Bioacqua Le Case-Valenzatico Calcio 2-0
BIOACQUA LE CASE: Bonciolini, Luppi, Sani, Maccioni, Montini, Capalbi, Accardi, Spinelli, Lo monte, De Pasquale, Orlacchio. A disp.: , , . All.:
RETI: Lomonte, Orlacchio
BIOACQUA LE CASE: Bonciolini, Luppi, Sani, Capalbi, Maccioni, Montini, Lomonte, Accardi, Orlacchio, Di Pasquale, Spinelli. A disp.: Magrini, Spadini, Qualoni, Pirrone, Ndoci, Leveque, Giurgiu, Uvarelli, Zampino. All.: Luigi Rotondo.
VALENZATICO: Gori L., Bracali, Stobbia, Pighi, Quaranta, Gori A., Senesi, Torrocci, Bonacchi M., Civoli F., Ballerini. A disp.: Dami, Civoli M., Butelli, Zoppi, Di Chiara, Shllaku, Gori M., Razzano. All.: Simone Moretti.
ARBITRO: Magrini di Pistoia.
RETI: 25' Lomonte, 75' Orlacchio.
BIOACQUA LE CASE: Bonciolini, Luppi, Sani, Capalbi, Maccioni, Montini, Lomonte, Accardi, Orlacchio, Di Pasquale, Spinelli. A disp.: Magrini, Spadini, Qualoni, Pirrone, Ndoci, Leveque, Giurgiu, Uvarelli, Zampino. All.: Luigi Rotondo.
VALENZATICO: Gori L., Bracali, Stobbia, Pighi, Quaranta, Gori A., Senesi, Torrocci, Bonacchi M., Civoli F., Ballerini. A disp.: Dami, Civoli M., Butelli, Zoppi, Di Chiara, Shllaku, Gori M., Razzano. All.: Simone Moretti.
ARBITRO: Magrini di Pistoia.
RETI: 25' Lomonte, 75' Orlacchio.
È una voglia di riscatto matta quella della Bioacqua le Case, rimasta dolorosamente scottata al termine della passata stagione dopo un'annata intera passata a giocare il ruolo di principale antagonista del Borgo a Buggiano salvo poi crollare all'improvviso nella fase clou del campionato. Dall'altro lato della barricata il Valenzatico di mister Simone Moretti, al suo secondo anno ufficiale alla guida della sua ex squadra, è ormai gruppo ben rodato e amalgamato, esperto della categoria da una parte ma ancora mancante di quel quid in più per fare il salto di qualità dall'altra. Una vittoria all'esordio contro la quotatissima Bioacqua avrebbe dato subito un sapore squisito all'annata entrante ma, vista la sconfitta per 2-0, il Valenzatico deve obbligatoriamente -per ora- leccarsi le ferite e imparare dagli errori commessi. Nel secondo anticipo di giornata i padroni di casa scendono in campo convinti e determinati, donando al match l'imprinting voluto nonostante un abbrivio compassato. Possesso palla e trame di gioco importanti riducono al minimo lo spazio d'azione degli ospiti, costretti a stazionare con ordine nella propria metà campo in attesa del momento giusto per colpire. Momento giusto che arriva di fatto solo a inizio gara, quando prima Gori A. su punizione e poi Quaranta su angolo non riescono a spedire il pallone in fondo al sacco. Assorbite le folate offensive, la Bioacqua si porta in vantaggio al 25' grazie a un liberissimo Lomonte, freddo nel trafiggere Gori L. da dentro l'area di rigore dopo una bella azione sviluppata sulla sinistra da Orlacchio. Chiuso il primo parziale in totale gestione, la ripresa vede i padroni di casa costretti a fronteggiare il ritorno di fiamma rivale. Come in apertura, la truppa di mister Moretti prova ad affondare il colpo senza tuttavia trovare lo spunto vincente. Il capolinea di un'azione offensiva ospite porta i locali a una veloce ripartenza culminata come in occasione della prima marcatura: azione sulla fascia, cross in mezzo di Lomonte e goal di Orlacchio, lasciato totalmente libero di colpire e finalmente libero di gioire dopo mesi di agonia per la rottura del crociato. Gli assalti finali del Valenzatico non producono i frutti sperati e se il risultato si cristallizza sul punteggio di 2-0 molto è dovuto proprio alla Bioacqua, oltremodo sprecona davanti alla porta in occasione di due contropiedi che, con un pizzico di lucidità in più, avrebbero potuto ingrassare ulteriormente il tabellino. La prima partita è andata, il primo verdetto emesso: ora ai mister il compito di dare continuità oppure una svolta ai propri giocatori.
Calciatoripiù: Orlacchio, Lomonte (Bioacqua le Case).
È una voglia di riscatto matta quella della Bioacqua le Case, rimasta dolorosamente scottata al termine della passata stagione dopo un'annata intera passata a giocare il ruolo di principale antagonista del Borgo a Buggiano salvo poi crollare all'improvviso nella fase clou del campionato. Dall'altro lato della barricata il Valenzatico di mister Simone Moretti, al suo secondo anno ufficiale alla guida della sua ex squadra, è ormai gruppo ben rodato e amalgamato, esperto della categoria da una parte ma ancora mancante di quel quid in più per fare il salto di qualità dall'altra. Una vittoria all'esordio contro la quotatissima Bioacqua avrebbe dato subito un sapore squisito all'annata entrante ma, vista la sconfitta per 2-0, il Valenzatico deve obbligatoriamente -per ora- leccarsi le ferite e imparare dagli errori commessi. Nel secondo anticipo di giornata i padroni di casa scendono in campo convinti e determinati, donando al match l'imprinting voluto nonostante un abbrivio compassato. Possesso palla e trame di gioco importanti riducono al minimo lo spazio d'azione degli ospiti, costretti a stazionare con ordine nella propria metà campo in attesa del momento giusto per colpire. Momento giusto che arriva di fatto solo a inizio gara, quando prima Gori A. su punizione e poi Quaranta su angolo non riescono a spedire il pallone in fondo al sacco. Assorbite le folate offensive, la Bioacqua si porta in vantaggio al 25' grazie a un liberissimo Lomonte, freddo nel trafiggere Gori L. da dentro l'area di rigore dopo una bella azione sviluppata sulla sinistra da Orlacchio. Chiuso il primo parziale in totale gestione, la ripresa vede i padroni di casa costretti a fronteggiare il ritorno di fiamma rivale. Come in apertura, la truppa di mister Moretti prova ad affondare il colpo senza tuttavia trovare lo spunto vincente. Il capolinea di un'azione offensiva ospite porta i locali a una veloce ripartenza culminata come in occasione della prima marcatura: azione sulla fascia, cross in mezzo di Lomonte e goal di Orlacchio, lasciato totalmente libero di colpire e finalmente libero di gioire dopo mesi di agonia per la rottura del crociato. Gli assalti finali del Valenzatico non producono i frutti sperati e se il risultato si cristallizza sul punteggio di 2-0 molto è dovuto proprio alla Bioacqua, oltremodo sprecona davanti alla porta in occasione di due contropiedi che, con un pizzico di lucidità in più, avrebbero potuto ingrassare ulteriormente il tabellino. La prima partita è andata, il primo verdetto emesso: ora ai mister il compito di dare continuità oppure una svolta ai propri giocatori.
Calciatoripiù: Orlacchio, Lomonte (Bioacqua le Case).
Pol. Hitachi-Olmi 1-1
RETI: Dei Innocenti Livi, Niccolai
PCA HITACHI: Santoro, Russo, Favi, Dei Innocenti, Romoli, Meoni, Bacci, Calamai, Morosi, Giovannelli, Petocchi. A disp.: Basili, Di Bari, Boschi, Duma, Galasso, Parlanti. All.: Giuseppe Stefanini.
OLMI: Bini, Campione, Cristoforo, Santi, Niccolai, Gregolon, Bruschi, Gesualdo, Maresia, Rinaldi, Giunti. A disp.: Meoni, Lunghi, Pepe, Boso, D'Angelo, Vannacci, Miranda, Daka, Giraldi. All.: Manuel Mari.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia.
RETI: Rig. Dei Innocenti, Niccolai.
NOTE: espulsi Petocchi e Campione.
PCA HITACHI: Santoro, Russo, Favi, Dei Innocenti, Romoli, Meoni, Bacci, Calamai, Morosi, Giovannelli, Petocchi. A disp.: Basili, Di Bari, Boschi, Duma, Galasso, Parlanti. All.: Giuseppe Stefanini.
OLMI: Bini, Campione, Cristoforo, Santi, Niccolai, Gregolon, Bruschi, Gesualdo, Maresia, Rinaldi, Giunti. A disp.: Meoni, Lunghi, Pepe, Boso, D'Angelo, Vannacci, Miranda, Daka, Giraldi. All.: Manuel Mari.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia.
RETI: Rig. Dei Innocenti, Niccolai.
NOTE: espulsi Petocchi e Campione.
Voglia di riscatto e voglia di conferme: possono essere questi gli argomenti principali rispettivamente di PCA Hitachi e Olmi, due compagini che nella passata stagione hanno lasciato intravedere qualcosa di buono ma non ancora di buonissimo. L'annata calcistica 2023-2024, dunque, sarà un test importante per misurare davvero il livello raggiunto. E preso per buono l'assioma secondo cui chi ben comincia è a metà dell'opera, nell'anticipo serale di venerdì 22 sia i padroni di casa che gli ospiti approcciano bene la sfida per provare a bagnare nel migliore dei modi il proprio esordio in campionato. La gara scorre fin da subito piacevole e ben ritmata, con la truppa di mister Giuseppe Stefanini capace di farsi apprezzare di più in fase propositiva rispetto ai biancocelesti di Vignole, ben arroccati nella propria metà campo. Dopo una mezz'ora di studio ma avara di clamorose occasioni da rete, a strappare in modo importante e decisivo ci pensa Bacci, il quale si procura un sacrosanto calcio di rigore che la bandiera Dei Innocenti trasforma con freddezza sbloccando il risultato. Incanalata la sfida su binari apparentemente favorevoli, a ridosso del duplice fischio Petocchi si lascia però andare a proteste troppo veementi costringendo il signor Pisaneschi a estrarre il cartellino rosso. L'ingenuità del numero 11 costa cara all'Hitachi, giacché a inizio ripresa gli Olmi si ripresentano sul terreno di gioco rinvigoriti nello spirito e nella determinazione. Forti del vantaggio numerico -durato in realtà relativamente poco a causa di un doppio giallo tra le file biancocelesti rimediato da Campione- e di una panchina molto più folta rispetto a quella degli avversari, gli ospiti iniziano a macinare gioco e occasioni rendendosi più volte pericolosi negli ultimi sedici metri. A suggellare il pareggio ci pensa intorno al 20' Niccolai, bravo a gonfiare il sacco su azione di calcio d'angolo dando di fatto il là agli assalti finali dei suoi. Gli ultimi scampoli di gara vedono gli Olmi tentare il tutto per tutto sprecando diverse ghiotte occasioni e i locali difendersi con le unghie e con i denti per racimolare almeno un punto. Al triplice fischio finale il punteggio si cristallizza dunque sull'1-1, obiettivamente il risultato più giusto vista l'equa predominanza nei novanta minuti di gioco. Un punto a testa e ascia di guerra per il momento sepolta: PCA Hitachi e Olmi cominciano la propria stagione senza farsi del male e con ancora più voglia di dimostrare.
Voglia di riscatto e voglia di conferme: possono essere questi gli argomenti principali rispettivamente di PCA Hitachi e Olmi, due compagini che nella passata stagione hanno lasciato intravedere qualcosa di buono ma non ancora di buonissimo. L'annata calcistica 2023-2024, dunque, sarà un test importante per misurare davvero il livello raggiunto. E preso per buono l'assioma secondo cui chi ben comincia è a metà dell'opera, nell'anticipo serale di venerdì 22 sia i padroni di casa che gli ospiti approcciano bene la sfida per provare a bagnare nel migliore dei modi il proprio esordio in campionato. La gara scorre fin da subito piacevole e ben ritmata, con la truppa di mister Giuseppe Stefanini capace di farsi apprezzare di più in fase propositiva rispetto ai biancocelesti di Vignole, ben arroccati nella propria metà campo. Dopo una mezz'ora di studio ma avara di clamorose occasioni da rete, a strappare in modo importante e decisivo ci pensa Bacci, il quale si procura un sacrosanto calcio di rigore che la bandiera Dei Innocenti trasforma con freddezza sbloccando il risultato. Incanalata la sfida su binari apparentemente favorevoli, a ridosso del duplice fischio Petocchi si lascia però andare a proteste troppo veementi costringendo il signor Pisaneschi a estrarre il cartellino rosso. L'ingenuità del numero 11 costa cara all'Hitachi, giacché a inizio ripresa gli Olmi si ripresentano sul terreno di gioco rinvigoriti nello spirito e nella determinazione. Forti del vantaggio numerico -durato in realtà relativamente poco a causa di un doppio giallo tra le file biancocelesti rimediato da Campione- e di una panchina molto più folta rispetto a quella degli avversari, gli ospiti iniziano a macinare gioco e occasioni rendendosi più volte pericolosi negli ultimi sedici metri. A suggellare il pareggio ci pensa intorno al 20' Niccolai, bravo a gonfiare il sacco su azione di calcio d'angolo dando di fatto il là agli assalti finali dei suoi. Gli ultimi scampoli di gara vedono gli Olmi tentare il tutto per tutto sprecando diverse ghiotte occasioni e i locali difendersi con le unghie e con i denti per racimolare almeno un punto. Al triplice fischio finale il punteggio si cristallizza dunque sull'1-1, obiettivamente il risultato più giusto vista l'equa predominanza nei novanta minuti di gioco. Un punto a testa e ascia di guerra per il momento sepolta: PCA Hitachi e Olmi cominciano la propria stagione senza farsi del male e con ancora più voglia di dimostrare.
Virtus Bottegone-Arci Sarripoli Calcio 1-3
RETI: Gorgeri, Vannini, Lulli, Cipriani
VIRTUS BOTTEGONE: Bruni, Danesi, Guerrini D., Calamai, Bartolini, Lo Conti, Mazzei, Sommariva, Gorgeri, Belli, Tasselli. A disp.: Di Francesco, Tesi, Barontini, Dolfi, Menichini, Donati, Giaculli, Guerrini S., Verdi. All.: Francesco Venturi.
ARCI SARRIPOLI: Saraniti, Bellucci, Giannotti, Nardi, Bini, Galardi, De Rose, Boccia, Lulli, Vannini, Cipriani. A disp.: Dolfi, Vettori, Guarducci, Galingani, Maestripieri, Ferri, Monfardini. All.: Edoardo Alderighi.
ARBITRO: Caino di Pistoia.
RETI: 15' Lulli, 30' rig. Cipriani, 40' rig. Gorgeri, 70' Vannini.
VIRTUS BOTTEGONE: Bruni, Danesi, Guerrini D., Calamai, Bartolini, Lo Conti, Mazzei, Sommariva, Gorgeri, Belli, Tasselli. A disp.: Di Francesco, Tesi, Barontini, Dolfi, Menichini, Donati, Giaculli, Guerrini S., Verdi. All.: Francesco Venturi.
ARCI SARRIPOLI: Saraniti, Bellucci, Giannotti, Nardi, Bini, Galardi, De Rose, Boccia, Lulli, Vannini, Cipriani. A disp.: Dolfi, Vettori, Guarducci, Galingani, Maestripieri, Ferri, Monfardini. All.: Edoardo Alderighi.
ARBITRO: Caino di Pistoia.
RETI: 15' Lulli, 30' rig. Cipriani, 40' rig. Gorgeri, 70' Vannini.
Riprende da dove aveva terminato l'Arci Sarripoli di mister Alderighi, continuando nel migliore dei modi il proprio percorso di crescita con una vittoria sulla sempre ostica Virtus Bottegone che battezza come meglio non potrebbe la nuova stagione. La truppa di mister Venturi, imbottita d'esperienza e ormai ben navigata, non riesce a scardinare il fortino avversario soffrendo maledettamente le situazioni da fermo, per l'appunto uno dei punti di forza dei giocatori sarripolesi. Gli strascichi di un'estate in dirittura d'arrivo si fanno comunque sentire in prima battuta, quando l'ingresso nel match da parte di ambo le compagini risulta piuttosto compassato. Mazzei prova a salire in cattedra nei minuti iniziali senza tuttavia centrare la porta in un paio di circostanze, mentre al 15' la porta la centra eccome Lulli, lasciato colpevolmente solo a centro area sugli sviluppi di un corner concesso per un pallone perso ingenuamente in precedenza da Lo Conti. La doccia fredda si fa sentire sulla Virtus che fa la partita senza tuttavia riuscire a rendersi incisiva sotto porta. Scoccata la mezz'ora i padroni di casa si fanno però sorprendere su un lancio lungo; Calamai e Danesi pasticciano insieme, con il giocatore numero 2 che commette rigore. Dal dischetto si presenta Cipriani che non sbaglia, raddoppiando il bottino dei suoi. La reazione dei locali arriva dieci minuti più tardi quando, ripreso in mano il pallino del gioco, Gorgeri riesce a procurarsi con astuzia un calcio di rigore facendosi atterrare da Bini. Lo stesso numero 9 poi scuote la rete dal dischetto, mandando in archivio il primo parziale sul punteggio di 1-2. La seconda frazione di gioco si apre all'insegna della fisicità, tant'è che il fioretto viene lasciato da parte per impugnare la spada in quella che diventa una battaglia campale intensa. Nonostante il buon avvio dei padroni di casa con due occasioni non concretizzate dallo stesso Gorgeri e da Tasselli, l'Arci Sarripoli trova alla fine il goal della sicurezza a venti dal termine con Vannini, dimenticato da tutti in mezzo all'area di rigore di nuovo su calcio d'angolo. Ammainate le vele, la compagine di mister Alderighi esce dal Bastogi con i primi tre punti stagionali in tasca, forte di una prestazione fatta della consueta solidità e di tanto cinismo. Per mister Venturi, invece, si prospettano subito giorni di duro lavoro per rimettere su giusti binari la squadra.
Calciatoripiù: Gorgeri (Virtus Bottegone);
Cipriani (Arci Sarripoli).
Riprende da dove aveva terminato l'Arci Sarripoli di mister Alderighi, continuando nel migliore dei modi il proprio percorso di crescita con una vittoria sulla sempre ostica Virtus Bottegone che battezza come meglio non potrebbe la nuova stagione. La truppa di mister Venturi, imbottita d'esperienza e ormai ben navigata, non riesce a scardinare il fortino avversario soffrendo maledettamente le situazioni da fermo, per l'appunto uno dei punti di forza dei giocatori sarripolesi. Gli strascichi di un'estate in dirittura d'arrivo si fanno comunque sentire in prima battuta, quando l'ingresso nel match da parte di ambo le compagini risulta piuttosto compassato. Mazzei prova a salire in cattedra nei minuti iniziali senza tuttavia centrare la porta in un paio di circostanze, mentre al 15' la porta la centra eccome Lulli, lasciato colpevolmente solo a centro area sugli sviluppi di un corner concesso per un pallone perso ingenuamente in precedenza da Lo Conti. La doccia fredda si fa sentire sulla Virtus che fa la partita senza tuttavia riuscire a rendersi incisiva sotto porta. Scoccata la mezz'ora i padroni di casa si fanno però sorprendere su un lancio lungo; Calamai e Danesi pasticciano insieme, con il giocatore numero 2 che commette rigore. Dal dischetto si presenta Cipriani che non sbaglia, raddoppiando il bottino dei suoi. La reazione dei locali arriva dieci minuti più tardi quando, ripreso in mano il pallino del gioco, Gorgeri riesce a procurarsi con astuzia un calcio di rigore facendosi atterrare da Bini. Lo stesso numero 9 poi scuote la rete dal dischetto, mandando in archivio il primo parziale sul punteggio di 1-2. La seconda frazione di gioco si apre all'insegna della fisicità, tant'è che il fioretto viene lasciato da parte per impugnare la spada in quella che diventa una battaglia campale intensa. Nonostante il buon avvio dei padroni di casa con due occasioni non concretizzate dallo stesso Gorgeri e da Tasselli, l'Arci Sarripoli trova alla fine il goal della sicurezza a venti dal termine con Vannini, dimenticato da tutti in mezzo all'area di rigore di nuovo su calcio d'angolo. Ammainate le vele, la compagine di mister Alderighi esce dal Bastogi con i primi tre punti stagionali in tasca, forte di una prestazione fatta della consueta solidità e di tanto cinismo. Per mister Venturi, invece, si prospettano subito giorni di duro lavoro per rimettere su giusti binari la squadra.
Calciatoripiù: Gorgeri (Virtus Bottegone);
Cipriani (Arci Sarripoli).
Traversagna-Bugiani Pool 84 1-2
RETI: Dante, Banchi, Giovannetti
G.S. TRAVERSAGNA: Capotosti, Fanti, Toto, Niccolai, Bettaccini, Balestrucci, Panichi, Qoku, Scannerini, Stobbia, Lemzizi. A disp.: Bisanti, Bonaccorsi, Cimò, Dante, Kefi E., Kefi O., Leskaj, Palandri, Silvestre. All.: Riccardo Ricci.
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Dimilta, Vannucci, Spina, Lorenzi, Poli, Zasso, Nappini, Banchi A., Banchi, Lucchesi. A disp.: Guarino Lobianco, Giovannetti, Pacini, Leka, Baccini, Bucci, breschi, Beligni, Ciuti. All.: David Ferrari.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
RETI: Banchi A., rig. Dante, Giovannetti.
G.S. TRAVERSAGNA: Capotosti, Fanti, Toto, Niccolai, Bettaccini, Balestrucci, Panichi, Qoku, Scannerini, Stobbia, Lemzizi. A disp.: Bisanti, Bonaccorsi, Cimò, Dante, Kefi E., Kefi O., Leskaj, Palandri, Silvestre. All.: Riccardo Ricci.
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Dimilta, Vannucci, Spina, Lorenzi, Poli, Zasso, Nappini, Banchi A., Banchi, Lucchesi. A disp.: Guarino Lobianco, Giovannetti, Pacini, Leka, Baccini, Bucci, breschi, Beligni, Ciuti. All.: David Ferrari.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
RETI: Banchi A., rig. Dante, Giovannetti.
Battesimo di fuoco per il neonato GS Traversagna, chiamato a esordire contro l'ostico Bugiani Pool 84 di mister Ferrari. Niente da fare per la cenerentola di categoria, la quale vende sì cara la pelle ma non riesce a mantenere inviolate le proprie mura amiche di Margine Coperta. La compagine ospite si disimpegna bene fin da subito, forte di un gruppo unito e di una conoscenza più profonda dei propri meccanismi di gioco. E nonostante il Traversagna riesca a tenere testa ai più quotati avversari per larghi tratti della gara, alla fine la maggior esperienza in categoria incide in modo sostanziale sul punteggio. A certificare il primo successo stagionale dei biancorossi ci pensano Banchi Aurelio e Giovannetti, abili a rendere vana la rete del momentaneo pareggio siglata da Dante su rigore. L'impegno probante affrontato dagli uomini di mister Riccardo Ricci sarà sicuramente lezione importante per il futuro, una cartina tornasole utile per calibrare i propri obiettivi a medio-lungo termine e per identificare ed eventualmente limare le carenze che ancora esistono in maniera naturale in questa fase di stagione. Per il Bugiani Pool 84, invece, si profila una stagione ancora da piani alti della classifica: il percorso è appena agli inizi e il calcio imprevedibile, tuttavia il primo passo è stato portato a termine verso la giusta direzione.
Battesimo di fuoco per il neonato GS Traversagna, chiamato a esordire contro l'ostico Bugiani Pool 84 di mister Ferrari. Niente da fare per la cenerentola di categoria, la quale vende sì cara la pelle ma non riesce a mantenere inviolate le proprie mura amiche di Margine Coperta. La compagine ospite si disimpegna bene fin da subito, forte di un gruppo unito e di una conoscenza più profonda dei propri meccanismi di gioco. E nonostante il Traversagna riesca a tenere testa ai più quotati avversari per larghi tratti della gara, alla fine la maggior esperienza in categoria incide in modo sostanziale sul punteggio. A certificare il primo successo stagionale dei biancorossi ci pensano Banchi Aurelio e Giovannetti, abili a rendere vana la rete del momentaneo pareggio siglata da Dante su rigore. L'impegno probante affrontato dagli uomini di mister Riccardo Ricci sarà sicuramente lezione importante per il futuro, una cartina tornasole utile per calibrare i propri obiettivi a medio-lungo termine e per identificare ed eventualmente limare le carenze che ancora esistono in maniera naturale in questa fase di stagione. Per il Bugiani Pool 84, invece, si profila una stagione ancora da piani alti della classifica: il percorso è appena agli inizi e il calcio imprevedibile, tuttavia il primo passo è stato portato a termine verso la giusta direzione.
Real Borgo Pittini-Granducato 1-1
RETI: Ferro, Fedi
REAL BORGO PITTINI: Romani, Alushi, Pacini, Guaspari, De Vita, Mari, Cannarozzo M., Vallini, Ercolini, Burchietti, Ferro. A disp.: Luzzi, Bartolini, Rabazzi, Gassani, Bechini, Virzo, Pantone, Verreschi, Cannarozzo S.. All.: Filippo Incerpi.
GRANDUCATO: Lupicchi Calistri, Percussi, Cioni, Palagi, Sepiacci, Riccio, Pecchioli, Fedi, La Cava, Azzarello, Salih. A disp.: Benussi, Baldi, Lupo, Landini, Camillo, Malykh, Cocchiarella, Serafini, Bonacchi. All.: Stefano Biagini.
ARBITRO: Garofalo di Pistoia.
RETI: 37' Ferro, 47' Fedi.
REAL BORGO PITTINI: Romani, Alushi, Pacini, Guaspari, De Vita, Mari, Cannarozzo M., Vallini, Ercolini, Burchietti, Ferro. A disp.: Luzzi, Bartolini, Rabazzi, Gassani, Bechini, Virzo, Pantone, Verreschi, Cannarozzo S.. All.: Filippo Incerpi.
GRANDUCATO: Lupicchi Calistri, Percussi, Cioni, Palagi, Sepiacci, Riccio, Pecchioli, Fedi, La Cava, Azzarello, Salih. A disp.: Benussi, Baldi, Lupo, Landini, Camillo, Malykh, Cocchiarella, Serafini, Bonacchi. All.: Stefano Biagini.
ARBITRO: Garofalo di Pistoia.
RETI: 37' Ferro, 47' Fedi.
Solo un anno fa questo era lo scontro fra cenerentole della categoria, ora invece Real Borgo Pittini e Granducato si sfidano e si sfideranno per affermarsi come certezze. Certo il percorso di crescita è ancora lungo, soprattutto per la compagine di mister Incerpi, ma i presupposti per fare una buona annata ci sono tutti. E ci sono in particolar modo per il Granducato, capace la stagione passata di centrare in modo sorprendente la zona playoff. Il contenzioso nel famigerato sabbione di via Ancona ha un sapore agrodolce per gli ospiti, i quali devono accontentarsi di un solo punto nonostante l'enorme mole di gioco creata. Come da previsione, gli arancioneri iniziano forte prima con un cross di Salih che attraversa pericolosamente tutta l'area di rigore senza però trovare assistenza amica, poi con una punizione di Fedi che termina di poco a lato e infine con una deviazione ancora dello stesso Fedi troppo debole per impensierire Romani. Come un lampo nel buio, alla prima vera uscita dal guscio il Real Borgo Pittini trova al 37' la rete del vantaggio: recuperata palla a centrocampo, Burchietti imbuca alla perfezione per Ferro che, entrato in area di rigore, fredda Lupicchi Calistri con un diagonale preciso. Archiviato il primo tempo sul punteggio di 1-0 e con una grande ferita nell'orgoglio, il Granducato trova subito la forza di reagire colpendo gli avversari a freddo già dopo centoventi secondi dal calcio d'inizio. Azzarello ripulisce un pallone lungo la linea del fallo laterale scippandolo a Mari, si invola verso l'area e scarica al centro per un liberissimo Fedi che scuote la rete per il pareggio immediato dei suoi. Sulle ali dell'entusiasmo, al 55' un bel dialogo fra Riccio e Fedi sfocia in un preciso filtrante per Salih, il quale sconquassa la porta di Romani con un bolide che si infrange sul palo. Nonostante il predominio del gioco la compagine di mister Biagini non riesce a trovare la stoccata vincente, come perfettamente testimoniato da una bella conclusione di Malykh che termina di poco sul fondo a dieci dal termine. All'83', poi, un tiro impreciso di Ercolini chiude di fatto la gara sul punteggio di 1-1. La posta in palio divisa a metà, però, fa felice solo una squadra.
Solo un anno fa questo era lo scontro fra cenerentole della categoria, ora invece Real Borgo Pittini e Granducato si sfidano e si sfideranno per affermarsi come certezze. Certo il percorso di crescita è ancora lungo, soprattutto per la compagine di mister Incerpi, ma i presupposti per fare una buona annata ci sono tutti. E ci sono in particolar modo per il Granducato, capace la stagione passata di centrare in modo sorprendente la zona playoff. Il contenzioso nel famigerato sabbione di via Ancona ha un sapore agrodolce per gli ospiti, i quali devono accontentarsi di un solo punto nonostante l'enorme mole di gioco creata. Come da previsione, gli arancioneri iniziano forte prima con un cross di Salih che attraversa pericolosamente tutta l'area di rigore senza però trovare assistenza amica, poi con una punizione di Fedi che termina di poco a lato e infine con una deviazione ancora dello stesso Fedi troppo debole per impensierire Romani. Come un lampo nel buio, alla prima vera uscita dal guscio il Real Borgo Pittini trova al 37' la rete del vantaggio: recuperata palla a centrocampo, Burchietti imbuca alla perfezione per Ferro che, entrato in area di rigore, fredda Lupicchi Calistri con un diagonale preciso. Archiviato il primo tempo sul punteggio di 1-0 e con una grande ferita nell'orgoglio, il Granducato trova subito la forza di reagire colpendo gli avversari a freddo già dopo centoventi secondi dal calcio d'inizio. Azzarello ripulisce un pallone lungo la linea del fallo laterale scippandolo a Mari, si invola verso l'area e scarica al centro per un liberissimo Fedi che scuote la rete per il pareggio immediato dei suoi. Sulle ali dell'entusiasmo, al 55' un bel dialogo fra Riccio e Fedi sfocia in un preciso filtrante per Salih, il quale sconquassa la porta di Romani con un bolide che si infrange sul palo. Nonostante il predominio del gioco la compagine di mister Biagini non riesce a trovare la stoccata vincente, come perfettamente testimoniato da una bella conclusione di Malykh che termina di poco sul fondo a dieci dal termine. All'83', poi, un tiro impreciso di Ercolini chiude di fatto la gara sul punteggio di 1-1. La posta in palio divisa a metà, però, fa felice solo una squadra.
Olimpia Pistoiese-Cerbaia Calcio 3-2
RETI: Ceglie, Ceglie, Ceglie, Porrino, Porrino
OLIMPIA PISTOIESE: formazione non pervenuta.
CERBAIA CALCIO: formazione non pervenuta.
ARBITRO: Di Milta di Pistoia.
RETI: 3 Ceglie, 2 Porrino.
OLIMPIA PISTOIESE: formazione non pervenuta.
CERBAIA CALCIO: formazione non pervenuta.
ARBITRO: Di Milta di Pistoia.
RETI: 3 Ceglie, 2 Porrino.
Hellas Chiesina-Capostrada Belvedere 1-0
RETI: Kante
HELLAS CHIESINA: Nincheri, Alunno Biagiotti, Gargini, Souid R., Vushmaqi, Biancalani, Cassaro, Souid J., Bianciardi, Rossi, Kanteh. A disp.: Bertipagani, Indovino, Matera, Merlotti, Petrini, Piccolo, Nouri. All.: Michele Esterasi.
CAPOSTRADA BELV.: Marini, Agnelli, Quattrini, Del Vecchio, Bellini, Benedetti L., Borri, Bellucci, Jubaj, Lani, Scardigli. A disp.: Bargiacchi, Bechi, Benedetti G., Bertini, Bisconti, Del Rio, Gori, Morbidelli, Pieraccioli. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Chianelli di Pistoia.
RETI: 56' Kanteh.
HELLAS CHIESINA: Nincheri, Alunno Biagiotti, Gargini, Souid R., Vushmaqi, Biancalani, Cassaro, Souid J., Bianciardi, Rossi, Kanteh. A disp.: Bertipagani, Indovino, Matera, Merlotti, Petrini, Piccolo, Nouri. All.: Michele Esterasi.
CAPOSTRADA BELV.: Marini, Agnelli, Quattrini, Del Vecchio, Bellini, Benedetti L., Borri, Bellucci, Jubaj, Lani, Scardigli. A disp.: Bargiacchi, Bechi, Benedetti G., Bertini, Bisconti, Del Rio, Gori, Morbidelli, Pieraccioli. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Chianelli di Pistoia.
RETI: 56' Kanteh.
Il primo ballo in Terza Categoria non si scorda mai, soprattutto se oltre a ballare si vince anche. Ecco così che nel quadro da appendere al muro accanto alla bacheca viene immortalato un pomeriggio caldo di fine settembre che fa da sfondo a una squadra stanca ma gioiosa per i primi, sudatissimi, tre punti della propria storia. L'Hellas Chiesina festeggia così alla grande l'arrivo della nuova stagione calcistica battendo con un corsaro 1-0 il Capostrada Belvedere di mister Massaro, squadra giovanissima e ancora in cerca di una propria identità dopo un'annata, quella scorsa, non propriamente da incorniciare. Passata una primordiale fase di studio, i padroni di casa iniziano lentamente ad alzare i giri del proprio motore impegnando in due circostanze Marini, bravo e reattivo quest'ultimo a smanacciare una girata di testa di Rossi prima e a respingere provvidenzialmente una fortuita deviazione verso la propria porta di un compagno poi, al 18'. Una punizione sventata dai guantoni dell'estremo difensore ospite e un'incursione in area locale bloccata in extremis in calcio d'angolo sono le ultime fievoli emozioni di un primo tempo che vede poi ristagnare la stragrande maggioranza del gioco nella zona nevralgica del campo. La ripresa si apre su ritmi sensibilmente più bassi ma al 56' arriva il colpo del ko: al termine di un'azione ben manovrata, Kanteh trova il guizzo vincente dentro l'area di rigore per scuotere la rete alle spalle di Marini. Fissato il punteggio sull'1-0, il Capostrada Belvedere molla gli ormeggi iniziando ad attaccare il fortino locale a testa bassa con forze nuove e giovani. I reiterati tentativi di sfondamento si risolvono tuttavia in un nulla di fatto e così, con un paio di emozioni finali per parte andate in fumo, il punteggio resta cristallizzato alla rete di Kanteh. Minimo scarto, massima resa: l'Hellas Chiesina non poteva iniziare meglio di così. Per gli uomini di mister Massaro, invece, sarà importante lanciare subito un segnale di ripresa.
Il primo ballo in Terza Categoria non si scorda mai, soprattutto se oltre a ballare si vince anche. Ecco così che nel quadro da appendere al muro accanto alla bacheca viene immortalato un pomeriggio caldo di fine settembre che fa da sfondo a una squadra stanca ma gioiosa per i primi, sudatissimi, tre punti della propria storia. L'Hellas Chiesina festeggia così alla grande l'arrivo della nuova stagione calcistica battendo con un corsaro 1-0 il Capostrada Belvedere di mister Massaro, squadra giovanissima e ancora in cerca di una propria identità dopo un'annata, quella scorsa, non propriamente da incorniciare. Passata una primordiale fase di studio, i padroni di casa iniziano lentamente ad alzare i giri del proprio motore impegnando in due circostanze Marini, bravo e reattivo quest'ultimo a smanacciare una girata di testa di Rossi prima e a respingere provvidenzialmente una fortuita deviazione verso la propria porta di un compagno poi, al 18'. Una punizione sventata dai guantoni dell'estremo difensore ospite e un'incursione in area locale bloccata in extremis in calcio d'angolo sono le ultime fievoli emozioni di un primo tempo che vede poi ristagnare la stragrande maggioranza del gioco nella zona nevralgica del campo. La ripresa si apre su ritmi sensibilmente più bassi ma al 56' arriva il colpo del ko: al termine di un'azione ben manovrata, Kanteh trova il guizzo vincente dentro l'area di rigore per scuotere la rete alle spalle di Marini. Fissato il punteggio sull'1-0, il Capostrada Belvedere molla gli ormeggi iniziando ad attaccare il fortino locale a testa bassa con forze nuove e giovani. I reiterati tentativi di sfondamento si risolvono tuttavia in un nulla di fatto e così, con un paio di emozioni finali per parte andate in fumo, il punteggio resta cristallizzato alla rete di Kanteh. Minimo scarto, massima resa: l'Hellas Chiesina non poteva iniziare meglio di così. Per gli uomini di mister Massaro, invece, sarà importante lanciare subito un segnale di ripresa.
Chiesina Uzzanese-San Piero Calcio 2-0
RETI: Domini, Pirito
CHIESINA UZZANESE: Pucci, Rosellini (90' Gianni), Quiriconi, Micheli, Flammia, Pellegrini, Arbace (68' Ricci), Formato, Pirito (85' Fantozzi), Laftimi (88' Bulleri), Domini L. (68' Domini A.). A disp.: La Falce, Fracchia, Matteelli. All.: Fabrizio Salvadori.
SAN PIERO: Santi, Zarrini, Dami, Ferri, Fascinai (55' Fioriello N.), Landini, Gega, Tartaglia, Bonacchi (70' Giancaterino), Sozzi, Nannini. All.: Mariottini, Amadori, Canessa, Di Maria, Fioriello S., Ignesti, Staggini. All.: Marco Vecchi.
ARBITRO: Piffanelli di Pontedera.
RETI: 18' Domini L., 25' Pirito.
NOTE: ammoniti Flammia, Arbace, Domini A., Fioriello N..
CHIESINA UZZANESE: Pucci, Rosellini (90' Gianni), Quiriconi, Micheli, Flammia, Pellegrini, Arbace (68' Ricci), Formato, Pirito (85' Fantozzi), Laftimi (88' Bulleri), Domini L. (68' Domini A.). A disp.: La Falce, Fracchia, Matteelli. All.: Fabrizio Salvadori.
SAN PIERO: Santi, Zarrini, Dami, Ferri, Fascinai (55' Fioriello N.), Landini, Gega, Tartaglia, Bonacchi (70' Giancaterino), Sozzi, Nannini. All.: Mariottini, Amadori, Canessa, Di Maria, Fioriello S., Ignesti, Staggini. All.: Marco Vecchi.
ARBITRO: Piffanelli di Pontedera.
RETI: 18' Domini L., 25' Pirito.
NOTE: ammoniti Flammia, Arbace, Domini A., Fioriello N..
L'amara discesa in Terza Categoria non poteva iniziare in modo più dolce per il Chiesina Uzzanese, capace di imporsi con un netto 2-0 nei confronti dell'esperto e volitivo San Piero. Mentre gli ospiti si dannano l'anima uscendo dal campo non senza rimpianti viste le recriminazioni per due rigori non concessi e per uno fallito, i padroni di casa dalla loro dimostrano tutta la loro stoffa archiviando la pratica già nel primo tempo. La partenza dei chiesinesi è difatti ottima come certificato dal diagonale vincente di Domini Leonardo, bravo al 18' a spezzare l'equilibrio su assist di Pellegrini. La compagine di mister Vecchi accusa il colpo, non reagisce e lascia ai locali tempo e modo di raddoppiare su schema da calcio di punizione perfettamente allestito. Al 25' Quiriconi scodella dentro per la sponda di Micheli, abile a pescare Pirito all'interno dell'area piccola: per il numero 9, poi, gonfiare la rete da pochi passi è poco più che una formalità. Archiviato il primo parziale su di un sostanzioso vantaggio, al 50' il Chiesina manca di mettere quello che sarebbe stato a tutti gli effetti il punto esclamativo sulla contesa cestinando una clamorosa occasione con Laftimi, oltremodo impreciso nello spedire sopra la traversa il pallone del potenziale 3-0. Visto uno spiraglio nel quale gettarsi, il San Piero inizia ad attaccare a spron battuto alla ricerca della clamorosa remuntada. Al 67' si palesa infine la sliding door più importante del match: ravvisata un'irregolarità in area di rigore locale, l'arbitro indica il dischetto concedendo a Gega la possibilità di dimezzare lo svantaggio. L'esperto giocatore ospite fallisce però incredibilmente la battuta sparando il pallone e le speranze dei suoi direttamente sopra la traversa. L'ultimo spezzone di gara scivola così via senza particolari sussulti vista l'assenza di necessità stringenti da ambo i lati. Con due goal fatti, zero subiti e un pizzico di fortuna, gli uomini di mister Salvadori si aggiudicano il primo round di un match ancora molto lungo.
L'amara discesa in Terza Categoria non poteva iniziare in modo più dolce per il Chiesina Uzzanese, capace di imporsi con un netto 2-0 nei confronti dell'esperto e volitivo San Piero. Mentre gli ospiti si dannano l'anima uscendo dal campo non senza rimpianti viste le recriminazioni per due rigori non concessi e per uno fallito, i padroni di casa dalla loro dimostrano tutta la loro stoffa archiviando la pratica già nel primo tempo. La partenza dei chiesinesi è difatti ottima come certificato dal diagonale vincente di Domini Leonardo, bravo al 18' a spezzare l'equilibrio su assist di Pellegrini. La compagine di mister Vecchi accusa il colpo, non reagisce e lascia ai locali tempo e modo di raddoppiare su schema da calcio di punizione perfettamente allestito. Al 25' Quiriconi scodella dentro per la sponda di Micheli, abile a pescare Pirito all'interno dell'area piccola: per il numero 9, poi, gonfiare la rete da pochi passi è poco più che una formalità. Archiviato il primo parziale su di un sostanzioso vantaggio, al 50' il Chiesina manca di mettere quello che sarebbe stato a tutti gli effetti il punto esclamativo sulla contesa cestinando una clamorosa occasione con Laftimi, oltremodo impreciso nello spedire sopra la traversa il pallone del potenziale 3-0. Visto uno spiraglio nel quale gettarsi, il San Piero inizia ad attaccare a spron battuto alla ricerca della clamorosa remuntada. Al 67' si palesa infine la sliding door più importante del match: ravvisata un'irregolarità in area di rigore locale, l'arbitro indica il dischetto concedendo a Gega la possibilità di dimezzare lo svantaggio. L'esperto giocatore ospite fallisce però incredibilmente la battuta sparando il pallone e le speranze dei suoi direttamente sopra la traversa. L'ultimo spezzone di gara scivola così via senza particolari sussulti vista l'assenza di necessità stringenti da ambo i lati. Con due goal fatti, zero subiti e un pizzico di fortuna, gli uomini di mister Salvadori si aggiudicano il primo round di un match ancora molto lungo.