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Prima Categoria GIR.C - Giornata n. 5

Atletica Castello-C.f. 2001 0-2

RETI: Pacini, Pacini
ATLETICA CASTELLO: Ioanna, Guerrini, Giovannini (46' Chiti), Giorgetti, Di Fruscia, Banchi, Megli (78' Bartoli), Vagaggini (59' Campolmi), Ferri, Boanini (78' Galante), Marconi (59' Fantechi). A disp.: Fanetti, Guidotti, Brinzaglia, Materassi. All. Yuri Morelli.
CF 2001: Giuntini, Ricordati, Fabozzi (74' Fratoni), Raimondo, Di Noto, Zinna, Torracchi (87' Aduwa), Colzi, Pacini (84' Salvadori), Rinaldini (64' Pannilunghi), Cutini. A disp.: Muca, Campolo, Brazzini, Giovanchelli, Sgroi. All.: Filippo Ermini.
ARBITRO: Matteo D'Auria di Siena.
RETI: 48' e 58' Pacini.
NOTE: ammoniti Vagaggini, Di Fruscia, Megli, Di Noto, Campolmi. Calci d'angolo: 5-2. Recupero: 1'+ 4'.

ATLETICA CASTELLO: Ioanna, Guerrini, Giovannini (46' Chiti), Giorgetti, Di Fruscia, Banchi, Megli (78' Bartoli), Vagaggini (59' Campolmi), Ferri, Boanini (78' Galante), Marconi (59' Fantechi). A disp.: Fanetti, Guidotti, Brinzaglia, Materassi. All. Yuri Morelli.
CF 2001: Giuntini, Ricordati, Fabozzi (74' Fratoni), Raimondo, Di Noto, Zinna, Torracchi (87' Aduwa), Colzi, Pacini (84' Salvadori), Rinaldini (64' Pannilunghi), Cutini. A disp.: Muca, Campolo, Brazzini, Giovanchelli, Sgroi. All.: Filippo Ermini.
ARBITRO: Matteo D'Auria di Siena.
RETI: 48' e 58' Pacini.
NOTE: ammoniti Vagaggini, Di Fruscia, Megli, Di Noto, Campolmi. Calci d'angolo: 5-2. Recupero: 1'+ 4'.



ATL.CASTELLO
IOANNA: 6-
Spettatore in occasione del palo di Colzi, appare in ritardo sulla non proprio irresistibile conclusione di Pacini (forse vede tardi il pallone) e non può far nulla sul raddoppio. Per il resto deve sbrigare solo ordinaria amministrazione.
GUERRINI: 6+ Assorbito in fase difensiva da un pericoloso cliente come l'esperto Rinaldini, gli concede pochissimo. Ma ciò lo limita negli inserimenti offensivi (ricordiamo che la metà dei gol segnati finora dal Castello sono farina del suo sacco).
GIOVANNINI: 6 Gioca un tempo solo senza infamia e senza lode come esterno basso a sinistra (46' Chiti: 6 Gli ci vuole un po' per assestarsi (il primo gol nasce dalla sua parte), ma poi se la cava positivamente).
GIORGETTI: 6,5 E' uno dei pochi a mantenere un'apprezzabile lucidità: non alza mai bandiera bianca sobbarcandosi un gran lavoro in mezzo al campo.
DI FRUSCIA: 6,5 Pacini è attaccante rapido che colpisce due volte, ma il buon Yuri è decisivo in tante circostanze con il tempismo e con la forza.
BANCHI: 6 In marcatura su Pacini viene beffato due volte, ma è sempre la bravura dell'attaccante ad emergere e il difensore non ha, in questi casi, colpe particolari (altrimenti le partite finirebbero sempre 0 a 0.
MEGLI: 6 Molto vivace soprattutto nel primo tempo, mostra segni incomprensibili di nervosismo in certi momenti (78' Bartoli: sv).
VAGAGGINI: 6
Nel momento migliore dei suoi ripulisce tanti palloni a centrocampo (59' Campolmi: 5.5 Si impegna, ma la gara è ormai compromessa).
FERRI: 6,5 Si muove molto, anche arretrando, e complessivamente, è l'attaccante più concreto.
BOANINI: 6- Stranamente impreciso (sbaglia diversi passaggi) e tenta improbabili conclusioni dalla distanza. In gol domenica, oggi all'asciutto (78' Galante: sv).
MARCONI: 6
Prestazione complessivamente sufficiente: dal suo piede parte il pallone che poteva dare una svolta diversa al match (59' Fantechi: 6 Qualche sprazzo e comunque tanta generosità in un finale fatto di sofferenza).
C.F. 2001
GIUNTINI: 6
Poche le conclusioni veramente pericolose verso la sua porta: sempre sicuro quando è chiamato in causa. L'unica volta che appare tagliato fuori viene provvidenzialmente salvato da un compagno.
RICORDATI: 6 Classe 2002 è il più giovane della sua squadra e, dopo qualche incertezza iniziale, copre bene la sua fascia senza troppe sbavature.
FABOZZI: 6 Si disimpegna senza troppi problemi sulla fascia di sua competenza, tentando anche di inserirsi in appoggio (74' Fratoni:sv).
RAIMONDO: 7
Classe 1986, ma in barba alla carta di identità è quello che si fa trovare ovunque per tutta la durata della gara: punto di riferimento preziosissimo.
DI NOTO: 7 Il capitano (classe 1994) disputa una gara impeccabile, guidando la difesa dall'alto di una consumata esperienza: una barriera invalicabile.
ZINNA: 6 Si applica in marcatura nel cuore della difesa ed è utilissimo in numerose circostanze.
TORRACCHI: 6 Due gol all'attivo nelle gare precedenti, agisce sull'esterno del centrocampo a destra e si mette in luce per diverse iniziative positive (87' Aduwa: sv).
COLZI: 6,5
Cresce vistosamente col passare del tempo e dopo un primo tempo che lo vede colpire un palo clamoroso dalla distanza, diventa un dominatore del centrocampo per tutta la ripresa.
PACINI: 7,5 Inizio soft, ma poi spacca la gara con due gol da bomber di razza; nel finale del secondo tempo rientra anche a dare manforte dietro (84' Salvadori: sv).
RINALDINI: 6-
Si vede poco, ben controllato da Nocentini, ma in tutto il primo tempo l'attacco ospite è poco sollecitato (64' Pannilunghi: 6- Si vede raramente nel vivo del gioco).
CUTINI: 6,5 Dopo un primo tempo impalpabile cresce esponenzialmente nel secondo: fornisce un assist al bacio per il secondo gol e diventa una sorta di UFO per la difesa avversaria.
ARBITRO
MATTEO D'AURIA di SIENA: 6
La gara non si rivela facilissima da dirigere, ma lui (a parte qualche momento) mostra di avere un metro per tenerla in pugno. Contestato dai locali per due episodi da massima punizione non pare (per chi scrive) accusabile di gravi errori. Discutibile, però, l'uso dei cartellini gialli.
Giornata amara, la quinta di Campionato, per l'Atletica Castello che incassa la prima sconfitta nel confronto casalingo contro i pratesi del Casale Fattoria. Eppure i padroni di casa , pur senza strafare, appaiono più propositivi in fase offensiva nel primo tempo, pur concretizzando poco. Gli ospiti, dal canto loro, oppongono una difesa ordinata, limitandosi a sporadiche ripartenze (come si capirà dai dettagli di cronaca). Il fulmineo gol della squadra di Casale, all'inizio del secondo tempo, muta radicalmente l'inerzia della gara, togliendo fiducia alla squadra di casa. Il raddoppio, una decina di minuti dopo, fa precipitare la giovane squadra biancoverde nel baratro della delusione, anche se non sono mancati i generosi (quanto confusi) tentativi di risalire la china. Il Casale Fattoria, con un'ossatura di squadra formata da calciatori di esperienza, legittima un successo che è frutto non solo di contenimento dell'avversario, ma anche di imposizione di un proprio gioco, capace di tenere sulla corda la retroguardia avversaria. Con la vittoria il Casale scavalca i fiorentini in una classifica che si sta progressivamente sgranando, con la lepre (Barberino Tavarnelle) in testa e l'accoppiata Amici Miei e Isolotto in coda. Ma serviranno altre giornate per delineare meglio i valori e le conseguenti ambizioni di molte squadre. C'è un pallido sole nel pomeriggio di Castello, niente però a che vedere con quello caldissimo di due settimane fa. C'è Megli tra i biancoverdi, ma rimane indisponibile ancora Simeone in attacco. Il sostanziale 4-3-3 della squadra di casa è molto attenuato dalla posizione di Ferri, che rientra spesso per cucire la manovra offensiva. Schieramento improntato al 4-3-3 anche per gli ospiti, per una squadra che mantiene raccolte le linee. Si parte con qualche minuto di ritardo, per qualche problema alle maglie della rete alla destra della tribunetta coperta, che il signor D'Auria fa sistemare al meglio. Parte spigliato il Castello che va subito alla conclusione dal limite con Ferri, servito da Vagaggini, senza però creare un serio problema al portiere avversario. Dopo un break degli ospiti, con un cross di Pacini e un colpo di testa impreciso di Torracchi, si rivede (5') il Castello in attacco, ma il rasoterra di Boanini dal limite non ha le caratteristiche per mettere in difficoltà Giuntini. Più pericolosa l'iniziativa promossa da Vagaggini e conclusa da Megli da dentro l'area sulla destra: pronto il tiro sul primo palo, altrettanto pronta la risposta di Giuntini. Il pallino del gioco rimane per lunghi tratti in mano ai biancoverdi che, con la squadra alta, pressano con continuità gli avversari nella loro metà campo. In spazi ristretti partono però spesso lanci lunghi che fanno quasi sempre la felicità dei difensori ospiti. Al 13' prova la conclusione da fuori Marconi, ma la mira è imprecisa. Al 17' si registra un'altra debole conclusione di Ferri dal limite. Un minuto dopo un intervento energico di Zinna su Ferri, in area sulla destra, lascia qualche perplessità: dalla tribuna si invoca il penalty, ma il signor D'Auria (ben posizionato) non prende provvedimenti di sorta. Poco dopo, su un calcio di punizione dalla trequarti da destra, svetta su tutti Di Fruscia che però non imprime forza e angolazione al pallone e Giuntini lo fa suo senza difficoltà. Al 24' il portiere ospite para con sicurezza una conclusione ancora di Boanini. L'occasione migliore per il Castello arriva, al 35', su corner da sinistra di Vagaggini: Megli di tacco appoggia a Marconi che fa partire un rasoterra indirizzato nell'angolo alla destra del portiere, ma sulla traiettoria c'è Cutini che allontana il pallone a pochi passi dalla linea di porta. Al 39' Colzi scaglia un velenoso pallone dalla distanza, colpendo in pieno il palo alla destra di Ioanna rimasto a guardare il pallone: sul rimbalzo si accende un confuso batti e ribatti senza esito. Nuove proteste dei sostenitori locali (e dei giocatori in campo) per una spinta ai danni di Megli in piena area: l'arbitro (ancora in buona posizione) lascia correre (44'). Si riprende e il Castello sembra avere lo stesso spirito dei minuti iniziali del primo tempo. Ma tutto si raffredda al 48': l'attacco ospite si sviluppa sulla destra e il pallone arriva verso la lunetta dell'area di rigore: Pacini lo colpisce col destro di prima intenzione mandandolo nell'angolo alla destra di Ioanna, forse sorpreso dalla rapidità di esecuzione. Il Castello accusa il colpo e gli ospiti sono ancora pericolosi con uno spiovente di Cutini, bloccato dal portiere. Ma al 58' la squadra pratese piazza il colpo del ko: delizioso assist di Cutini da sinistra e ancora Pacini apre il destro e, al volo, piazza il pallone nell'angolo alla sinistra di Ioanna. Corre ai ripari mister Morelli (che aveva già sostituito Giovannini con Chiti) inserendo Fantechi e Campolmi al posto di Marconi e Vagaggini. Ma la squadra di casa è ormai mentalmente scarica e quello che fa è frutto solo di una reazione di nervi più che di testa. Qualche pallone lanciato nel mucchio (Fantechi), qualche tiro del tutto velleitario (Bartoli), ma gli ospiti non si limitano a controllare e anzi restano pungenti con le loro ripartenze. Finisce senza ulteriori sussulti una gara ormai segnata per i padroni di casa. L'Atletica Castello andrà in cerca di riscatto in quel di Novoli (squadra avanti di un punto in classifica); il Casale Fattoria cercherà continuità in casa contro l'Albacarraia, anch'essa un punto sopra in classifica rispetto agli avversari.

ATL.CASTELLO
IOANNA: 6-
Spettatore in occasione del palo di Colzi, appare in ritardo sulla non proprio irresistibile conclusione di Pacini (forse vede tardi il pallone) e non può far nulla sul raddoppio. Per il resto deve sbrigare solo ordinaria amministrazione.
GUERRINI: 6+ Assorbito in fase difensiva da un pericoloso cliente come l'esperto Rinaldini, gli concede pochissimo. Ma ciò lo limita negli inserimenti offensivi (ricordiamo che la metà dei gol segnati finora dal Castello sono farina del suo sacco).
GIOVANNINI: 6 Gioca un tempo solo senza infamia e senza lode come esterno basso a sinistra (46' Chiti: 6 Gli ci vuole un po' per assestarsi (il primo gol nasce dalla sua parte), ma poi se la cava positivamente).
GIORGETTI: 6,5 E' uno dei pochi a mantenere un'apprezzabile lucidità: non alza mai bandiera bianca sobbarcandosi un gran lavoro in mezzo al campo.
DI FRUSCIA: 6,5 Pacini è attaccante rapido che colpisce due volte, ma il buon Yuri è decisivo in tante circostanze con il tempismo e con la forza.
BANCHI: 6 In marcatura su Pacini viene beffato due volte, ma è sempre la bravura dell'attaccante ad emergere e il difensore non ha, in questi casi, colpe particolari (altrimenti le partite finirebbero sempre 0 a 0.
MEGLI: 6 Molto vivace soprattutto nel primo tempo, mostra segni incomprensibili di nervosismo in certi momenti (78' Bartoli: sv).
VAGAGGINI: 6
Nel momento migliore dei suoi ripulisce tanti palloni a centrocampo (59' Campolmi: 5.5 Si impegna, ma la gara è ormai compromessa).
FERRI: 6,5 Si muove molto, anche arretrando, e complessivamente, è l'attaccante più concreto.
BOANINI: 6- Stranamente impreciso (sbaglia diversi passaggi) e tenta improbabili conclusioni dalla distanza. In gol domenica, oggi all'asciutto (78' Galante: sv).
MARCONI: 6
Prestazione complessivamente sufficiente: dal suo piede parte il pallone che poteva dare una svolta diversa al match (59' Fantechi: 6 Qualche sprazzo e comunque tanta generosità in un finale fatto di sofferenza).
C.F. 2001
GIUNTINI: 6
Poche le conclusioni veramente pericolose verso la sua porta: sempre sicuro quando è chiamato in causa. L'unica volta che appare tagliato fuori viene provvidenzialmente salvato da un compagno.
RICORDATI: 6 Classe 2002 è il più giovane della sua squadra e, dopo qualche incertezza iniziale, copre bene la sua fascia senza troppe sbavature.
FABOZZI: 6 Si disimpegna senza troppi problemi sulla fascia di sua competenza, tentando anche di inserirsi in appoggio (74' Fratoni:sv).
RAIMONDO: 7
Classe 1986, ma in barba alla carta di identità è quello che si fa trovare ovunque per tutta la durata della gara: punto di riferimento preziosissimo.
DI NOTO: 7 Il capitano (classe 1994) disputa una gara impeccabile, guidando la difesa dall'alto di una consumata esperienza: una barriera invalicabile.
ZINNA: 6 Si applica in marcatura nel cuore della difesa ed è utilissimo in numerose circostanze.
TORRACCHI: 6 Due gol all'attivo nelle gare precedenti, agisce sull'esterno del centrocampo a destra e si mette in luce per diverse iniziative positive (87' Aduwa: sv).
COLZI: 6,5
Cresce vistosamente col passare del tempo e dopo un primo tempo che lo vede colpire un palo clamoroso dalla distanza, diventa un dominatore del centrocampo per tutta la ripresa.
PACINI: 7,5 Inizio soft, ma poi spacca la gara con due gol da bomber di razza; nel finale del secondo tempo rientra anche a dare manforte dietro (84' Salvadori: sv).
RINALDINI: 6-
Si vede poco, ben controllato da Nocentini, ma in tutto il primo tempo l'attacco ospite è poco sollecitato (64' Pannilunghi: 6- Si vede raramente nel vivo del gioco).
CUTINI: 6,5 Dopo un primo tempo impalpabile cresce esponenzialmente nel secondo: fornisce un assist al bacio per il secondo gol e diventa una sorta di UFO per la difesa avversaria.
ARBITRO
MATTEO D'AURIA di SIENA: 6
La gara non si rivela facilissima da dirigere, ma lui (a parte qualche momento) mostra di avere un metro per tenerla in pugno. Contestato dai locali per due episodi da massima punizione non pare (per chi scrive) accusabile di gravi errori. Discutibile, però, l'uso dei cartellini gialli.
Giornata amara, la quinta di Campionato, per l'Atletica Castello che incassa la prima sconfitta nel confronto casalingo contro i pratesi del Casale Fattoria. Eppure i padroni di casa , pur senza strafare, appaiono più propositivi in fase offensiva nel primo tempo, pur concretizzando poco. Gli ospiti, dal canto loro, oppongono una difesa ordinata, limitandosi a sporadiche ripartenze (come si capirà dai dettagli di cronaca). Il fulmineo gol della squadra di Casale, all'inizio del secondo tempo, muta radicalmente l'inerzia della gara, togliendo fiducia alla squadra di casa. Il raddoppio, una decina di minuti dopo, fa precipitare la giovane squadra biancoverde nel baratro della delusione, anche se non sono mancati i generosi (quanto confusi) tentativi di risalire la china. Il Casale Fattoria, con un'ossatura di squadra formata da calciatori di esperienza, legittima un successo che è frutto non solo di contenimento dell'avversario, ma anche di imposizione di un proprio gioco, capace di tenere sulla corda la retroguardia avversaria. Con la vittoria il Casale scavalca i fiorentini in una classifica che si sta progressivamente sgranando, con la lepre (Barberino Tavarnelle) in testa e l'accoppiata Amici Miei e Isolotto in coda. Ma serviranno altre giornate per delineare meglio i valori e le conseguenti ambizioni di molte squadre. C'è un pallido sole nel pomeriggio di Castello, niente però a che vedere con quello caldissimo di due settimane fa. C'è Megli tra i biancoverdi, ma rimane indisponibile ancora Simeone in attacco. Il sostanziale 4-3-3 della squadra di casa è molto attenuato dalla posizione di Ferri, che rientra spesso per cucire la manovra offensiva. Schieramento improntato al 4-3-3 anche per gli ospiti, per una squadra che mantiene raccolte le linee. Si parte con qualche minuto di ritardo, per qualche problema alle maglie della rete alla destra della tribunetta coperta, che il signor D'Auria fa sistemare al meglio. Parte spigliato il Castello che va subito alla conclusione dal limite con Ferri, servito da Vagaggini, senza però creare un serio problema al portiere avversario. Dopo un break degli ospiti, con un cross di Pacini e un colpo di testa impreciso di Torracchi, si rivede (5') il Castello in attacco, ma il rasoterra di Boanini dal limite non ha le caratteristiche per mettere in difficoltà Giuntini. Più pericolosa l'iniziativa promossa da Vagaggini e conclusa da Megli da dentro l'area sulla destra: pronto il tiro sul primo palo, altrettanto pronta la risposta di Giuntini. Il pallino del gioco rimane per lunghi tratti in mano ai biancoverdi che, con la squadra alta, pressano con continuità gli avversari nella loro metà campo. In spazi ristretti partono però spesso lanci lunghi che fanno quasi sempre la felicità dei difensori ospiti. Al 13' prova la conclusione da fuori Marconi, ma la mira è imprecisa. Al 17' si registra un'altra debole conclusione di Ferri dal limite. Un minuto dopo un intervento energico di Zinna su Ferri, in area sulla destra, lascia qualche perplessità: dalla tribuna si invoca il penalty, ma il signor D'Auria (ben posizionato) non prende provvedimenti di sorta. Poco dopo, su un calcio di punizione dalla trequarti da destra, svetta su tutti Di Fruscia che però non imprime forza e angolazione al pallone e Giuntini lo fa suo senza difficoltà. Al 24' il portiere ospite para con sicurezza una conclusione ancora di Boanini. L'occasione migliore per il Castello arriva, al 35', su corner da sinistra di Vagaggini: Megli di tacco appoggia a Marconi che fa partire un rasoterra indirizzato nell'angolo alla destra del portiere, ma sulla traiettoria c'è Cutini che allontana il pallone a pochi passi dalla linea di porta. Al 39' Colzi scaglia un velenoso pallone dalla distanza, colpendo in pieno il palo alla destra di Ioanna rimasto a guardare il pallone: sul rimbalzo si accende un confuso batti e ribatti senza esito. Nuove proteste dei sostenitori locali (e dei giocatori in campo) per una spinta ai danni di Megli in piena area: l'arbitro (ancora in buona posizione) lascia correre (44'). Si riprende e il Castello sembra avere lo stesso spirito dei minuti iniziali del primo tempo. Ma tutto si raffredda al 48': l'attacco ospite si sviluppa sulla destra e il pallone arriva verso la lunetta dell'area di rigore: Pacini lo colpisce col destro di prima intenzione mandandolo nell'angolo alla destra di Ioanna, forse sorpreso dalla rapidità di esecuzione. Il Castello accusa il colpo e gli ospiti sono ancora pericolosi con uno spiovente di Cutini, bloccato dal portiere. Ma al 58' la squadra pratese piazza il colpo del ko: delizioso assist di Cutini da sinistra e ancora Pacini apre il destro e, al volo, piazza il pallone nell'angolo alla sinistra di Ioanna. Corre ai ripari mister Morelli (che aveva già sostituito Giovannini con Chiti) inserendo Fantechi e Campolmi al posto di Marconi e Vagaggini. Ma la squadra di casa è ormai mentalmente scarica e quello che fa è frutto solo di una reazione di nervi più che di testa. Qualche pallone lanciato nel mucchio (Fantechi), qualche tiro del tutto velleitario (Bartoli), ma gli ospiti non si limitano a controllare e anzi restano pungenti con le loro ripartenze. Finisce senza ulteriori sussulti una gara ormai segnata per i padroni di casa. L'Atletica Castello andrà in cerca di riscatto in quel di Novoli (squadra avanti di un punto in classifica); il Casale Fattoria cercherà continuità in casa contro l'Albacarraia, anch'essa un punto sopra in classifica rispetto agli avversari.
Barberino Tavarnelle-Csl Prato Social Club 1-0

RETI: Sarti
BARBERINO TAVARNELLE: Cianti, Oliva, Manetti (83' Sartoni), Calosi (69' Mezzetti), Sarti M., Sarti Niccolò, Bellosi, Ruffo, Cubillos, Bianchi (50' Dei), Corti (46' Calamassi). A disp.: Pupilli, Conti, D'Urso, Giordano, Mezzetti, Sartoni. All.: Temperini.
PRATO SOCIAL CLUB: Bacciosi, Bianchi, Montaina, Piana, Calamai, Landi, Capussela, D'Arino, Conti, Baldini (67' Shtjefni), Vannucci (88' Monaco). A disp.: Antonelli, Porro, Avallone, Scatizzi, Cristiani, Monaco, Boscolo, Attucci, Shtjefni. All.: Rondelli.
ARBITRO: Pais di Arezzo.
RETE: 77' Sarti Niccolò.

BARBERINO TAVARNELLE: Cianti, Oliva, Manetti (83' Sartoni), Calosi (69' Mezzetti), Sarti M., Sarti Niccolò, Bellosi, Ruffo, Cubillos, Bianchi (50' Dei), Corti (46' Calamassi). A disp.: Pupilli, Conti, D'Urso, Giordano, Mezzetti, Sartoni. All.: Temperini.
PRATO SOCIAL CLUB: Bacciosi, Bianchi, Montaina, Piana, Calamai, Landi, Capussela, D'Arino, Conti, Baldini (67' Shtjefni), Vannucci (88' Monaco). A disp.: Antonelli, Porro, Avallone, Scatizzi, Cristiani, Monaco, Boscolo, Attucci, Shtjefni. All.: Rondelli.
ARBITRO: Pais di Arezzo.
RETE: 77' Sarti Niccolò.



Ma in fondo l'estetica è davvero così importante? Cioè, per vincere un campionato bisogna pure apparire belli dal primo al novantesimo? Anche no. Il Barberino si prende tre punti pesantissimi, seppur non incantando, ma dando l'impressione di avere fame. Fame di vittoria e, più in generale, di soddisfazioni a lungo termine: dal successo col Prato Social Club si intuisce che a Tavarnelle, quest'anno, si voglia fare davvero qualcosa di serio. Sì perché la squadra di Temperini aveva finora espresso anche un buon calcio, raccogliendone i frutti: 3 vittorie e un pari rocambolesco col Quarrata all'andata. Ma nella sfida interna al Prato non ha trovato sprazzi di calcio-spettacolo e neanche esaltato la fantasia di un Cubillos dolorante per un affaticamento. Anzi, il primo tempo della gara è piuttosto monotono: sterile palleggio dei chiantigiani padroni di casa e poco altro, con gli ospiti ordinati nelle loro due linee, determinati a non lasciare passare neppure uno spiffero. Sono sempre decisivi gli episodi. O i cambi, nel caso di Temperini: che a inizio ripresa butta nella mischia Dei e Calamassi per Bianchi e Corti e non sbaglia la mossa. Anzi, i due subentrati sembrano volersi mangiare in due la partita, lasciando ottime sensazioni al pubblico di casa. Ma l'episodio ancora non arriva, mentre gli ospiti si preoccupano più di proteggere che di attaccare pericolosamente. Bisogna allora aspettare il 77', quando Niccolò Sarti salta altissimo su corner e di testa la mette dentro, sbloccando la contesa. Uno a zero, esplode il tifo di casa mentre Temperini chiede ai suoi sacrificio e attenzione per non vedersi sfuggire la vittoria di mano. Missione compiuta: il Prato non punge, il Barberino corre ancora.

Ma in fondo l'estetica è davvero così importante? Cioè, per vincere un campionato bisogna pure apparire belli dal primo al novantesimo? Anche no. Il Barberino si prende tre punti pesantissimi, seppur non incantando, ma dando l'impressione di avere fame. Fame di vittoria e, più in generale, di soddisfazioni a lungo termine: dal successo col Prato Social Club si intuisce che a Tavarnelle, quest'anno, si voglia fare davvero qualcosa di serio. Sì perché la squadra di Temperini aveva finora espresso anche un buon calcio, raccogliendone i frutti: 3 vittorie e un pari rocambolesco col Quarrata all'andata. Ma nella sfida interna al Prato non ha trovato sprazzi di calcio-spettacolo e neanche esaltato la fantasia di un Cubillos dolorante per un affaticamento. Anzi, il primo tempo della gara è piuttosto monotono: sterile palleggio dei chiantigiani padroni di casa e poco altro, con gli ospiti ordinati nelle loro due linee, determinati a non lasciare passare neppure uno spiffero. Sono sempre decisivi gli episodi. O i cambi, nel caso di Temperini: che a inizio ripresa butta nella mischia Dei e Calamassi per Bianchi e Corti e non sbaglia la mossa. Anzi, i due subentrati sembrano volersi mangiare in due la partita, lasciando ottime sensazioni al pubblico di casa. Ma l'episodio ancora non arriva, mentre gli ospiti si preoccupano più di proteggere che di attaccare pericolosamente. Bisogna allora aspettare il 77', quando Niccolò Sarti salta altissimo su corner e di testa la mette dentro, sbloccando la contesa. Uno a zero, esplode il tifo di casa mentre Temperini chiede ai suoi sacrificio e attenzione per non vedersi sfuggire la vittoria di mano. Missione compiuta: il Prato non punge, il Barberino corre ancora.
Albacarraia-Amici Miei 1-0

RETI: Fedi
ALBACARRAIA: Bormida, belli, Magnolfi, Gori J., Reale M., Betti, Mbengue, Taruntoli, Fedi, Lippini, Lazri. A disp.: Muratori, Ricci, Guidi, Corti, Simonetta, Gori M., Bianchi, Reale T., Viti. All.: Pugliese.
AMICI MIEI: Bacci, Baldi, Cola, Frosini, Toccaci, Pugliese, Marchio, Tempestini, Barozzi, Betti, Giuntoli. A disp.: Giusti, Bellini, Agostiniani, Benedetto, Cecchi, Stasi, Acoraro. All.: Gentili.
ARBITRO: Margherita Calvani di Prato.
RETE: Fedi.

ALBACARRAIA: Bormida, belli, Magnolfi, Gori J., Reale M., Betti, Mbengue, Taruntoli, Fedi, Lippini, Lazri. A disp.: Muratori, Ricci, Guidi, Corti, Simonetta, Gori M., Bianchi, Reale T., Viti. All.: Pugliese.
AMICI MIEI: Bacci, Baldi, Cola, Frosini, Toccaci, Pugliese, Marchio, Tempestini, Barozzi, Betti, Giuntoli. A disp.: Giusti, Bellini, Agostiniani, Benedetto, Cecchi, Stasi, Acoraro. All.: Gentili.
ARBITRO: Margherita Calvani di Prato.
RETE: Fedi.



Punti pesantissimi in chiave salvezza per i ragazzi di mister Pugliese mentre i pratesi hanno comunque fatto una buona prestazione e devono solo ritrovare la via del gol. L'Alba si aggiudica l'importante scontro salvezza coi pratesi degli Amici Miei in una gara scorbutica e molto equilibrata. All'11' i locali passano col bomber Fedi, imbeccato sul secondo palo da un grande assist di Mbengue. Gli ospiti reagiscono subito e su una ripartenza è bravo Bormida di piede a negare il gol a Betti che calcia appena entrato in area. Occasionissima per gli ospiti al 30' con il solito Betti che parte dalla tre quarti, si accentra e dal limite lascia partire un gran tiro che si stampa sul palo, sulla respinta a porta vuota da pochi metri Giuntoli spara alto. Nella ripresa l'Alba riparte forte e al 53', su corner di Belli, Matteo Reale di testa sfiora l'incrocio. La gara prosegue ancora coi gialloblù alla ricerca del raddoppio: al 67' Mbengue parte dalla tre quarti destra ed entra in area trovando però pronto Bacci sul suo tiro potente ma sul primo palo. Al 77' altra grande occasione per gli Amici Miei con una discesa del neo entrato Benedetto che crossa al centro per il solito Betti che devia da pochi passi, Bormida con un grande intervento salva il risultato. L'Albacarraia riesce a controllare il resto della partita che non offre altre grosse occasioni. Partita combattuta ma correttissima senza ammoniti. Brava la giovane arbitra Margherita Calvani di Prato. Calciatoripiù . Nell'Albacarraia segnaliamo Fedi e Jacopo Gori, negli Amici Miei Betti e Benedetto , seppur entrato nella ripresa.

Punti pesantissimi in chiave salvezza per i ragazzi di mister Pugliese mentre i pratesi hanno comunque fatto una buona prestazione e devono solo ritrovare la via del gol. L'Alba si aggiudica l'importante scontro salvezza coi pratesi degli Amici Miei in una gara scorbutica e molto equilibrata. All'11' i locali passano col bomber Fedi, imbeccato sul secondo palo da un grande assist di Mbengue. Gli ospiti reagiscono subito e su una ripartenza è bravo Bormida di piede a negare il gol a Betti che calcia appena entrato in area. Occasionissima per gli ospiti al 30' con il solito Betti che parte dalla tre quarti, si accentra e dal limite lascia partire un gran tiro che si stampa sul palo, sulla respinta a porta vuota da pochi metri Giuntoli spara alto. Nella ripresa l'Alba riparte forte e al 53', su corner di Belli, Matteo Reale di testa sfiora l'incrocio. La gara prosegue ancora coi gialloblù alla ricerca del raddoppio: al 67' Mbengue parte dalla tre quarti destra ed entra in area trovando però pronto Bacci sul suo tiro potente ma sul primo palo. Al 77' altra grande occasione per gli Amici Miei con una discesa del neo entrato Benedetto che crossa al centro per il solito Betti che devia da pochi passi, Bormida con un grande intervento salva il risultato. L'Albacarraia riesce a controllare il resto della partita che non offre altre grosse occasioni. Partita combattuta ma correttissima senza ammoniti. Brava la giovane arbitra Margherita Calvani di Prato. Calciatoripiù . Nell'Albacarraia segnaliamo Fedi e Jacopo Gori, negli Amici Miei Betti e Benedetto , seppur entrato nella ripresa.
Cerbaia-S.banti Barberino 3-1

RETI: Calvetti, Enache, Enache, Cavicchi
Folgor Calenzano-Ginestra Fiorentina 1-0

RETI: Ghelli
F.CALENZANO: Mocali, Berretti, Celima, Ghelli, Sanni, Aldrovandi, Ghelli, D'Orsi, Tamba, Calugi, Paoletti. A disp.: Amerighi, Scarlini, Landi, Curumi, Garvoni, Nencini Filippo, Riccardi, Nencioli. All.: Batistoni.
GINESTRA FIORENTINA: Parrini, Chiani, Maggiorelli, Coulibaly, Colaianni, Melaccio A., Potogu, Bak Said Ayoub, Bongini, Mazzuoli, Marlazzi. A disp.: Vincelles, Panichi, Roselli, Bagni, Mannini, Checcucci, Meoni, Melaccio M., Gracco. All.: Rizzo
ARBITRO: Bagni di Prato.
RETE: 35' Ghelli.

F.CALENZANO: Mocali, Berretti, Celima, Ghelli, Sanni, Aldrovandi, Ghelli, D'Orsi, Tamba, Calugi, Paoletti. A disp.: Amerighi, Scarlini, Landi, Curumi, Garvoni, Nencini Filippo, Riccardi, Nencioli. All.: Batistoni.
GINESTRA FIORENTINA: Parrini, Chiani, Maggiorelli, Coulibaly, Colaianni, Melaccio A., Potogu, Bak Said Ayoub, Bongini, Mazzuoli, Marlazzi. A disp.: Vincelles, Panichi, Roselli, Bagni, Mannini, Checcucci, Meoni, Melaccio M., Gracco. All.: Rizzo
ARBITRO: Bagni di Prato.
RETE: 35' Ghelli.



L'impegno non è certo mancato ma contro il Calenzano di Batistoni serve ben altro. Nonostante una buona prestazione, la Ginestra cade di misura sul campo del Calenzano che si in perfetta media inglese con le tre vittorie ottenute in casa e i due pareggi ottenuti in trasferta contro Coiano Santa Lucia e Prato Social Club e C.F.2001. Sono i numeri che fanno la differenza e che consegnano alla squadra di Batistoni l'ennesima buona prestazione in fase difensiva e la rete (sesta segnatura nelle gare fin qui disputate) da parte di Ghelli. Sullo splendido gol messo a segno dal capocannoniere calenzanese, la squadra del Leone Alato ha costruito il proprio successo in una gara caratterizzata da poche emozioni. Per la Ginestra l'occasione più importante è arrivata nel recupero con una traversa colpita sugli sviluppi di un'azione rocambolesca. Poche azioni da ricordare nelle due formazioni che hanno pensato soprattutto ad arginare la manovra in una contesa in cui le emozioni sono risultate pressochè nulle. Ottimo il primo tempo di Ghelli che ha fatto la differenza, hanno ben giocato di spada e di fioretto l'ottimo Aldrovandi e il bravo Celima, autore di una convincente prestazione nel chiudere gli spazi ma in generale la prova della squadra di Michele Batistoni è da considerarsi intelligente e gagliarda. In quanto alla squadra ospite, la Ginestra, nel corso del confronto, si è fatto notare per avere disputato per una prova diligente e dignitosa giocata da parte dell'intero collettivo. Gara sostanzialmente corretta, buona la direzione arbitrale. Calciatoripiù: Ghelli, Aldrovandi, Celima (F.Calenzano).

L'impegno non è certo mancato ma contro il Calenzano di Batistoni serve ben altro. Nonostante una buona prestazione, la Ginestra cade di misura sul campo del Calenzano che si in perfetta media inglese con le tre vittorie ottenute in casa e i due pareggi ottenuti in trasferta contro Coiano Santa Lucia e Prato Social Club e C.F.2001. Sono i numeri che fanno la differenza e che consegnano alla squadra di Batistoni l'ennesima buona prestazione in fase difensiva e la rete (sesta segnatura nelle gare fin qui disputate) da parte di Ghelli. Sullo splendido gol messo a segno dal capocannoniere calenzanese, la squadra del Leone Alato ha costruito il proprio successo in una gara caratterizzata da poche emozioni. Per la Ginestra l'occasione più importante è arrivata nel recupero con una traversa colpita sugli sviluppi di un'azione rocambolesca. Poche azioni da ricordare nelle due formazioni che hanno pensato soprattutto ad arginare la manovra in una contesa in cui le emozioni sono risultate pressochè nulle. Ottimo il primo tempo di Ghelli che ha fatto la differenza, hanno ben giocato di spada e di fioretto l'ottimo Aldrovandi e il bravo Celima, autore di una convincente prestazione nel chiudere gli spazi ma in generale la prova della squadra di Michele Batistoni è da considerarsi intelligente e gagliarda. In quanto alla squadra ospite, la Ginestra, nel corso del confronto, si è fatto notare per avere disputato per una prova diligente e dignitosa giocata da parte dell'intero collettivo. Gara sostanzialmente corretta, buona la direzione arbitrale. Calciatoripiù: Ghelli, Aldrovandi, Celima (F.Calenzano).
Gambassi-Sancascianese 0-2

RETI: Magistri, Morina
GAMBASSI: Fenderico, Ciappi, Bandini, Dini, Vallesi, Salerno (79' Signorini), Mazzanti (54' Kamberi), Bagnoli (85' Abbate), Fontanelli, Cacciapuoti, Pellegri (67' Borgognoni). A disp.: Mengoni, Orlandini, Scotto Lavina, Angioli, Xhindi. All.: Gangoni
SANCASCIANESE: Minò, Schiazza, Pratesi (67' Pecoraro), Migliori, Ristori (88' Baravelli), Corsinovi, Lumachi (73' Morina), Fanfani (73' Piazzini), Casini, Sandroni, Magistri (65' Masetti). A disp.: Collini, Faggioli, Nutini, Miceli. All.: Tramacere
ARBITRO: Bello di Empoli
RETE: 2' Magistri, 90' Morina.

GAMBASSI: Fenderico, Ciappi, Bandini, Dini, Vallesi, Salerno (79' Signorini), Mazzanti (54' Kamberi), Bagnoli (85' Abbate), Fontanelli, Cacciapuoti, Pellegri (67' Borgognoni). A disp.: Mengoni, Orlandini, Scotto Lavina, Angioli, Xhindi. All.: Gangoni
SANCASCIANESE: Minò, Schiazza, Pratesi (67' Pecoraro), Migliori, Ristori (88' Baravelli), Corsinovi, Lumachi (73' Morina), Fanfani (73' Piazzini), Casini, Sandroni, Magistri (65' Masetti). A disp.: Collini, Faggioli, Nutini, Miceli. All.: Tramacere
ARBITRO: Bello di Empoli
RETE: 2' Magistri, 90' Morina.



Vince la Sancascianese di Tramacere, organizzata e cinica, con un secco 2-0 in casa del Gambassi. Pronti via, e al 20' Fanfani crossa da sinistra ingannando la lettura della traiettoria di Ciappi, Magistri ne approfitta da vero falco dell'area di rigore e di testa insacca il vantaggio ospite. Una partenza zoppicante dei padroni di casa che al 10' iniziano a macinare gioco, sbattendo contro il muro gialloverde. Ci provano Pellegri due volte, Cacciapuoti su punizione, e anche Dini e Fontanelli ma vengono tutti respinti da un attento Minò. Nella ripresa è la Sancascianese a ribattere colpo su colpo, creando le occasioni migliori: lanciato in contropiede, Migliori, spreca il raddoppio; poi il break palla al piede di Cacciapuoti che non trova compagni in area; fino al 2-0 definitivo a sigla Morina. La disattenzione di Vallesi costa cara e Morina si accentra per poi spaccare la porta con un destro davvero potente e preciso. Domenica amara per il Gambassi, che ha mantenuto un buon possesso palla fino alla trequarti, peccando nelle conclusioni e nelle assistenze laterali. E alla fine, vince il calcio organizzato e di ripartenza di Tramacere.

Vince la Sancascianese di Tramacere, organizzata e cinica, con un secco 2-0 in casa del Gambassi. Pronti via, e al 20' Fanfani crossa da sinistra ingannando la lettura della traiettoria di Ciappi, Magistri ne approfitta da vero falco dell'area di rigore e di testa insacca il vantaggio ospite. Una partenza zoppicante dei padroni di casa che al 10' iniziano a macinare gioco, sbattendo contro il muro gialloverde. Ci provano Pellegri due volte, Cacciapuoti su punizione, e anche Dini e Fontanelli ma vengono tutti respinti da un attento Minò. Nella ripresa è la Sancascianese a ribattere colpo su colpo, creando le occasioni migliori: lanciato in contropiede, Migliori, spreca il raddoppio; poi il break palla al piede di Cacciapuoti che non trova compagni in area; fino al 2-0 definitivo a sigla Morina. La disattenzione di Vallesi costa cara e Morina si accentra per poi spaccare la porta con un destro davvero potente e preciso. Domenica amara per il Gambassi, che ha mantenuto un buon possesso palla fino alla trequarti, peccando nelle conclusioni e nelle assistenze laterali. E alla fine, vince il calcio organizzato e di ripartenza di Tramacere.
Jolo Calcio-Pol. Novoli 0-1

RETI: De Tellis
JOLO: Battagliero, Marchio, Giurgola, Cantini, Bellandi, Biagioni, D'Alo, Vigni, Lorenzi, Lupetti, Carlesi. A disp.: Menchetti, Drovandi, Ballerini, Rossi, Balli, Lo Iacono, Melani, Basso, Ciolini. All.: Andrea Diodato.
NOVOLI: Duradoni, Bellini, Proietto, Meta, Arrighi, Castrogiovanni, Bah, Verdi, Faustini, De Tellis, Lorenzetti. A disp.: Cecchi, Segoni Si., Panerai, Resano, Bandini, Segoni Sa., Rubechini, Caldararu, Hajdari. All.: Andrea Lampredi.
ARBITRO: Antoni di Viareggio
RETI: 34' De Tellis.

JOLO: Battagliero, Marchio, Giurgola, Cantini, Bellandi, Biagioni, D'Alo, Vigni, Lorenzi, Lupetti, Carlesi. A disp.: Menchetti, Drovandi, Ballerini, Rossi, Balli, Lo Iacono, Melani, Basso, Ciolini. All.: Andrea Diodato.
NOVOLI: Duradoni, Bellini, Proietto, Meta, Arrighi, Castrogiovanni, Bah, Verdi, Faustini, De Tellis, Lorenzetti. A disp.: Cecchi, Segoni Si., Panerai, Resano, Bandini, Segoni Sa., Rubechini, Caldararu, Hajdari. All.: Andrea Lampredi.
ARBITRO: Antoni di Viareggio
RETI: 34' De Tellis.



Nel calcio, a volte, il gruppo conta più di tutto il resto. Lo capisce bene il Novoli, che sul campo della capolista Jolo porta a casa tre punti insperati grazie a una prova di grande sacrificio e sofferenza. Insperati non tanto per un discorso tecnico, quanto per il fatto che la squadra di Lampredi si presenta al cospetto della prima della classe decimata dagli infortuni. Il tecnico orange disegna un 4-3-3 compatto e al contempo di qualità dal centrocampo in su, che fin dalle prime battute appare ben disposto sull'ampio terreno di gioco del Fantaccini . Il pallino del gioco lo tiene ovviamente in mano lo Jolo che al 6' manda il primo segnale con un cross di Vigni per Lorenzi, il quale sul secondo palo non impatta bene il pallone complice la determinante copertura di Mata. Due minuti più tardi, dall'altra parte, l'iniziativa è invece di Lorenzetti che si accentra e calcia col sinistro mancando di qualche metro lo specchio. Occasioni pulite non ce ne sono, piuttosto potenziali palle gol che sfumano a causa di scelte sbagliate. Come quella che vede Marchio, dopo aver approfittato di uno svarione avversario sulla sinistra, concludere da distanza siderale quando c'erano almeno un paio di compagni meglio piazzati da poter servire. Tra il 23' e il 28' altro botta e risposta: Faustini scarica di tacco a Bah che calcia in maniera sbilenca, Lorenzi invece si avventa su un cross teso dalla fascia e spizza il pallone sul fondo. L'impressione è che per sbloccare una partita del genere serva un episodio, e infatti è propri così che il Novoli passa in vantaggio al 34': retropassaggio suicida di un difensore verso Battagliero, De Tellis intercetta e dopo aver saltato il portiere insacca nella porta sguarnita. 1-0, terzo gol in campionato per il bomber arancioblù e iniezione d'entusiasmo per la squadra di Lampredi, che al 39' reclama un rigore quando Arrighi si inserisce in area e viene sgambettato. Il contatto appare netto, l'arbitro tuttavia lascia giocare sollevando le preteste degli ospiti. Nell'altra area, pochi minuti dopo, sono invece i locali a contestare una sbracciata di Castrogiovanni che Antoni non reputa sufficiente per assegnare il penalty. Prima dell'intervallo c'è tempo solo per un'altra palla gol a favore dei padroni di casa, e forse è la più clamorosa del primo tempo: Vigni va via sulla sinistra ed elude l'uscita di Duradoni, Proietto si fa trovare ben appostato e salva tutto sulla linea. Nella ripresa le due squadre si annullano per venti minuti buoni, durante i quali il Novoli si rannicchia nella propria metà campo e lo Jolo non fa abbastanza per pareggiare. Il primo vero tiro in porta è dunque quello di Cantini dal limite dell'area, con Duradoni che si protende in tuffo e allontana la minaccia a due mani. Il portiere ospite sarebbe invece battuto al 24' quando Ciolini scappa alle spalle della difesa e gli si presenta davanti, ma conclude clamorosamente sul fondo. Con il passare dei minuti il forcing della squadra di Diodato si fa sempre più insistente, mentre gli uomini di Lampredi possono affidarsi soltanto a sporadiche ripartenze. Al 35' sarebbe ghiottissima quella che vede Hajdari mandare in porta col contagiri Lorenzetti, il quale però calcia con poca lucidità e tanta stanchezza mancando lo specchio della porta. Lo Jolo comincia a far spiovere palloni su palloni nell'area avversaria, come quello che al 41' costringe Bellini a un recupero prodigioso per negare un gol già fatto a Biagioni. I dieci minuti di recupero concessi dall'arbitro chiamano il Novoli a stringere ulteriormente i denti, difendendosi solo con la forza di volontà e con la voglia di portare a casa tre punti che sarebbero fondamentali. I padroni di casa arrivano ormai facilmente nell'area avversaria, ma risultano sempre spreconi al momento di concludere. Al 49', sugli sviluppi di un corner, nella mischia il pallone sbatte addosso a Castrogiovanni e schizza verso la porta, ma Duradoni ha un riflesso prodigioso e alza sopra la traversa. Quando Samuele Segoni si invola verso la porta e calcia da dentro l'area serve il piede di Battagliero per alimentare le speranze dello Jolo, che però sono destinate a infrangersi di lì a poco. Il fortino ospite infatti resiste fino all'ultimo e così al triplice fischio del sig. Antoni può partire la festa del Novoli, che conquista una vittoria preziosissima contro ogni pronostico. Indubbiamente la formazione di casa deve recriminare, per aver regalato un gol e per non essere riuscita a rimettere a posto la partita pur avendo avuto tutto il tempo necessario per farlo. Stavolta però viene premiato il cuore di un Novoli in grande difficoltà di organico, ma capace di ricorrere a qualunque risorsa disponibile pur di centrare l'obiettivo. Ci voleva dopo la sconfitta di settimana scorsa, ci voleva per recuperare un po' di fiducia e serenità. Se Lampredi voleva delle risposte, senza dubbio i suoi ragazzi gliele hanno date.

Nel calcio, a volte, il gruppo conta più di tutto il resto. Lo capisce bene il Novoli, che sul campo della capolista Jolo porta a casa tre punti insperati grazie a una prova di grande sacrificio e sofferenza. Insperati non tanto per un discorso tecnico, quanto per il fatto che la squadra di Lampredi si presenta al cospetto della prima della classe decimata dagli infortuni. Il tecnico orange disegna un 4-3-3 compatto e al contempo di qualità dal centrocampo in su, che fin dalle prime battute appare ben disposto sull'ampio terreno di gioco del Fantaccini . Il pallino del gioco lo tiene ovviamente in mano lo Jolo che al 6' manda il primo segnale con un cross di Vigni per Lorenzi, il quale sul secondo palo non impatta bene il pallone complice la determinante copertura di Mata. Due minuti più tardi, dall'altra parte, l'iniziativa è invece di Lorenzetti che si accentra e calcia col sinistro mancando di qualche metro lo specchio. Occasioni pulite non ce ne sono, piuttosto potenziali palle gol che sfumano a causa di scelte sbagliate. Come quella che vede Marchio, dopo aver approfittato di uno svarione avversario sulla sinistra, concludere da distanza siderale quando c'erano almeno un paio di compagni meglio piazzati da poter servire. Tra il 23' e il 28' altro botta e risposta: Faustini scarica di tacco a Bah che calcia in maniera sbilenca, Lorenzi invece si avventa su un cross teso dalla fascia e spizza il pallone sul fondo. L'impressione è che per sbloccare una partita del genere serva un episodio, e infatti è propri così che il Novoli passa in vantaggio al 34': retropassaggio suicida di un difensore verso Battagliero, De Tellis intercetta e dopo aver saltato il portiere insacca nella porta sguarnita. 1-0, terzo gol in campionato per il bomber arancioblù e iniezione d'entusiasmo per la squadra di Lampredi, che al 39' reclama un rigore quando Arrighi si inserisce in area e viene sgambettato. Il contatto appare netto, l'arbitro tuttavia lascia giocare sollevando le preteste degli ospiti. Nell'altra area, pochi minuti dopo, sono invece i locali a contestare una sbracciata di Castrogiovanni che Antoni non reputa sufficiente per assegnare il penalty. Prima dell'intervallo c'è tempo solo per un'altra palla gol a favore dei padroni di casa, e forse è la più clamorosa del primo tempo: Vigni va via sulla sinistra ed elude l'uscita di Duradoni, Proietto si fa trovare ben appostato e salva tutto sulla linea. Nella ripresa le due squadre si annullano per venti minuti buoni, durante i quali il Novoli si rannicchia nella propria metà campo e lo Jolo non fa abbastanza per pareggiare. Il primo vero tiro in porta è dunque quello di Cantini dal limite dell'area, con Duradoni che si protende in tuffo e allontana la minaccia a due mani. Il portiere ospite sarebbe invece battuto al 24' quando Ciolini scappa alle spalle della difesa e gli si presenta davanti, ma conclude clamorosamente sul fondo. Con il passare dei minuti il forcing della squadra di Diodato si fa sempre più insistente, mentre gli uomini di Lampredi possono affidarsi soltanto a sporadiche ripartenze. Al 35' sarebbe ghiottissima quella che vede Hajdari mandare in porta col contagiri Lorenzetti, il quale però calcia con poca lucidità e tanta stanchezza mancando lo specchio della porta. Lo Jolo comincia a far spiovere palloni su palloni nell'area avversaria, come quello che al 41' costringe Bellini a un recupero prodigioso per negare un gol già fatto a Biagioni. I dieci minuti di recupero concessi dall'arbitro chiamano il Novoli a stringere ulteriormente i denti, difendendosi solo con la forza di volontà e con la voglia di portare a casa tre punti che sarebbero fondamentali. I padroni di casa arrivano ormai facilmente nell'area avversaria, ma risultano sempre spreconi al momento di concludere. Al 49', sugli sviluppi di un corner, nella mischia il pallone sbatte addosso a Castrogiovanni e schizza verso la porta, ma Duradoni ha un riflesso prodigioso e alza sopra la traversa. Quando Samuele Segoni si invola verso la porta e calcia da dentro l'area serve il piede di Battagliero per alimentare le speranze dello Jolo, che però sono destinate a infrangersi di lì a poco. Il fortino ospite infatti resiste fino all'ultimo e così al triplice fischio del sig. Antoni può partire la festa del Novoli, che conquista una vittoria preziosissima contro ogni pronostico. Indubbiamente la formazione di casa deve recriminare, per aver regalato un gol e per non essere riuscita a rimettere a posto la partita pur avendo avuto tutto il tempo necessario per farlo. Stavolta però viene premiato il cuore di un Novoli in grande difficoltà di organico, ma capace di ricorrere a qualunque risorsa disponibile pur di centrare l'obiettivo. Ci voleva dopo la sconfitta di settimana scorsa, ci voleva per recuperare un po' di fiducia e serenità. Se Lampredi voleva delle risposte, senza dubbio i suoi ragazzi gliele hanno date.
Quarrata Olimpia-Isolotto 4-1

RETI: Carlesi, Doumbia M.A., Compagnone, Paolini, Di Pasquale