadra, quella locale, capace di condurre per mano la partita dal primo all'ultimo minuto di gioco. Certo le numerose assenze non hanno aiutato la truppa di mister Esterasi a colmare il gap con gli avversari, ma il goal di Cassaro siglato all'84' è troppo poco per poter accettare una qualsivoglia giustificazione. A oggi, il Bugiani Pool 84 pare essere tornato la macchina brillante di inizio stagione, indomabile e inarrestabile, capace di andare a bersaglio con tanti giocatori diversi. Due goal di Nappini coadiuvati dalle marcature di Leka, Banchi G., Lorenzi e Ciuti proiettano i padroni di casa sempre più in alto, là dove solo Chiesina Uzzanese e Olmi riescono a stare. Ma se continua così, la compagine di mister Ferrari potrà dire la sua fino alla fine per la corsa al titolo. L'Hellas Chiesina, invece, dovrà ricompattarsi il prima possibile sperando di recuperare le pedine mancanti: le belle prestazioni intraviste nella prima parte di stagione non devono rimanere nel cassetto dei ricordi.
Pol. Hitachi-Real Borgo Pittini 0-0
PCA HITACHI: Santoro, Di Bari, Minelli, Plaka, Romoli, Panati, Nanni, Boschi, Petocchi, Giovannelli, Ruffoli. A disp.: Basili, Franchi, Calamani, Tormentoni, Bacci, Bellucci, Russo, Ferreri. All.: Duccio Sermi.
REAL BORGO PITTINI: Romani, Di Vita, Guaspari, Fanuele, Gassani, Mari, Ugo, Matteoni, Ferro, Burchietti, Felici. A disp.: Rabazzi, Bechini, Cannarozzo M., Cannarozzo S.. All.: Silverio Batosti.
ARBITRO: Serritelli di Pistoia.
L'occasione poteva essere ghiotta per entrambe le squadre, ma sia Hitachi che Real Borgo Pittini hanno involontariamente confermato il loro grigio percorso plasmando uno 0-0 che non serve a niente e a nessuno, né a risollevare il morale né ad alimentare una classifica per entrambe piangente. Partono bene gli ospiti creando diverse buone chance; la prima con Ferro, che davanti al portiere coglie il palo su imbucata di Felici dopo appena un minuto. Ugo e Ferro aumentano i rimpianti del primo parziale, lasso temporale terminato sì ad appannaggio degli ospiti ma sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo la situazione si ribalta, con l'Hitachi che tiene in mano il pallino del gioco senza però portare seri pericoli dalle parti di Romani. Il Real Borgo Pittini cala di verve e di prestanza atletica ma non di applicazione, rimanendo in qualche modo aggrappato alla partita e mantenendo vivo il pareggio nonostante l'inferiorità numerica nel finale di gara.
Olmi-Bioacqua Le Case 1-0
RETI: Maresia
OLMI: Bini, Signorini, Bonacchi, Dei Innocenti Livi M., Niccolai, Gregolon, Cristofaro, Gesualdo, Maresia, Miranda, Giunti. A disp.: Meoni, Campione, Dei Innocenti Livi G., Lunghi, Pepe, D'Angelo, Bruschi, Giraldi, Rinaldi. All.: Manuel Mari.
BIOACQUA LE CASE: Bonciolini, Toto, Pirrone, Capalbi, Maccioni, Montini, Magrini, Biagini, Tamburini, Spinelli, Lomonte. A disp.: Burgan, Orifici, Zampino, Sani, Luppi, Leveque, Ndoci, Spadini, Accardi. All.: Luigi Rotondo.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
RETI: Maresia.
Indossa l'abito delle grandi cerimonie la compagine di Manuel Mari perché, nonostante la classifica, il contenzioso con la Bioacqua è per valori e sarebbe sulla carta scontro di vertice visto il tasso qualitativo della squadra valdinievolina. La partita infatti non delude le attese e il risicato 1-0 con cui gli Olmi si accaparrano l'intera posta in palio è specchio fedele del grande equilibrio intercorso tra i due schieramenti. Contrariamente al proprio classico approccio, i padroni di casa impostano e giocano una partita di rimessa, lasciando in mano le redini del centrocampo agli avversari in favore di una fase difensiva attenta ed ermetica. La Bioacqua, apparsa in ripresa nelle ultime settimane, assume ben volentieri il controllo della manovra riuscendo a ordire trame di un certo spessore. Nonostante il bel gioco sciorinato dalla truppa di mister Rotondo, di occasioni davvero pericolose se ne registra una soltanto dalle parti di Bini; nella circostanza, il portiere locale è bravissimo a farsi trovare pronto neutralizzando il pericolo. Anche gli Olmi non creano tanto a onor del vero ma, con la carta Maresia nella propria manica, basta poco per trovare la via della rete. E infatti il bomber casalingo non perdona, capitalizzando al massimo una delle rare chance avute all'interno del match. Il graffio di Maresia incide comunque in maniera determinante sull'esito finale e vale tre preziosissimi punti da mettere nel serbatoio. Ora, col recupero contro il Valenzatico alle porte, la possibilità di provare la prima piccola fuga si fa davvero concreta.
Calciatorepiù: Maresia (Olmi).
Valenzatico Calcio-Traversagna 1-3
RETI: Butelli, Dante, Dante, Leskaj
VALENZATICO: Gori L., Butelli, Acoraro, Pighi, Quaranta, Gori A., Stobbia, Civoli F., Gori M., Tesi, Bonacchi. A disp.: Dami, Bresci, Niccoli, Bracali, Boso, Dichiara, Pacini, Ballerini, Razzano. All.: Simone Moretti.
GS TRAVERSAGNA: Capotosti, Kefi O., Bettaccini, Arabelli, Spadoni, Qoku, Stobbia, Balestrucci, Scannerini, Dante, Leskaj. A disp.: Dong Diomo, Dumitru, Kefi E., Kullolli, Niccolai, Panichi. All.: Riccardo Ricci.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETI: 2 Dante, Butelli, Leskaj.
Un brutto passo falso per il Valenzatico, una pillola di felicità per il Traversagna. L'1-3 degli ospiti rifilato in quel di Bottegone è ossigeno in un periodo asfissiante, scarico di risultati utili dopo un fine 2023 di alto spessore. Gli uomini di mister Moretti, invece, si sono resi protagonisti loro malgrado di una delle prestazioni più scariche dell'intera stagione. Il goal incassato dopo appena cinque minuti è un regalo gentilmente concesso dalla difesa a Dante, che non fa fatica a scartarlo. La reazione tuttavia c'è, e il Valenzatico produce anche qualcosa di buono pervenendo al pareggio al 35' con Butelli. Tutto vano però, perché la marcata imprecisione sotto porta lascia Capotosti dormire sonni piuttosto tranquilli. Nella ripresa si ripresenta il solito problema di approccio e il Traversagna passa ancora avanti nella contesa, stavolta in modo definitivo. Anche il tris dei valdinievolini arriva grazie alla complicità della distratta difesa avversaria, troppo leggera e superficiale nelle letture delle situazioni. E così ancora Dante e poi Leskaj riescono a rimpinguare il bottino incamerando al triplice fischio la quarta vittoria in campionato che vale l'aggancio in classifica alla Virtus Bottegone.
Calciatorepiù: Dante (GS Traversagna).
Capostrada Belvedere-Virtus Bottegone 3-1
RETI: Bellucci, Lani, Lani, Gorgeri
CAPOSTRADA BELV.: Fabbri, Del Rio, Agnelli, Borri, Bellini, Benedetti L., Lani, Bellucci, Pieraccioli, Palma, Musa Ayaba. A disp.: Del Vecchio, Bisconti, Bertini, Vezzosi, Morbidelli, Jubaj, Benedetti G., Scardigli, Prenga. All.: Jacopo Breschi.
VIRTUS BOTTEGONE: Di Francesco, Calami, Ponziani, Conti, Catalano, Danesi, Mazzei, Capecchi, Gorgeri, Donati, Cappellini. A disp.. Bartolini, Dolfi, Giaculli, Guerrini D., Guerrini S., Immer, Menichini, Sommariva, Carlesi. All.: Claudio Bartolini.
ARBITRO: Banti di Pontedera.
RETI: 2 Lani, rig. Gorgeri, Bellucci.
NOTE: espulsi Catalano e Guerrini D..
La partita dura quarantacinque minuti, i primi, quelli in cui i locali partono forte e mettono alle corde la Virtus Bottegone fino al gol del meritato 1-0 siglato da Bellucci in pallonetto. Incassato lo svantaggio, gli ospiti riescono a prendere le misure e a subire meno il gioco dei propri avversari, proponendosi anche in zona offensiva. Il pareggio è nell'aria e arriva su calcio di rigore di Gorgeri concesso per un fallo di mano all'interno del perimetro. Si va al riposo con una partita ancora viva e aperta a qualsivoglia tipo di risultato. Al rientro in campo però gli ospiti si fanno prendere dal nervosismo e rimangono in dieci per la doppia ammonizione di Catalano. Sulla punizione che aveva portato al secondo giallo, il Capostrada va in vantaggio ritornando in apparente controllo della gara grazie a una perla del solito Lani. I biancoverdi però non demordono e, anche con un uomo in meno. spingono per ottenere il pari. Pari che pare essere anche alla portata di mano visto il flebile impatto dell'inferiorità numerica e il perpetuo moto offensivo della Virtus. Le cose però si complicano irrimediabilmente quando Guerrini D. si fa espellere per una spinta gratuita a gioco fermo. Da lì, il Capostrada ha gioco facile. I nove calciatori in campo della Virtus ci mettono l'anima ma sotto di due uomini non possono che subire le ripartenze a campo aperto dei padroni di casa, bravi in una circostanza a chiudere il match sul 3-1 ancora con Lani. Salita a quota 31 punti, la giovane compagine arancione ora più che mai sogna il quarto posto distante solo tre lunghezze.
Calciatorepiù: Lani (Capostrada Belvedere).