Audace Legnaia-Albereta San Salvi 3-0
RETI: Silvestri N., Bini, Sarri
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini, Formigli (63' Marzi), Leao, Marchesini, Sarri (83' Ermini), Keqi (57' Bini), Longosci (77' Manetti), Silvestri (87' Rotondi), Solvi, De Carlo. A disp.: Paci, Mazzoli, Cristiani, Chini. All.: Cristian Mangano.
ALBERETA SAN SALVI: Landi, Giovannoni, Cappelli (35' Napolitano), Ciardi (46' Algieri), Obinu, Troni, Zangarelli David (62' Demerji), Mattolini, Desii, Alessi (46' Baggi), Fanfani (62' Materassi). A disp.: Aina, Petrioli, Novigno, Papi. All.: Claudio Zangarelli.
ARBITRO: Taverni di Pisa.
RETI: 4' Silvestri, 41' rig. Sarri, 88' Bini.
NOTE: ammoniti Formigli, Longosci, Leao e Troni.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini, Formigli (63' Marzi), Leao, Marchesini, Sarri (83' Ermini), Keqi (57' Bini), Longosci (77' Manetti), Silvestri (87' Rotondi), Solvi, De Carlo. A disp.: Paci, Mazzoli, Cristiani, Chini. All.: Cristian Mangano.
ALBERETA SAN SALVI: Landi, Giovannoni, Cappelli (35' Napolitano), Ciardi (46' Algieri), Obinu, Troni, Zangarelli David (62' Demerji), Mattolini, Desii, Alessi (46' Baggi), Fanfani (62' Materassi). A disp.: Aina, Petrioli, Novigno, Papi. All.: Claudio Zangarelli.
ARBITRO: Taverni di Pisa.
RETI: 4' Silvestri, 41' rig. Sarri, 88' Bini.
NOTE: ammoniti Formigli, Longosci, Leao e Troni.
Al termine di un'altra più che positiva prova di carattere l'Audace Legnaia, dimostrando di saper usare tanto la sciabola quanto il fioretto, cala il tris interno ai danni dell'Albereta San Salvi a cavallo fra le due frazioni e, dopo aver perfezionato il quarto clean sheet consecutivo in tutte le competizioni, continua ad occupare saldamente la posizione di vertice con cinque lunghezze di vantaggio su una parimenti vittoriosa Dinamo Florentia che, sempre con un bottino ammontante a tre reti, ha dato scacco matto a domicilio al Castellina facendo tuttora sentire il proprio fiato sul collo dei gialloblù in attesa della resa dei conti fra i due collettivi che chiuderà, in quel di Lastra a Signa, il girone d'andata nei primi scampoli del 2024. Autrice di una partenza sprint, la formazione locale è riuscita a mettere una seria ipoteca sul successo già nei primi 45' per poi, nel corso della seconda metà di gara, alternarsi fra momenti di più tranquilla amministrazione del punteggio e sprazzi di maggior pressione biancoverde a fronte dei quali, comunque, l'undici di Via Dosio ha saputo mantenere alta la concentrazione senza complicarsi eccessivamente la vita accaparrandosi dunque meritatamente l'intera posta in palio. A tal proposito, passando adesso alla cronaca dell'incontro, al primo squillo rilevante l'Audace rompe immediatamente il ghiaccio quando al 4' De Carlo, dopo aver messo il turbo a sinistra per eludere nettamente la marcatura di Giovannoni, giunge sul fondo in area di rigore e scarica il pallone per l'accorrente Silvestri che, senza pensarci due volte, lascia partire un preciso mancino che termina la propria corsa alle spalle di Landi dopo aver dato un bacio alla faccia interna del palo. L'Albereta accusa il colpo ma al 9' Sarri, smarcato da un intelligente movimento di Leao sul corner di Solvi, si vede negare la gioia del raddoppio da posizione propizia dall'ottima copertura del proprio diretto avversario; lo stesso Solvi, svestitosi dei panni di assist-man, non ha però poi miglior fortuna intorno al quarto d'ora quando, in occasione di una sponda di Keqi, calcia di controbalzo a botta sicura dai sedici metri non mettendo a fuoco per una questione di centimetri il bersaglio con una velenosissima soluzione. Arrivati a questo punto, l'équipe di Mister Zangarelli prova a riprendersi dallo shock per ristabilire le sorti dell'incontro ma i padroni di casa, per quanto con il freno a mano un po' più tirato dalle parti di Landi, concedono per il momento assai poco in retroguardia rischiando unicamente sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra al 28' ove comunque Troni, per loro fortuna, alza un po' troppo la mira con la testa una volta sbucato sul palo più lontano sul profondo tracciante di Giovannoni. Passato il pericolo, i gialloblù tornano alla carica nel finale di frazione per approcciarsi all'intervallo con maggior tranquillità ed al 41' i loro sforzi vengono nuovamente ricompensati quando Keqi, nel tentativo di girarsi in area biancoverde, finisce a terra sulla carica di Mattolini inducendo il fischietto pisano Taverni alla concessione della massima punizione in favore dei propri colori: dagli undici metri, qualche attimo più tardi, Sarri dimostra una non irrilevante quantità di metaforico ghiaccio nelle vene ed allunga ulteriormente il divario in termini di punteggio spiazzando inappellabilmente Landi. Il momentaneo 2-0 scuote l'Albereta, che prima del duplice fischio -infatti- si riversa in avanti per rovinare i piani ai propri avversari ed al 44' conquista un interessantissimo piazzato a pochi passi dal limite con uno spunto dell'ex di turno Fanfani che però, presentatosi poi sul punto di battuta, sorvola la traversa veramente di un soffio per quanto riesca a scavalcare la barriera con una traiettoria magistrale. Sulla scia di quanto appena registratosi, ad inizio ripresa il team ospite tenta di intensificare il proprio forcing offensivo allo scopo di tornare in carreggiata grazie anche alla nuova linfa apportata dal relativo tecnico con gli ingressi di Algieri e Baggi al posto, rispettivamente, di Ciardi ed Alessi. Il Legnaia però, dal canto proprio, mantiene i nervi saldi non lasciandosi affatto mettere all'angolo ed anzi, sul fronte opposto, bussa ancora per due volte in rapida successione alla porta di Landi nell'imminenza dell'ora di gioco anche se né Silvestri né De Carlo imprimono alle proprie soluzioni la debita precisione per andare a referto. Il medesimo Silvestri peraltro, al 69', prova ad andare nuovamente a caccia della doppietta personale ma, dopo essersi liberato di almeno un paio di difensori con un'ubriacante serpentina, perde incredibilmente lucidità in completa solitudine innanzi ad un Landi comunque strepitoso nello sventare la minaccia con un ottimo riflesso ravvicinato. Andata ad un passo dal verosimile ko anticipato, l'Albereta riacquista coraggio ed iniziativa per sparare ancora cartucce in uno degli ultimi tentativi, col cronometro sempre meno dalla propria parte, di non uscire dal "Bacci" a mani vuote: tuttavia, proprio nel momento di massima intensità biancoverde, al 74' il neo-entrato Materassi si trova sui piedi il pallone del possibile 2-1 al termine di una serie di rimpalli originatasi da una lunga touche dei suoi ma, nonostante un Luconi fuori causa, sbuccia clamorosamente da due passi la propria conclusione colpendo al lato senza praticamente alcun ostacolo sul proprio campo visivo. Al 75', invece, non va meglio a Giovannoni che indirizza oltre il montante una punizione nei pressi della trequarti. Esauritasi la spinta propulsiva ospite, nel finale di gara l'Audace -trascinata in specie dalle proprie forze più fresche- si appresta a tornare all'arrembaggio per mettere una volta per tutte in ghiaccio i tre punti e, se al 77' è una deviazione difensiva a sporcare in corner il destro effettato di un Manetti innescato largo a sinistra da De Carlo, la compagine ospitante riesce infine a porre il punto esclamativo sul match a due minuti dal 90' quando Bini, libero di involarsi verso la porta dopo un contrasto vinto da Solvi, non ha difficoltà a trafiggere Landi a tu per tu con quest'ultimo fissando il risultato sul definitivo 3-0.
Al termine di un'altra più che positiva prova di carattere l'Audace Legnaia, dimostrando di saper usare tanto la sciabola quanto il fioretto, cala il tris interno ai danni dell'Albereta San Salvi a cavallo fra le due frazioni e, dopo aver perfezionato il quarto clean sheet consecutivo in tutte le competizioni, continua ad occupare saldamente la posizione di vertice con cinque lunghezze di vantaggio su una parimenti vittoriosa Dinamo Florentia che, sempre con un bottino ammontante a tre reti, ha dato scacco matto a domicilio al Castellina facendo tuttora sentire il proprio fiato sul collo dei gialloblù in attesa della resa dei conti fra i due collettivi che chiuderà, in quel di Lastra a Signa, il girone d'andata nei primi scampoli del 2024. Autrice di una partenza sprint, la formazione locale è riuscita a mettere una seria ipoteca sul successo già nei primi 45' per poi, nel corso della seconda metà di gara, alternarsi fra momenti di più tranquilla amministrazione del punteggio e sprazzi di maggior pressione biancoverde a fronte dei quali, comunque, l'undici di Via Dosio ha saputo mantenere alta la concentrazione senza complicarsi eccessivamente la vita accaparrandosi dunque meritatamente l'intera posta in palio. A tal proposito, passando adesso alla cronaca dell'incontro, al primo squillo rilevante l'Audace rompe immediatamente il ghiaccio quando al 4' De Carlo, dopo aver messo il turbo a sinistra per eludere nettamente la marcatura di Giovannoni, giunge sul fondo in area di rigore e scarica il pallone per l'accorrente Silvestri che, senza pensarci due volte, lascia partire un preciso mancino che termina la propria corsa alle spalle di Landi dopo aver dato un bacio alla faccia interna del palo. L'Albereta accusa il colpo ma al 9' Sarri, smarcato da un intelligente movimento di Leao sul corner di Solvi, si vede negare la gioia del raddoppio da posizione propizia dall'ottima copertura del proprio diretto avversario; lo stesso Solvi, svestitosi dei panni di assist-man, non ha però poi miglior fortuna intorno al quarto d'ora quando, in occasione di una sponda di Keqi, calcia di controbalzo a botta sicura dai sedici metri non mettendo a fuoco per una questione di centimetri il bersaglio con una velenosissima soluzione. Arrivati a questo punto, l'équipe di Mister Zangarelli prova a riprendersi dallo shock per ristabilire le sorti dell'incontro ma i padroni di casa, per quanto con il freno a mano un po' più tirato dalle parti di Landi, concedono per il momento assai poco in retroguardia rischiando unicamente sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra al 28' ove comunque Troni, per loro fortuna, alza un po' troppo la mira con la testa una volta sbucato sul palo più lontano sul profondo tracciante di Giovannoni. Passato il pericolo, i gialloblù tornano alla carica nel finale di frazione per approcciarsi all'intervallo con maggior tranquillità ed al 41' i loro sforzi vengono nuovamente ricompensati quando Keqi, nel tentativo di girarsi in area biancoverde, finisce a terra sulla carica di Mattolini inducendo il fischietto pisano Taverni alla concessione della massima punizione in favore dei propri colori: dagli undici metri, qualche attimo più tardi, Sarri dimostra una non irrilevante quantità di metaforico ghiaccio nelle vene ed allunga ulteriormente il divario in termini di punteggio spiazzando inappellabilmente Landi. Il momentaneo 2-0 scuote l'Albereta, che prima del duplice fischio -infatti- si riversa in avanti per rovinare i piani ai propri avversari ed al 44' conquista un interessantissimo piazzato a pochi passi dal limite con uno spunto dell'ex di turno Fanfani che però, presentatosi poi sul punto di battuta, sorvola la traversa veramente di un soffio per quanto riesca a scavalcare la barriera con una traiettoria magistrale. Sulla scia di quanto appena registratosi, ad inizio ripresa il team ospite tenta di intensificare il proprio forcing offensivo allo scopo di tornare in carreggiata grazie anche alla nuova linfa apportata dal relativo tecnico con gli ingressi di Algieri e Baggi al posto, rispettivamente, di Ciardi ed Alessi. Il Legnaia però, dal canto proprio, mantiene i nervi saldi non lasciandosi affatto mettere all'angolo ed anzi, sul fronte opposto, bussa ancora per due volte in rapida successione alla porta di Landi nell'imminenza dell'ora di gioco anche se né Silvestri né De Carlo imprimono alle proprie soluzioni la debita precisione per andare a referto. Il medesimo Silvestri peraltro, al 69', prova ad andare nuovamente a caccia della doppietta personale ma, dopo essersi liberato di almeno un paio di difensori con un'ubriacante serpentina, perde incredibilmente lucidità in completa solitudine innanzi ad un Landi comunque strepitoso nello sventare la minaccia con un ottimo riflesso ravvicinato. Andata ad un passo dal verosimile ko anticipato, l'Albereta riacquista coraggio ed iniziativa per sparare ancora cartucce in uno degli ultimi tentativi, col cronometro sempre meno dalla propria parte, di non uscire dal "Bacci" a mani vuote: tuttavia, proprio nel momento di massima intensità biancoverde, al 74' il neo-entrato Materassi si trova sui piedi il pallone del possibile 2-1 al termine di una serie di rimpalli originatasi da una lunga touche dei suoi ma, nonostante un Luconi fuori causa, sbuccia clamorosamente da due passi la propria conclusione colpendo al lato senza praticamente alcun ostacolo sul proprio campo visivo. Al 75', invece, non va meglio a Giovannoni che indirizza oltre il montante una punizione nei pressi della trequarti. Esauritasi la spinta propulsiva ospite, nel finale di gara l'Audace -trascinata in specie dalle proprie forze più fresche- si appresta a tornare all'arrembaggio per mettere una volta per tutte in ghiaccio i tre punti e, se al 77' è una deviazione difensiva a sporcare in corner il destro effettato di un Manetti innescato largo a sinistra da De Carlo, la compagine ospitante riesce infine a porre il punto esclamativo sul match a due minuti dal 90' quando Bini, libero di involarsi verso la porta dopo un contrasto vinto da Solvi, non ha difficoltà a trafiggere Landi a tu per tu con quest'ultimo fissando il risultato sul definitivo 3-0.
Castellina In Chianti-Dinamo Florentia 1-3
RETI: Bueti, Silvestri L., Silvestri L., Ambrosino
CASTELLINA IN CHIANTI: Borracelli, Carlino, Piazzi, Criscenti, Landolfi, Fantoni, Moscatelli, Marzi, Arigo, Rosati, Vullo. A disp.: Ciabattini, Camarri, Bottoni, Bueti, Avola, Ademi. All.: Lo Vaglio.
DINAMO FLORENTIA: Lombardi, Ciabani, Burgnich, Tornese, Colaianni, Pestelli, Ambrosino, Bassi, Torrini, De Gori, Silvestri. A disp.: Sincic, Pisello, Allegrini, Caruso, Toccaceli, Matteini, Carone, Russo, Di Staso. All.: Sammarco.
ARBITRO: Murgia di Pisa.
RETI: 2' e 30' Silvestri, 40' Ambrosino, 50' Bueti.
CASTELLINA IN CHIANTI: Borracelli, Carlino, Piazzi, Criscenti, Landolfi, Fantoni, Moscatelli, Marzi, Arigo, Rosati, Vullo. A disp.: Ciabattini, Camarri, Bottoni, Bueti, Avola, Ademi. All.: Lo Vaglio.
DINAMO FLORENTIA: Lombardi, Ciabani, Burgnich, Tornese, Colaianni, Pestelli, Ambrosino, Bassi, Torrini, De Gori, Silvestri. A disp.: Sincic, Pisello, Allegrini, Caruso, Toccaceli, Matteini, Carone, Russo, Di Staso. All.: Sammarco.
ARBITRO: Murgia di Pisa.
RETI: 2' e 30' Silvestri, 40' Ambrosino, 50' Bueti.
La Dinamo Florentia espugna anche il campo del Castellina in Chianti e tiene il passo della capolista Legnaia.
La classifica si inizia ad allungare e la compagine di mister Sammarco inizia ad allungare sulle inseguitrici.
La partita si mette da subito bene al 1' Silvestri gonfia la rete su uno splendido schema da calcio piazzato. Splendido il tocco a servire Silvestri di capitan De Gori.
La partita prosegue su uno stradominio tecnico della Dinamo che palleggia in maniera suntuosa portandosi spesso sotto porta.
Proprio all'ennesimo arrembaggio silvestri trova la doppietta personale su assist di Bassi.
Neanche il tempo di esultare che Ambrosino la spinge dentro da pochi passi per il 3 a 0 su un'azione rocambolesca.
Nel primo tempo c'è anche il tempo per un altro squillo di Silvestri in grande spolvero che su pallonetto colpisce il palo.
Si va a riposo su uno 0 3 netto e deciso.
Nel secondo tempo Sammarco opera 2 cambi in difesa e a centrocampo.
Dinamo Florentia
Nel secondo tempo una dormita su calcio d'angolo rianima i locali che fanno 1 a 3 al 5 della ripresa. Nei successivi 15 minuti la Dinamo abbassa i ritmi per contenere il rianimarsi dei locali.
Dinamo Florentia
Dal 16' in poi la Dinamo gestisce il gioco con un palleggio continuo e anche con nuovi innesti ma senza infierire ne rischiare ulteriormente.
Una prova di forza importante in vista del recupero con Duccio Dini e il big match che chiuderà il girone di andata.
Man of the match Silvestri sempre più dominante.
Commento di : campio
Autoritaria l'affermazione della Dinamo Florentia che si impone con un netto 3-1 sul campo del Castellina in Chianti e prosegue la propria rincorsa al primo posto per ora mantenuto saldamente dall'Audace Legnaia, ancora capolista nel Girone H a +5 sui ragazzi di Sammarco. A Castellina la contesa si sblocca già dopo cento secondi: De Gori calcia una splendida punizione in mezzo all'area per Silvestri che si inserisce nel migliore dei modi e fa 1-0. Approccio super della Dinamo che azzanna la partita con la voglia tipica di chi punta al vertice della classifica. Dall'altra parte c'è però la truppa di Lo Vaglio che rincorre le posizioni playoff, ma finisce risucchiata nel pressing della Florentia: alla mezzora Silvestri si toglie infatti lo sfizio di segnare ancora. È 2-0 con la zampata vincente sul secondo palo approfittando di un lungo cross che trova impreparata la difesa locale e il portiere Borracelli. Nemmeno il tempo di reagire, per i padroni di casa, che Ambrosino cala il tris al 40': troppa Dinamo per i chiantigiani, costretti a incassare un altro gol per effetto del furbo numero 7 che si fa trovare pronto sul cross basso dalla destra del solito, scatenato Silvestri. Nella ripresa Lo Vaglio prova a ribaltare la sua formazione alla ricerca di una miccia che possa riaccendere la partita. E l'episodio arriva anche piuttosto presto a dire il vero: protagonista è il subentrato Bueti che approfitta di un pallone vagante in mischia nell'area ospite e deposita in area con tutta la garra possibile e immaginabile. Con la voglia, soprattutto, di rimettere in piedi una domenica che pare stregata. E stregata rimane, perché la Dinamo non trema più: finisce 3-1.
Autoritaria l'affermazione della Dinamo Florentia che si impone con un netto 3-1 sul campo del Castellina in Chianti e prosegue la propria rincorsa al primo posto per ora mantenuto saldamente dall'Audace Legnaia, ancora capolista nel Girone H a +5 sui ragazzi di Sammarco. A Castellina la contesa si sblocca già dopo cento secondi: De Gori calcia una splendida punizione in mezzo all'area per Silvestri che si inserisce nel migliore dei modi e fa 1-0. Approccio super della Dinamo che azzanna la partita con la voglia tipica di chi punta al vertice della classifica. Dall'altra parte c'è però la truppa di Lo Vaglio che rincorre le posizioni playoff, ma finisce risucchiata nel pressing della Florentia: alla mezzora Silvestri si toglie infatti lo sfizio di segnare ancora. È 2-0 con la zampata vincente sul secondo palo approfittando di un lungo cross che trova impreparata la difesa locale e il portiere Borracelli. Nemmeno il tempo di reagire, per i padroni di casa, che Ambrosino cala il tris al 40': troppa Dinamo per i chiantigiani, costretti a incassare un altro gol per effetto del furbo numero 7 che si fa trovare pronto sul cross basso dalla destra del solito, scatenato Silvestri. Nella ripresa Lo Vaglio prova a ribaltare la sua formazione alla ricerca di una miccia che possa riaccendere la partita. E l'episodio arriva anche piuttosto presto a dire il vero: protagonista è il subentrato Bueti che approfitta di un pallone vagante in mischia nell'area ospite e deposita in area con tutta la garra possibile e immaginabile. Con la voglia, soprattutto, di rimettere in piedi una domenica che pare stregata. E stregata rimane, perché la Dinamo non trema più: finisce 3-1.
Club Sportivo Firenze-San Polo 1-2
RETI: Fontani, Gjata, Gori
Grevigiana-Cobra Kai 2-1
RETI: Matteuzzi, Alpi, Timonieri
GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Rinaldi, Balatri, Nutini, D'Ignazi, Matteuzzi, Salsi, Bussotti, Brucculeri, Alpi. A disp.: Ridolfi, Petruzzi, Gimignani, Pistolesi, Burgassi, Sereni, Adami, Camiciottoli L., Camiciottoli A. All. Gimignani
COBRA KAI: Minervini, Evans, Antonio, Gonnelli, Mele, Marra M., Orlandi G., Amato, Fiorese, Timonieri, Mazzoncini. A disp.: Rosai, Burian, Nencioni, Mannucci, Lemmo, Orlandi T., Giovannetti, Conti, Innocenti. All. Fabbri
RETI: 35' Alpi, 41' rig. Timonieri, 65' Matteuzzi.
GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Rinaldi, Balatri, Nutini, D'Ignazi, Matteuzzi, Salsi, Bussotti, Brucculeri, Alpi. A disp.: Ridolfi, Petruzzi, Gimignani, Pistolesi, Burgassi, Sereni, Adami, Camiciottoli L., Camiciottoli A. All. Gimignani
COBRA KAI: Minervini, Evans, Antonio, Gonnelli, Mele, Marra M., Orlandi G., Amato, Fiorese, Timonieri, Mazzoncini. A disp.: Rosai, Burian, Nencioni, Mannucci, Lemmo, Orlandi T., Giovannetti, Conti, Innocenti. All. Fabbri
RETI: 35' Alpi, 41' rig. Timonieri, 65' Matteuzzi.
In una giornata fredda ma soleggiata, la Grevigiana batte il Cobra Kai per 2-1. Partita comunque equilibrata decisa da episodi. Entrambe le formazioni si prendono a pallonate nel tentativo di superarsi alla distanza. Il Cobra si affida soprattutto alle verticalizzazioni su Timonieri prima punta, mentre i locali ripongono ogni speranza in Matteuzzi e Alpi, entrambi velocissimi. La partita la sblocca la Grevigiana al minuto trentacinque con un bel gol di Alpi che brucia in velocità Gonnelli dopo una ripartenza e poi la piazza sul secondo palo lasciando fermo l'incolpevole Minervini. Il Cobra non ci sta e si ributta subito in avanti e al quarantunesimo si conquista un rigore per un fallo su Antonio. Sul dischetto Timonieri non sbaglia e mette in rete il gol dell'1-1. Si va al riposo con il risultato parziale di parità. Nella ripresa il copione non cambia, il match è sempre molto equilibrato, e i 3 punti viaggiano sul filo dell'episodio. La Grevigiana ha un buon possesso palla e crea maggiori pericoli alla porta di Minervini. Al sessantacinquesimo arriva il vantaggio dei locali che forse ci hanno creduto maggiormente spinti dal proprio pubblico. Il gol nasce da una ripartenza in contropiede, tre contro tre, Matteuzzi è troppo veloce, si beve la difesa e insacca il gol del 2-1. Il Cobra prova a pareggiarla con le solite verticalizzazioni profonde ma il match non si sblocca più e sono i locali a festeggiare i tre punti importantissimi per la loro classifica.
In una giornata fredda ma soleggiata, la Grevigiana batte il Cobra Kai per 2-1. Partita comunque equilibrata decisa da episodi. Entrambe le formazioni si prendono a pallonate nel tentativo di superarsi alla distanza. Il Cobra si affida soprattutto alle verticalizzazioni su Timonieri prima punta, mentre i locali ripongono ogni speranza in Matteuzzi e Alpi, entrambi velocissimi. La partita la sblocca la Grevigiana al minuto trentacinque con un bel gol di Alpi che brucia in velocità Gonnelli dopo una ripartenza e poi la piazza sul secondo palo lasciando fermo l'incolpevole Minervini. Il Cobra non ci sta e si ributta subito in avanti e al quarantunesimo si conquista un rigore per un fallo su Antonio. Sul dischetto Timonieri non sbaglia e mette in rete il gol dell'1-1. Si va al riposo con il risultato parziale di parità. Nella ripresa il copione non cambia, il match è sempre molto equilibrato, e i 3 punti viaggiano sul filo dell'episodio. La Grevigiana ha un buon possesso palla e crea maggiori pericoli alla porta di Minervini. Al sessantacinquesimo arriva il vantaggio dei locali che forse ci hanno creduto maggiormente spinti dal proprio pubblico. Il gol nasce da una ripartenza in contropiede, tre contro tre, Matteuzzi è troppo veloce, si beve la difesa e insacca il gol del 2-1. Il Cobra prova a pareggiarla con le solite verticalizzazioni profonde ma il match non si sblocca più e sono i locali a festeggiare i tre punti importantissimi per la loro classifica.
Impruneta Tavarnuzze-Duccio Dini 2-1
RETI: La Motta, Maier
Mercatale-Florence S.c. 1-1
RETI: Mangino, Sillah
San Giusto Le Bagnese-Sambuca U. Casini 1-1
RETI: Canigiani, Pishinxa
Sancat-Raddese 4-0
RETI: Ciucchi, Vernuccio, Vernuccio, Cavallo