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Terza Categoria GIR.Pistoia - Giornata n. 12

Olimpia Pistoiese-Hellas Chiesina 0-1

RETI: Pemaj
OLIMPIA PISTOIESE: Ferroni, Alberti, Franceschini, Domolo, Cinatelli, Gueye, Spina, Leo, Ceglie, Flori, Ferrati. A disp.: Bouizgarne, Del Panta, Maiorana, Zoppi, Pieralli. All.: Roberto Scannerini.
HELLAS CHIESINA: Nincheri, Bertocci J., Matera, Souid R., Vushmaqi, Petrini, Pemaj, Merlotti, Massagli, Souid J., Kanteh. A disp.: Pacini, Bertocci M., Alunno Biagiotti, Nouri, Bianciardi. All.: Stefano Luchi.
ARBITRO: Finizzola di Pistoia.
RETI: 25' Pemaj.
NOTE: ammoniti Domolo, Petrini, Souid J.; espulso Flori.

OLIMPIA PISTOIESE: Ferroni, Alberti, Franceschini, Domolo, Cinatelli, Gueye, Spina, Leo, Ceglie, Flori, Ferrati. A disp.: Bouizgarne, Del Panta, Maiorana, Zoppi, Pieralli. All.: Roberto Scannerini.
HELLAS CHIESINA: Nincheri, Bertocci J., Matera, Souid R., Vushmaqi, Petrini, Pemaj, Merlotti, Massagli, Souid J., Kanteh. A disp.: Pacini, Bertocci M., Alunno Biagiotti, Nouri, Bianciardi. All.: Stefano Luchi.
ARBITRO: Finizzola di Pistoia.
RETI: 25' Pemaj.
NOTE: ammoniti Domolo, Petrini, Souid J.; espulso Flori.



Con il minimo scarto l'Hellas Chiesina ottiene il massimo dei risultati centrando la terza vittoria stagionale. Nello scontro fra cenerentole di categoria, il match parte su ritmi sostenuti e interessanti, con gli ospiti a gestire il possesso della sfera per stanare un'Olimpia molto arcigna. Se da una parte Flori e Ceglie spesso provano a dialogare per concretizzare le ripartenze, dall'altra l'Hellas si rende pericolosa solo su calcio di punizione. Dopo più di venti minuti di sterili schermaglie, al 25' Pemaj estrae il coniglio dal cilindro con un gran tiro da fuori che si insacca preciso preciso là dove Ferroni non può arrivare. Tra un'Hellas che cerca il raddoppio e un'Olimpia che cerca il pareggio, ad andare più vicini al goal sono proprio i locali al 43' con Ceglie, che da dentro l'area scocca un diagonale al veleno che fa la barba al palo. Il secondo tempo si apre ricalcando il medesimo canovaccio tattico visto in precedenza, con ambo le squadre intente a far prevalere i propri argomenti. Al 52' Pemaj sfiora la doppietta personale con un altro tiro da fuori che termina però a lato, mentre al 60' Ceglie mette ancora i brividi a Nincheri stampando sul palo un tiro a botta sicura. Sulla ribattuta Flori non è lucido e spara alto. Dopo un tiro debole di Souid Jamal e un pallone invitante solo sfiorato a pochi passi dalla porta da Nouri, ecco al 77' l'episodio che definisce la gara. Il doppio giallo rimediato da Flori lascia l'Olimpia in dieci per il finale di partita e così, nonostante l'orgoglio e il coraggio, la compagine di mister Scannerini è costretta a cedere il passo alla vittoria sporca ma gustosa dell'Hellas Chiesina. Calciatorepiù: Pemaj (Hellas Chiesina).

Con il minimo scarto l'Hellas Chiesina ottiene il massimo dei risultati centrando la terza vittoria stagionale. Nello scontro fra cenerentole di categoria, il match parte su ritmi sostenuti e interessanti, con gli ospiti a gestire il possesso della sfera per stanare un'Olimpia molto arcigna. Se da una parte Flori e Ceglie spesso provano a dialogare per concretizzare le ripartenze, dall'altra l'Hellas si rende pericolosa solo su calcio di punizione. Dopo più di venti minuti di sterili schermaglie, al 25' Pemaj estrae il coniglio dal cilindro con un gran tiro da fuori che si insacca preciso preciso là dove Ferroni non può arrivare. Tra un'Hellas che cerca il raddoppio e un'Olimpia che cerca il pareggio, ad andare più vicini al goal sono proprio i locali al 43' con Ceglie, che da dentro l'area scocca un diagonale al veleno che fa la barba al palo. Il secondo tempo si apre ricalcando il medesimo canovaccio tattico visto in precedenza, con ambo le squadre intente a far prevalere i propri argomenti. Al 52' Pemaj sfiora la doppietta personale con un altro tiro da fuori che termina però a lato, mentre al 60' Ceglie mette ancora i brividi a Nincheri stampando sul palo un tiro a botta sicura. Sulla ribattuta Flori non è lucido e spara alto. Dopo un tiro debole di Souid Jamal e un pallone invitante solo sfiorato a pochi passi dalla porta da Nouri, ecco al 77' l'episodio che definisce la gara. Il doppio giallo rimediato da Flori lascia l'Olimpia in dieci per il finale di partita e così, nonostante l'orgoglio e il coraggio, la compagine di mister Scannerini è costretta a cedere il passo alla vittoria sporca ma gustosa dell'Hellas Chiesina. Calciatorepiù: Pemaj (Hellas Chiesina).
Olmi-Bugiani Pool 84 4-1

RETI: Cristofaro, Rinaldi, Maresia, Maresia, Banchi
OLMI: Bini, Campione, Bonacchi, Giunti, Niccolai, Gregolon, D'Angelo, Gesualdo, Rinaldi, Giraldi, Cristofaro. A disp.: Meoni, Gori, Dei Innocenti, Giovannetti, Lunghi, Vannacci, Maresia D., Maresia S., Miranda. All.: Manuel Mari.
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Lorenzi, Beligni, Venturini, Panerai, Poli, Banchi G., Nappini, Leka, Ciuti, Pieraccioni. A disp.: Guarino Lobianco, Bucci, Gallo, Pacini, Baccini, Dimilta, Pavoni, Montomoli, Spina. Davide Ferrari.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
RETI: Cristofaro, Banchi G., Rinaldi, 2 Maresia D..

OLMI: Bini, Campione, Bonacchi, Giunti, Niccolai, Gregolon, D'Angelo, Gesualdo, Rinaldi, Giraldi, Cristofaro. A disp.: Meoni, Gori, Dei Innocenti, Giovannetti, Lunghi, Vannacci, Maresia D., Maresia S., Miranda. All.: Manuel Mari.
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Lorenzi, Beligni, Venturini, Panerai, Poli, Banchi G., Nappini, Leka, Ciuti, Pieraccioni. A disp.: Guarino Lobianco, Bucci, Gallo, Pacini, Baccini, Dimilta, Pavoni, Montomoli, Spina. Davide Ferrari.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
RETI: Cristofaro, Banchi G., Rinaldi, 2 Maresia D..



Natale non è ancora arrivato, ma gli Olmi il regalo se lo fanno in anticipo arrivando là dove nessuno era ancora riuscito ad arrivare, almeno in campionato. La prima sconfitta della capolista regala alla truppa di Manuel Mari l'onore e il piacere di spartire la vetta (per una notte) proprio col Bugiani e, allo stesso tempo, il primato di unica squadra ancora invitta nel girone. Due piccioni con una fava, si direbbe. Nel 4-1 incassato senza possibilità d'appello c'è da chiedersi se, per il Bugiani, la sconfitta patita nel turno di coppa contro il Real Borgo Pittini non abbia intaccato qualche ingranaggio a livello mentale. Viste le circostanze si potrebbe archiviare la pratica come un normale passo falso, ma le considerazioni da fare per mister Ferrari sono ora più che mai una priorità da affrontare a viso aperto. Perché la batosta rifilata dagli Olmi è dolorosa sia nel tabellino che nel morale, visto che dopo l'1-1 siglato da Banchi G. in risposta al goal di Cristofaro (bell'esterno sinistro dal limite) è stato blackout totale. I padroni di casa, dalla loro, dimostrano invece assoluta personalità nel prendere in mano le redini del gioco andando a martellare la capolista come se fosse l'ultima arrivata. Rinaldi chiude il primo parziale portando in vantaggio i suoi con un preciso pallonetto a centro area a scavalcare Maestripieri, mentre nella ripresa è letteralmente Daniele Maresia show. Il classe ‘93 subentrato dalla panchina infila una doppietta di pregevole fattura plasmandola con un goal a corredo di una bella azione personale e con un altro timbro, quello del 4-1, a suggellare un'ottima manovra corale partita da D'Angelo, modellata da Rinaldi e rifinita proprio dal numero 18. All'inizio di dicembre ecco dunque l'ufficialità: il campionato di Terza Categoria è ora più che mai aperto. Calciatoripiù: Maresia D., Cristofaro, Rinaldi (Olmi).

Natale non è ancora arrivato, ma gli Olmi il regalo se lo fanno in anticipo arrivando là dove nessuno era ancora riuscito ad arrivare, almeno in campionato. La prima sconfitta della capolista regala alla truppa di Manuel Mari l'onore e il piacere di spartire la vetta (per una notte) proprio col Bugiani e, allo stesso tempo, il primato di unica squadra ancora invitta nel girone. Due piccioni con una fava, si direbbe. Nel 4-1 incassato senza possibilità d'appello c'è da chiedersi se, per il Bugiani, la sconfitta patita nel turno di coppa contro il Real Borgo Pittini non abbia intaccato qualche ingranaggio a livello mentale. Viste le circostanze si potrebbe archiviare la pratica come un normale passo falso, ma le considerazioni da fare per mister Ferrari sono ora più che mai una priorità da affrontare a viso aperto. Perché la batosta rifilata dagli Olmi è dolorosa sia nel tabellino che nel morale, visto che dopo l'1-1 siglato da Banchi G. in risposta al goal di Cristofaro (bell'esterno sinistro dal limite) è stato blackout totale. I padroni di casa, dalla loro, dimostrano invece assoluta personalità nel prendere in mano le redini del gioco andando a martellare la capolista come se fosse l'ultima arrivata. Rinaldi chiude il primo parziale portando in vantaggio i suoi con un preciso pallonetto a centro area a scavalcare Maestripieri, mentre nella ripresa è letteralmente Daniele Maresia show. Il classe ‘93 subentrato dalla panchina infila una doppietta di pregevole fattura plasmandola con un goal a corredo di una bella azione personale e con un altro timbro, quello del 4-1, a suggellare un'ottima manovra corale partita da D'Angelo, modellata da Rinaldi e rifinita proprio dal numero 18. All'inizio di dicembre ecco dunque l'ufficialità: il campionato di Terza Categoria è ora più che mai aperto. Calciatoripiù: Maresia D., Cristofaro, Rinaldi (Olmi).
Bioacqua Le Case-Arci Sarripoli Calcio 2-3

RETI: Ndoci, Lomonte, Cipriani, Cipriani, De Rose
BIOACQUA LE CASE: Bonciolini, Sani, Montini, Spadini, Pirrone, Spinelli, Capalbi, Biagini, Lomonte, Leveque, Ndoci. All.: Luigi Rotondo.
ARCI SARRIPOLI: Tasselli, Bucci, Galingani, Bini, Fedi, De Rose, Ferri, Boccia, Giannotti, Cipriani, Ferraro. A disp.: Dolfi, Saraniti Matteo, Zerini, Martinelli, Galardi, Vettori, Vannini, Bellucci. All.: Edoardo Alderighi.
ARBITRO: Batini di Pistoia.
RETI: Ndoci, 2 Cipriani, Lomonte, rig. De Rose.

BIOACQUA LE CASE: Bonciolini, Sani, Montini, Spadini, Pirrone, Spinelli, Capalbi, Biagini, Lomonte, Leveque, Ndoci. All.: Luigi Rotondo.
ARCI SARRIPOLI: Tasselli, Bucci, Galingani, Bini, Fedi, De Rose, Ferri, Boccia, Giannotti, Cipriani, Ferraro. A disp.: Dolfi, Saraniti Matteo, Zerini, Martinelli, Galardi, Vettori, Vannini, Bellucci. All.: Edoardo Alderighi.
ARBITRO: Batini di Pistoia.
RETI: Ndoci, 2 Cipriani, Lomonte, rig. De Rose.



Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, allora il Sarripoli sbaglia nel tempismo ma non nell'esito. Dopo la batosta incassata nel turno di Coppa, la truppa di mister Alderighi si rifà con gli interessi superando con un corsaro 2-3 la Bioacqua di mister Rotondo, agganciata in quinta posizione proprio dai sarripolesi e superata contestualmente dal Granducato vittorioso sul Cerbaia. Il match è avvincente e vibrante, carico di elettricità, e inizia più come se fosse il prosieguo della gara infrasettimanale che una nuova partita a sé. E come in occasione del 5-3 precedente, sono i padroni di casa a partire meglio schiacciando col palleggio gli avversari nella propria metà campo. Tasselli è bravo in un paio di circostanze a mantenere la propria porta inviolata ma nulla può al 30' quando un traversone in mezzo pesca Ndoci sul secondo palo liberissimo di appoggiare la palla in fondo al sacco. La reazione degli ospiti è rabbiosa e istantanea, tanto che dopo un tiro di Bini deviato in prossimità della linea di porta da un difensore ci pensa poi Cipriani a ristabilire l'equilibrio con un bel taglio in profondità rifinito da un preciso tiro dal limite che non lascia scampo al portiere. Archiviato il primo tempo sul punteggio di 1-1, nella ripresa il Sarripoli parte con più determinazione salvo poi subire il ritorno della Bioacqua, rinvigorita nelle energie dai cambi operati da mister Rotondo. Lomonte e il neo entrato Orlacchio mettono a ferro e fuoco le rispettive corsie laterali creando non pochi grattacapi alla retroguardia pistoiese con la loro tecnica e la loro velocità. La mole di gioco prodotta dai locali viene limitata più volte da un ottimo Tasselli ma, a dieci dalla fine, Lomonte trova in ripartenza il meritato goal del raddoppio. Tutto finito? Assolutamente no. Mister Alderighi chiede ai suoi di gettare il cuore oltre l'ostacolo e l'impresa si materializza prima con De Rose, freddo dal dischetto a centrare l'angolino basso per il momentaneo 2-2 e poi con Cipriani, che al termine del sesto minuto di recupero sfrutta al meglio una spizzata di Bini calciando un puntone tanto sporco quanto efficace che spedisce in paradiso i suoi.

Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, allora il Sarripoli sbaglia nel tempismo ma non nell'esito. Dopo la batosta incassata nel turno di Coppa, la truppa di mister Alderighi si rifà con gli interessi superando con un corsaro 2-3 la Bioacqua di mister Rotondo, agganciata in quinta posizione proprio dai sarripolesi e superata contestualmente dal Granducato vittorioso sul Cerbaia. Il match è avvincente e vibrante, carico di elettricità, e inizia più come se fosse il prosieguo della gara infrasettimanale che una nuova partita a sé. E come in occasione del 5-3 precedente, sono i padroni di casa a partire meglio schiacciando col palleggio gli avversari nella propria metà campo. Tasselli è bravo in un paio di circostanze a mantenere la propria porta inviolata ma nulla può al 30' quando un traversone in mezzo pesca Ndoci sul secondo palo liberissimo di appoggiare la palla in fondo al sacco. La reazione degli ospiti è rabbiosa e istantanea, tanto che dopo un tiro di Bini deviato in prossimità della linea di porta da un difensore ci pensa poi Cipriani a ristabilire l'equilibrio con un bel taglio in profondità rifinito da un preciso tiro dal limite che non lascia scampo al portiere. Archiviato il primo tempo sul punteggio di 1-1, nella ripresa il Sarripoli parte con più determinazione salvo poi subire il ritorno della Bioacqua, rinvigorita nelle energie dai cambi operati da mister Rotondo. Lomonte e il neo entrato Orlacchio mettono a ferro e fuoco le rispettive corsie laterali creando non pochi grattacapi alla retroguardia pistoiese con la loro tecnica e la loro velocità. La mole di gioco prodotta dai locali viene limitata più volte da un ottimo Tasselli ma, a dieci dalla fine, Lomonte trova in ripartenza il meritato goal del raddoppio. Tutto finito? Assolutamente no. Mister Alderighi chiede ai suoi di gettare il cuore oltre l'ostacolo e l'impresa si materializza prima con De Rose, freddo dal dischetto a centrare l'angolino basso per il momentaneo 2-2 e poi con Cipriani, che al termine del sesto minuto di recupero sfrutta al meglio una spizzata di Bini calciando un puntone tanto sporco quanto efficace che spedisce in paradiso i suoi.
Pol. Hitachi-San Piero Calcio 1-1

RETI: Nanni, Sozzi
PCA HITACHI: Santoro, Di Bari, Boschi, Gasperini, Romoli, Giovannelli, Russo, Pascarella, Morosi, Barontini, Bacci. A disp.: Basili, Caprio, Nanni, Galasso, Muia. All.: Duccio Sermi.
SAN PIERO: Santi, Nieri, Dami, Zarrini, Amadori, Landini, Giani, Gega, Muia, Bonacchi, Nannini. All.: Matteo Ruffa.
ARBITRO: Serritelli di Pistoia.
RETI: Nanni, Sozzi.

PCA HITACHI: Santoro, Di Bari, Boschi, Gasperini, Romoli, Giovannelli, Russo, Pascarella, Morosi, Barontini, Bacci. A disp.: Basili, Caprio, Nanni, Galasso, Muia. All.: Duccio Sermi.
SAN PIERO: Santi, Nieri, Dami, Zarrini, Amadori, Landini, Giani, Gega, Muia, Bonacchi, Nannini. All.: Matteo Ruffa.
ARBITRO: Serritelli di Pistoia.
RETI: Nanni, Sozzi.



L'anno scorso, con Duccio Sermi alla guida della squadra, la stagione dell'Hitachi era svoltata. Troppo tardi per portare a dei risultati concreti (un piazzamento in zona playoff), questo sì, ma comunque la mano del nuovo mister si era sentita eccome giacché si parlava di cura Sermi . Ora, a distanza di qualche mese, Duccio Sermi si è di nuovo rimesso in gioco e il suo tocco, ancora una volta, sembra poter essere quello giusto per far svoltare una stagione finora molto complicata. Il pareggio ottenuto contro il San Piero non farà gridare al miracolo, ma in novanta minuti sembra già sia stato seminato qualcosa di importante. La squadra gira bene, gioca bene ma manca ancora di quel pizzico di cinismo in più necessario per incamerare risultati davvero utili. Certo il San Piero, ostico e rodato conoscitore della categoria, non era il banco di prova più agevole e tale si è rivelato. La truppa di mister Ruffa, andata in vantaggio con il subentrato Sozzi e poi ripresa da Nanni, riesce a riportare in qualche modo a casa un punto prezioso visto l'andazzo del match, anche grazie a un vero e proprio miracolo compiuto sul finale da Santi. Fra qualche recriminazione per un paio di decisioni arbitrali ritenute non all'altezza e una nuova coscienza in procinto di attecchire, tre le file della PCA Hitachi ora inizia a formarsi la consapevolezza di poter svoltare in breve tempo.

L'anno scorso, con Duccio Sermi alla guida della squadra, la stagione dell'Hitachi era svoltata. Troppo tardi per portare a dei risultati concreti (un piazzamento in zona playoff), questo sì, ma comunque la mano del nuovo mister si era sentita eccome giacché si parlava di cura Sermi . Ora, a distanza di qualche mese, Duccio Sermi si è di nuovo rimesso in gioco e il suo tocco, ancora una volta, sembra poter essere quello giusto per far svoltare una stagione finora molto complicata. Il pareggio ottenuto contro il San Piero non farà gridare al miracolo, ma in novanta minuti sembra già sia stato seminato qualcosa di importante. La squadra gira bene, gioca bene ma manca ancora di quel pizzico di cinismo in più necessario per incamerare risultati davvero utili. Certo il San Piero, ostico e rodato conoscitore della categoria, non era il banco di prova più agevole e tale si è rivelato. La truppa di mister Ruffa, andata in vantaggio con il subentrato Sozzi e poi ripresa da Nanni, riesce a riportare in qualche modo a casa un punto prezioso visto l'andazzo del match, anche grazie a un vero e proprio miracolo compiuto sul finale da Santi. Fra qualche recriminazione per un paio di decisioni arbitrali ritenute non all'altezza e una nuova coscienza in procinto di attecchire, tre le file della PCA Hitachi ora inizia a formarsi la consapevolezza di poter svoltare in breve tempo.
Real Borgo Pittini-Virtus Bottegone 0-2

RETI: Belli, Gorgeri
REAL BORGO PITTINI: Romani, Ba, Pacini, Guaspari, Fanuele, Rabazzi, Alushi, Vallini, Cannarozzo S., Ercolini, Pantone. A disp.: Luzzi, De Vita, Cannarozzo M., Mogavero, Degl'Innocenti, Fasola, Lombardi, Verreschi, Ferro. All.: Filippo Incerpi.
VIRTUS BOTTEGONE: Di Francesco, Immer, Danesi, Belli, Barontini, Carlesi, Verdi, Capecchi, Gorgeri, Tasselli, Menichini. A disp.: Bruni, Calamai, Cappellini, Dolfi, Donati, Lo Conti, Mazzei, Sommariva. All.: Francesco Venturi.
ARBITRO: Bianco di Pontedera.
RETI: Belli, Gorgeri.

REAL BORGO PITTINI: Romani, Ba, Pacini, Guaspari, Fanuele, Rabazzi, Alushi, Vallini, Cannarozzo S., Ercolini, Pantone. A disp.: Luzzi, De Vita, Cannarozzo M., Mogavero, Degl'Innocenti, Fasola, Lombardi, Verreschi, Ferro. All.: Filippo Incerpi.
VIRTUS BOTTEGONE: Di Francesco, Immer, Danesi, Belli, Barontini, Carlesi, Verdi, Capecchi, Gorgeri, Tasselli, Menichini. A disp.: Bruni, Calamai, Cappellini, Dolfi, Donati, Lo Conti, Mazzei, Sommariva. All.: Francesco Venturi.
ARBITRO: Bianco di Pontedera.
RETI: Belli, Gorgeri.



Drenati di ogni energia fisica e psicologica in seguito al passaggio del turno di coppa ottenuto al 93' contro il Bugiani Pool 84, il Real Borgo Pittini non riesce a chiudere nel migliore dei modi la settimana perdendo malamente tra le mura amiche contro una rediviva Virtus Bottegone. Grazie a un buon primo tempo, infatti, la compagine ospite riesce a far sua la partita mettendo in cascina la seconda vittoria in campionato. La truppa di mister Bartolini è quella che approccia meglio la gara, rendendosi pericolosa dopo pochi minuti con Verdi, il quale manda a lato di poco un ottimo suggerimento di Tasselli. La risposta del Pittini si concentra e si esaurisce in un tiro respinto sulla linea di porta da un difensore biancoverde. La Virtus riparte dunque con forza prendendo in mano il pallino del gioco fino a trovare la rete del vantaggio con Belli, autore di un calcio di punizione dal limite che si spegne preciso preciso all'incrocio dei pali. Prima dello 0-1, da registrare un'ottima chance capitata sui piedi di Gorgeri ma sciupata malamente a tu per tu con Romani. Passano i minuti e gli ospiti continuano a macinare azioni sfruttando l'intraprendenza sulle fasce di Menichini e Verdi, lasciando intendere aria di 0-2. 0-2 che di fatto arriva a pochi minuti dal duplice fischio grazie alla zampata di Gorgeri, che si redime così dal goal sbagliato in precedenza anticipando tutti in mezzo all'area su una spizzata aerea di Capecchi. Nella ripresa il Pittini prova a svegliarsi dal torpore alzando il baricentro e costringendo gli avversari a difendersi nella propria metà campo. I biancoverdi non disdegnano comunque il compattarsi davanti a Di Francesco (bravo quest'ultimo a metterci i guantoni in un paio di circostanze) e a ripartire quando possibile. Tra offensive mancate, contropiedi sprecati e difese solide, alla fine della fiera il risultato non cambia facendo così gioire la Virtus Bottegone.

Drenati di ogni energia fisica e psicologica in seguito al passaggio del turno di coppa ottenuto al 93' contro il Bugiani Pool 84, il Real Borgo Pittini non riesce a chiudere nel migliore dei modi la settimana perdendo malamente tra le mura amiche contro una rediviva Virtus Bottegone. Grazie a un buon primo tempo, infatti, la compagine ospite riesce a far sua la partita mettendo in cascina la seconda vittoria in campionato. La truppa di mister Bartolini è quella che approccia meglio la gara, rendendosi pericolosa dopo pochi minuti con Verdi, il quale manda a lato di poco un ottimo suggerimento di Tasselli. La risposta del Pittini si concentra e si esaurisce in un tiro respinto sulla linea di porta da un difensore biancoverde. La Virtus riparte dunque con forza prendendo in mano il pallino del gioco fino a trovare la rete del vantaggio con Belli, autore di un calcio di punizione dal limite che si spegne preciso preciso all'incrocio dei pali. Prima dello 0-1, da registrare un'ottima chance capitata sui piedi di Gorgeri ma sciupata malamente a tu per tu con Romani. Passano i minuti e gli ospiti continuano a macinare azioni sfruttando l'intraprendenza sulle fasce di Menichini e Verdi, lasciando intendere aria di 0-2. 0-2 che di fatto arriva a pochi minuti dal duplice fischio grazie alla zampata di Gorgeri, che si redime così dal goal sbagliato in precedenza anticipando tutti in mezzo all'area su una spizzata aerea di Capecchi. Nella ripresa il Pittini prova a svegliarsi dal torpore alzando il baricentro e costringendo gli avversari a difendersi nella propria metà campo. I biancoverdi non disdegnano comunque il compattarsi davanti a Di Francesco (bravo quest'ultimo a metterci i guantoni in un paio di circostanze) e a ripartire quando possibile. Tra offensive mancate, contropiedi sprecati e difese solide, alla fine della fiera il risultato non cambia facendo così gioire la Virtus Bottegone.
Valenzatico Calcio-Capostrada Belvedere 0-0

VALENZATICO: Gori L., Butelli, Acoraro, Pighi, Quaranta, Gori A., Dichiara, Civoli F., Gori M., Tesi, Razzano. A disp.: Dami, Civoli M., Bresci, Bracali, Niccoli, Pacini, Torrocci, Boso, Bonacchi. All.: Simone Moretti.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Casipoli, Benedetti, Quattrini, Del Vecchio, Bisconti, Bellini, Lani, Bellucci, Morbidelli, Musa Ayaba, Gori. A disp.: Bargiacchi, Bechi, Del Rio, Jubaj, Borri, Prenga, Lleshaj, Pieraccioli, Vergari. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Pellegrinelli di Pistoia.

VALENZATICO: Gori L., Butelli, Acoraro, Pighi, Quaranta, Gori A., Dichiara, Civoli F., Gori M., Tesi, Razzano. A disp.: Dami, Civoli M., Bresci, Bracali, Niccoli, Pacini, Torrocci, Boso, Bonacchi. All.: Simone Moretti.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Casipoli, Benedetti, Quattrini, Del Vecchio, Bisconti, Bellini, Lani, Bellucci, Morbidelli, Musa Ayaba, Gori. A disp.: Bargiacchi, Bechi, Del Rio, Jubaj, Borri, Prenga, Lleshaj, Pieraccioli, Vergari. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Pellegrinelli di Pistoia.



Poca emozione e pochissimo spettacolo nel pareggio a reti bianche tra Valenzatico e Capostrada Belvedere, due squadre che hanno indubbiamente preferito l'accortezza al tentare il tutto per tutto per accaparrarsi i tre punti. I padroni di casa, sorpresi dal buon assetto di gioco dei rivali, approcciano anche bene il primo tempo provando a sfruttare l'ottima spinta sulla sinistra di Acoraro, più volte in grado di arrivare sul fondo e di scodellare palloni in mezzo che avrebbero meritato una miglior assistenza da parte dei compagni. Negli ospiti ci provano invece Musa Ayaba e Bellucci, ma entrambi non riescono a incidere nell'economia del match. Se il primo tempo si concentra e si esaurisce in tre-quattro occasioni, nella ripresa non si registra nemmeno una chance davvero degna di nota. I due schieramenti si annullano a vicenda a centrocampo, abbandonando qualsivoglia acuto offensivo in favore dell'attendismo più totale. E così, tra zero tiri in porta e ritmi blandi, Valenzatico e Capostrada Belvedere si accontentano di smezzare la pagnotta intascando un punto a testa che non incide in modo considerevole sulla classifica delle due squadre.

Poca emozione e pochissimo spettacolo nel pareggio a reti bianche tra Valenzatico e Capostrada Belvedere, due squadre che hanno indubbiamente preferito l'accortezza al tentare il tutto per tutto per accaparrarsi i tre punti. I padroni di casa, sorpresi dal buon assetto di gioco dei rivali, approcciano anche bene il primo tempo provando a sfruttare l'ottima spinta sulla sinistra di Acoraro, più volte in grado di arrivare sul fondo e di scodellare palloni in mezzo che avrebbero meritato una miglior assistenza da parte dei compagni. Negli ospiti ci provano invece Musa Ayaba e Bellucci, ma entrambi non riescono a incidere nell'economia del match. Se il primo tempo si concentra e si esaurisce in tre-quattro occasioni, nella ripresa non si registra nemmeno una chance davvero degna di nota. I due schieramenti si annullano a vicenda a centrocampo, abbandonando qualsivoglia acuto offensivo in favore dell'attendismo più totale. E così, tra zero tiri in porta e ritmi blandi, Valenzatico e Capostrada Belvedere si accontentano di smezzare la pagnotta intascando un punto a testa che non incide in modo considerevole sulla classifica delle due squadre.
Granducato-Cerbaia Calcio 1-0

RETI: Riccio
GRANDUCATO: Baldesi, Palagi, Baldi, Percussi, Lacava, Cioni, Riccio, Camillo, Azzarello, Fedi, Pecchioli. A disp.: Lupicchi Calistri, Aquilino, Landini, Bonacchi, D'Angelo, Cocchiarella, Malykh. All.: Matteo Niccolai.
CERBAIA CALCIO: D'Angelo, Lustri, Pocci, Bassi, Mollica, Migliorini, Mecanaj, Orefice, Lazzeretti, Luciano, Giampieri. A disp.: Rizzo, Toure, Caldareri, Lapadula, Porrino. All.: Alessandro Ricci.
ARBITRO: Marchetti di Pistoia.
RETI: 40' Riccio.

GRANDUCATO: Baldesi, Palagi, Baldi, Percussi, Lacava, Cioni, Riccio, Camillo, Azzarello, Fedi, Pecchioli. A disp.: Lupicchi Calistri, Aquilino, Landini, Bonacchi, D'Angelo, Cocchiarella, Malykh. All.: Matteo Niccolai.
CERBAIA CALCIO: D'Angelo, Lustri, Pocci, Bassi, Mollica, Migliorini, Mecanaj, Orefice, Lazzeretti, Luciano, Giampieri. A disp.: Rizzo, Toure, Caldareri, Lapadula, Porrino. All.: Alessandro Ricci.
ARBITRO: Marchetti di Pistoia.
RETI: 40' Riccio.



Di cortomuso, un Granducato incerottato fa suoi tre punti e quarto posto scavalcando il Cerbaia in campo e la Bioacqua in classifica. Il primo parziale si risolve sul filo dell'equilibrio, con ambo le compagini che si equivalgono e si annullano su ogni zolla del campo. Il blitz risolutivo arriva a cinque minuti dal duplice fischio dell'arbitro, quando Riccio si avventa come un falco su un pallone vagante per battere con freddezza D'Angelo. Nella ripresa il Granducato gestisce con sagacia il risicato vantaggio e contiene bene un Cerbaia che, privo di Porrino dall'inizio, sembra ancora stentare in termini di efficienza offensiva. La compagine di mister Ricci prova ad alzare i giri del proprio motore solo negli ultimi quindici minuti di gioco, racimolando un paio di chance interessanti non capitalizzate a dovere. Bravissimo Baldesi a neutralizzare i vari tentativi mantenendo immacolata la propria porta. Nei minuti di recupero non succede niente di eclatante e così, col minimo sforzo, gli uomini di Matteo Niccolai tornano a stazionare nei piani alti della classifica sperando di ricalcare -e magari di migliorare- lo splendido percorso fatto nella passata stagione. Per il Cerbaia, invece, il campionato va ancora a singhiozzo: serve un cambio di marcia per entrare nella corsa alla zona playoff. Calciatoripiù: Baldesi, Riccio (Granducato).

Di cortomuso, un Granducato incerottato fa suoi tre punti e quarto posto scavalcando il Cerbaia in campo e la Bioacqua in classifica. Il primo parziale si risolve sul filo dell'equilibrio, con ambo le compagini che si equivalgono e si annullano su ogni zolla del campo. Il blitz risolutivo arriva a cinque minuti dal duplice fischio dell'arbitro, quando Riccio si avventa come un falco su un pallone vagante per battere con freddezza D'Angelo. Nella ripresa il Granducato gestisce con sagacia il risicato vantaggio e contiene bene un Cerbaia che, privo di Porrino dall'inizio, sembra ancora stentare in termini di efficienza offensiva. La compagine di mister Ricci prova ad alzare i giri del proprio motore solo negli ultimi quindici minuti di gioco, racimolando un paio di chance interessanti non capitalizzate a dovere. Bravissimo Baldesi a neutralizzare i vari tentativi mantenendo immacolata la propria porta. Nei minuti di recupero non succede niente di eclatante e così, col minimo sforzo, gli uomini di Matteo Niccolai tornano a stazionare nei piani alti della classifica sperando di ricalcare -e magari di migliorare- lo splendido percorso fatto nella passata stagione. Per il Cerbaia, invece, il campionato va ancora a singhiozzo: serve un cambio di marcia per entrare nella corsa alla zona playoff. Calciatoripiù: Baldesi, Riccio (Granducato).
Traversagna-Chiesina Uzzanese 1-2

RETI: Scannerini, Pirito, Formato
GS TRAVERSAGNA: Capotosti, Fanti, Lo, Niccolai, Bettaccini, Arabelli, Leskaj, Stobbia, Panichi, Scannerini, Dante. A disp.: Balestrucci, Cimò, Degl'Innocenti, Dong, Kullolli, Qoku, Izouhar, Toto. All.: Riccardo Ricci.
CHIESINA UZZANESE: Pucci, Caputo, Quiriconi, Micheli, Flammia, Pellegrini, Bulleri, Formato, Pirito, Brachini, Damiani. A disp.: La Falce, Rosellini, Fantozzi, Gianni, Ricci, Arbace, Laftimi, Galloni, Domini L.. All.: Fabrizio Salvadori.
ARBITRO: Romano di Pistoia.
RETI: 36' Pirito, 42' Formato, 90'+5 Scannerini.
NOTE: ammoniti Quiriconi, Damiani, Balestrucci.

GS TRAVERSAGNA: Capotosti, Fanti, Lo, Niccolai, Bettaccini, Arabelli, Leskaj, Stobbia, Panichi, Scannerini, Dante. A disp.: Balestrucci, Cimò, Degl'Innocenti, Dong, Kullolli, Qoku, Izouhar, Toto. All.: Riccardo Ricci.
CHIESINA UZZANESE: Pucci, Caputo, Quiriconi, Micheli, Flammia, Pellegrini, Bulleri, Formato, Pirito, Brachini, Damiani. A disp.: La Falce, Rosellini, Fantozzi, Gianni, Ricci, Arbace, Laftimi, Galloni, Domini L.. All.: Fabrizio Salvadori.
ARBITRO: Romano di Pistoia.
RETI: 36' Pirito, 42' Formato, 90'+5 Scannerini.
NOTE: ammoniti Quiriconi, Damiani, Balestrucci.



Il Bugiani Pool 84 cade e il Chiesina ne approfitta prendendosi la vetta della classifica nel posticipo domenicale di Terza Categoria. Ringraziato l'Olmi per il lavoro svolto in casa contro l'ex capolista, la compagine amaranto mette la freccia sulle rivali e sul Traversagna blindando, almeno per il momento, la testa del girone. La prestazione degli ospiti è bella pimpante e vivace grazie a un primo tempo giocato ad alti ritmi e sempre in possesso della sfera. Pirito al 36' con un tocco sotto misura e Formato al 42' con una bella stoccata dal limite aprono e chiudono le danze ipotecando i tre punti. Bene così, a posteriori, perché nella seconda frazione di gioco il Chiesina non riesce più a inquadrare il bersaglio grande cestinando più volte il tris. I padroni di casa, dalla loro, provano saltuariamente a mettere la testa fuori dal guscio ma senza particolare convinzione. Il goal della bandiera siglato allo scadere dell'ultimo minuto di recupero dal solito Scannerini non è altro che un tocco edulcorante buono per statistiche e morale ma non per l'esito della sfida. Al triplice fischio, infatti, Fabrizio Banditori e i suoi uomini possono festeggiare con merito il primo posto in graduatoria.

Il Bugiani Pool 84 cade e il Chiesina ne approfitta prendendosi la vetta della classifica nel posticipo domenicale di Terza Categoria. Ringraziato l'Olmi per il lavoro svolto in casa contro l'ex capolista, la compagine amaranto mette la freccia sulle rivali e sul Traversagna blindando, almeno per il momento, la testa del girone. La prestazione degli ospiti è bella pimpante e vivace grazie a un primo tempo giocato ad alti ritmi e sempre in possesso della sfera. Pirito al 36' con un tocco sotto misura e Formato al 42' con una bella stoccata dal limite aprono e chiudono le danze ipotecando i tre punti. Bene così, a posteriori, perché nella seconda frazione di gioco il Chiesina non riesce più a inquadrare il bersaglio grande cestinando più volte il tris. I padroni di casa, dalla loro, provano saltuariamente a mettere la testa fuori dal guscio ma senza particolare convinzione. Il goal della bandiera siglato allo scadere dell'ultimo minuto di recupero dal solito Scannerini non è altro che un tocco edulcorante buono per statistiche e morale ma non per l'esito della sfida. Al triplice fischio, infatti, Fabrizio Banditori e i suoi uomini possono festeggiare con merito il primo posto in graduatoria.