Campionando.it

Seconda Categoria GIR.H - Giornata n. 10

Albereta San Salvi-Raddese 2-1

RETI: Burroni, Algieri, Bucciarelli
Audace Legnaia-San Giusto Le Bagnese 2-1

RETI: Sarri, Silvestri N., Nardi
AUD.LEGNAIA: Luconi, Formigli (58' Manetti), Marzi, Leao, Marchesini, Sarri, Keqi (58' De Carlo), Longosci (85' Chini), Silvestri, Solvi, Bini (93' Mazzoli). A disp.: Paci, Ballini, Lelli, Rotondi, Cristiani. All.: Cristian Mangano.
SAN GIUSTO LE B.: Gelli, Giorgi (81' Rettori), Nicotra, Forconi (51' Conti), Bucci (67' Calamandrei), Albanese, Gimignani (68' Burchielli), Neri, Nardi, Canigiani, Bettoni (72' Marzi). A disp.: Cappelletti, Manetti, Cassigoli, Pagliantini. All.: Yuri Landini.
ARBITRO: Casetti di Firenze.
RETI: 18' Sarri, 76' Nardi, 91' Silvestri.
NOTE: ammoniti Marchesini, Formigli, De Carlo, Conti e Neri.

AUD.LEGNAIA: Luconi, Formigli (58' Manetti), Marzi, Leao, Marchesini, Sarri, Keqi (58' De Carlo), Longosci (85' Chini), Silvestri, Solvi, Bini (93' Mazzoli). A disp.: Paci, Ballini, Lelli, Rotondi, Cristiani. All.: Cristian Mangano.
SAN GIUSTO LE B.: Gelli, Giorgi (81' Rettori), Nicotra, Forconi (51' Conti), Bucci (67' Calamandrei), Albanese, Gimignani (68' Burchielli), Neri, Nardi, Canigiani, Bettoni (72' Marzi). A disp.: Cappelletti, Manetti, Cassigoli, Pagliantini. All.: Yuri Landini.
ARBITRO: Casetti di Firenze.
RETI: 18' Sarri, 76' Nardi, 91' Silvestri.
NOTE: ammoniti Marchesini, Formigli, De Carlo, Conti e Neri.



Grazie al sigillo in pieno recupero di Silvestri, l'Audace Legnaia supera di misura un ottimo San Giusto Le Bagnese, bravo a dare del filo da torcere ai propri avversari al punto tale da lasciare il risultato in bilico pressoché fino all'ultimo, conquistando peraltro l'intera posta in palio del match clou di giornata, autentico scontro al vertice che poneva di fronte la capolista in solitaria del torneo, ossia i gialloblù di Mister Mangano forti dell'attacco più prolifico del Girone H, e la loro diretta inseguitrice (appaiata a quota 17 con la Dinamo Florentia) che, per quanto reduce da una serie altalenante di recenti risultati, si presentava pur sempre al "Bacci" dopo aver subìto appena cinque reti fino alla scorsa domenica. In apertura di novanta e più minuti rivelatisi tiratissimi, combattuti e giocati a viso assai aperto dai due undici protagonisti, sono proprio gli ospiti a tentare di prendere immediatamente in mano le redini dell'incontro e, non a caso, già al 2' Luconi si trova costretto agli straordinari sul palo più lontano per togliere dallo specchio un insidioso tentativo da fuori di Bettoni, coordinatosi al volo al termine di un'azione confusa partita dall'out di sinistra. Al 9', poi, Giorgi raccoglie una respinta della barriera su un tiro da fermo dello specialista Canigiani e va direttamente in porta ma, nonostante le vibranti proteste giallorosse per un presunto braccio largo da parte di un calciatore locale, il direttore di gara lascia correre non ritenendo che ci siano gli estremi per la concessione del penalty a favore dell'équipe di Landini. A fronte di un inizio piuttosto farraginoso, la formazione ospitante comincia pian piano a carburare facendosi anzitutto viva dalle parti di Gelli al 15' quando Silvestri, ben liberato ai sedici metri dalla sponda di Solvi, va a caccia dell'eurogol con un mancino di prima intenzione alla ricerca del sette alzando tuttavia eccessivamente la propria mira. Tre minuti più tardi, invece, il medesimo Solvi si incarica della battuta di un corner dalla corsia sinistra con una parabola indirizzata a centro area ove Sarri, sagacemente liberatosi dai blocchi ivi venutisi a creare, ha modo di battere a rete nella più completa solitudine non lasciando scampo all'incolpevole Gelli con un destro potente che sblocca il risultato. Acquisito il vantaggio, il Legnaia viaggia inevitabilmente sulle ali dell'entusiasmo e nell'arco di sette giri di lancette va davvero ad un passo dal raddoppio quando Keqi, dopo un volo d'angelo di Gelli per togliere la sfera dalla testa di un Silvestri appostato in area piccola sulla torre di Bini, calcia a botta sicura da distanza ravvicinata vedendosi però negare la gioia del proprio primo sigillo in gialloblù da un provvidenziale Nicotra, bravissimo a ribattere a centimetri dalla fatidica linea bianca. Al 37' il San Giusto rischia ancora moltissimo: Bini, servito in profondità da una perfetta apertura di Longosci, si sveste stavolta dei panni di assist-man e, defilato a sinistra, lascia partire una bordata micidiale una volta entrato in area destinata a finire esattamente sotto il montante se non fosse per un monumentale Gelli che, con un riflesso a dir poco invidiabile, non si lascia affatto intimorire alzando il pallone in corner con un colpo di reni da manuale. Per due volte ad un passo dal raddoppio, i padroni di casa al 39' si fanno invece sorprendere da una poderosa sgasata di Bettoni che, autore di uno strappo sulla destra, mette al centro ove Luconi non trattiene: la palla carambola così sui piedi dell'ex di turno Nardi che però, dopo aver perso l'attimo propizio per sistemarsela a dovere, spreca una ghiottissima opportunità per il pareggio concludendo sul fondo da buona posizione. Prima del riposo, infine, gli audacini flirtano nuovamente con un goal che, soprattutto in vista dell'imminente duplice fischio, sarebbe ben più che prezioso ma in questa circostanza a sventare la minaccia ci pensa capitan Bucci che, veramente per una questione di centimetri, allontana decisivamente l'angolato colpo di testa a Gelli battuto di Bini, ancora una volta abile ad attaccare coi tempi giusti il palo lontano in occasione di un traversone di Formigli. Scampato così ad almeno tre pericoli decisamente nitidi, nella ripresa il San Giusto è intenzionato ad approfittare di un risultato che, a distanza siderale dal calar del sipario, rimane ancora molto aperto: il pacchetto arretrato locale, tuttavia, come spesso si è potuto apprezzare sin qui nel corso della stagione ha ben altri piani e, di fatto, si dedica con opera pressoché certosina a rendere angusti i margini di manovra ai propri avversari costringendoli a tentare di farsi pericolosi unicamente con soluzioni da palla inattiva, come quella che al 53' scalda ancora i guantoni dell'ottimo Luconi che, distendendosi sulla propria sinistra, devia in corner una traiettoria a fil di palo scoccata dal sibilante destro di Canigiani da poco oltre la trequarti. Arrivati a questo punto la contesa entra in una rilevante fase di stallo, per porre fine alla quale entrambi i tecnici decidono di ritoccare il proprio undici dando perciò il la alla canonica girandola di cambi: chi, da essa, trae più ampio giovamento è senz'altro la compagine in maglia giallorossa che, infatti, ad un quarto d'ora scarso dal termine ristabilisce le sorti dell'incontro quando Canigiani, uscito nuovamente sconfitto dall'ennesimo duello con un Luconi estremamente attento a sporcare in calcio d'angolo una sua punizione tesa dal vertice sinistro dell'area, dalla bandierina opta per una soluzione sul primo palo sulla quale irrompe Nardi che, lestamente avventatovisi una volta sfuggito in maniera repentina alla marcatura di Longosci, trafigge da due passi l'estremo casalingo regalando il pari ai propri colori. Con l'inerzia della gara così cambiata, il San Giusto crede in un sorpasso che gli consentirebbe di portarsi a soli due punti proprio dai locali rimettendo completamente in discussione il campionato ma, al 78', a coronamento di una prestazione assai positiva Luconi sfoggia un altro intervento plastico per impedire al siluro sul primo palo di Nardi, favorito da una svirgolata di Marzi direttamente su un rapido rilancio di Gelli, di regalare al medesimo centravanti ospite la doppietta personale. Un minuto più tardi, invece, non ha miglior fortuna Conti che, gettatosi disperatamente in scivolata su un altro pericoloso corner di Canigiani, spara con poca lucidità alle stelle dal limite dell'area piccola al netto della propria indisturbata posizione. Con il passare dei minuti, tuttavia, la propulsione offensiva degli uomini di Mister Landini arriva ad esaurirsi rimettendo sui binari dell'equilibrio un incontro che però, nel finale, riserva agli astanti sugli spalti un ultimo colpo di scena: dopo un minuto di recupero, infatti, Silvestri si appropria in area di un pallone apparentemente innocuo e, una volta giratosi sul proprio marcatore grazie allo strapotere fisico, si crea lo spazio per una decisa conclusione che termina la propria corsa alle spalle di Gelli facendo esplodere di gioia la fetta di pubblico gialloblù e consegnando all'Audace Legnaia l'ottavo successo in nove gare di campionato unitamente ad un vantaggio di sei punti su una nuova principale inseguitrice, ossia la Sambuca che, prevalsa sulla Grevigiana, si trova adesso da sola al secondo posto dopo aver superato tanto il medesimo San Giusto quanto una Dinamo Florentia fermata sul segno x dalla Florence.

Grazie al sigillo in pieno recupero di Silvestri, l'Audace Legnaia supera di misura un ottimo San Giusto Le Bagnese, bravo a dare del filo da torcere ai propri avversari al punto tale da lasciare il risultato in bilico pressoché fino all'ultimo, conquistando peraltro l'intera posta in palio del match clou di giornata, autentico scontro al vertice che poneva di fronte la capolista in solitaria del torneo, ossia i gialloblù di Mister Mangano forti dell'attacco più prolifico del Girone H, e la loro diretta inseguitrice (appaiata a quota 17 con la Dinamo Florentia) che, per quanto reduce da una serie altalenante di recenti risultati, si presentava pur sempre al "Bacci" dopo aver subìto appena cinque reti fino alla scorsa domenica. In apertura di novanta e più minuti rivelatisi tiratissimi, combattuti e giocati a viso assai aperto dai due undici protagonisti, sono proprio gli ospiti a tentare di prendere immediatamente in mano le redini dell'incontro e, non a caso, già al 2' Luconi si trova costretto agli straordinari sul palo più lontano per togliere dallo specchio un insidioso tentativo da fuori di Bettoni, coordinatosi al volo al termine di un'azione confusa partita dall'out di sinistra. Al 9', poi, Giorgi raccoglie una respinta della barriera su un tiro da fermo dello specialista Canigiani e va direttamente in porta ma, nonostante le vibranti proteste giallorosse per un presunto braccio largo da parte di un calciatore locale, il direttore di gara lascia correre non ritenendo che ci siano gli estremi per la concessione del penalty a favore dell'équipe di Landini. A fronte di un inizio piuttosto farraginoso, la formazione ospitante comincia pian piano a carburare facendosi anzitutto viva dalle parti di Gelli al 15' quando Silvestri, ben liberato ai sedici metri dalla sponda di Solvi, va a caccia dell'eurogol con un mancino di prima intenzione alla ricerca del sette alzando tuttavia eccessivamente la propria mira. Tre minuti più tardi, invece, il medesimo Solvi si incarica della battuta di un corner dalla corsia sinistra con una parabola indirizzata a centro area ove Sarri, sagacemente liberatosi dai blocchi ivi venutisi a creare, ha modo di battere a rete nella più completa solitudine non lasciando scampo all'incolpevole Gelli con un destro potente che sblocca il risultato. Acquisito il vantaggio, il Legnaia viaggia inevitabilmente sulle ali dell'entusiasmo e nell'arco di sette giri di lancette va davvero ad un passo dal raddoppio quando Keqi, dopo un volo d'angelo di Gelli per togliere la sfera dalla testa di un Silvestri appostato in area piccola sulla torre di Bini, calcia a botta sicura da distanza ravvicinata vedendosi però negare la gioia del proprio primo sigillo in gialloblù da un provvidenziale Nicotra, bravissimo a ribattere a centimetri dalla fatidica linea bianca. Al 37' il San Giusto rischia ancora moltissimo: Bini, servito in profondità da una perfetta apertura di Longosci, si sveste stavolta dei panni di assist-man e, defilato a sinistra, lascia partire una bordata micidiale una volta entrato in area destinata a finire esattamente sotto il montante se non fosse per un monumentale Gelli che, con un riflesso a dir poco invidiabile, non si lascia affatto intimorire alzando il pallone in corner con un colpo di reni da manuale. Per due volte ad un passo dal raddoppio, i padroni di casa al 39' si fanno invece sorprendere da una poderosa sgasata di Bettoni che, autore di uno strappo sulla destra, mette al centro ove Luconi non trattiene: la palla carambola così sui piedi dell'ex di turno Nardi che però, dopo aver perso l'attimo propizio per sistemarsela a dovere, spreca una ghiottissima opportunità per il pareggio concludendo sul fondo da buona posizione. Prima del riposo, infine, gli audacini flirtano nuovamente con un goal che, soprattutto in vista dell'imminente duplice fischio, sarebbe ben più che prezioso ma in questa circostanza a sventare la minaccia ci pensa capitan Bucci che, veramente per una questione di centimetri, allontana decisivamente l'angolato colpo di testa a Gelli battuto di Bini, ancora una volta abile ad attaccare coi tempi giusti il palo lontano in occasione di un traversone di Formigli. Scampato così ad almeno tre pericoli decisamente nitidi, nella ripresa il San Giusto è intenzionato ad approfittare di un risultato che, a distanza siderale dal calar del sipario, rimane ancora molto aperto: il pacchetto arretrato locale, tuttavia, come spesso si è potuto apprezzare sin qui nel corso della stagione ha ben altri piani e, di fatto, si dedica con opera pressoché certosina a rendere angusti i margini di manovra ai propri avversari costringendoli a tentare di farsi pericolosi unicamente con soluzioni da palla inattiva, come quella che al 53' scalda ancora i guantoni dell'ottimo Luconi che, distendendosi sulla propria sinistra, devia in corner una traiettoria a fil di palo scoccata dal sibilante destro di Canigiani da poco oltre la trequarti. Arrivati a questo punto la contesa entra in una rilevante fase di stallo, per porre fine alla quale entrambi i tecnici decidono di ritoccare il proprio undici dando perciò il la alla canonica girandola di cambi: chi, da essa, trae più ampio giovamento è senz'altro la compagine in maglia giallorossa che, infatti, ad un quarto d'ora scarso dal termine ristabilisce le sorti dell'incontro quando Canigiani, uscito nuovamente sconfitto dall'ennesimo duello con un Luconi estremamente attento a sporcare in calcio d'angolo una sua punizione tesa dal vertice sinistro dell'area, dalla bandierina opta per una soluzione sul primo palo sulla quale irrompe Nardi che, lestamente avventatovisi una volta sfuggito in maniera repentina alla marcatura di Longosci, trafigge da due passi l'estremo casalingo regalando il pari ai propri colori. Con l'inerzia della gara così cambiata, il San Giusto crede in un sorpasso che gli consentirebbe di portarsi a soli due punti proprio dai locali rimettendo completamente in discussione il campionato ma, al 78', a coronamento di una prestazione assai positiva Luconi sfoggia un altro intervento plastico per impedire al siluro sul primo palo di Nardi, favorito da una svirgolata di Marzi direttamente su un rapido rilancio di Gelli, di regalare al medesimo centravanti ospite la doppietta personale. Un minuto più tardi, invece, non ha miglior fortuna Conti che, gettatosi disperatamente in scivolata su un altro pericoloso corner di Canigiani, spara con poca lucidità alle stelle dal limite dell'area piccola al netto della propria indisturbata posizione. Con il passare dei minuti, tuttavia, la propulsione offensiva degli uomini di Mister Landini arriva ad esaurirsi rimettendo sui binari dell'equilibrio un incontro che però, nel finale, riserva agli astanti sugli spalti un ultimo colpo di scena: dopo un minuto di recupero, infatti, Silvestri si appropria in area di un pallone apparentemente innocuo e, una volta giratosi sul proprio marcatore grazie allo strapotere fisico, si crea lo spazio per una decisa conclusione che termina la propria corsa alle spalle di Gelli facendo esplodere di gioia la fetta di pubblico gialloblù e consegnando all'Audace Legnaia l'ottavo successo in nove gare di campionato unitamente ad un vantaggio di sei punti su una nuova principale inseguitrice, ossia la Sambuca che, prevalsa sulla Grevigiana, si trova adesso da sola al secondo posto dopo aver superato tanto il medesimo San Giusto quanto una Dinamo Florentia fermata sul segno x dalla Florence.
Castellina In Chianti-Club Sportivo Firenze 2-0

RETI: Marzi, Moscatelli
Cobra Kai-Duccio Dini 2-1

RETI: Fiorese, Fiorese, Cecchi
COBRA KAI: Minervini, Evans, Mannucci, Antonio, Bacci, Orlandi G., Khater, Amato, Fiorese, Tavanti, Smith. A disp.: Rosai, Nencioni, Gonnelli, Mele, Orlandi T., Marra, Conti, Durante, Innocenti. All.: Fabbri
DUCCIO DINI: Bernini, Roselli, De Vitis, Ciullini, Mandò, Margheri, Manichi, Sima, Danese, Cecchi, Amendola. A disp.: Amaro, Bicchierai, Consiglio, Noferini, Petrucci, Isiksun, Bernardini, Saggio, Romei. All.: Manichi
RETI: 68' e 80' Fiorese, 82' Cecchi.
NOTE: Espulso al 73' Sima e al 93' Isiksun.

COBRA KAI: Minervini, Evans, Mannucci, Antonio, Bacci, Orlandi G., Khater, Amato, Fiorese, Tavanti, Smith. A disp.: Rosai, Nencioni, Gonnelli, Mele, Orlandi T., Marra, Conti, Durante, Innocenti. All.: Fabbri
DUCCIO DINI: Bernini, Roselli, De Vitis, Ciullini, Mandò, Margheri, Manichi, Sima, Danese, Cecchi, Amendola. A disp.: Amaro, Bicchierai, Consiglio, Noferini, Petrucci, Isiksun, Bernardini, Saggio, Romei. All.: Manichi
RETI: 68' e 80' Fiorese, 82' Cecchi.
NOTE: Espulso al 73' Sima e al 93' Isiksun.



Il Cobra Kai non ha intenzione di porre fine al proprio strepitoso periodo di forma e, inanellando la terza vittoria di fila, batte un'ostica Duccio Dini. L'incontro, fin di primi minuti, viene indirizzato dall'ammirabile dinamismo dei padroni di casa che, prima con Smith e successivamente con Amato, non trovano la via del gol da ottima posizione. Gli ospiti provano a reagire ma le occasioni più lampanti sono sempre dei locali che, sul finire della prima frazione, sbagliano anche un calcio di rigore con Tavanti. Nella ripresa il canovaccio non subisce variazioni: i padroni di casa tornano sul terreno di gioco caratterizzati dalla stessa tenacia e, a seguito di molteplici e interessanti trame di gioco, concretizzano il vantaggio al 68' con lo splendido destro sul secondo palo di Fiorese. La Duccio Dini, seppur in inferiorità numerica per l'espulsione di Sima al 73', prova con coraggio a mostrarsi in avanti ma è sempre il Cobra Kai a inserirsi nel tabellino dei marcatori e a trovare il raddoppio all'80' sempre con Fiorese su punizione. Nel finale, seppur le distanze accorciate dal rigore siglato da Cecchi all'82', i padroni di casa difendono con coraggio il prezioso vantaggio, definendo così sul due a uno il risultato finale e lanciandosi impavidamente al quinto posto in classifica. Calciatoripiù: Evans e Fiorese (Cobra Kai); Danese e Cecchi (Duccio Dini).

Il Cobra Kai non ha intenzione di porre fine al proprio strepitoso periodo di forma e, inanellando la terza vittoria di fila, batte un'ostica Duccio Dini. L'incontro, fin di primi minuti, viene indirizzato dall'ammirabile dinamismo dei padroni di casa che, prima con Smith e successivamente con Amato, non trovano la via del gol da ottima posizione. Gli ospiti provano a reagire ma le occasioni più lampanti sono sempre dei locali che, sul finire della prima frazione, sbagliano anche un calcio di rigore con Tavanti. Nella ripresa il canovaccio non subisce variazioni: i padroni di casa tornano sul terreno di gioco caratterizzati dalla stessa tenacia e, a seguito di molteplici e interessanti trame di gioco, concretizzano il vantaggio al 68' con lo splendido destro sul secondo palo di Fiorese. La Duccio Dini, seppur in inferiorità numerica per l'espulsione di Sima al 73', prova con coraggio a mostrarsi in avanti ma è sempre il Cobra Kai a inserirsi nel tabellino dei marcatori e a trovare il raddoppio all'80' sempre con Fiorese su punizione. Nel finale, seppur le distanze accorciate dal rigore siglato da Cecchi all'82', i padroni di casa difendono con coraggio il prezioso vantaggio, definendo così sul due a uno il risultato finale e lanciandosi impavidamente al quinto posto in classifica. Calciatoripiù: Evans e Fiorese (Cobra Kai); Danese e Cecchi (Duccio Dini).
Florence S.c.-Dinamo Florentia 1-1

RETI: Guerrini, De Gori
FLORENCE: Eletti, Galieti, Costagli, Siena, Della Morte, Taddei, Guerrini, Gasparini, Rossi, Syllah, Sanchez. A disp.: Ceccherini, Berti, Siena, Malevolti, Camigliano, Muri, Minandri. All.: Stefano Latini.
DINAMO FLORENTIA: Lanini, Ciabani, Burgnich, Tornese, Pestelli, Ambrosino, Bassi, De Gori, Silvestri, Matteini, Giacalone. A Disp.: Lombardi F., Davi, Torrini, Pisello, Allegrini, Piccini, Lombardi G., Barbato, Foresta. All.: Francesco Sammarco.
ARBITRO: Leonardo D'Ascoli di Arezzo.
RETI: Guerrini, De Gori.

FLORENCE: Eletti, Galieti, Costagli, Siena, Della Morte, Taddei, Guerrini, Gasparini, Rossi, Syllah, Sanchez. A disp.: Ceccherini, Berti, Siena, Malevolti, Camigliano, Muri, Minandri. All.: Stefano Latini.
DINAMO FLORENTIA: Lanini, Ciabani, Burgnich, Tornese, Pestelli, Ambrosino, Bassi, De Gori, Silvestri, Matteini, Giacalone. A Disp.: Lombardi F., Davi, Torrini, Pisello, Allegrini, Piccini, Lombardi G., Barbato, Foresta. All.: Francesco Sammarco.
ARBITRO: Leonardo D'Ascoli di Arezzo.
RETI: Guerrini, De Gori.



La Dinamo Florentia non va oltre il pari contro una Florence rimasta addirittura in 8 uomini nel finale di gara; termina 1-1 il match tra i grigiorossi e i ragazzi di mister Sammarco. Partono con il piede sull'acceleratore gli ospiti, che però non riescono ad impensierire seriamente la Florence. Provano invece ad approfittare della prima sbavatura difensiva ospite, i padroni di casa, bussando alla porta di Lanini con il colpo di testa di Syllah, che però non riesce da imprimere troppa potenza e l'estremo difensore ospite può bloccare senza problemi. Inizia a venire fuori anche la Florence e al termine di una super azione tutta di prima, viene servito in area di rigore Gasparini, che viene sgambettato e l'arbitro indica il dischetto. Si presenta dagli undici metri Guerrini, che col destro incrocia e spiazza Lanini, 1-0 Florence. Florence che sull'onda dell'entusiasmo continua a spingere e con Gasparini sfiora il gol del 2-0; il centrocampista di casa raccoglie un pallone al limite dell'area, salta due difensori, si porta la palla sul destro e prova a scavalcare Lanini con un tocco sotto, ma Lanini si allunga e con le unghie riesce a pizzicare il pallone, mettendolo in calcio d'angolo. Al 34' è ancora la Florence che crea l'occasione per portarsi sul +2, questa volta con Della Morte, che parte dalla propria fascia di competenza palla al piede, taglia tutto il campo, arrivando in area di rigore dalla sinistra, prova a mettere un pallone forte, teso, in mezzo, ma Syllah parte un po' in ritardo e non riesce ad arrivare sull'ottimo pallone del compagno. Si chiude la prima frazione di gioco, 1-0 per i grigiorossi. Nella ripresa non cambia il copione del match, e come nel primo, ripartono meglio gli ospiti, che mettono sotto i ragazzi di mister Latini. Dopo 18' di assedio la Dinamo Florentia, riesce a trovare il gol del pari con capitan De Gori, che di sinistro in area di rigore, di prima intenzione, scaraventa il pallone in porta, 1-1. Il ritmo della gara cala drasticamente e le occasioni iniziano a scemare. Si surriscalda però il clima sia in campo, ma anche e soprattutto sulle panchine. Infatti, prima vengono espulsi mister Sammarco e Malevolti dalle due panchine, e poi la situazione si fa bollente anche nel rettangolo di gioco. Della Morte, rimedia un rosso diretto per un testa a testa con un avversario, e pochi minuti più tardi stessa sorte tocca a Costagli per somma di ammonizioni; la Florence si ritrova in nove uomini all'82'. Provano l'assalto nel finale di gara gli ospiti, ma la Florence allontana sempre la minaccia e al 95' arriva anche la terza espulsione per le file dei padroni di casa; Berti entra in ritardo in modo pericoloso su un avversario e l'arbitro estrae il cartellino rosso. Cala il sipario, la Florence in 8 uomini riesce a difendere l'1-1 e si tiene strettissimo un punto importante. Spreca invece una buona occasione la Dinamo Florentia che non riesce ad approfittare della netta inferiorità numerica degli avversari. Calciatoripiù: Sanchez, Eletti, Gasparini (Florence). De Gori (Dinamo Florentia).

La Dinamo Florentia non va oltre il pari contro una Florence rimasta addirittura in 8 uomini nel finale di gara; termina 1-1 il match tra i grigiorossi e i ragazzi di mister Sammarco. Partono con il piede sull'acceleratore gli ospiti, che però non riescono ad impensierire seriamente la Florence. Provano invece ad approfittare della prima sbavatura difensiva ospite, i padroni di casa, bussando alla porta di Lanini con il colpo di testa di Syllah, che però non riesce da imprimere troppa potenza e l'estremo difensore ospite può bloccare senza problemi. Inizia a venire fuori anche la Florence e al termine di una super azione tutta di prima, viene servito in area di rigore Gasparini, che viene sgambettato e l'arbitro indica il dischetto. Si presenta dagli undici metri Guerrini, che col destro incrocia e spiazza Lanini, 1-0 Florence. Florence che sull'onda dell'entusiasmo continua a spingere e con Gasparini sfiora il gol del 2-0; il centrocampista di casa raccoglie un pallone al limite dell'area, salta due difensori, si porta la palla sul destro e prova a scavalcare Lanini con un tocco sotto, ma Lanini si allunga e con le unghie riesce a pizzicare il pallone, mettendolo in calcio d'angolo. Al 34' è ancora la Florence che crea l'occasione per portarsi sul +2, questa volta con Della Morte, che parte dalla propria fascia di competenza palla al piede, taglia tutto il campo, arrivando in area di rigore dalla sinistra, prova a mettere un pallone forte, teso, in mezzo, ma Syllah parte un po' in ritardo e non riesce ad arrivare sull'ottimo pallone del compagno. Si chiude la prima frazione di gioco, 1-0 per i grigiorossi. Nella ripresa non cambia il copione del match, e come nel primo, ripartono meglio gli ospiti, che mettono sotto i ragazzi di mister Latini. Dopo 18' di assedio la Dinamo Florentia, riesce a trovare il gol del pari con capitan De Gori, che di sinistro in area di rigore, di prima intenzione, scaraventa il pallone in porta, 1-1. Il ritmo della gara cala drasticamente e le occasioni iniziano a scemare. Si surriscalda però il clima sia in campo, ma anche e soprattutto sulle panchine. Infatti, prima vengono espulsi mister Sammarco e Malevolti dalle due panchine, e poi la situazione si fa bollente anche nel rettangolo di gioco. Della Morte, rimedia un rosso diretto per un testa a testa con un avversario, e pochi minuti più tardi stessa sorte tocca a Costagli per somma di ammonizioni; la Florence si ritrova in nove uomini all'82'. Provano l'assalto nel finale di gara gli ospiti, ma la Florence allontana sempre la minaccia e al 95' arriva anche la terza espulsione per le file dei padroni di casa; Berti entra in ritardo in modo pericoloso su un avversario e l'arbitro estrae il cartellino rosso. Cala il sipario, la Florence in 8 uomini riesce a difendere l'1-1 e si tiene strettissimo un punto importante. Spreca invece una buona occasione la Dinamo Florentia che non riesce ad approfittare della netta inferiorità numerica degli avversari. Calciatoripiù: Sanchez, Eletti, Gasparini (Florence). De Gori (Dinamo Florentia).
Grevigiana-Sambuca U. Casini 0-2

RETI: Chiostrini, Chiostrini
GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Anichini, D'Ignazi, Nutini, Rinaldi, Gimignani, Salsi, Matteuzzi, Balatri, Giovenco. A disp.: Lancisi, Ridolfi, Brucculeri, Bussotti, Burgassi, Alpi, Ciapi. All.: Gimignani.
SAMBUCA: Ridi, Pacifico, Vignolini, Chiostrini, Ricci, Consoli, Giorgetti, Parrini, Gencarelli, Maravigli, Sirigu. A disp.: Alfaioli, Merli, Manetti, Raspollini, Ganetti, Papi, Sani, Bartarelli, Licari. All.: Bertini.
ARBITRO: Serpentoni di Pistoia.
RETI: 20' e 50' Chiostrini.

GREVIGIANA: Clementi, Bellucci, Anichini, D'Ignazi, Nutini, Rinaldi, Gimignani, Salsi, Matteuzzi, Balatri, Giovenco. A disp.: Lancisi, Ridolfi, Brucculeri, Bussotti, Burgassi, Alpi, Ciapi. All.: Gimignani.
SAMBUCA: Ridi, Pacifico, Vignolini, Chiostrini, Ricci, Consoli, Giorgetti, Parrini, Gencarelli, Maravigli, Sirigu. A disp.: Alfaioli, Merli, Manetti, Raspollini, Ganetti, Papi, Sani, Bartarelli, Licari. All.: Bertini.
ARBITRO: Serpentoni di Pistoia.
RETI: 20' e 50' Chiostrini.



La Grevigiana interrompe il percorso di quattro vittorie consecutive perdendo contro la Sambuca. La gara contro i biancoverdi si decide sostanzialmente su due episodi da palla inattiva. La sbloccano gli ospiti con Chiostrini che da calcio d'angolo trovano una deviazione sporca ma vincente al 20'. La Grevigiana, nonostante l'ottimo momento, non riesce però a graffiare, nonostante il buon palleggio in mezzo al campo. Anzi, sfiorano il raddoppio gli ospiti col colpo di testa di Sirigu che però viene ottimamente neutralizzato da Clementi. E si va così all'intervallo. Nel secondo tempo la Grevigiana cerca di alzare la pressione alla ricerca del pari, ma viene nuovamente punita da una Sambuca più furba ed esperta nella gestione della gara. Anzi, per gli ospiti c'è anche il tempo di trovare il raddoppio: lo firma ancora Chiostrini, ancora su palla inattiva. Il cross da calcio d'angolo trova una deviazione di un difensore locale, ma sulla ribattuta arriva ancora Chiostrini che da due metri gonfia la rete. I gialloblù intuiscono che la domenica possa essere infelice, anche perché il muro difensivo ospite regge che è un piacere. Premiato il cinismo della Sambuca, squadra più esperta, più abituata a gestire certi momenti della gara, domando in questo modo gli animi giovani e vogliosi di riscatto della Grevigiana che da parte sua quindi può soltanto accettare l'amaro verdetto. Sono pochissime le occasioni dei locali, il risultato pare meritato.

La Grevigiana interrompe il percorso di quattro vittorie consecutive perdendo contro la Sambuca. La gara contro i biancoverdi si decide sostanzialmente su due episodi da palla inattiva. La sbloccano gli ospiti con Chiostrini che da calcio d'angolo trovano una deviazione sporca ma vincente al 20'. La Grevigiana, nonostante l'ottimo momento, non riesce però a graffiare, nonostante il buon palleggio in mezzo al campo. Anzi, sfiorano il raddoppio gli ospiti col colpo di testa di Sirigu che però viene ottimamente neutralizzato da Clementi. E si va così all'intervallo. Nel secondo tempo la Grevigiana cerca di alzare la pressione alla ricerca del pari, ma viene nuovamente punita da una Sambuca più furba ed esperta nella gestione della gara. Anzi, per gli ospiti c'è anche il tempo di trovare il raddoppio: lo firma ancora Chiostrini, ancora su palla inattiva. Il cross da calcio d'angolo trova una deviazione di un difensore locale, ma sulla ribattuta arriva ancora Chiostrini che da due metri gonfia la rete. I gialloblù intuiscono che la domenica possa essere infelice, anche perché il muro difensivo ospite regge che è un piacere. Premiato il cinismo della Sambuca, squadra più esperta, più abituata a gestire certi momenti della gara, domando in questo modo gli animi giovani e vogliosi di riscatto della Grevigiana che da parte sua quindi può soltanto accettare l'amaro verdetto. Sono pochissime le occasioni dei locali, il risultato pare meritato.
Mercatale-San Polo 1-0

RETI: D Acunzo
Sancat-Impruneta Tavarnuzze 2-1

RETI: Vernuccio, Fabbri, Lanfranchi