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Seconda Categoria GIR.H - Giornata n. 7

Club Sportivo Firenze-Audace Legnaia 1-2

RETI: Bercigli, Ermini, Marzi
CLUB SPORTIVO FIRENZE: Marinai Matteo, Tamas (46' Pinzuti), Ceccantini (60' Pascoli Andrea), Rugi, Chiaverini, Pascoli Matteo, Cisse, Pollini, Rauso (89' Graziani), Bercigli, Zuffanelli (58' Lombini). A disp.: Bruscoli, Menichetti, Benedetti, Marinai Niccolò, Pesantini. All.: Paolo Borghini.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini (61' Ermini), Marzi, Leao (72' Keqi), Marchesini, Strupeni (3' Mazzoli), Bini, Longosci, Silvestri, Sarri, Cristiani. A disp.: Paci, Lelli, Chini, Tofanari, Solvi, Rotondi. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Nannucci di Prato.
RETI: 55' Marzi, 68' rig. Bercigli, 87' Ermini.
NOTE: ammoniti Rugi e Sarri.

CLUB SPORTIVO FIRENZE: Marinai Matteo, Tamas (46' Pinzuti), Ceccantini (60' Pascoli Andrea), Rugi, Chiaverini, Pascoli Matteo, Cisse, Pollini, Rauso (89' Graziani), Bercigli, Zuffanelli (58' Lombini). A disp.: Bruscoli, Menichetti, Benedetti, Marinai Niccolò, Pesantini. All.: Paolo Borghini.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini (61' Ermini), Marzi, Leao (72' Keqi), Marchesini, Strupeni (3' Mazzoli), Bini, Longosci, Silvestri, Sarri, Cristiani. A disp.: Paci, Lelli, Chini, Tofanari, Solvi, Rotondi. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Nannucci di Prato.
RETI: 55' Marzi, 68' rig. Bercigli, 87' Ermini.
NOTE: ammoniti Rugi e Sarri.



Grazie ai sigilli di due difensori, al termine di un match tutto sommato equilibrato per i valori visti in campo l'undici di Mister Mangano ottiene, fra campionato e Coppa Toscana, la propria decima vittoria in altrettanti incontri disputati, non soltanto entrando di diritto nella storia dell'Audace Legnaia data l'assolutamente inedita striscia di successi ma anche, complice la sconfitta del San Giusto Le Bagnese ad opera della Grevigiana, consolidando consequenzialmente la propria vetta in solitaria con un divario, rispetto ai medesimi giallorossi, attualmente salito a cinque lunghezze. Non è stato affatto facile, tuttavia, per i gialloblù piegare a domicilio l'ostico Club Sportivo del grande ex "Pippo" Borghini che infatti, soprattutto nella prima metà di gara, ha saputo mettere in apprensione a dovere la retroguardia avversaria prima di essere condannato da un episodio finale che, in casa biancorossa, ha lasciato particolari strascichi rispetto alle decisioni arbitrali prese al riguardo finendo, inevitabilmente, per rendere gli ultimissimi scampoli dell'incontro appannaggio quasi in toto di un imperante nervosismo. Procediamo però con ordine: al fischio iniziale, come detto, è il Club ad approcciarsi alla sfida in maniera migliore tentando immediatamente di prendere in mano le redini del gioco e di far sentire il proprio fiato sul collo degli audacini, anche allo scopo di cercare riscatto dopo il cocente 0-1 da loro patito in "zona Cesarini" nel precedente stagionale valevole per il terzo e decisivo match del triangolare di coppa. Tuttavia, tra l'8' ed il 10', sia Rugi su punizione che Rauso a fronte di un servizio arretrato di Ceccantini peccano di precisione non riuscendo a mettere a fuoco lo specchio della porta. Ben più pericoloso, invece, è al 26' Tamas che -nuovamente in occasione di un calcio piazzato battuto dal numero 4 biancorosso- sbuca inaspettatamente sul palo più lontano concludendo però incredibilmente al lato da una zona più che invitante. Se la retroguardia casalinga è molto attenta e compatta, concedendo infatti al Legnaia la possibilità di farsi viva dalle parti di Matteo Marinai unicamente con soluzioni dalla distanza che, in concreto, vengono sia pur senza successo tentate da un altro importante ex di questa partita come Andrea Sarri, i colleghi in maglia gialloblù, per quanto non si rendano affatto protagonisti di svarioni, annaspano maggiormente a fronte della pressione del tridente offensivo locale formato da Cisse e Ceccantini a supporto di Rauso. Proprio Cisse, alla mezz'ora, spizza all'indietro in area una touche di Tamas trovando libero sotto porta il proprio centravanti che però, non coordinandosi a dovere, agisce fortuitamente nelle vesti di difensore allontanando di fatto il pallone. Il suddetto leit-motiv non accenna a mutare neppure nelle battute finali di frazione, ove stavolta a salire in cattedra è invece Luconi che, dopo essersi plasticamente distinto su un velenoso tiro-cross di Ceccantini al 43', qualche attimo più tardi si oppone con il corpo in uscita su Zuffanelli, giunto sul secondo palo calciando a botta sicura ancora in occasione di un traversone del numero 3 locale. Al rientro in campo non si segnalano accorgimenti tecnico-tattici da parte di Mister Mangano, eccezion fatta per quello che era già stato costretto ad operare dopo appena centottanta secondi dall'avvio del match per rilevare uno Strupeni infortunatosi all'adduttore nel tentativo di anticipare in scivolata il proprio avversario, inserendo al relativo posto Mazzoli; "Pippo" Borghini, invece, lascia Tamas negli spogliatoi per fare spazio a Pinzuti. Stavolta è però il Legnaia a premere maggiormente sull'acceleratore, desideroso di rifarsi dopo un primo tempo offensivamente abbastanza opaco, coi frutti della ritrovata intensità che vengono raccolti al 55', minuto in cui, sugli sviluppi di un corner conquistato da Leao in virtù di una deviazione difensiva sul proprio tentativo di controbalzo, lo stesso numero 4 gialloblù lascia partire un cross dalla corsia destra che, rimasto vagante dopo un colpo di testa di Matteo Pascoli, schizza dalle parti di Marzi il quale, spalle alla porta, pesca un autentico jolly coordinandosi splendidamente in rovesciata e mandando il pallone là dove Matteo Marinai non può assolutamente arrivare per un vantaggio a dir poco da cineteca. Passato avanti, però, l'undici di Via Dosio preferisce, anziché caricare a testa bassa nell'insistente ricerca di un raddoppio che potrebbe infondergli maggior tranquillità, dedicarsi soprattutto alla copertura difensiva per respingere l'onda d'urto biancorossa: quest'ultima, dal canto proprio, torna ad aumentare invece i giri del motore ed al 68', dopo un precedente tiro di Ceccantini finito di poco alto dai sedici metri, Cisse si scontra duramente con il neo-entrato Ermini in area gialloblù inducendo il signor Nannucci alla concessione della massima punizione in favore della compagine ospitante. Dal dischetto Bercigli dimostra una notevole quantità di "ice in his veins" e ristabilisce le sorti dell'incontro togliendo la ragnatela dal sette alla destra di Luconi che, nonostante indovini la direzione della sfera, nulla davvero può se non raccoglierla alle proprie spalle. Contrariamente alle aspettative, tuttavia, a questo punto il Club fa più fatica ad incunearsi più intensamente tra le maglie della linea difensiva audacina complice la concentrazione di quest'ultima ed è anzi il Legnaia che torna a farsi vivo dalle parti dell'area difesa da Matteo Marinai, bravissimo a distendersi in corner al 70' per neutralizzare una rasoiata di Longosci dal coefficiente di difficoltà implementato in virtù di una precedente deviazione. Si arriva così all'87', quando si registra il decisivo e discusso episodio della contesa: Mazzoli, appostato sull'out mancino, pennella al centro un traversone che viene raccolto da Ermini che, trovatosi solo innanzi al portiere, riporta in vantaggio i propri colori dopo essersi aggiustato la sfera siglando così, cosa ben più che strana a dirsi per un difensore, il proprio secondo centro consecutivo dopo quello che sette giorni prima aveva aperto le danze al "Bacci" contro il Castellina e, di fatto, riscattandosi ampiamente dopo la leggerezza costata il rigore del pari ai suoi. Tuttavia, nella circostanza in questione il collettivo del CS recrimina fortemente per un mancato ravvisamento arbitrale di una presunta spinta di Keqi ai danni di Matteo Pascoli un attimo prima del goal ma a nulla valgono le vibranti proteste locali poiché il direttore di gara, inflessibile, convalida quest'ultimo consentendo al punteggio di fissarsi effettivamente sul definitivo 1-2. Messo momentaneamente da parte il nervosismo, che ha rischiato di far capitolare ancora, al 90', gli uomini di Borghini sulla punizione scagliata direttamente in porta da Sarri nei pressi del vertice sinistro dell'area e sventata in maniera provvidenziale da Matteo Marinai, il CS tenta di riorganizzarsi per un ultimissimo e disperato assalto a caccia del pari ma al 93' Lombini, completamente solo sul servizio di un Matteo Pascoli salito per rinforzare il proprio fronte offensivo, prende erroneamente la mira di testa spedendo sul fondo la propria incornata ed impedendo, di fatto, tanto all'esito finale di mutare ulteriormente quanto al proprio undici di evitare un ko tutt'altro che meritato per lo spirito combattivo mostrato per larghissimi sprazzi della contesa.

Grazie ai sigilli di due difensori, al termine di un match tutto sommato equilibrato per i valori visti in campo l'undici di Mister Mangano ottiene, fra campionato e Coppa Toscana, la propria decima vittoria in altrettanti incontri disputati, non soltanto entrando di diritto nella storia dell'Audace Legnaia data l'assolutamente inedita striscia di successi ma anche, complice la sconfitta del San Giusto Le Bagnese ad opera della Grevigiana, consolidando consequenzialmente la propria vetta in solitaria con un divario, rispetto ai medesimi giallorossi, attualmente salito a cinque lunghezze. Non è stato affatto facile, tuttavia, per i gialloblù piegare a domicilio l'ostico Club Sportivo del grande ex "Pippo" Borghini che infatti, soprattutto nella prima metà di gara, ha saputo mettere in apprensione a dovere la retroguardia avversaria prima di essere condannato da un episodio finale che, in casa biancorossa, ha lasciato particolari strascichi rispetto alle decisioni arbitrali prese al riguardo finendo, inevitabilmente, per rendere gli ultimissimi scampoli dell'incontro appannaggio quasi in toto di un imperante nervosismo. Procediamo però con ordine: al fischio iniziale, come detto, è il Club ad approcciarsi alla sfida in maniera migliore tentando immediatamente di prendere in mano le redini del gioco e di far sentire il proprio fiato sul collo degli audacini, anche allo scopo di cercare riscatto dopo il cocente 0-1 da loro patito in "zona Cesarini" nel precedente stagionale valevole per il terzo e decisivo match del triangolare di coppa. Tuttavia, tra l'8' ed il 10', sia Rugi su punizione che Rauso a fronte di un servizio arretrato di Ceccantini peccano di precisione non riuscendo a mettere a fuoco lo specchio della porta. Ben più pericoloso, invece, è al 26' Tamas che -nuovamente in occasione di un calcio piazzato battuto dal numero 4 biancorosso- sbuca inaspettatamente sul palo più lontano concludendo però incredibilmente al lato da una zona più che invitante. Se la retroguardia casalinga è molto attenta e compatta, concedendo infatti al Legnaia la possibilità di farsi viva dalle parti di Matteo Marinai unicamente con soluzioni dalla distanza che, in concreto, vengono sia pur senza successo tentate da un altro importante ex di questa partita come Andrea Sarri, i colleghi in maglia gialloblù, per quanto non si rendano affatto protagonisti di svarioni, annaspano maggiormente a fronte della pressione del tridente offensivo locale formato da Cisse e Ceccantini a supporto di Rauso. Proprio Cisse, alla mezz'ora, spizza all'indietro in area una touche di Tamas trovando libero sotto porta il proprio centravanti che però, non coordinandosi a dovere, agisce fortuitamente nelle vesti di difensore allontanando di fatto il pallone. Il suddetto leit-motiv non accenna a mutare neppure nelle battute finali di frazione, ove stavolta a salire in cattedra è invece Luconi che, dopo essersi plasticamente distinto su un velenoso tiro-cross di Ceccantini al 43', qualche attimo più tardi si oppone con il corpo in uscita su Zuffanelli, giunto sul secondo palo calciando a botta sicura ancora in occasione di un traversone del numero 3 locale. Al rientro in campo non si segnalano accorgimenti tecnico-tattici da parte di Mister Mangano, eccezion fatta per quello che era già stato costretto ad operare dopo appena centottanta secondi dall'avvio del match per rilevare uno Strupeni infortunatosi all'adduttore nel tentativo di anticipare in scivolata il proprio avversario, inserendo al relativo posto Mazzoli; "Pippo" Borghini, invece, lascia Tamas negli spogliatoi per fare spazio a Pinzuti. Stavolta è però il Legnaia a premere maggiormente sull'acceleratore, desideroso di rifarsi dopo un primo tempo offensivamente abbastanza opaco, coi frutti della ritrovata intensità che vengono raccolti al 55', minuto in cui, sugli sviluppi di un corner conquistato da Leao in virtù di una deviazione difensiva sul proprio tentativo di controbalzo, lo stesso numero 4 gialloblù lascia partire un cross dalla corsia destra che, rimasto vagante dopo un colpo di testa di Matteo Pascoli, schizza dalle parti di Marzi il quale, spalle alla porta, pesca un autentico jolly coordinandosi splendidamente in rovesciata e mandando il pallone là dove Matteo Marinai non può assolutamente arrivare per un vantaggio a dir poco da cineteca. Passato avanti, però, l'undici di Via Dosio preferisce, anziché caricare a testa bassa nell'insistente ricerca di un raddoppio che potrebbe infondergli maggior tranquillità, dedicarsi soprattutto alla copertura difensiva per respingere l'onda d'urto biancorossa: quest'ultima, dal canto proprio, torna ad aumentare invece i giri del motore ed al 68', dopo un precedente tiro di Ceccantini finito di poco alto dai sedici metri, Cisse si scontra duramente con il neo-entrato Ermini in area gialloblù inducendo il signor Nannucci alla concessione della massima punizione in favore della compagine ospitante. Dal dischetto Bercigli dimostra una notevole quantità di "ice in his veins" e ristabilisce le sorti dell'incontro togliendo la ragnatela dal sette alla destra di Luconi che, nonostante indovini la direzione della sfera, nulla davvero può se non raccoglierla alle proprie spalle. Contrariamente alle aspettative, tuttavia, a questo punto il Club fa più fatica ad incunearsi più intensamente tra le maglie della linea difensiva audacina complice la concentrazione di quest'ultima ed è anzi il Legnaia che torna a farsi vivo dalle parti dell'area difesa da Matteo Marinai, bravissimo a distendersi in corner al 70' per neutralizzare una rasoiata di Longosci dal coefficiente di difficoltà implementato in virtù di una precedente deviazione. Si arriva così all'87', quando si registra il decisivo e discusso episodio della contesa: Mazzoli, appostato sull'out mancino, pennella al centro un traversone che viene raccolto da Ermini che, trovatosi solo innanzi al portiere, riporta in vantaggio i propri colori dopo essersi aggiustato la sfera siglando così, cosa ben più che strana a dirsi per un difensore, il proprio secondo centro consecutivo dopo quello che sette giorni prima aveva aperto le danze al "Bacci" contro il Castellina e, di fatto, riscattandosi ampiamente dopo la leggerezza costata il rigore del pari ai suoi. Tuttavia, nella circostanza in questione il collettivo del CS recrimina fortemente per un mancato ravvisamento arbitrale di una presunta spinta di Keqi ai danni di Matteo Pascoli un attimo prima del goal ma a nulla valgono le vibranti proteste locali poiché il direttore di gara, inflessibile, convalida quest'ultimo consentendo al punteggio di fissarsi effettivamente sul definitivo 1-2. Messo momentaneamente da parte il nervosismo, che ha rischiato di far capitolare ancora, al 90', gli uomini di Borghini sulla punizione scagliata direttamente in porta da Sarri nei pressi del vertice sinistro dell'area e sventata in maniera provvidenziale da Matteo Marinai, il CS tenta di riorganizzarsi per un ultimissimo e disperato assalto a caccia del pari ma al 93' Lombini, completamente solo sul servizio di un Matteo Pascoli salito per rinforzare il proprio fronte offensivo, prende erroneamente la mira di testa spedendo sul fondo la propria incornata ed impedendo, di fatto, tanto all'esito finale di mutare ulteriormente quanto al proprio undici di evitare un ko tutt'altro che meritato per lo spirito combattivo mostrato per larghissimi sprazzi della contesa.
Duccio Dini-Albereta San Salvi 0-6

RETI: Fanfani, Giovannoni, Mattolini, Baggi, Zangarelli, Zangarelli
Impruneta Tavarnuzze-Castellina In Chianti 2-1

RETI: Rocchini, Lanfranchi, Rosati
Raddese-Dinamo Florentia 2-3

RETI: Pianigiani, Pianigiani, Ambrosino, De Gori, De Gori
Sambuca U. Casini-Mercatale 1-0

RETI: Bartarelli
San Giusto Le Bagnese-Grevigiana 0-1

RETI: Matteuzzi
SAN GIUSTO LE BAGNESE: Gelli, Giorgi, Maestrini, Conti, Bucci, Vannini, Gimignani, Neri, Bettoni, Aperuta, Marzi. A disp.: Cappelletti, Cassigoli, Calamandrei, Burchielli, Rettori, Forconi, Bandinelli, Albanese, Canigiani. All.: Landini.
GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Anichini Elia, D'Ignazi, Nutini, Rinaldi, Gimignani, Bussotti, Matteuzzi, Balatri, Giovenco. A disp.: Macaluso, Salsi, Burgassi, Camiciottoli, Barbieri, Brucculeri, Lancisi, Bonocore. All.: Gimignani.
ARBITRO: Pagliarella di Pistoia.
RETE: 17′ Matteuzzi.

SAN GIUSTO LE BAGNESE: Gelli, Giorgi, Maestrini, Conti, Bucci, Vannini, Gimignani, Neri, Bettoni, Aperuta, Marzi. A disp.: Cappelletti, Cassigoli, Calamandrei, Burchielli, Rettori, Forconi, Bandinelli, Albanese, Canigiani. All.: Landini.
GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Anichini Elia, D'Ignazi, Nutini, Rinaldi, Gimignani, Bussotti, Matteuzzi, Balatri, Giovenco. A disp.: Macaluso, Salsi, Burgassi, Camiciottoli, Barbieri, Brucculeri, Lancisi, Bonocore. All.: Gimignani.
ARBITRO: Pagliarella di Pistoia.
RETE: 17′ Matteuzzi.



Non c'è due.. senza tre. La Grevigiana di Paolo Gimignani si toglie la soddisfazione di cogliere la terza vittoria consecutiva guastando la festa al San Giusto: finisce 0-1, colpo esterno dei gialloblù che scalano ancora la classifica e si presentano alle porte dei playoff dopo un avvio complicatissimo. Adesso sembrano aver innestato le marce ideali: cinici in avanti, robusti dietro. Il San Giusto di Landini invece perde l'occasione per rimanere attaccato all'impeccabile Audace Legnaia che continua a correre con 7 vittorie su 7 al primo posto. Pronti-via e gli ospiti la sbloccano: segna ancora l'attaccante Matteuzzi, numero 9 a cui Gimignani ha dato molta fiducia in questo inizio di campionato. E il bomber la ripaga concretizzando un'azione d'angolo. Uno a zero, gli ospiti gestiscono senza sbavature, intuendo l'importanza del risultato e scendendo anche a patti con l'estetica che per una domenica si può mettere da parte. Nella ripresa i locali provano ad alzare la pressione con azioni insistite ma che non danno l'impressione di essere ben orchestrate, spesso affidati all'iniziativa del singolo che dovrebbe farsi carico di chissà quanti dribbling salvo poi perdere palla. Al 67' Giovenco prova ad affondare in contropiede: si tratterebbe del gol del raddoppio per la Grevigiana, ma l'azione termina con un nulla di fatto. Poco male: esultano a braccia tese i gialloblù. È un'altra vittoria pesantissima.

Non c'è due.. senza tre. La Grevigiana di Paolo Gimignani si toglie la soddisfazione di cogliere la terza vittoria consecutiva guastando la festa al San Giusto: finisce 0-1, colpo esterno dei gialloblù che scalano ancora la classifica e si presentano alle porte dei playoff dopo un avvio complicatissimo. Adesso sembrano aver innestato le marce ideali: cinici in avanti, robusti dietro. Il San Giusto di Landini invece perde l'occasione per rimanere attaccato all'impeccabile Audace Legnaia che continua a correre con 7 vittorie su 7 al primo posto. Pronti-via e gli ospiti la sbloccano: segna ancora l'attaccante Matteuzzi, numero 9 a cui Gimignani ha dato molta fiducia in questo inizio di campionato. E il bomber la ripaga concretizzando un'azione d'angolo. Uno a zero, gli ospiti gestiscono senza sbavature, intuendo l'importanza del risultato e scendendo anche a patti con l'estetica che per una domenica si può mettere da parte. Nella ripresa i locali provano ad alzare la pressione con azioni insistite ma che non danno l'impressione di essere ben orchestrate, spesso affidati all'iniziativa del singolo che dovrebbe farsi carico di chissà quanti dribbling salvo poi perdere palla. Al 67' Giovenco prova ad affondare in contropiede: si tratterebbe del gol del raddoppio per la Grevigiana, ma l'azione termina con un nulla di fatto. Poco male: esultano a braccia tese i gialloblù. È un'altra vittoria pesantissima.
San Polo-Cobra Kai 0-2

RETI: Lucie Smith, Tavanti
SAN POLO: Fiumi, Raspini, Cecconi, Menghetti, Faellini, Galletti, A. D'Aquino, Barbieri, Stan, Gjata, Galli. A disp.: Pazzagli, La Musta, Nidi, Malja, Masela, Nocentini, M. D'Aquino, Ceccarini, Lgamgam. All.: Rabarbari
COBRA KAI: Rosai, Antonio, Mannucci, Gonnelli, Evans, Amato, Marra M., Orlandi G., Fiorese, Tavanti, Smith. A disp.: Burian, Lemmo, Mele, Orlandi T., Durante, Marra F., Khater, Giovannetti, Innocenti. All. Fabbri
ARBITRO: Nesi di Pistoia
RETI: 42' Lucie-Smith, 91' aut. Galletti.

SAN POLO: Fiumi, Raspini, Cecconi, Menghetti, Faellini, Galletti, A. D'Aquino, Barbieri, Stan, Gjata, Galli. A disp.: Pazzagli, La Musta, Nidi, Malja, Masela, Nocentini, M. D'Aquino, Ceccarini, Lgamgam. All.: Rabarbari
COBRA KAI: Rosai, Antonio, Mannucci, Gonnelli, Evans, Amato, Marra M., Orlandi G., Fiorese, Tavanti, Smith. A disp.: Burian, Lemmo, Mele, Orlandi T., Durante, Marra F., Khater, Giovannetti, Innocenti. All. Fabbri
ARBITRO: Nesi di Pistoia
RETI: 42' Lucie-Smith, 91' aut. Galletti.



Ennesima sconfitta per il San Polo che cade ancora una volta in casa per 0-2, stavolta a uscire vittorioso è il Cobra Kai di Mister Fabbri. La chiave di volta arriva al 42' quando Lucie-Smith ha saputo approfittare dell'opportunità capitata per battere Fiumi e portare in vantaggio la squadra. Poi, nella ripresa, all'84', il San Polo ha gettato nel cestino un calcio di rigore fischiato dal direttore di gara, il fallo ai danni di Gjata ha provocato il tiro dal dischetto ma Rosai si è superato respingendo la conclusione dello stesso Gjata e salvando letteralmente la vittoria. L'errore ha tolto le ultime fibre sui muscoli del San Polo che, sfiduciato, ha subito anche la beffa dell'autogol di Galletti al 91', chiudendo definitivamente il risultato sullo 0-2. La formazione di Mister Rabarbari rimane in fondo alla classifica aggrappata ai suoi due unici punti conquistato fino adesso in campionato. Mentre il Cobra Kai sale a quota dieci e si inserisce a debita distanza dalla zona che scotta.

Ennesima sconfitta per il San Polo che cade ancora una volta in casa per 0-2, stavolta a uscire vittorioso è il Cobra Kai di Mister Fabbri. La chiave di volta arriva al 42' quando Lucie-Smith ha saputo approfittare dell'opportunità capitata per battere Fiumi e portare in vantaggio la squadra. Poi, nella ripresa, all'84', il San Polo ha gettato nel cestino un calcio di rigore fischiato dal direttore di gara, il fallo ai danni di Gjata ha provocato il tiro dal dischetto ma Rosai si è superato respingendo la conclusione dello stesso Gjata e salvando letteralmente la vittoria. L'errore ha tolto le ultime fibre sui muscoli del San Polo che, sfiduciato, ha subito anche la beffa dell'autogol di Galletti al 91', chiudendo definitivamente il risultato sullo 0-2. La formazione di Mister Rabarbari rimane in fondo alla classifica aggrappata ai suoi due unici punti conquistato fino adesso in campionato. Mentre il Cobra Kai sale a quota dieci e si inserisce a debita distanza dalla zona che scotta.
Sancat-Florence S.c. 1-2

RETI: Quadri, Rossi, Guerrini
SANCAT: Romolini, Matteuzzi, Torrini, Palamara, Bianchi, Barchielli, Yamamoto, Filippeschi M., Ciucchi, Refai, Vernuccio. A disp.: Morandini, Carretti, Cavallo, Filippeschi P., Giovannini, Moretti, Olmi, Quadri, Scialdone. All.: Marco Cencetti.
FLORENCE: Eletti, Donnini, Siena Giacomo, Costagli, Galieti, Masini, Gasparini, Conti, Syllah, Guerrini, Marvin. A disp.: Ceccherini, Cambi, Malevolti, Rossi, Siena Giovanni, Taddei, Gambacciani, Plavci. All.: Latini.
RETI: Guerrini (rig.), Rossi, Quadri.
NOTE: espulso Vernuccio.

SANCAT: Romolini, Matteuzzi, Torrini, Palamara, Bianchi, Barchielli, Yamamoto, Filippeschi M., Ciucchi, Refai, Vernuccio. A disp.: Morandini, Carretti, Cavallo, Filippeschi P., Giovannini, Moretti, Olmi, Quadri, Scialdone. All.: Marco Cencetti.
FLORENCE: Eletti, Donnini, Siena Giacomo, Costagli, Galieti, Masini, Gasparini, Conti, Syllah, Guerrini, Marvin. A disp.: Ceccherini, Cambi, Malevolti, Rossi, Siena Giovanni, Taddei, Gambacciani, Plavci. All.: Latini.
RETI: Guerrini (rig.), Rossi, Quadri.
NOTE: espulso Vernuccio.



Una buona Florence risponde alla grande dopo il passo falso di settimana scorsa contro il Duccio Dini e supera, per 2-1, la Sancat. Una gara non particolarmente emozionante quella andata in scena tra le due compagini; non fioccano le occasioni da gol da una parte e dall'altra, ma a tornare a casa con il sorriso sono gli ospiti, che riescono a concretizzare le poche palle gol create. Sblocca il match con un gol dal dischetto Guerrini, che col destro incrocia e spiazza Romolini: 0-1. Risultato con il quale si chiude la prima frazione di gioco. Anche nella ripresa continuano ad imporsi i grigiorossi, che mantengono il possesso del pallone non concedendo spazi agli avversari. Sancat che rimane anche in inferiorità numerica a metà del secondo tempo, per l'espulsione, per doppio giallo, di Vernuccio. La Florence prova ad approfittarne e, con l'eurogol di Rossi, trova la rete dello 0-2: Romolini esce dalla porta per allontanare un pallone minaccioso ma, per sua sfortuna, il rilancio arriva sui piedi di Rossi, che dalla trequarti non ci pensa due volte e col sinistro, al volo, insacca nella porta sguarnita e segna il gol della domenica. Nel finale di gara la Florence si complica la vita da sola e un errore in fase di costruzione regala il gol del 1-2 a Quadri e alla Sancat. Padroni di casa che sembrano rientrati in partita e che tentano l'assalto all'area avversaria, ma per loro sfortuna non c'è più tempo: l'arbitro manda tutti sotto la doccia e la Florence espugna anche la Sancat, volando a 14 punti in classifica. Calciatoripiù : Guerrini , Rossi , Costagli (Florence); Quadri (Sancat).

Una buona Florence risponde alla grande dopo il passo falso di settimana scorsa contro il Duccio Dini e supera, per 2-1, la Sancat. Una gara non particolarmente emozionante quella andata in scena tra le due compagini; non fioccano le occasioni da gol da una parte e dall'altra, ma a tornare a casa con il sorriso sono gli ospiti, che riescono a concretizzare le poche palle gol create. Sblocca il match con un gol dal dischetto Guerrini, che col destro incrocia e spiazza Romolini: 0-1. Risultato con il quale si chiude la prima frazione di gioco. Anche nella ripresa continuano ad imporsi i grigiorossi, che mantengono il possesso del pallone non concedendo spazi agli avversari. Sancat che rimane anche in inferiorità numerica a metà del secondo tempo, per l'espulsione, per doppio giallo, di Vernuccio. La Florence prova ad approfittarne e, con l'eurogol di Rossi, trova la rete dello 0-2: Romolini esce dalla porta per allontanare un pallone minaccioso ma, per sua sfortuna, il rilancio arriva sui piedi di Rossi, che dalla trequarti non ci pensa due volte e col sinistro, al volo, insacca nella porta sguarnita e segna il gol della domenica. Nel finale di gara la Florence si complica la vita da sola e un errore in fase di costruzione regala il gol del 1-2 a Quadri e alla Sancat. Padroni di casa che sembrano rientrati in partita e che tentano l'assalto all'area avversaria, ma per loro sfortuna non c'è più tempo: l'arbitro manda tutti sotto la doccia e la Florence espugna anche la Sancat, volando a 14 punti in classifica. Calciatoripiù : Guerrini , Rossi , Costagli (Florence); Quadri (Sancat).