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Seconda Categoria GIR.H - Giornata n. 10

Club Sportivo Firenze-Castellina In Chianti 2-2

RETI: Vullo, Avola
Dinamo Florentia-Florence S.c. 3-0

RETI: Carone, Silvestri L., Silvestri L.
DINAMO FLORENTIA: Sincic, Ciabani, Burgnich, Colaianni, Pestelli, Ambrosino, Bassi, De Gori, Silvestri, Caruso, Carone. A disp.: Lanini, Tornese, Torrini, Allegrini, Toccaceli, Lombardi, Matteini, Russo, Di Staso. All.: Sammarco
FLORENCE: Eletti, Camigliano, Resano, Gasparini, Siena Gia., Paoli, Sillah, Masini, Rocco, Sanchez, Rossi. A disp.: Mugnai, Costagli, Malevolti, Guerrini, Cambi F., Cambi L., Plavci, Siena Gio., Conti. All.: Drioli
ARBITRO: Francesco Giovanni Sprovieri di Livorno
RETI: 28' Carone, 35' e 55' Silvestri.



Bellissima e importantissima vittoria della Dinamo Florentia che annienta la Florence nello scontro diretto per il vertice del campionato. Un successo meritato, da parte dei padroni di casa di mister Sammarco che costruiscono nel primo tempo il doppio vantaggio, mettendo il sigillo ad inizio ripresa. Ma andiamo per gradi. Il primo gol è firmato da Carone che, al 28', riceve una punizione esterna dalla corsia sinistra di Caruso, e batte Eletti con un gran bel colpo di testa. Il raddoppio, invece, porta il timbro di Silvestri ed arriva al 35': Caruso - ancora una volta protagonista degli assist decisivi - serve Silvestri in velocità che supera il difensore e il portiere in uscita segnando il 2-0 da posizione defilata. Un binomio che funziona alla grande, e che infatti si ripete nella medesima situazione al 55'. Caruso imbuca e Silvestri scappa superando Eletti per la terza volta. La seconda personale. Con questi tre punti, la Dinamo Florentia, scavalca i diretti concorrenti salendo al primo posto in compagnia dell'Audace Legnaia. La Florence resta lì, aggrappata a un punto di distanza e la lotta per la vittoria del girone è agguerrita ma soprattutto apertissima. Ci sarà da divertirsi fino alla fine del campionato.
Duccio Dini-Cobra Kai 1-4

RETI: Foresta, Orlandi, Lucie Smith, Fiorese, Fiorese
DUCCIO DINI: Bernini, Viligiardi, Roselli, Consiglio, Margheri, Falahen, Isiksun, Sima, Gambacciani, Cecchi, Manichi. A disp.: Amaro, Molaro, Noferini, Bicchierai, Lanzetta, Foresta, Danese. All. Manichi
COBRA KAI: Minervini, Lemmo, Bacci, Antonio, Mele, Orlandi T., Marra M., Orlandi G., Fiorese, Tavanti, Smith. A disp.: Burian, Gonnelli, Evans, Nencioni, Amato, Giovannetti, Marra F., Fazzi, Mazzoncini. All. Fabbri
RETI: 12' Smith, 20' Fiorese, 30' Orlandi T., 65' aut. Margheri, 75' Foresta



Il Cobra Kai si impone con un travolgente 4-1 sulla Duccio Dini in una giornata dal clima primaverile. Al dodicesimo gli ospiti passano subito in vantaggio con un bel gol di Smith: verticalizzazione lunga, controllo in solitaria e davanti a Bernini con un elegante pallonetto insacca la rete dell'1-0. Al ventesimo il Cobra raddoppia: calcio d'angolo battuto da Mele, e Fiorese di testa all'incrocio dei pali insacca la rete del 2-0. Passano altri dieci minuti, al trentesimo arriva pure il terzo gol ospite: tiro da fuori area di Tommaso Orlandi, una grandissima coordinazione, la palla viene leggermente deviata e finisce in rete. La Duccio Dini pare travolta da questi 3 gol nella prima mezz'ora, non riesce a trovare la giusta reazione. Il primo tempo termina con un 0-3 degli ospiti. La ripresa viene giocata a ritmi molto più blandi. Il Cobra è in pieno controllo della partita. Al sessantacinquesimo arriva pure il quarto gol: punizione dalla trequarti di Antonio, palla messa in mezzo e autorete di Margheri. La Duccio Dini al settantacinquesimo trova almeno il gol della bandiera con il subentrato Foresta. I locali rimangono pure in dieci per l'espulsione del subentrato Bicchierai. Gli ultimi venti minuti il Cobra controlla ampiamente il match senza rischiare nulla e sbagliando almeno altre tre nitide occasioni da gol con Tavanti, Smith e il subentrato Giovannetti. Termina 4-1 per la formazione di mister Fabbri. Calciatoripiù: Bernini (Duccio Dini), Smith, Orlandi G. e Orlandi T. (Cobra Kai).
Impruneta Tavarnuzze-Sancat 1-1

RETI: Fusi, Vernuccio
Raddese-Albereta San Salvi 0-3

RETI: Lascialfari, Alessi, Zangarelli
Sambuca U. Casini-Grevigiana 1-0

RETI: Concato
San Giusto Le Bagnese-Audace Legnaia 2-3

RETI: Canigiani, Kamdem, Sarri, Manetti, Leao
SAN GIUSTO L. B.: Cappelletti, Giorgi, Nicotra (70' Manetti), Conti (54' Bandinelli), Vannini, Maestrini, Gimignani, Tekue Kamdem (75' Forconi), Bettoni, Canigiani (80' Neri), De Mauro (65' Marzi). A disp.: Gelli, Cassigoli, Bucci, Calamandrei. All.: Yuri Landini.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Formigli, Marzi, Leao (75' Keqi), Marchesini (46' Ballini), Sarri (85' Tofanari), Rotondi (46' Manetti), Lelli, Silvestri, Solvi, Cristiani. A disp.: Fattovich, Mazzoli, Ermini, Chini, Bini. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Salvadori di Livorno.
RETI: 30' rig. Sarri, 39' Leao, 41' rig. Canigiani, 46' Tekue Kamdem, 91' Manetti.



Come all'andata, così al ritorno il confronto tra San Giusto Le Bagnese ed Audace Legnaia finisce per assumere risvolti tutt'altro che idonei ai deboli di cuore ed anche in questa circostanza, esattamente come nel precedente novembrino, ad aggiudicarsi l'intera posta in palio sono gli uomini di mister Mangano grazie ad una zampata al 91', stavolta tuttavia con il punteggio di 3-2, al termine peraltro di una contesa caratterizzata da un'incalcolabile tensione agonistica nonché riveletasi assai poco avara tanto di emozioni quanto di polemiche. Mesi fa, l'appuntamento tra i due collettivi si presentava addirittura come lo scontro al vertice dell'intero raggruppamento: nonostante da allora molto sia cambiato in termini di classifica, i punti a disposizione alla vigilia del ritorno erano parimenti pesanti come macigni considerati un San Giusto desideroso di alimentare la pur flebile fiammella legata alla partecipazione ai play-off ed un'Audace che, invece, non poteva permettersi di fallire un simile appuntamento per continuare a dire la propria nell'ottica della vittoria del titolo, tanto più alla luce della contemporanea Dinamo Florentia-Florence. Per quanto al fischio iniziale siano senz'altro i padroni di casa a tenere in mano il comando delle operazioni, con lo scorrere delle lancette i gialloblù acquisiscono sempre maggiore coraggio ed è così che, dopo un palo centrato in pieno da un'incornata di Rotondi al quarto d'ora su un tracciante telecomandato di Sarri, al 30' è proprio il medesimo Sarri ad aprire le danze dimostrandosi ancora esiziale dagli undici metri in occasione di un penalty conquistato con esperienza da parte di capitan Formigli, scontratosi con Maestrini all'interno dei sedici metri locali. Per il Legnaia, tuttavia, c'è a malapena il tempo di risistemarsi ed imporsi la necessaria calma che al 34' Lelli, nonostante fosse già stato a tal proposito attenzionato dal direttore di gara, una volta ostinatosi a reagire ancora scorrettamente ad alcune provocazioni avversarie viene cacciato anzitempo sotto la doccia lasciando in inferiorità numerica i suoi per più di un'ora di gioco. Ciononostante, l'espulsione non intacca minimamente l'equilibrio degli ospiti che anzi, nell'arco di appena 5', si concedono finanche il lusso di raddoppiare con il primo sigillo in campionato di Leao, staccato con perfetto tempismo a centro area su una punizione magistrale del solito Sarri calciata nei pressi della trequarti mancina. Al netto, però, del ben poco arridente risultato, complice l'ingente lasso di tempo rimasto a disposizione i giallorossi non gettano affatto la spugna ed infatti, dopo essere immediatamente ripartiti dal cerchio di centrocampo, guadagnano a propria volta un calcio di rigore in virtù di un atterramento in area di Marchesini su De Mauro: dal dischetto si presenta un altro specialista come Canigiani, che spietatamente infila il pallone sotto la traversa accorciando così le distanze. In avvio di ripresa mister Mangano si ripresenta con Manetti e Ballini al posto di, rispettivamente, Rotondi e Marchesini ma, sulle prime, gli accorgimenti del tecnico di Via Dosio non paiono funzionare perché, sul fronte opposto, un San Giusto decisamente rinvigorito dal punto dell'1-2 continua a viaggiare sulle ali dell'entusiasmo impiegando appena 32" dal nuovo fischio iniziale per pareggiare i conti quando Tekue Kamdem, sfruttando un'incursione di Canigiani, si coordina ottimamente in piena area con una girata che indovina il pertugio vincente per trafiggere Luconi per la seconda volta. Arrivati a questo punto, tuttavia, il match finora rivelatosi a dir poco rocambolesco nei propri sviluppi cala a livello d'intensità e vede i due undici protagonisti duellare prevalentemente a centrocampo senza rilevanti sussulti da alcuna parte eccezion fatta per una rasoiata di Gimignani al 71' ben controllata in tuffo dall'attento Luconi. Quando però sembrava che ormai l'incontro fosse destinato a concludersi senza vincitori né vinti, durante il primo dei 5' di recupero ecco registrarsi l'ultimo e decisivo episodio che indirizza i tre punti sui binari audacini: Cristiani, incaricatosi della battuta di un calcio da fermo nella zona mediana del campo, lascia partire un profondissimo spiovente sul quale Silvestri, anticipando la disperata uscita di Cappelletti, spizza di testa all'indietro un pallone che l'accorrente Manetti, fattosi trovare al posto giusto al momento giusto, non ha difficoltà a spedire oltre la fatidica linea bianca per la più facile delle reti che fa esplodere di gioia la fetta di pubblico gialloblù sugli spalti condannando ancora beffardamente all'insuccesso il pur coriaceo e mai domo San Giusto.
San Polo-Mercatale 2-3

RETI: Gjata, Mangino, Zori, Bettoni