Club Sportivo Firenze-Sancat 0-1
RETI: Muanda
Dinamo Florentia-Albereta San Salvi 2-1
RETI: De Gori, Burgnich, Baggi
Duccio Dini-Mercatale 4-2
RETI: Danese, Danese, Sima, Roselli, Mangino, D Acunzo
Impruneta Tavarnuzze-Florence S.c. 3-2
RETI: Fusi, Lusini, La Motta, Cambi
Raddese-Cobra Kai 2-4
RETI: Catarzi, Pianigiani, Tavanti, Tavanti, Lucie Smith, Amato
RADDESE: Angelini, Ciabani, Pagni, Magliozzi, Del Toro, Grazzini, Catarzi, Bucciarelli, Mersi, Maestrini, Pianigiani. A disp.: Porciatti, Bruno, Depau, Fanetti, Macinai, Minucci, Pometti, Semplici. All. Bocci
COBRA KAI: Minervini, Bacci, Mannucci, Antonio, Evans, Marra M., Amato, Giovannetti, Fiorese, Tavanti, Smith. A disp.: Burian, khater, Innocenti, Lemmo, Mele, Orlandi G., Orlandi T., Durante, Gonnelli. All. Fabbri
RETI: 8' rig. e 68' Tavanti, 48' Catarzi, 69' Amato, 81' Pianigiani, 90' Smith.
RADDESE: Angelini, Ciabani, Pagni, Magliozzi, Del Toro, Grazzini, Catarzi, Bucciarelli, Mersi, Maestrini, Pianigiani. A disp.: Porciatti, Bruno, Depau, Fanetti, Macinai, Minucci, Pometti, Semplici. All. Bocci
COBRA KAI: Minervini, Bacci, Mannucci, Antonio, Evans, Marra M., Amato, Giovannetti, Fiorese, Tavanti, Smith. A disp.: Burian, khater, Innocenti, Lemmo, Mele, Orlandi G., Orlandi T., Durante, Gonnelli. All. Fabbri
RETI: 8' rig. e 68' Tavanti, 48' Catarzi, 69' Amato, 81' Pianigiani, 90' Smith.
Un Cobra Kai in grandissima forma stritola letteralmente la preda e vince per 4-2 in trasferta sul difficile campo della Raddese. Al minuto otto la formazione di mister Fabbri si porta in vantaggio grazie al rigore trasformato dall'ottimo Tavanti. Il Cobra amministra il vantaggio per tutta la prima frazione non concedendo molto agli avversari che comunque non stanno a guardare e tentano qualche incursione in area di rigore ma è un nulla di fatto. Accade tutto nel secondo tempo. La Raddese riesce a pervenire al pareggio in avvio di ripresa, esattamente al quarantottesimo con la rete di Catarzi. Il Cobra rialza subito la testa e si butta in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. E lo trova al sessantottesimo grazie alla doppietta di Tavanti. Appena un minuto dopo il Cobra trova anche il terzo gol: sul tabellino dei marcatori finisce stavolta Amato. Un 1-2 micidiale che rintrona la squadra di casa. La formazione di mister Bocci riavvolge il nastro e prova a riaprire il match: lo fa al minuto ottantuno con Pianigiani. Partita riaperta e nuovamente chiusa al novantesimo grazie ad un bel gol di Smith. Il Cobra si impone per 4-2 e vola al settimo posto in classifica con tredici punti. La Raddese rimane ultima con un punticino. Nel prossimo turno il Cobra ospiterà in casa il Duccio Dini mentre la Raddese giocherà in trasferta sul campo dell'Albereta San Salvi.
Un Cobra Kai in grandissima forma stritola letteralmente la preda e vince per 4-2 in trasferta sul difficile campo della Raddese. Al minuto otto la formazione di mister Fabbri si porta in vantaggio grazie al rigore trasformato dall'ottimo Tavanti. Il Cobra amministra il vantaggio per tutta la prima frazione non concedendo molto agli avversari che comunque non stanno a guardare e tentano qualche incursione in area di rigore ma è un nulla di fatto. Accade tutto nel secondo tempo. La Raddese riesce a pervenire al pareggio in avvio di ripresa, esattamente al quarantottesimo con la rete di Catarzi. Il Cobra rialza subito la testa e si butta in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. E lo trova al sessantottesimo grazie alla doppietta di Tavanti. Appena un minuto dopo il Cobra trova anche il terzo gol: sul tabellino dei marcatori finisce stavolta Amato. Un 1-2 micidiale che rintrona la squadra di casa. La formazione di mister Bocci riavvolge il nastro e prova a riaprire il match: lo fa al minuto ottantuno con Pianigiani. Partita riaperta e nuovamente chiusa al novantesimo grazie ad un bel gol di Smith. Il Cobra si impone per 4-2 e vola al settimo posto in classifica con tredici punti. La Raddese rimane ultima con un punticino. Nel prossimo turno il Cobra ospiterà in casa il Duccio Dini mentre la Raddese giocherà in trasferta sul campo dell'Albereta San Salvi.
Sambuca U. Casini-Audace Legnaia 3-3
RETI: Maravigli, Licari, Giorgetti, Longosci, Bini, Solvi
SAMBUCA U. CASINI: Ridi, Pacifico, Vignolini (66' Licari), Sani (46' Chiostrini), Merli, Ricci Thomas (60' Parrini), Papi, Ricci Andrea, Bartarelli (71' Gencarelli), Maravigli, Ganetti (46' Giorgetti). A disp.: Ceccarelli, Manetti, Raspollini, Sirigu. All.: Gianluca Bertini.
AUDACE LEGNAIA: Paci, Ballini (78' Cristiani), Formigli, Leao (60' Manetti), Marchesini, Sarri, Keqi (67' Marzi), Longosci, Silvestri, Solvi (83' Chini), Bini. A disp.: Luconi, Mazzoli, Lelli, Rotondi, Tofanari. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Sgaramella di Pistoia.
RETI: 3' Longosci, 19' Bini, 46' Solvi, 49' rig. Maravigli, 72' Licari, 91' Giorgetti.
NOTE: ammoniti Silvestri, Merli, Ricci Thomas, Keqi, Leao, Ricci Andrea, Manetti, Marzi e Gencarelli; all'84' espulso Ricci Andrea per doppia ammonizione.
SAMBUCA U. CASINI: Ridi, Pacifico, Vignolini (66' Licari), Sani (46' Chiostrini), Merli, Ricci Thomas (60' Parrini), Papi, Ricci Andrea, Bartarelli (71' Gencarelli), Maravigli, Ganetti (46' Giorgetti). A disp.: Ceccarelli, Manetti, Raspollini, Sirigu. All.: Gianluca Bertini.
AUDACE LEGNAIA: Paci, Ballini (78' Cristiani), Formigli, Leao (60' Manetti), Marchesini, Sarri, Keqi (67' Marzi), Longosci, Silvestri, Solvi (83' Chini), Bini. A disp.: Luconi, Mazzoli, Lelli, Rotondi, Tofanari. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Sgaramella di Pistoia.
RETI: 3' Longosci, 19' Bini, 46' Solvi, 49' rig. Maravigli, 72' Licari, 91' Giorgetti.
NOTE: ammoniti Silvestri, Merli, Ricci Thomas, Keqi, Leao, Ricci Andrea, Manetti, Marzi e Gencarelli; all'84' espulso Ricci Andrea per doppia ammonizione.
Si ferma a dieci la striscia di successi consecutivi perfezionata in questo avvio stagionale dall'Audace Legnaia che infatti, al termine di una partita non adatta ai deboli di cuore, viene fermata sul pari in rimonta da un'ostica Sambuca che, sotto di ben tre reti ad inizio ripresa, ha saputo gettare il cuore oltre l'ostacolo per tutto l'arco dei secondi 45' riuscendo a sfruttare l'inerzia a proprio favore fino a riacciuffare, oltretutto in inferiorità numerica, un pari che sembrava insperato in piena "zona Cesarini". La sfida in questione, in effetti, sulla carta non poteva che promettere scintille, capovolgimenti di fronte e colpi di scena considerando come la quarta forza del Girone H, confermatasi tale in solitaria, ospitasse una capolista dal perfetto ruolino di marcia che, a prescindere dall'esito, sarebbe aritmeticamente rimasta al vertice della graduatoria e che comunque, a fronte del "segno x" tra San Giusto Le Bagnese e Castellina in Chianti, ha pur sempre avuto modo di mantenere salda la propria distanza di cinque lunghezze dai giallorossi in attesa del match clou contro questi ultimi il cui appuntamento è fissato proprio per la domenica ventura. Passando adesso alla cronaca dell'incontro, in avvio l'approccio dei ragazzi di mister Mangano è senza ombra di dubbio ottimale: passano infatti appena 3' quando Keqi, raccolto un profondo spiovente di Silvestri, rimette al centro il pallone appostato sulla corsia destra pescando così sul primo palo il liberissimo Longosci, lucido nel colpire a freddo i neroverdi con un perfetto tap-in che non lascia scampo alcuno all'estremo difensore locale. Inizialmente la controffensiva casalinga si rivela assai sterile e facilmente controllabile da parte del pacchetto arretrato gialloblù mentre, d'altro canto, l'immediato vantaggio inevitabilmente galvanizza l'undici di Via Dosio al punto tale che quest'ultimo, al 19', ha finanche modo di concedere già il bis ancora una volta appigliandosi al prezioso lavoro di Keqi che, incuneatosi all'interno dei sedici metri avversari, lascia partire un tiro-cross che complice una deviazione schizza esattamente sui piedi di Bini per il quale, bravissimo a seguire l'azione fino in fondo sul palo lontano, è assolutamente un gioco da ragazzi correggerne la traiettoria in rete con Ridi completamente fuori causa. Nonostante una contesa che sin dal principio ha avuto modo di rivelarsi senza esclusione di colpi grazie alla rilevante dose di agonismo ascrivibile ad ambo le compagini (la quale peraltro ha fatto sfiorare le dieci ammonizioni in totale), arrivati a questo punto essa stenta moltissimo nel decollare ancora in quanto gli ospiti, dediti soprattutto alla gestione del risultato favorevole, si adoperano principalmente per chiudere gli spazi ai propri avversari commettendo qualche sbavatura unicamente nell'imminenza del duplice fischio come ad esempio accade al 44', minuto in cui Paci perde il pallone in uscita dopo essersi scontrato con Bartarelli: la linea difensiva audacina, tuttavia, presumendo erroneamente un fischio arbitrale per carica sul portiere si ferma completamente ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi del fallo ed è così che il gioco può regolarmente proseguire ma incredibilmente lo stesso centravanti della Sambuca cestina una più che nitida chance per rimettere i suoi in carreggiata concludendo oltre il montante. Un minuto più tardi, invece, Andrea Ricci calcia completamente indisturbato ed a botta sicura a tu per tu con Paci sugli sviluppi di un cross dalla sinistra ma il numero 1 gialloblù, con un riflesso istintivo, compie un autentico miracolo distendendosi plasticamente in corner per salvare porta e risultato. Al rientro in campo Mister Bertini, nel tentativo di far riprendere i suoi dopo un primo tempo in ombra per larghissimi tratti, decide di cambiare un po' le carte in tavola lasciando negli spogliatoi Sani e Ganetti per fare spazio a Chiostrini e Giorgetti: l'inerzia della gara, tuttavia, sulle prime pare rimanere in toto invariata anche perché il Legnaia, partendo nuovamente al fulmicotone, allunga ulteriormente il divario in termini di punteggio dopo appena un minuto quando Solvi, appostato al limite dell'area, anziché servire largo il proprio compagno opta per una soluzione personale che varca la fatidica linea bianca anche a fronte di un intervento non molto ortodosso di Ridi. La Sambuca però, ferita nell'orgoglio, trova definitivamente la giusta carica per rimboccarsi le maniche ed in men che non si dica riesce ad accorciare le distanze al 49' con un esiziale capitan Maravigli che dal dischetto spiazza con maestria Paci trasformando così un penalty concesso dal signor Sgaramella per una spinta ai danni di Andrea Ricci registratasi nell'area gialloblù. Ad onor del vero, tuttavia, inizialmente il colpo subìto non pare inficiare più di tanto sul morale degli ospiti che anzi nell'arco di 4' potrebbero tornare sul +3 con Bini che però, liberato innanzi a Ridi da una serie di interventi a vuoto sul calcio di punizione di Sarri, esita più del dovuto al momento della conclusione vedendosi tempestivamente sradicato il possesso dall'uscita disperata del portiere neroverde. Da questo momento in poi, invece, la presenza offensiva gialloblù dalle parti del medesimo Ridi comincia a rarefarsi sempre più col passare dei minuti e l'inerzia del match, dopo una serie di precedenti avvisaglie, inizia a prendere con decisione i binari neroverdi anche se al 56' è la traversa a negare la gioia della doppietta a Maravigli, trovatosi in piena area di rigore al termine di un rapido contropiede. Infine, con l'ingresso in campo di Licari al 66' al posto di Vignolini il volto della sfida cambia definitivamente ed è proprio il neo-entrato tra le file casalinghe che, senza alcun previo bisogno di adattamento ai ritmi di gioco, infonde ancor più speranza al proprio collettivo al 72' con un tentativo da posizione defilata che si insacca alle spalle di Paci senza che Marchesini, avventatosi da ultimo baluardo sulla sfera, riesca a mettere a punto il provvidenziale salvataggio in extremis. Dopo una pericolosa incornata di Andrea Ricci al 74' che tuttavia si perde oltre il montante, è proprio quest'ultimo che 10' più tardi si trova costretto ad abbandonare anzitempo il rettangolo verde quando, una volta saltato col gomito eccessivamente largo su una palla a spiovere, colpisce al volto il proprio marcatore rimediando così la propria seconda ammonizione. La Sambuca però, ormai col fiato sul collo dell'Audace ed a tanto così da una clamorosa rimonta, non intende arretrare di un passo ed è così che i relativi sforzi vengono ricompensati in pieno recupero con Licari che stavolta, al 91', si sveste dei panni di finalizzatore per indossare quelli di assist-man lavorando il pallone spalle alla porta per poi scaricarlo all'indirizzo dell'accorrente Giorgetti che, senza pensarci due volte, lascia partire un terra-aria che supera la resistenza di Paci e fa esplodere di gioia il collettivo locale, fissando peraltro così il punteggio sul rocambolesco 3-3.
Si ferma a dieci la striscia di successi consecutivi perfezionata in questo avvio stagionale dall'Audace Legnaia che infatti, al termine di una partita non adatta ai deboli di cuore, viene fermata sul pari in rimonta da un'ostica Sambuca che, sotto di ben tre reti ad inizio ripresa, ha saputo gettare il cuore oltre l'ostacolo per tutto l'arco dei secondi 45' riuscendo a sfruttare l'inerzia a proprio favore fino a riacciuffare, oltretutto in inferiorità numerica, un pari che sembrava insperato in piena "zona Cesarini". La sfida in questione, in effetti, sulla carta non poteva che promettere scintille, capovolgimenti di fronte e colpi di scena considerando come la quarta forza del Girone H, confermatasi tale in solitaria, ospitasse una capolista dal perfetto ruolino di marcia che, a prescindere dall'esito, sarebbe aritmeticamente rimasta al vertice della graduatoria e che comunque, a fronte del "segno x" tra San Giusto Le Bagnese e Castellina in Chianti, ha pur sempre avuto modo di mantenere salda la propria distanza di cinque lunghezze dai giallorossi in attesa del match clou contro questi ultimi il cui appuntamento è fissato proprio per la domenica ventura. Passando adesso alla cronaca dell'incontro, in avvio l'approccio dei ragazzi di mister Mangano è senza ombra di dubbio ottimale: passano infatti appena 3' quando Keqi, raccolto un profondo spiovente di Silvestri, rimette al centro il pallone appostato sulla corsia destra pescando così sul primo palo il liberissimo Longosci, lucido nel colpire a freddo i neroverdi con un perfetto tap-in che non lascia scampo alcuno all'estremo difensore locale. Inizialmente la controffensiva casalinga si rivela assai sterile e facilmente controllabile da parte del pacchetto arretrato gialloblù mentre, d'altro canto, l'immediato vantaggio inevitabilmente galvanizza l'undici di Via Dosio al punto tale che quest'ultimo, al 19', ha finanche modo di concedere già il bis ancora una volta appigliandosi al prezioso lavoro di Keqi che, incuneatosi all'interno dei sedici metri avversari, lascia partire un tiro-cross che complice una deviazione schizza esattamente sui piedi di Bini per il quale, bravissimo a seguire l'azione fino in fondo sul palo lontano, è assolutamente un gioco da ragazzi correggerne la traiettoria in rete con Ridi completamente fuori causa. Nonostante una contesa che sin dal principio ha avuto modo di rivelarsi senza esclusione di colpi grazie alla rilevante dose di agonismo ascrivibile ad ambo le compagini (la quale peraltro ha fatto sfiorare le dieci ammonizioni in totale), arrivati a questo punto essa stenta moltissimo nel decollare ancora in quanto gli ospiti, dediti soprattutto alla gestione del risultato favorevole, si adoperano principalmente per chiudere gli spazi ai propri avversari commettendo qualche sbavatura unicamente nell'imminenza del duplice fischio come ad esempio accade al 44', minuto in cui Paci perde il pallone in uscita dopo essersi scontrato con Bartarelli: la linea difensiva audacina, tuttavia, presumendo erroneamente un fischio arbitrale per carica sul portiere si ferma completamente ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi del fallo ed è così che il gioco può regolarmente proseguire ma incredibilmente lo stesso centravanti della Sambuca cestina una più che nitida chance per rimettere i suoi in carreggiata concludendo oltre il montante. Un minuto più tardi, invece, Andrea Ricci calcia completamente indisturbato ed a botta sicura a tu per tu con Paci sugli sviluppi di un cross dalla sinistra ma il numero 1 gialloblù, con un riflesso istintivo, compie un autentico miracolo distendendosi plasticamente in corner per salvare porta e risultato. Al rientro in campo Mister Bertini, nel tentativo di far riprendere i suoi dopo un primo tempo in ombra per larghissimi tratti, decide di cambiare un po' le carte in tavola lasciando negli spogliatoi Sani e Ganetti per fare spazio a Chiostrini e Giorgetti: l'inerzia della gara, tuttavia, sulle prime pare rimanere in toto invariata anche perché il Legnaia, partendo nuovamente al fulmicotone, allunga ulteriormente il divario in termini di punteggio dopo appena un minuto quando Solvi, appostato al limite dell'area, anziché servire largo il proprio compagno opta per una soluzione personale che varca la fatidica linea bianca anche a fronte di un intervento non molto ortodosso di Ridi. La Sambuca però, ferita nell'orgoglio, trova definitivamente la giusta carica per rimboccarsi le maniche ed in men che non si dica riesce ad accorciare le distanze al 49' con un esiziale capitan Maravigli che dal dischetto spiazza con maestria Paci trasformando così un penalty concesso dal signor Sgaramella per una spinta ai danni di Andrea Ricci registratasi nell'area gialloblù. Ad onor del vero, tuttavia, inizialmente il colpo subìto non pare inficiare più di tanto sul morale degli ospiti che anzi nell'arco di 4' potrebbero tornare sul +3 con Bini che però, liberato innanzi a Ridi da una serie di interventi a vuoto sul calcio di punizione di Sarri, esita più del dovuto al momento della conclusione vedendosi tempestivamente sradicato il possesso dall'uscita disperata del portiere neroverde. Da questo momento in poi, invece, la presenza offensiva gialloblù dalle parti del medesimo Ridi comincia a rarefarsi sempre più col passare dei minuti e l'inerzia del match, dopo una serie di precedenti avvisaglie, inizia a prendere con decisione i binari neroverdi anche se al 56' è la traversa a negare la gioia della doppietta a Maravigli, trovatosi in piena area di rigore al termine di un rapido contropiede. Infine, con l'ingresso in campo di Licari al 66' al posto di Vignolini il volto della sfida cambia definitivamente ed è proprio il neo-entrato tra le file casalinghe che, senza alcun previo bisogno di adattamento ai ritmi di gioco, infonde ancor più speranza al proprio collettivo al 72' con un tentativo da posizione defilata che si insacca alle spalle di Paci senza che Marchesini, avventatosi da ultimo baluardo sulla sfera, riesca a mettere a punto il provvidenziale salvataggio in extremis. Dopo una pericolosa incornata di Andrea Ricci al 74' che tuttavia si perde oltre il montante, è proprio quest'ultimo che 10' più tardi si trova costretto ad abbandonare anzitempo il rettangolo verde quando, una volta saltato col gomito eccessivamente largo su una palla a spiovere, colpisce al volto il proprio marcatore rimediando così la propria seconda ammonizione. La Sambuca però, ormai col fiato sul collo dell'Audace ed a tanto così da una clamorosa rimonta, non intende arretrare di un passo ed è così che i relativi sforzi vengono ricompensati in pieno recupero con Licari che stavolta, al 91', si sveste dei panni di finalizzatore per indossare quelli di assist-man lavorando il pallone spalle alla porta per poi scaricarlo all'indirizzo dell'accorrente Giorgetti che, senza pensarci due volte, lascia partire un terra-aria che supera la resistenza di Paci e fa esplodere di gioia il collettivo locale, fissando peraltro così il punteggio sul rocambolesco 3-3.
San Giusto Le Bagnese-Castellina In Chianti 2-2
RETI: Canigiani, Bucci, Rosati, Criscenti
San Polo-Grevigiana 0-2
RETI: Matteuzzi, Nutini
SAN POLO: Fiumi, Cozzini, Raspini, M. D'Aquino, Faellini, Galletti, Nocentini, Barbieri, Stan, A. Gjata, Galli. A disp.: Pazzagli, Cecconi, Nidi, Masela, Malja, A. D'Aquino, Gori, Ceccarini. All.: Rabarbari
GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Anichini, D'Ignazi, Nutini, Rinaldi, Gimignani, Balatri, Matteuzzi, Brucculeri, Giovenco. A disp.: Ridolfi, Lancisi, Salsi, Bussotti, Burgassi, Ciapi, Merlo. All.: Gimignani
ARBITRO: Gambino di Prato
RETI: 77' Matteuzzi, 88' Nutini.
SAN POLO: Fiumi, Cozzini, Raspini, M. D'Aquino, Faellini, Galletti, Nocentini, Barbieri, Stan, A. Gjata, Galli. A disp.: Pazzagli, Cecconi, Nidi, Masela, Malja, A. D'Aquino, Gori, Ceccarini. All.: Rabarbari
GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Anichini, D'Ignazi, Nutini, Rinaldi, Gimignani, Balatri, Matteuzzi, Brucculeri, Giovenco. A disp.: Ridolfi, Lancisi, Salsi, Bussotti, Burgassi, Ciapi, Merlo. All.: Gimignani
ARBITRO: Gambino di Prato
RETI: 77' Matteuzzi, 88' Nutini.
Cade di nuovo il San Polo, in casa, e rimane fermo al palo senza ancora aver trovato la prima vittoria in campionato. I ragazzi di mister Rabarbari, stavolta, vengono superati nel derby contro la Grevigiana, capace di infilare l'uno-due vincente con Matteuzzi e Nutini. Il primo dagli sviluppi di un calcio d'angolo crossato verso il cuore dell'area di rigore, dove uno stop di petto impreciso del difensore diventa l'assist perfetto per il tiro di Matteuzzi che batte Fiumi. Mentre, il raddoppio, è opera di un calcio di punizione pregevole di Nutini, abile a mettere il pallone in fondo al sacco con una bella parabola. Derby acceso e sentito che si è risolto con episodi in questo caso sfavorevoli per il San Polo. La vittoria della Grevigiana è meritata, in ogni caso, nonostante il doppio gol annullato ai padroni di casa. Il primo per una spinta alle spalle dell'avversario, il secondo per un fuorigioco molto dubbio fischiato dal direttore di gara. Da sottolineare come gli ospiti abbiano reagito nella ripresa al primo tempo giocato in attacco del San Polo, dopo l'intervallo sono entrati in camp con un atteggiamento diverso, schiacciando i locali e legittimando i tre punti sullo scadere di frazione.
Cade di nuovo il San Polo, in casa, e rimane fermo al palo senza ancora aver trovato la prima vittoria in campionato. I ragazzi di mister Rabarbari, stavolta, vengono superati nel derby contro la Grevigiana, capace di infilare l'uno-due vincente con Matteuzzi e Nutini. Il primo dagli sviluppi di un calcio d'angolo crossato verso il cuore dell'area di rigore, dove uno stop di petto impreciso del difensore diventa l'assist perfetto per il tiro di Matteuzzi che batte Fiumi. Mentre, il raddoppio, è opera di un calcio di punizione pregevole di Nutini, abile a mettere il pallone in fondo al sacco con una bella parabola. Derby acceso e sentito che si è risolto con episodi in questo caso sfavorevoli per il San Polo. La vittoria della Grevigiana è meritata, in ogni caso, nonostante il doppio gol annullato ai padroni di casa. Il primo per una spinta alle spalle dell'avversario, il secondo per un fuorigioco molto dubbio fischiato dal direttore di gara. Da sottolineare come gli ospiti abbiano reagito nella ripresa al primo tempo giocato in attacco del San Polo, dopo l'intervallo sono entrati in camp con un atteggiamento diverso, schiacciando i locali e legittimando i tre punti sullo scadere di frazione.