Albereta San Salvi-San Giusto Le Bagnese 1-1
RETI: Demerji, Aperuta
ALBERETA SAN SALVI: Landi, Ciardi, Giovannoni, Novigno, Burroni, Obinu, Zangarelli, Papi, Alessi, Fanfani, Baggi. A disp.: Becagli, Borgheresi, Demerji, Mattolini, Napolitano, Petrioli, Schiavotti, Sepe, Troni. All.: Zangarelli.
SAN GIUSTO LE BAGNESE: Gelli, Giorgi, Nicotra, Conti, Bucci, Maestrini, Gimignani, Neri, Nardi, Canigiani, Aperuta. A disp.: Manetti, Bettoni, Cappelletti, Forconi, Vannini, Marzi, Melani, Rettori, Albanese. All.: Landini.
ARBITRO: Manganelli di Arezzo.
RETI: 50' Aperuta, 60' Demerji.
ALBERETA SAN SALVI: Landi, Ciardi, Giovannoni, Novigno, Burroni, Obinu, Zangarelli, Papi, Alessi, Fanfani, Baggi. A disp.: Becagli, Borgheresi, Demerji, Mattolini, Napolitano, Petrioli, Schiavotti, Sepe, Troni. All.: Zangarelli.
SAN GIUSTO LE BAGNESE: Gelli, Giorgi, Nicotra, Conti, Bucci, Maestrini, Gimignani, Neri, Nardi, Canigiani, Aperuta. A disp.: Manetti, Bettoni, Cappelletti, Forconi, Vannini, Marzi, Melani, Rettori, Albanese. All.: Landini.
ARBITRO: Manganelli di Arezzo.
RETI: 50' Aperuta, 60' Demerji.
Uno a uno fra Albereta e San Giusto Le Bagnese. Prova orgogliosa dei ragazzi di Zangarelli che impongono il pareggio al quotatissimo avversario rallentandone la corsa ai piani alti di classifica. Il Girone H ora ha un solo padrone: l'Audace Legnaia capace di percorrere finora il gruppo a punteggio pieno, con 6 vittorie su 6. Due punti sotto i gialloblù il San Giusto, saldamente a +4 sul terzo posto occupato dalla Sambuca. E l'Albereta si prende un punticino che muove la classifica salendo a quota 8. Andamento da perfetta metà di classifica per i ragazzi di Zangarelli: 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Certo, il pari col San Giusto è frutto di una gara buona in termini di prestazione anche se forse non altamente spettacolare: il primo tempo in particolare è equilibrato, con le due compagini che non si sbottonano troppo alla ricerca del gol. La difesa locale tiene botta nei confronti degli assalti degli ospiti che possono annoverare fra le loro fila un giocatore reduce da annate in categorie decisamente superiori, come Andrea Aperuta (un passato anche in Eccellenza col Grassina). Poi la folata, firmata proprio da Aperuta che approfitta di una disattenzione della retroguardia ospite e dopo essersi involato in contropiede non lascia scampo al portiere di casa. Il pari arriva al 60' ed è una felice intuizione di mister Zangarelli, considerando che porta la firma di un subentrato: si tratta, infatti di Demerji, abilissimo a farsi trovar pronto per fulminare Gelli sugli sviluppi di un calcio d'angolo e far esultare il pubblico dell'Albereta San Salvi. Gli ospiti vorrebbero provare a ributtarsi in avanti alla ricerca della vittoria per tenere il passo dell'Audace Legnaia, ma non ce n'è l'occasione. Finisce 1-1.
Uno a uno fra Albereta e San Giusto Le Bagnese. Prova orgogliosa dei ragazzi di Zangarelli che impongono il pareggio al quotatissimo avversario rallentandone la corsa ai piani alti di classifica. Il Girone H ora ha un solo padrone: l'Audace Legnaia capace di percorrere finora il gruppo a punteggio pieno, con 6 vittorie su 6. Due punti sotto i gialloblù il San Giusto, saldamente a +4 sul terzo posto occupato dalla Sambuca. E l'Albereta si prende un punticino che muove la classifica salendo a quota 8. Andamento da perfetta metà di classifica per i ragazzi di Zangarelli: 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Certo, il pari col San Giusto è frutto di una gara buona in termini di prestazione anche se forse non altamente spettacolare: il primo tempo in particolare è equilibrato, con le due compagini che non si sbottonano troppo alla ricerca del gol. La difesa locale tiene botta nei confronti degli assalti degli ospiti che possono annoverare fra le loro fila un giocatore reduce da annate in categorie decisamente superiori, come Andrea Aperuta (un passato anche in Eccellenza col Grassina). Poi la folata, firmata proprio da Aperuta che approfitta di una disattenzione della retroguardia ospite e dopo essersi involato in contropiede non lascia scampo al portiere di casa. Il pari arriva al 60' ed è una felice intuizione di mister Zangarelli, considerando che porta la firma di un subentrato: si tratta, infatti di Demerji, abilissimo a farsi trovar pronto per fulminare Gelli sugli sviluppi di un calcio d'angolo e far esultare il pubblico dell'Albereta San Salvi. Gli ospiti vorrebbero provare a ributtarsi in avanti alla ricerca della vittoria per tenere il passo dell'Audace Legnaia, ma non ce n'è l'occasione. Finisce 1-1.
Audace Legnaia-Castellina In Chianti 3-2
RETI: Silvestri N., Solvi, Ermini, Arigo, Mercadante
AUDACE LEGNAIA: Paci, Ermini, Marzi (75' Mazzoli), Sarri, Strupeni, Cristiani (63' Ballini), Bini (73' Keqi), Longosci (89' Lelli), Silvestri, Solvi, De Carlo (46' Leao). A disp.: Luconi, Martini, Chini, Marchesini. All.: Cristian Mangano.
CASTELLINA IN CHIANTI: Ciabattini, Carlino (46' Camarri), Piazzi (78' Bottoni), Criscenti, Avola, Fantoni, Moscatelli, Gurgugli (46' Mercadante), Martino (89' Cornacchia), Arigò, Bernabei (75' Rosati). A disp.: Guerrini, Farasin, Marzi, Sani. All.: Federico Lo Vaglio.
ARBITRO: Magrini di Pistoia.
RETI: 22' Ermini, 36' Silvestri, 62' Mercadante, 68' Solvi, 83' Arigò.
NOTE: ammoniti De Carlo, Bernabei, Sarri e Marzi.
AUDACE LEGNAIA: Paci, Ermini, Marzi (75' Mazzoli), Sarri, Strupeni, Cristiani (63' Ballini), Bini (73' Keqi), Longosci (89' Lelli), Silvestri, Solvi, De Carlo (46' Leao). A disp.: Luconi, Martini, Chini, Marchesini. All.: Cristian Mangano.
CASTELLINA IN CHIANTI: Ciabattini, Carlino (46' Camarri), Piazzi (78' Bottoni), Criscenti, Avola, Fantoni, Moscatelli, Gurgugli (46' Mercadante), Martino (89' Cornacchia), Arigò, Bernabei (75' Rosati). A disp.: Guerrini, Farasin, Marzi, Sani. All.: Federico Lo Vaglio.
ARBITRO: Magrini di Pistoia.
RETI: 22' Ermini, 36' Silvestri, 62' Mercadante, 68' Solvi, 83' Arigò.
NOTE: ammoniti De Carlo, Bernabei, Sarri e Marzi.
Al termine di novanta minuti disputati intensamente e con qualità da ambo le compagini, ove peraltro il risultato è rimasto in bilico pressoché fino all'ultimo, l'Audace Legnaia manda in archivio il primo quinto del proprio campionato inanellando il sesto successo consecutivo grazie al 3-2 rifilato ad un buon Castellina in Chianti e si prende, complice il mezzo passo falso del San Giusto Le Bagnese sul terreno dell'Albereta, la vetta del Girone H in solitaria dopo aver fatto bottino pieno di tutti e 18 i punti sin qui a disposizione. A giudicare dal palinsesto complessivo, lo scontro fra l'équipe di Via Dosio ed i gialloverdi di Mister Lo Vaglio appariva senz'altro come il "match clou" di giornata poiché metteva di fronte la capolista, vogliosa di consolidare la propria posizione di vertice, e la quinta forza del torneo che, parimenti autrice di una partenza sprint, era seriamente intenzionata a riprendere il proprio cammino dopo lo sgambetto di sette giorni prima perpetratole a domicilio dalla Florence. Di fatto, dunque, c'erano tutti i presupposti per assistere ad una contesa senza esclusione di colpi e non si ha quasi, al fischio iniziale, neanche il tempo di sistemarsi sugli spalti che le aspettative degli addetti ai lavori cominciano subito ad essere confermate: il Castellina, infatti, parte letteralmente al fulmicotone e dopo appena un minuto Moscatelli, saltato nettamente Strupeni sulla destra, lascia partire un cross basso che carambola, all'interno dell'area piccola locale, sui piedi dell'indisturbato Gurgugli che tuttavia, al netto della distanza estremamente ravvicinata, si vede incredibilmente negare la gioia del vantaggio da un Paci a dir poco eroico, bravissimo a seguire la traiettoria per poi mettere a punto una parata assai preziosa e stilisticamente perfetta deviando in corner con la mano di richiamo per salvare porta e risultato. Al 4' è invece la volta di Bernabei che, appostato al limite, si fa sporcare sul fondo il proprio tentativo da una provvidenziale chiusura di Ermini; dalla bandierina Arigò, optando per una soluzione sul primo palo, pesca ancora il numero 11 gialloverde che tuttavia non riesce ad imprimere la potenza necessaria al pallone per impensierire l'estremo casalingo. Rimasto in piedi dopo un avvio shock a fronte dell'aggressività agonistica degli uomini di Lo Vaglio, il Legnaia tenta di farsi sentire intorno al quarto d'ora sondando il terreno dalle parti di Ciabattini con un destro da fuori di De Carlo, carente ad ogni modo della giusta precisione per mettere a fuoco il bersaglio. Al 17' il pericoloso Arigò va direttamente in porta dalla distanza dopo essersi presentato sul punto di battuta di un calcio da fermo da posizione centrale, sorvolando però -sia pur di pochissimo- il montante. Al 22' invece, sul fronte opposto, una sagace giocata di Cristiani libera completamente Solvi a centro area sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Sarri ed il 10 locale, nel provarci senza esitazione per ben due volte, colpisce fortuitamente dapprima Bini e, un attimo più tardi, un difensore avversario col pallone che, alla fine, schizza sui piedi di Ermini il quale, fattosi trovare al posto giusto al momento giusto sul secondo palo, non ha difficoltà a spedirlo con una zampata sottomisura alle spalle dell'incolpevole Ciabattini. Sulle prime sembra che il Castellina accusi il colpo, poiché il ritmo di gara tende ad abbassarsi coi padroni di casa intenzionati prevalentemente ad un'oculata gestione del punteggio favorevole ma, in realtà, lo spirito battagliero gialloverde dei primi minuti è tutt'altro che sopito ed è così che al 34' Martino, anticipando con la testa la disperata uscita di Paci in occasione di una punizione da centrocampo di capitan Piazzi, va veramente a centimetri dal ristabilire le sorti dell'incontro dovendo però fare i conti con uno strepitoso Strupeni che, peraltro figurando nell'inedito ruolo di difensore centrale, si getta con veemenza in scivolata sulla sfera allontanandola un attimo prima che possa varcare la fatidica linea bianca e perfezionando così un prodigioso salvataggio. Ironia della sorte, centoventi secondi dopo essersi portati a tanto così dal pareggio gli ospiti capitolano nuovamente e, ancora una volta, sul prosieguo di un'azione dalla bandierina quando Cristiani, largo sulla corsia mancina, lascia partire un lunghissimo spiovente che Silvestri è abile a correggere di testa in rete dimostrando non poca freddezza a tu per tu con Ciabattini. Il 2-0, stavolta senza ombra di dubbio, intacca a questo punto il morale della compagine chiantigiana che anzi, nell'imminenza dell'intervallo, rischia addirittura di subire il verosimile colpo del ko anticipato, venendo tuttavia graziata da Bini che, disturbato al momento del tiro in piena area di rigore dal proprio marcatore, non trae a dovere profitto dalla preziosa sponda smarcante di Silvestri con una conclusione che fa la barba al palo. In avvio di ripresa mister Mangano ridisegna il proprio assetto tattico con l'inserimento in mezzo al campo di Leao al posto di un De Carlo già ammonito e particolarmente in preda al nervosismo, mentre il collega Lo Vaglio lascia negli spogliatoi Gurgugli e Carlino, particolarmente sofferente là dietro per l'intero arco dei primi 45', per fare spazio -rispettivamente- a Mercadante e Camarri. Inizialmente gli accorgimenti continuano, sulla falsariga degli ultimi scampoli prima del duplice fischio, a far pendere l'ago della bilancia dalla parte dei locali che, tuttavia, non riescono ancora a porre la tanto agognata ipoteca sui tre punti soprattutto con Longosci e Solvi, quest'ultimo autore di un'ubriacante serpentina al 54' tra le maglie della retroguardia ospite terminata però con una finalizzazione sin troppo fiacca per creare grattacapi a Ciabattini. L'esito, così, con circa mezz'ora a separare le due squadre dal sipario continua a rimanere tutto sommato ancora aperto e sono proprio i galletti, al 62', ad approfittare di questa situazione con il neo-entrato Mercadante che, raccogliendo una corta respinta difensiva sul corner di Piazzi, conclude da fuori di prima intenzione mandando il proprio tentativo a spegnersi nell'angolino basso alla sinistra di Paci, peraltro ostruito nella propria visuale da un poderoso nugolo di uomini di fronte a sé. L'Audace però non ci sta ed infatti, al 68', si riporta pressoché immediatamente sul +2 grazie ad una splendida punizione di Solvi che, da poco prima del limite, colpisce in maniera magistrale il pallone col mancino e disegna una parabola strappa-applausi che si infila sotto la traversa e sulla quale Ciabattini nulla può. Nel frattempo i cambi continuano a susseguirsi e, in particolare, il tecnico gialloverde ritocca ancora il proprio schieramento dalla cintola in su in un disperato tentativo di rimettere il proprio undici in carreggiata: tali sforzi vengono in effetti ripagati da un'impennata d'orgoglio dei suoi quando all'83' Arigò, un altro fra i ventidue protagonisti indubbiamente dotato di una notevole abilità balistica, lascia partire una bordata dalla trequarti che Paci non trattiene, vedendosela scivolare beffardamente alle spalle a fronte di un fortuito errore da matita rossa. Il Castellina, a questo punto, crede nel rocambolesco pareggio ma, inevitabilmente, il forte aumento della pressione in fase offensiva comporta il rischio, dietro l'angolo, di scoprirsi eccessivamente in retroguardia e, non caso, a tre dal termine dei 90' regolamentari Keqi, liberato da un altruista Silvestri in contropiede, ha sul proprio destro il pallone del match point ma, incredibilmente, pecca di lucidità da una zona ben più che invitante guadagnando soltanto un corner in virtù del tempestivo intervento coi piedi di Ciabattini. Nell'arco, infine, dei 6' di recupero concessi dal direttore di gara sono i gialloverdi ad avere un'occasione colossale con Cornacchia che, da poco entrato al posto di Martino, raccoglie un profondo traversone dalla corsia mancina ma, nonostante l'uscita a vuoto di Paci, conclude clamorosamente sull'esterno della rete da due passi fallendo il più facile degli appuntamenti col goal e, di fatto, annullando ogni residua possibilità del collettivo chiantigiano di evitare la seconda sconfitta di fila.
Al termine di novanta minuti disputati intensamente e con qualità da ambo le compagini, ove peraltro il risultato è rimasto in bilico pressoché fino all'ultimo, l'Audace Legnaia manda in archivio il primo quinto del proprio campionato inanellando il sesto successo consecutivo grazie al 3-2 rifilato ad un buon Castellina in Chianti e si prende, complice il mezzo passo falso del San Giusto Le Bagnese sul terreno dell'Albereta, la vetta del Girone H in solitaria dopo aver fatto bottino pieno di tutti e 18 i punti sin qui a disposizione. A giudicare dal palinsesto complessivo, lo scontro fra l'équipe di Via Dosio ed i gialloverdi di Mister Lo Vaglio appariva senz'altro come il "match clou" di giornata poiché metteva di fronte la capolista, vogliosa di consolidare la propria posizione di vertice, e la quinta forza del torneo che, parimenti autrice di una partenza sprint, era seriamente intenzionata a riprendere il proprio cammino dopo lo sgambetto di sette giorni prima perpetratole a domicilio dalla Florence. Di fatto, dunque, c'erano tutti i presupposti per assistere ad una contesa senza esclusione di colpi e non si ha quasi, al fischio iniziale, neanche il tempo di sistemarsi sugli spalti che le aspettative degli addetti ai lavori cominciano subito ad essere confermate: il Castellina, infatti, parte letteralmente al fulmicotone e dopo appena un minuto Moscatelli, saltato nettamente Strupeni sulla destra, lascia partire un cross basso che carambola, all'interno dell'area piccola locale, sui piedi dell'indisturbato Gurgugli che tuttavia, al netto della distanza estremamente ravvicinata, si vede incredibilmente negare la gioia del vantaggio da un Paci a dir poco eroico, bravissimo a seguire la traiettoria per poi mettere a punto una parata assai preziosa e stilisticamente perfetta deviando in corner con la mano di richiamo per salvare porta e risultato. Al 4' è invece la volta di Bernabei che, appostato al limite, si fa sporcare sul fondo il proprio tentativo da una provvidenziale chiusura di Ermini; dalla bandierina Arigò, optando per una soluzione sul primo palo, pesca ancora il numero 11 gialloverde che tuttavia non riesce ad imprimere la potenza necessaria al pallone per impensierire l'estremo casalingo. Rimasto in piedi dopo un avvio shock a fronte dell'aggressività agonistica degli uomini di Lo Vaglio, il Legnaia tenta di farsi sentire intorno al quarto d'ora sondando il terreno dalle parti di Ciabattini con un destro da fuori di De Carlo, carente ad ogni modo della giusta precisione per mettere a fuoco il bersaglio. Al 17' il pericoloso Arigò va direttamente in porta dalla distanza dopo essersi presentato sul punto di battuta di un calcio da fermo da posizione centrale, sorvolando però -sia pur di pochissimo- il montante. Al 22' invece, sul fronte opposto, una sagace giocata di Cristiani libera completamente Solvi a centro area sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Sarri ed il 10 locale, nel provarci senza esitazione per ben due volte, colpisce fortuitamente dapprima Bini e, un attimo più tardi, un difensore avversario col pallone che, alla fine, schizza sui piedi di Ermini il quale, fattosi trovare al posto giusto al momento giusto sul secondo palo, non ha difficoltà a spedirlo con una zampata sottomisura alle spalle dell'incolpevole Ciabattini. Sulle prime sembra che il Castellina accusi il colpo, poiché il ritmo di gara tende ad abbassarsi coi padroni di casa intenzionati prevalentemente ad un'oculata gestione del punteggio favorevole ma, in realtà, lo spirito battagliero gialloverde dei primi minuti è tutt'altro che sopito ed è così che al 34' Martino, anticipando con la testa la disperata uscita di Paci in occasione di una punizione da centrocampo di capitan Piazzi, va veramente a centimetri dal ristabilire le sorti dell'incontro dovendo però fare i conti con uno strepitoso Strupeni che, peraltro figurando nell'inedito ruolo di difensore centrale, si getta con veemenza in scivolata sulla sfera allontanandola un attimo prima che possa varcare la fatidica linea bianca e perfezionando così un prodigioso salvataggio. Ironia della sorte, centoventi secondi dopo essersi portati a tanto così dal pareggio gli ospiti capitolano nuovamente e, ancora una volta, sul prosieguo di un'azione dalla bandierina quando Cristiani, largo sulla corsia mancina, lascia partire un lunghissimo spiovente che Silvestri è abile a correggere di testa in rete dimostrando non poca freddezza a tu per tu con Ciabattini. Il 2-0, stavolta senza ombra di dubbio, intacca a questo punto il morale della compagine chiantigiana che anzi, nell'imminenza dell'intervallo, rischia addirittura di subire il verosimile colpo del ko anticipato, venendo tuttavia graziata da Bini che, disturbato al momento del tiro in piena area di rigore dal proprio marcatore, non trae a dovere profitto dalla preziosa sponda smarcante di Silvestri con una conclusione che fa la barba al palo. In avvio di ripresa mister Mangano ridisegna il proprio assetto tattico con l'inserimento in mezzo al campo di Leao al posto di un De Carlo già ammonito e particolarmente in preda al nervosismo, mentre il collega Lo Vaglio lascia negli spogliatoi Gurgugli e Carlino, particolarmente sofferente là dietro per l'intero arco dei primi 45', per fare spazio -rispettivamente- a Mercadante e Camarri. Inizialmente gli accorgimenti continuano, sulla falsariga degli ultimi scampoli prima del duplice fischio, a far pendere l'ago della bilancia dalla parte dei locali che, tuttavia, non riescono ancora a porre la tanto agognata ipoteca sui tre punti soprattutto con Longosci e Solvi, quest'ultimo autore di un'ubriacante serpentina al 54' tra le maglie della retroguardia ospite terminata però con una finalizzazione sin troppo fiacca per creare grattacapi a Ciabattini. L'esito, così, con circa mezz'ora a separare le due squadre dal sipario continua a rimanere tutto sommato ancora aperto e sono proprio i galletti, al 62', ad approfittare di questa situazione con il neo-entrato Mercadante che, raccogliendo una corta respinta difensiva sul corner di Piazzi, conclude da fuori di prima intenzione mandando il proprio tentativo a spegnersi nell'angolino basso alla sinistra di Paci, peraltro ostruito nella propria visuale da un poderoso nugolo di uomini di fronte a sé. L'Audace però non ci sta ed infatti, al 68', si riporta pressoché immediatamente sul +2 grazie ad una splendida punizione di Solvi che, da poco prima del limite, colpisce in maniera magistrale il pallone col mancino e disegna una parabola strappa-applausi che si infila sotto la traversa e sulla quale Ciabattini nulla può. Nel frattempo i cambi continuano a susseguirsi e, in particolare, il tecnico gialloverde ritocca ancora il proprio schieramento dalla cintola in su in un disperato tentativo di rimettere il proprio undici in carreggiata: tali sforzi vengono in effetti ripagati da un'impennata d'orgoglio dei suoi quando all'83' Arigò, un altro fra i ventidue protagonisti indubbiamente dotato di una notevole abilità balistica, lascia partire una bordata dalla trequarti che Paci non trattiene, vedendosela scivolare beffardamente alle spalle a fronte di un fortuito errore da matita rossa. Il Castellina, a questo punto, crede nel rocambolesco pareggio ma, inevitabilmente, il forte aumento della pressione in fase offensiva comporta il rischio, dietro l'angolo, di scoprirsi eccessivamente in retroguardia e, non caso, a tre dal termine dei 90' regolamentari Keqi, liberato da un altruista Silvestri in contropiede, ha sul proprio destro il pallone del match point ma, incredibilmente, pecca di lucidità da una zona ben più che invitante guadagnando soltanto un corner in virtù del tempestivo intervento coi piedi di Ciabattini. Nell'arco, infine, dei 6' di recupero concessi dal direttore di gara sono i gialloverdi ad avere un'occasione colossale con Cornacchia che, da poco entrato al posto di Martino, raccoglie un profondo traversone dalla corsia mancina ma, nonostante l'uscita a vuoto di Paci, conclude clamorosamente sull'esterno della rete da due passi fallendo il più facile degli appuntamenti col goal e, di fatto, annullando ogni residua possibilità del collettivo chiantigiano di evitare la seconda sconfitta di fila.
Cobra Kai-Club Sportivo Firenze 2-2
RETI: Tavanti, Tavanti, Tamas, Zuffanelli
COBRA KAI: Rosai, Evans, Antonio, Mannucci, Mele, Orlandi G., Durante, Conti, Fazzi, Tavanti, Smith. A disp.: Burian, Nencioni, Gonnelli, Lemmo, Amato, Orlandi T., Giovannetti, Marra F., Fiorese. All. Fabbri
CLUB SPORTIVO: Marinai M., Pinzauti, Pollini, Rugi, Chiaverini, Pascoli, Cisse, Lombini, Rauso, Bercigli, Marinai N. A disp.: Chioccia, Menichetti, Graziani, Zuffanelli, Benedetti, Tamas, Bruscoli, Romiti. All. Borghini
ARBITRO: Pagliarella di Pistoia
RETI: 60' e 74' Tavanti, 80' Zuffanelli, 95' Tamas.
COBRA KAI: Rosai, Evans, Antonio, Mannucci, Mele, Orlandi G., Durante, Conti, Fazzi, Tavanti, Smith. A disp.: Burian, Nencioni, Gonnelli, Lemmo, Amato, Orlandi T., Giovannetti, Marra F., Fiorese. All. Fabbri
CLUB SPORTIVO: Marinai M., Pinzauti, Pollini, Rugi, Chiaverini, Pascoli, Cisse, Lombini, Rauso, Bercigli, Marinai N. A disp.: Chioccia, Menichetti, Graziani, Zuffanelli, Benedetti, Tamas, Bruscoli, Romiti. All. Borghini
ARBITRO: Pagliarella di Pistoia
RETI: 60' e 74' Tavanti, 80' Zuffanelli, 95' Tamas.
Un pareggio dal sapore di sconfitta per il Cobra Kai che, nonostante il duplice vantaggio conseguito nella ripresa, si lascia rimontare in zona Cesarini da un orgogliosissimo Club Sportivo, mancando così il sorpasso in classifica e perdendo due punti preziosi in vista della ancora lunga maratona verso la salvezza. L'incontro si contraddistingue fin da subito per un marcato equilibrio: ambo le compagini provano a farsi vedere in avanti, senza però riuscire ad impensierire Rosai e Marinai M. in molteplici opportunità e lasciando che le reti bianche arrivino fino all'intervallo. Nella ripresa il canovaccio cambia completamente: le due squadre tornano sul terreno di gioco mosse da una rinata vitalità e, nonostante l'entusiasmo la faccia da padrone in entrambe le trequarti, sono i padroni di casa a portarsi avanti con le reti di Tavanti al 60' e al 74'. Nell'ultima parte di gara, seppur il Cobra Kai possa riuscire a conquistare i tre punti finali, i gol di Zuffanelli all'80' e di Tamas al 95' rovinano i sogni di gloria locali, portando così il risultato sul definitivo due a due e alla risolutiva spartizione del bottino.
Calciatoripiù. Smith e
Tavanti (Cobra Kai);
Pascoli e
Bercigli (Club Sportivo).
Un pareggio dal sapore di sconfitta per il Cobra Kai che, nonostante il duplice vantaggio conseguito nella ripresa, si lascia rimontare in zona Cesarini da un orgogliosissimo Club Sportivo, mancando così il sorpasso in classifica e perdendo due punti preziosi in vista della ancora lunga maratona verso la salvezza. L'incontro si contraddistingue fin da subito per un marcato equilibrio: ambo le compagini provano a farsi vedere in avanti, senza però riuscire ad impensierire Rosai e Marinai M. in molteplici opportunità e lasciando che le reti bianche arrivino fino all'intervallo. Nella ripresa il canovaccio cambia completamente: le due squadre tornano sul terreno di gioco mosse da una rinata vitalità e, nonostante l'entusiasmo la faccia da padrone in entrambe le trequarti, sono i padroni di casa a portarsi avanti con le reti di Tavanti al 60' e al 74'. Nell'ultima parte di gara, seppur il Cobra Kai possa riuscire a conquistare i tre punti finali, i gol di Zuffanelli all'80' e di Tamas al 95' rovinano i sogni di gloria locali, portando così il risultato sul definitivo due a due e alla risolutiva spartizione del bottino.
Calciatoripiù. Smith e
Tavanti (Cobra Kai);
Pascoli e
Bercigli (Club Sportivo).
Dinamo Florentia-Sambuca U. Casini 1-0
RETI: Silvestri L.
DINAMO FLORENTIA: Lanini, Ciabani, Carone, Pestelli, Vucaj, De Gori, Loayza, Bassi, Ambrosino, Caruso, Silvestri. Entrati: Allegrini, Torrini, Pisello.
SAMBUCA CASINI: Ridi, Giorgetti, Ricci Thomas, Gencarelli, Concato, Merli, Papi, Ricci Andrea, Monticciolo, Maravigli, Vignolini. A disp.: Alfaioli, Consoli, Lombardini, Pacigico, Raspollini, Parrini, Bartarelli, Licari, Sirigu. All.: Bertini.
ARBITRO: Bertoloni di Prato.
RETE: 17' Silvestri.
DINAMO FLORENTIA: Lanini, Ciabani, Carone, Pestelli, Vucaj, De Gori, Loayza, Bassi, Ambrosino, Caruso, Silvestri. Entrati: Allegrini, Torrini, Pisello.
SAMBUCA CASINI: Ridi, Giorgetti, Ricci Thomas, Gencarelli, Concato, Merli, Papi, Ricci Andrea, Monticciolo, Maravigli, Vignolini. A disp.: Alfaioli, Consoli, Lombardini, Pacigico, Raspollini, Parrini, Bartarelli, Licari, Sirigu. All.: Bertini.
ARBITRO: Bertoloni di Prato.
RETE: 17' Silvestri.
E se non è una prova di forza questa.. La Dinamo Florentia supera 1-0 la Sambuca nonostante la bellezza di 75 minuti giocati in inferiorità numerica. Un'enormità, una prova granitica da parte della squadra della Dinamo che con questo bel successo raggiunge quota 11 in classifica, agganciando il quarto posto nel Girone H in coabitazione con la Florence a -7 dalla vetta occupata dall'inarrivabile (per ora) Audace Legnaia. Mastica amaro la Sambuca che fallisce l'occasione di agguantare i 15 punti e quindi di avvicinare il San Giusto Le Bagnese. Partono meglio i padroni di casa, che anestetizzano il palleggio ospite nel migliore dei modi concedendo poco o nulla. La Dinamo la sblocca poco dopo il quarto d'ora con Silvestri: un pallone complicato rimbalza ingannando i due centrali della squadra ospite e viene ben raccolto dal numero 11 che scaraventa in rete. A rimettere in piedi la partita di una Sambuca distratta (e decisamente in sofferenza sui campi grandi) potrebbe essere però l'ingenuità di Caruso, attaccante locale che al 20' rimedia il rosso diretto dopo aver rivolto qualche parola di troppo al signor Bertoloni di Prato. I biancoverdi però, nonostante la superiorità numerica, non creano nulla di pericoloso nel resto della frazione, rimandando gli assalti alla ripresa. Ma anche nel secondo parziale la musica pare non cambiare: la Dinamo è un blocco di granito e anzi raddoppia, ma il gol di Ambrosino è annullato per fuorigioco. Nel finale potrebbe venir fuori finalmente la maggior freschezza della squadra di Bertini che decide di alzare la pressione mandando a farsi benedire la prudenza, dal momento che perdere 0-1 o 0-2 fa lo stesso. E allora ecco il tentato assalto dei biancoverdi: Giorgetti raccoglie una serie di ribattute da fuori area e scarica un gran destro, ma manda alto di poco. Attimi palpitanti al 96': il numero 20, Sirigu, raccoglie un buon cross che viene letto male dai difensori locali ma non sfrutta l'occasione. Finisce 1-0: e se non è una prova di forza questa..
E se non è una prova di forza questa.. La Dinamo Florentia supera 1-0 la Sambuca nonostante la bellezza di 75 minuti giocati in inferiorità numerica. Un'enormità, una prova granitica da parte della squadra della Dinamo che con questo bel successo raggiunge quota 11 in classifica, agganciando il quarto posto nel Girone H in coabitazione con la Florence a -7 dalla vetta occupata dall'inarrivabile (per ora) Audace Legnaia. Mastica amaro la Sambuca che fallisce l'occasione di agguantare i 15 punti e quindi di avvicinare il San Giusto Le Bagnese. Partono meglio i padroni di casa, che anestetizzano il palleggio ospite nel migliore dei modi concedendo poco o nulla. La Dinamo la sblocca poco dopo il quarto d'ora con Silvestri: un pallone complicato rimbalza ingannando i due centrali della squadra ospite e viene ben raccolto dal numero 11 che scaraventa in rete. A rimettere in piedi la partita di una Sambuca distratta (e decisamente in sofferenza sui campi grandi) potrebbe essere però l'ingenuità di Caruso, attaccante locale che al 20' rimedia il rosso diretto dopo aver rivolto qualche parola di troppo al signor Bertoloni di Prato. I biancoverdi però, nonostante la superiorità numerica, non creano nulla di pericoloso nel resto della frazione, rimandando gli assalti alla ripresa. Ma anche nel secondo parziale la musica pare non cambiare: la Dinamo è un blocco di granito e anzi raddoppia, ma il gol di Ambrosino è annullato per fuorigioco. Nel finale potrebbe venir fuori finalmente la maggior freschezza della squadra di Bertini che decide di alzare la pressione mandando a farsi benedire la prudenza, dal momento che perdere 0-1 o 0-2 fa lo stesso. E allora ecco il tentato assalto dei biancoverdi: Giorgetti raccoglie una serie di ribattute da fuori area e scarica un gran destro, ma manda alto di poco. Attimi palpitanti al 96': il numero 20, Sirigu, raccoglie un buon cross che viene letto male dai difensori locali ma non sfrutta l'occasione. Finisce 1-0: e se non è una prova di forza questa..
Florence S.c.-Duccio Dini 2-2
RETI: Sillah, Gasparini, Mando, Danese
Grevigiana-Sancat 2-1
RETI: Matteuzzi, Formosa, Ciucchi
Mercatale-Impruneta Tavarnuzze 1-0
RETI: Mangino
Raddese-San Polo 1-1
RETI: Pianigiani, Ceccarini