Gambassi-Atletica Castello 3-1
RETI: Oliva S., Rosi, Rosi, Ferri
GAMBASSI: Fenderico, Pellegri, Orlandini (73' Saventi), Salerno (84' Scotto Lavina), Signorini, Tafi, Bagnoli, Oliva (78' Mazzanti), Fontanelli, Borgognoni (66' Abbate), Rosi (69' Angioli). A disp.: Mengoni, Ciappi, Kamberi. All.: Gangoni
ATLETICA CASTELLO: Fanetti, Di Fruscia (68' Simoniello), Vagaggini, Giorgetti, Mori, Boanini, Galante, Campolmi, Cini, Ferri, Bartoli (86' Peruzzi). A disp.: Ioanna, Fantechi. All.: Carmannini
ARBITRO: Giulio Sgaramella di Pistoia
RETI: 1' e 32' Rosi, 30' Ferri, 49' Oliva.
Tutt'altro che scontata la vittoria del Gambassi su un Atletica Castello rimaneggiato ma battagliero. Il gol di Rosi dopo 30 secondi di gara sembra indirizzare l'incontro: lancio dalle retrovie, spizzata di Fontanelli e destro scagliato dall'attaccante che non perdona Fanetti. Match intenso, giocato dopo una fitta pioggia ma avaro di emozioni. I padroni di casa controllano ma non affondano e, alla mezz'ora, la palla innocua di Ferri filtra e beffa tutti. Il pareggio ospite dura pochissimo perché Rosi fa doppietta: Bagnoli si coordina dal limite per il destro al volo ma viene anticipato da un avversario che serve involontariamente l'11 giallorosso, più lesto di tutti a trovare il pallone. La ripresa si apre con il 3-1 di Oliva, bravo a infilare Fanetti dopo la paratona su Borgognoni, ma l'Atletica Castello resta comunque in partita e con il destro affilato di Ferri si rende sempre pericoloso su calcio da fermo. Anche il Gambassi però ci prova, lo fa con Abbate e Fontanelli senza fortuna fino al gran riflesso di Fenderico sulla punizione dal limite di Ferri che, in chiusura, mette i brividi ai padroni di casa. Termina 3-1 per il Gambassi. La strada per i playoff continua per i ragazzi di Gangoni, mentre quella per i playout si allontana per la banda di Carmannini.
Sancascianese-Barberino Tavarnelle 1-3
RETI: Lumachi, Mezzetti, Sarti, Bellosi
Ginestra Fiorentina-Albacarraia 4-2
RETI: Vargas, Vargas, Vargas, Mazzuoli, Reale, Autorete
GINESTRA F.NA: Parrini, Chiani, Maggiorelli, Potogu, Bak Said, Melaccio, Esposito, Giannelli, Vargas, Mazzuoli, Bagni. A disp.: Vincelles, Sarti, Rizzio, Marlazzi, Parrino, Geri, Melaccio, Checcucci. All.: Maurizio Rizzo.
ALBACARRAIA: Muratori, Corti, Magnolfi, Traversi, Reale M., Gori J., Lazri, Taruntoli, Cherici, Simonetta, Terrafino. A disp.: Bormida, Mattolini, Fedi, Betti, Gori M., Lippini, Crescioli, Viti, Calabrese. All.: Francesco Pugliese.
ARBITRO: Sprovieri di Livorno.
RETI: 5' Mazzuoli, 31', 52' e 83' Vargas, 46' Crescioli, 62' rig. Matteo Reale.
Partita rocambolesca che inizia con quindici minuti di ritardo visto che fino all'ultimo è stata in dubbio la sua disputa. Partita dalle mille emozioni vinta dalla Ginestra che sicuramente ha sbagliato meno rispetto all'avversario. Subito dopo cinque minuti passano i ragazzi di Rizzo. Punizione dai quaranta metri di Melaccio, palla in area che arriva a Muratori che la perde di mano rinvio della difesa ribatte Melaccio, traversa e Vargas di testa cerca il tap-in vincente ma Taruntoli intercetta il pallone con la mano. L'arbitro decreta il rigore che Mazzuoli trasforma. Dopo il vantaggio la ginestra continua a mantenere il predominio del campo anche se non crea occasioni pericolose condizionata pure dal campo pesantissimo. Al 31 la Ginestra raddoppia. Dalla tre quarti campo, Melaccio pesca con un preciso lancio Vargas che si infila fra i centrali gialloblù e batte in pallonetto Muratori. Albacarraia pericolosa un minuto dopo su angolo di Simonetta mischia furibonda in area e poi libera definitivamente Bak Said. Al 41' Terrafino serve al limite Simonetta che entra in area ma il tiro viene parato senza problemi da Parrini. Nell'intervallo Pugliese opera tre cambi con l'inserimento di Crescioli, Lippini e Mattolini. Subito dopo trenta secondi palla sulla destra a Lippini che crossa in area e Crescioli con una bellissima girata sigla il 2-1. La Ginestra reagisce subito, e al 50' Mazzuoli con un tiro cross per poco non beffa Muratori che di pugno devia la palla che si stampa sulla traversa. Al 52' ancora in gol la Ginestra. Discesa dell'imprendibile Esposito, grande partita la sua oggi, e chiude Corti che subisce pure fallo. Batte la punizione lo stesso Corti dalla tre quarti ma il tiro rasoterra viene respinto dalla mediana locale, palla che arriva a Muratori che sbaglia il rinvio e serve sui piedi Vargas che lo beffa da quaranta metri. Il gol è un'autentica mazzata per i ragazzi di Pugliese che però non mollano e riaprono la gara al 62', quando Taruntoli lancia in profondità Fedi che anticipa Parrini in uscita subendo fallo. Rigore che Matteo Reale non fallisce per il 3-2. L'Albacarraia ora tenta il miracolo ma la Ginestra si difende bene e riparte minacciosa con le sortite di Esposito e Vargas. Su una di queste all'83' chiude la gara. Lancio di Melaccio per il neo entrato Checcucci che fugge in campo aperto supera Muratori in uscita e serve Vargas che sigla il 4-2 e la sua tripletta personale. La gara non offre altre emozioni per via anche di un campo diventato nel finale impraticabile. Fischio finale del signor Sprovieri e locali in festa per il quarto posto.
Calciatoripiù : nella Ginestra segnaliamo
Vargas ed
Esposito , nell'Albacarraia
Crescioli e
Lippini .
Csl Prato Social Club-Isolotto 2-1
RETI: Attucci, Conti, Lombardini
Folgor Calenzano-Jolo Calcio 0-1
RETI: Bettazzi
F.CALENZANO: Mocali, Celima, Santolini, Ghilli, Sanni, Scarlini, Ghelli, D'Orsi, Vastola, Landolina, Paoletti. A disp.: Giannini, Curumi, Landi, Berretti Giacomo, Berretti Simone, Tamba, Fiorentino. All.: Michele Batistoni.
JOLO: Battagliero, Marchio, Biagioni, Cantini, Bellandi, Drovandi, D'Alò, Bettazzi, Lorenzi, Lupetti Daniele, Balli. A disp.: Menchetti, Giurgola, Lupetti Marco, De Felice, Basso, Lojacono, Melani, Vigni, Ciolini. All.: Andrea Diodato.
ARBITRO: Cremone di Pisa.
RETE: 45' Bettazzi,
LA PARTITA: Gli ultimi risultati hanno lanciato la squadra pratese di mister Diodato in testa alla classifica mentre un punto realizzato nelle ultime due giornate contro l'AlbaCarraia e il Gambassi hanno un po' minato le certezze in casa calenzanese. Il gruzzoletto sono i tre punti di vantaggio per la formazione di Diodato mentre ad un solo punto dalla seconda posizione insegue il Cerbaia, altro protagonista della stagione. Dirige il confronto Cremone di Pisa che ha già arbitrato la finale della Coppa Italia di Eccellenza ed è considerato il numero uno fra i fischietti della nostra regione.
LE CIFRE: 14 vittorie per gli ospiti, 12 i successi per i calenzanesi. 37 i gol fatti dall' Jolo, 19 quelli subiti dal Calenzano. Con 13 reti Ghelli (F.Calenzano) è il capocannoniere del girone.
C'è un intero paese a incitare e a tifare Jolo e questo vorrà dire qualcosa. Fanno tifo gli ospiti e sembrano anche essere schierati e messi in campo nella maniera migliore. Il Calenzano, sull'appiccicoso terreno di casa, sembra in difficoltà nella prima parte della gara e non si propone come dovrebbe. Poi, trascorsa la fase iniziale, in una gara che non presenta azioni pericolose, escono fuori i ragazzi di Batistoni e si rendono particolarmente pericolosi con la conclusione di Ghelli che spreca la favorevole opportunità per portare in vantaggio i suoi. Quando il signor Cremone indica un minuto di recupero, Ghelli commette un fallo per il troppo agonismo che fa ripartire la squadra di Diodato. Dopo un batti e ribatti, si trova Bettazzi, pronto a mettere dentro fra l'entusiasmo degli ospiti. All'intervallo pratesi in vantaggio e lo Jolo sogna.
IL SECONDO TEMPO Il Calenzano, fin dai minuti iniziali, si getta in avanti alla ricerca del pareggio che non arriva. Niente da fare contro un avversario compatto, organizzato e in grado quindi di spiccare il volo verso una possibile Promozione. Ora sono sei i punti di vantaggio in classifica da parte della formazione di Diodato sul Calenzano, ma c'è da prestare attenzione anche al Cerbaia, distante sette punti ma con una partita da recuperare. Negli ultimi minuti di gioco i padroni di casa sfiorano il pareggio ma nella circostanza è bravo l'estremo ospite Battagliero, protagonista di una parata salva risultato. Un solo punto nelle ultime tre partite allontanano il Calenzano dalla vetta. In quanto allo Jolo, la squadra pratese, sostenuta da una bella cornice di pubblico, ora può essere considerata come la favorita per la vittoria finale.
Calciatoripiù: Battagliero, Bettazzi (Jolo).
L' INTERVISTA Mister Diodato è particolarmente soddisfatto della prestazione fatta che lancia lo Jolo in classifica. "Niente è stato fatto, ora viene il difficile ma sicuramente la prestazione di Calenzano è il migliore modo per presentarci alla fase finale nelle migliori condizioni tecniche e fisiche. Abbiamo giocato contro un avversario all'altezza della situazione che su un campo difficile ha fatto una buona gara. Ringrazio il gruppo per come ha interpretato il match."
Amici Miei-Quarrata Olimpia 1-1
RETI: Betti, Paolini
AMICI MIEI: Bacci, Baldi E., Bellini, Baldi A., Frosini, Cola, Barozzi, Benedetto, Betti, Vannucci, Giuntoli. A disp.: Giusti, Marchio, Toccac3eli, Poggiani, Pagnotta, Farci. All.: Alessio Giugni.
OLIMPIA: Cuorvo, Corsini, Campana, Carlesi, Felici, Venturi, De Felice, Scatizzi, Paolini, Doumbia, Nania. A disp.: Cardillo, Pagnini, Pratesi, Cappellini, Libetti, Tito, Simeone, Tripi, Bondi. All.: Agostiniani.
ARBITRO: Finoia di Firenze.
RETI: Betti, Paolini.
Finisce con un pareggio il derby tra Amici Miei ed Olimpia con il punto che forse serve più ai padroni di casa che agli ospiti. Partono bene gli uomini di mister Giugni che iniziano spingendo forte, sfiorando il vantaggio per poi trovarlo con un gran tiro da appena dentro l'area di Betti, complice anche una leggera deviazione. Gli Amici Miei non è pago del vantaggio minimo e continua a spingere. L'Olimpia non riesce a reagire se non cercando le proprie punte con pallone lunghi. La formazione di mister Giugni costruisce altre due occasioni per passare, reclama per la mancata concessione di un calcio di rigore (al culmine di una direzione di gara non impeccabile). L'Olimpia agguanta il pari poco prima del riposo con un gran tiro di Paolini. Gli Amici Miei nella ripresa tiene bene il campo, limitando l'avversario e provano a ripartire in contropiede. Nel finale sono proprio gli uomini di mister Giugni a sfiorare il colpaccio, ma un salvataggio sulla linea di un difensore ospite evita il ko all'Olimpia.
Pol. Novoli-S.banti Barberino 0-1
RETI: Fioravanti
NOVOLI: Fattori, Arrighi, Pratesi, Brocchi, Ballerini, Castrogiovanni, Verdi, Vanni, Segoni, Lorenzetti, De Tellis. A disp.: Duradoni, Nigi, Bellini, Faustini, De Vita, Bah, Bandini. All.: Andrea Lampredi.
S. BANTI BARBERINO: Canapa, Mata, Comelli T., Neri, Nencini, Comelli R., Mucaj, Patti, Fioravanti, Nuti, Vettori. A disp.: Fiore, Alpi, Chendi, Britos, Deriu, Pineri, Stoppa, Rinaldi, Mengoni. All.: Ettore Lastrucci.
ARBITRO: Scardigli di Livorno.
RETE: 19' Fioravanti.
La possibilità di scacciare definitivamente i fantasmi dei playout, garantendosi un finale di stagione senza pressioni, evidentemente non era una motivazione sufficiente per il Novoli. Non abbastanza, almeno, per contrastare la voglia di vincere di un Barberino ancora impantanato nelle zone pericolose della classifica e di conseguenza più che mai bisognoso di fare punti. Quella che va in scena al Manlio Rebechi è probabilmente una delle prestazioni peggiori della squadra di Lampredi, tanto confusionaria e frettolosa nella gestione del pallone quanto priva di idee negli ultimi venticinque metri. I calci piazzati potrebbero essere la soluzione e infatti al quarto d'ora Lorenzetti scodella una punizione in mezzo, Castrogiovanni spizza di testa e Canapa respinge. Al 19' il gol che deciderà la partita: rimessa laterale lunga, i giocatori locali appostati in area lasciano rimbalzare il pallone e per Fioravanti è un gioco da ragazzi sovrastare Arrighi e incornare in rete da due passi. Per smaltire la rabbia di uno svarione raro da vedere a certi livelli il Novoli si riversa subito in avanti, e dopo appena un minuto reclama il rigore per un contatto tra Segoni e un difensore avversario; l'arbitro lascia giocare, in virtù di un metro di giudizio molto permissivo che manterrà coerentemente per tutti i novanta minuti. Al 25', al termine di un'azione prolungata nei pressi dell'area, Lorenzetti si ritrova il pallone sul destro ma dai quindici metri calcia senza coordinazione e quindi sul fondo. Ben più pericolosa invece la squadra di Lastrucci quando si affaccia in avanti: al 32' Vettori aggira Ballerini e calcia col sinistro, Fattori inchioda a terra sicuro; neanche sessanta secondi e la palla scorre da destra verso Nuti, che calcia di prima intenzione dal limite dell'area costringendo il portiere del Novoli a compiere una parata da applausi sotto la traversa. La gara vive di fiammate, come il sinistro di Verdi che accarezza l'incrocio dei pali a pochi secondi dall'intervallo. Un copione che si ripete nella ripresa, e i primi tentativi sono ancora del Barberino. Nel giro di pochi minuti Fattori deve intervenire due volte sul solito Nuti, prima bloccando a terra un tiro da dentro l'area e poi smanacciando un estemporaneo e insidioso destro al volo dalla lunga distanza. Dal canto suo il Novoli si affida invece quasi esclusivamente a lanci lunghi alla ricerca degli attaccanti, ma spesso e volentieri De Tellis si ritrova a fare la guerra da solo e le sue spizzate arrivano puntualmente tra le mani del portiere. Una delle poche volte in cui la combinazione funziona, al 60', Vanni riceve un buon pallone in area ma l'angolo di tiro è strettissimo e Canapa lo chiude in uscita. Col passare del tempo gli ospiti, fisiologicamente, pensano sempre di più a difendersi, ma alla fine dei conti sono loro a creare i maggiori pericoli. Al 71', ad esempio, il neo-entrato Britos viene servito tra le linee ed elude l'uscita di Fattori con un preciso tocco sotto, rendendo provvidenziale il recupero di Arrighi nei pressi della linea. Da qui in poi si assiste una serie di palloni buttati dentro con poca lucidità e più di una preghiera da parte del Novoli, ma il Barberino dimostra di non soffrire questo tipo di soluzione vista anche la bravura di un Notari sempre puntuale nelle uscite. La squadra di Lastrucci si salva anche quando, sulla pressione di Bandini, difensore e portiere rischiano di combinare la frittata ma né De Tellis né Vanni riescono a coordinarsi per il tap in a porta vuota. Una punizione centrale e innocua di Castrogiovanni fa da preludio al fischio finale dell'arbitro, che arriva dopo quattro minuti di recupero privi di emozioni. Il Barberino conquista dunque tre punti meritati e preziosissimi per i suoi obiettivi di salvezza, ai danni di un Novoli che invece deve trovare in fretta mentalità e soluzioni per evitare di complicarsi la vita in questo finale di campionato.