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Promozione GIR.C - Giornata n. 4

Chiantigiana-Torrenieri 3-0

CHIANTIGIANA: Gasparri, Ticci, Lellis, Posarelli, Calonaci, Pallanti (71' Batoni), Conforti (82' Orlando), Marchi, Del Sante (76' Verdiani), Milanesi (71' Lombardini), Machuca (71' Longo). A disp.: Baldi, Dainelli, Tosi, Tozzato . All.: Molfese Paolo
TORRENIERI: Lorenzetti Ed., Belsanti, Martinez (66' Di Marco G.), Di Marco M., Cruciani (54' Lorenzetti Eu.), Sarri, Cerbone A., Bovini (83' Caro), Venuto (75' Vannini), Migliorini, Crisci. A disp.: Viti, Tozzi Fed., Ventrone Ti., Ventrone Th., D Aniello M.. All.: Ciacci Giacomo
ARBITRO: Niccolo Monti di Firenze
RETI: 15' Marchi, 43' Del Sante, 68' Milanesi
NOTE: Ammoniti Martinez, Venuto, Lorenzetti Eu..
Affrico-Torrita 1-0

AFFRICO: Virgili, Vaccari, Benvenuti, Longo, Gori, Amoddio, Rocchini, Castellani (63' Stella), Tamburini G. (76' Valoriani), Papini (87' Riccioni), Centrone (68' Di Gaudio). A disp.: Soccodato, Pecorai, Spiga, Mecocci, Delli Navelli. All.: Tognozzi Luca
TORRITA: Bettoni, Fanone, Miele, Rossi (19' Mancini), Frijio, Doko (73' El Bassraoui), Balliu (51' Pazzaglia), Pigazzini, Sacco, Danieli Vaz, Goracci. A disp.: Refi, Sinopoli, Doda, Sadiki, Angioli, Fratini. All.: Sussi Andrea
ARBITRO: Giulio Bello di Empoli
RETI: 45' Centrone
NOTE: Ammoniti Amoddio, Fanone, Goracci.AFFRICO: Virgili, Vaccari, Benvenuti, Longo, Gori, Amoddio, Rocchini, Castellani (63' Stella), Tamburini (75' Valoriani), Papini (87' Riccioni), Centrone (67' Di Gaudio). A disp.: Soccodato, Pecorai, Spiga, Mecocci, Delli Navelli. All.: Luca Tognozzi.
TORRITA: Bettoni, Fanomne, Miele, Rossi (14' Mancini), Frujio, Doko (72' El Bassraqui), Balliu (51' Pazzaglia), Pigazzini, Sacco, Daniel, Goracci. A disp.: Refi, Sinopoli, Doda, Sadiki, Angioli, Fratini. All.: Lorenzo Marri.
ARBITRO: Giulio Bello di Empoli coad. da Paduraru di Arezzo e Norgiolini di Arezzo.
RETE: 46' Centrone.
NOTE: ammonito Fanomne.

AFFRICO: Virgili, Vaccari, Benvenuti, Longo, Gori, Amoddio, Rocchini, Castellani (63' Stella), Tamburini (75' Valoriani), Papini (87' Riccioni), Centrone (67' Di Gaudio). A disp.: Soccodato, Pecorai, Spiga, Mecocci, Delli Navelli. All.: Luca Tognozzi.
TORRITA: Bettoni, Fanomne, Miele, Rossi (14' Mancini), Frujio, Doko (72' El Bassraqui), Balliu (51' Pazzaglia), Pigazzini, Sacco, Daniel, Goracci. A disp.: Refi, Sinopoli, Doda, Sadiki, Angioli, Fratini. All.: Lorenzo Marri.
ARBITRO: Giulio Bello di Empoli coad. da Paduraru di Arezzo e Norgiolini di Arezzo.
RETE: 46' Centrone.
NOTE: ammonito Fanomne.



Al Vincenzo Lapenta di Viale Fanti basta una rete di Centrone allo scadere della prima frazione per battere Torrita e consentire all'Affrico di confermare l'ottima inizio di stagione in vetta alla classifica. La formazione locale parte subito forte e cerca di mettere spalle al muro un avversario organizzato ma che in difesa qualcosa concede. Non a caso è Rocchini, dopo appena due minuti, a mettere i primi brividi alla squadra ospite con una bella conclusione dal limite terminata alta di poco. Al 21' è invece Longo a divorarsi letteralmente il gol del vantaggio sul calcio d'angolo battuto dalla sinistra, con il difensore bravissimo a staccarsi dalla marcatura ma decisamente meno freddo nel momento clou, mandando alto il colpo di testa da una posizione molto favorevole. La timida risposta targata Torrita arriva al minuto 27 quando Sacco si ritrova il pallone dal limite dell'area e, in maniera non del tutto coordinata, prova ad anticipare la conclusone dal ritorno del difensore peccando di potenza e precisione per impensierire Virgili. La supremazia territoriale da parte della squadra allenata da mister Tognozzi diventa sempre più netta con il passare dei minuti e, intaccata la mezz'ora, Tamburini ruba un buon pallone a Mancini che si addormenta, il numero nove allarga per l'accorrente Centrone che a botta sicura calcia forte trovando sulla propria strada l'ottima risposta di Bettoni che dice di no. Sul proseguimento dell'azione, poi, Benvenuti sgancia il missile dalla distanza e manca il bersaglio davvero di pochissimo. Passano dieci minuti e l'azione appena citata viene replicata dalla parte opposta quando è Doko in questo caso a strappare il possesso a Papini, il centrocampista arriva indisturbato fino ai diciotto metri e lascia partire un destro che si alza all'ultimo sopra la traversa. Digerito il pericolo trascorso, l'Affrico si rigetta in avanti e prima del rientro negli spogliatoi trova il gol che sblocca il parziale: Papini prende palla sulla trequarti e vede il movimento in verticale di Centrone, il suggerimento del numero dieci permette al compagno di prendere la mira e trafiggere Bettoni con un diagonale micidiale che porta i suoi sul meritato 1-0. Il secondo tempo è decisamente meno avvincete rispetto alla prima frazione, tanto che la formazione locale sceglie di gestire il possesso senza sbilanciarsi troppo alla ricerca di altri gol, aspettando una reazione tattica e di orgoglio da parte della squadra in maglia azzurra che però stenta ad arrivare. Nonostante un giro-palla in sicurezza, però. Arriva al 65' una buona transizione che porta lo stesso Centrone ad aprire il destro sul secondo suggerimento di Papini dopo una buona sgaloppata, il risultato però non è lo stesso rispetto al gol del vantaggio e la traiettoria termina largamente sul fondo. La Torrita non riesce proprio a confezionare occasioni che potrebbero quanto meno spaventare la retroguardia locale e al 78' Papini, questa volta forse commettendo fallo, ruba nuovamente la sfera sulla trequarti e calcia immediatamente senza però trovare lo specchio della porta con decisione. A questo punto è d'obbligo il forcing finale dei ragazzi di Marri ma, fatta eccezione per qualche traversone caotico all'interno dell'area di rigore, sono troppo sterili le iniziative che invece consentono all'Affrico di ribaltare il fronte e pungere. E' il caso per esempio di Rocchini che, lanciato da Gori, si presenta sul vertice dell'area di rigore senza marcatura prima di servire al neo entrato Di Gaudio un cioccolatino che il numero diciannove spreca con la porta completamente sguarita. Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro Bello di Empoli fischia tre volte e certifica una vittoria importante per la squadra di Viale Fanti, la quale poteva decisamente essere pià abbondante soprattutto per le occasioni del primo tempo.
AFFRICO
VIRGILI 6:
spettatore non pagante per tutto l'arco della gara perchè Torrita non calcia mai verso la porta. Si fa apprezzare per un paio di uscire alte con i pugni.
VACCARI 6: amministra senza particolari rischi sia in fase di interdizione che in quella di impostazione. Dietro mantiene bene la posizione seguendo la linea, mentre quando c'è da iniziare l'azione sceglie la sicurezza Gori.
BENVENUTI 6.5: si prende decisamente più responsabilità in uscita, cercando spesso anche il lancio lungo linea per far correre Amoddio. Sfiora la rete con un gran tiro dalla distanza che sibila a poche dita dal palo.
LONGO 6.5: solita certezza del pacchetto arretrato locale che, impostato su una difesa a tre, gli consente si essere più staccato rispetto ai cosiddetti braccetti e leggere in anticipo qualsiasi situazione. Elegnate palla al piede, si divora un gol che poteva sbloccare prima il punteggio.
GORI 6.5: dare il pallone a lui non è mai sbagliato, specie quando gli avversari non vengono alti a pressare. Il numero cinque fa girare la squadra come una giostra alla festa di paese senza mai essere banale.
AMODDIO 6.5: cavalca tutta la fascia sinistra con grande intelligenza ma anche tecnica. Spesso infatti il numero sei sterza verso il centro del campo fino a terminare la propria corsa addirittura sul versante opposta saltando in serie svariati avversari nel traffico.
ROCCHINI 6.5: l'altro tornante di mister Tognozzi gioca con i piedi sulla linea laterale rimanendo sempre molto alto per costringere Daniel allo slittamento in difesa. Nel finale poteva essere più egoista in un paio di circostanze quando invece di andare dritto verso la porta e calciare decide di servire in mezzo i compagni che non sfruttano.
CASTELLANI 6: prova di contenimento per il capitano che funge quasi da scudiero a Gori. La sua imponente forza fisica gli permette di andare a duello in qualsiasi situazione e uscirne spesso vincitore in mezzo al campo. (63' Stella 6 : non tanti palloni giocati dal suo ingresso).
TAMBURINI 6.5 : nel primo tempo è forse il migliore dei suoi con recuperi preziosi sulla trequarti che permettono all'Affrico di attaccare velocemente la porta avversaria. Cala un po' nella ripresa ma per un'ora di gioco è determinante. (75' Valoriani sv.)
PAPINI 6.5:
svaria come al solito su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento. Scalda i guantoni di Bettoni dopo pochi minuti dal fischio d'inizio e serve a Centrone il filtrante che il numero undici capitalizza in rete. Nella ripresa ci prova altre due volte senza però riuscire a segnare. (87' Riccioni sv.)
CENTRONE 7
: ottimo lavoro di sacrificio durante tutta la gara. Tra lui e Papini è infatti lui il candidato a ripiegare e venire a giocare basso ma in occasione del vantaggio fa il movimento contrario per ricevere il pallone di Papini e trafiggere il portiere in diagonale. (67' Di Gaudio 6: dopo appena quattro minuti dal suo ingresso sfiora l'eurogol da centrocampo ma sul finale si divora letteralmente il gol della sicurezza mandando fuori l'appoggio generoso di Rocchini).
TORRITA
BETTONI 6.5:
nonostante la sconfitta resta forse l'unico a salvarsi dei suoi. Decisivo su Centrone dopo un quarto d'ora sulla conclusione a botta sicura del numero undici, compie altre due parate importanti per mantenere a galla la squadra senese.
FANOMNE 5.5: dirottato subito a sinistra per l'infortunio di Rossi dopo pochi minuti, prova a mantenere la posizione sulle cavalcate di Rocchini ma spesso il numero sette gli scappa alle spalle. Prende anche l'unica ammonizione della gara proprio per un brutto intervento sull'esterno locale.
MIELE 5: i mpreciso in molte situazioni di fuorigioco, dove è quasi sempre l'ultimo ad alzarsi lasciandoin gioco gli attaccanti locali. Non a caso Centrone lo infila alle spalle per il gol del vantaggio.
ROSSI sv. (14' Mancini 5: rischia subito perdendo una palla sanguinosa sulla trequarti facendo iniziare il contropiede dell'Affrico. Successivamente tanti cross sbagliati e altrettante amnesie nei duelli individuali).
FRUJIO 5.5 : si fa vedere per i molti palloni aerei intercettati, soprattutto in occasione dei calci piazzati. Per il resto, così come l resto della retroguardia, soffre il temibilissimo arsenale offensvo della formazione di casa.
DOKO 6.5: lotta e amministra a centrocampo con calma senza mai perdere il controllo. Si fa notare in un break sulla mediana strappando il pallone a Papini per poi andare sicuro verso l'area e tentare la conclusione. (72' El Bassraqui 6: porta imprevedibilità e dribbling sulla sinistra, andando spesso anche al cross teso).
BALLIU 5 : spesso richiamato dal proprio allenatore direttamente dagli spalti del Lapenta tende a nascondersi per tutta la gara senza mai tirare fuori il coraggio per incidere. Dopo cinque minuti nella ripresa viene giustamente richiamato in panchina. (51' Pazzaglia 5.5 : più sostanza rispetto al compagno ma senza combinare gran che).
PIGAZZINI 5.5 : si muove tanto nel centrocampo ospite cercando di toccare più palloni possibili per entrare in partita. Nel primo tempo riesce a farlo a sprazzi, facendo uscire spesso il pressing avversario. Nella ripresa scompare.
SACCO 5 : troppo ardua la guerra in mezzo ai tre centrali fisici dell'Affrico che non gli lasciano mai lo spazio per agire. I propri compagni lo cercano per sfruttare la sua fisicità senza però ottenere risultati soddisfacenti, finendo anche per non calciare mai verso lo specchio della partita.
DANIEL 5.5 : centrocampista tecnico che parte da mezz'ala sinistra per poi portarsi a ridosso delle punte. A parte qualche fiammata a sprazzi dove lo scambio è pulito, rimane sempre troppo anonimo nella metà campo avversaria.
GORACCI 5: come per Sacco, il numero undici è spesso anticipato dalla coppia Longo-Benvenuti che transita dalla sua parte. Cerca di andare sulle sponde del compagno in maglia nove senza però trovare il guizzo per scappare in profondità.
ARBITRO
BELLO di EMPOLI 6.5:
conduce un incontro corretto senza nervosismo ed interruzioni. Aiutato molto bene dai propri assistenti, porta a termine la gara nel migliore dei modi.

Al Vincenzo Lapenta di Viale Fanti basta una rete di Centrone allo scadere della prima frazione per battere Torrita e consentire all'Affrico di confermare l'ottima inizio di stagione in vetta alla classifica. La formazione locale parte subito forte e cerca di mettere spalle al muro un avversario organizzato ma che in difesa qualcosa concede. Non a caso è Rocchini, dopo appena due minuti, a mettere i primi brividi alla squadra ospite con una bella conclusione dal limite terminata alta di poco. Al 21' è invece Longo a divorarsi letteralmente il gol del vantaggio sul calcio d'angolo battuto dalla sinistra, con il difensore bravissimo a staccarsi dalla marcatura ma decisamente meno freddo nel momento clou, mandando alto il colpo di testa da una posizione molto favorevole. La timida risposta targata Torrita arriva al minuto 27 quando Sacco si ritrova il pallone dal limite dell'area e, in maniera non del tutto coordinata, prova ad anticipare la conclusone dal ritorno del difensore peccando di potenza e precisione per impensierire Virgili. La supremazia territoriale da parte della squadra allenata da mister Tognozzi diventa sempre più netta con il passare dei minuti e, intaccata la mezz'ora, Tamburini ruba un buon pallone a Mancini che si addormenta, il numero nove allarga per l'accorrente Centrone che a botta sicura calcia forte trovando sulla propria strada l'ottima risposta di Bettoni che dice di no. Sul proseguimento dell'azione, poi, Benvenuti sgancia il missile dalla distanza e manca il bersaglio davvero di pochissimo. Passano dieci minuti e l'azione appena citata viene replicata dalla parte opposta quando è Doko in questo caso a strappare il possesso a Papini, il centrocampista arriva indisturbato fino ai diciotto metri e lascia partire un destro che si alza all'ultimo sopra la traversa. Digerito il pericolo trascorso, l'Affrico si rigetta in avanti e prima del rientro negli spogliatoi trova il gol che sblocca il parziale: Papini prende palla sulla trequarti e vede il movimento in verticale di Centrone, il suggerimento del numero dieci permette al compagno di prendere la mira e trafiggere Bettoni con un diagonale micidiale che porta i suoi sul meritato 1-0. Il secondo tempo è decisamente meno avvincete rispetto alla prima frazione, tanto che la formazione locale sceglie di gestire il possesso senza sbilanciarsi troppo alla ricerca di altri gol, aspettando una reazione tattica e di orgoglio da parte della squadra in maglia azzurra che però stenta ad arrivare. Nonostante un giro-palla in sicurezza, però. Arriva al 65' una buona transizione che porta lo stesso Centrone ad aprire il destro sul secondo suggerimento di Papini dopo una buona sgaloppata, il risultato però non è lo stesso rispetto al gol del vantaggio e la traiettoria termina largamente sul fondo. La Torrita non riesce proprio a confezionare occasioni che potrebbero quanto meno spaventare la retroguardia locale e al 78' Papini, questa volta forse commettendo fallo, ruba nuovamente la sfera sulla trequarti e calcia immediatamente senza però trovare lo specchio della porta con decisione. A questo punto è d'obbligo il forcing finale dei ragazzi di Marri ma, fatta eccezione per qualche traversone caotico all'interno dell'area di rigore, sono troppo sterili le iniziative che invece consentono all'Affrico di ribaltare il fronte e pungere. E' il caso per esempio di Rocchini che, lanciato da Gori, si presenta sul vertice dell'area di rigore senza marcatura prima di servire al neo entrato Di Gaudio un cioccolatino che il numero diciannove spreca con la porta completamente sguarita. Dopo cinque minuti di recupero, l'arbitro Bello di Empoli fischia tre volte e certifica una vittoria importante per la squadra di Viale Fanti, la quale poteva decisamente essere pià abbondante soprattutto per le occasioni del primo tempo.
AFFRICO
VIRGILI 6:
spettatore non pagante per tutto l'arco della gara perchè Torrita non calcia mai verso la porta. Si fa apprezzare per un paio di uscire alte con i pugni.
VACCARI 6: amministra senza particolari rischi sia in fase di interdizione che in quella di impostazione. Dietro mantiene bene la posizione seguendo la linea, mentre quando c'è da iniziare l'azione sceglie la sicurezza Gori.
BENVENUTI 6.5: si prende decisamente più responsabilità in uscita, cercando spesso anche il lancio lungo linea per far correre Amoddio. Sfiora la rete con un gran tiro dalla distanza che sibila a poche dita dal palo.
LONGO 6.5: solita certezza del pacchetto arretrato locale che, impostato su una difesa a tre, gli consente si essere più staccato rispetto ai cosiddetti braccetti e leggere in anticipo qualsiasi situazione. Elegnate palla al piede, si divora un gol che poteva sbloccare prima il punteggio.
GORI 6.5: dare il pallone a lui non è mai sbagliato, specie quando gli avversari non vengono alti a pressare. Il numero cinque fa girare la squadra come una giostra alla festa di paese senza mai essere banale.
AMODDIO 6.5: cavalca tutta la fascia sinistra con grande intelligenza ma anche tecnica. Spesso infatti il numero sei sterza verso il centro del campo fino a terminare la propria corsa addirittura sul versante opposta saltando in serie svariati avversari nel traffico.
ROCCHINI 6.5: l'altro tornante di mister Tognozzi gioca con i piedi sulla linea laterale rimanendo sempre molto alto per costringere Daniel allo slittamento in difesa. Nel finale poteva essere più egoista in un paio di circostanze quando invece di andare dritto verso la porta e calciare decide di servire in mezzo i compagni che non sfruttano.
CASTELLANI 6: prova di contenimento per il capitano che funge quasi da scudiero a Gori. La sua imponente forza fisica gli permette di andare a duello in qualsiasi situazione e uscirne spesso vincitore in mezzo al campo. (63' Stella 6 : non tanti palloni giocati dal suo ingresso).
TAMBURINI 6.5 : nel primo tempo è forse il migliore dei suoi con recuperi preziosi sulla trequarti che permettono all'Affrico di attaccare velocemente la porta avversaria. Cala un po' nella ripresa ma per un'ora di gioco è determinante. (75' Valoriani sv.)
PAPINI 6.5:
svaria come al solito su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento. Scalda i guantoni di Bettoni dopo pochi minuti dal fischio d'inizio e serve a Centrone il filtrante che il numero undici capitalizza in rete. Nella ripresa ci prova altre due volte senza però riuscire a segnare. (87' Riccioni sv.)
CENTRONE 7
: ottimo lavoro di sacrificio durante tutta la gara. Tra lui e Papini è infatti lui il candidato a ripiegare e venire a giocare basso ma in occasione del vantaggio fa il movimento contrario per ricevere il pallone di Papini e trafiggere il portiere in diagonale. (67' Di Gaudio 6: dopo appena quattro minuti dal suo ingresso sfiora l'eurogol da centrocampo ma sul finale si divora letteralmente il gol della sicurezza mandando fuori l'appoggio generoso di Rocchini).
TORRITA
BETTONI 6.5:
nonostante la sconfitta resta forse l'unico a salvarsi dei suoi. Decisivo su Centrone dopo un quarto d'ora sulla conclusione a botta sicura del numero undici, compie altre due parate importanti per mantenere a galla la squadra senese.
FANOMNE 5.5: dirottato subito a sinistra per l'infortunio di Rossi dopo pochi minuti, prova a mantenere la posizione sulle cavalcate di Rocchini ma spesso il numero sette gli scappa alle spalle. Prende anche l'unica ammonizione della gara proprio per un brutto intervento sull'esterno locale.
MIELE 5: i mpreciso in molte situazioni di fuorigioco, dove è quasi sempre l'ultimo ad alzarsi lasciandoin gioco gli attaccanti locali. Non a caso Centrone lo infila alle spalle per il gol del vantaggio.
ROSSI sv. (14' Mancini 5: rischia subito perdendo una palla sanguinosa sulla trequarti facendo iniziare il contropiede dell'Affrico. Successivamente tanti cross sbagliati e altrettante amnesie nei duelli individuali).
FRUJIO 5.5 : si fa vedere per i molti palloni aerei intercettati, soprattutto in occasione dei calci piazzati. Per il resto, così come l resto della retroguardia, soffre il temibilissimo arsenale offensvo della formazione di casa.
DOKO 6.5: lotta e amministra a centrocampo con calma senza mai perdere il controllo. Si fa notare in un break sulla mediana strappando il pallone a Papini per poi andare sicuro verso l'area e tentare la conclusione. (72' El Bassraqui 6: porta imprevedibilità e dribbling sulla sinistra, andando spesso anche al cross teso).
BALLIU 5 : spesso richiamato dal proprio allenatore direttamente dagli spalti del Lapenta tende a nascondersi per tutta la gara senza mai tirare fuori il coraggio per incidere. Dopo cinque minuti nella ripresa viene giustamente richiamato in panchina. (51' Pazzaglia 5.5 : più sostanza rispetto al compagno ma senza combinare gran che).
PIGAZZINI 5.5 : si muove tanto nel centrocampo ospite cercando di toccare più palloni possibili per entrare in partita. Nel primo tempo riesce a farlo a sprazzi, facendo uscire spesso il pressing avversario. Nella ripresa scompare.
SACCO 5 : troppo ardua la guerra in mezzo ai tre centrali fisici dell'Affrico che non gli lasciano mai lo spazio per agire. I propri compagni lo cercano per sfruttare la sua fisicità senza però ottenere risultati soddisfacenti, finendo anche per non calciare mai verso lo specchio della partita.
DANIEL 5.5 : centrocampista tecnico che parte da mezz'ala sinistra per poi portarsi a ridosso delle punte. A parte qualche fiammata a sprazzi dove lo scambio è pulito, rimane sempre troppo anonimo nella metà campo avversaria.
GORACCI 5: come per Sacco, il numero undici è spesso anticipato dalla coppia Longo-Benvenuti che transita dalla sua parte. Cerca di andare sulle sponde del compagno in maglia nove senza però trovare il guizzo per scappare in profondità.
ARBITRO
BELLO di EMPOLI 6.5:
conduce un incontro corretto senza nervosismo ed interruzioni. Aiutato molto bene dai propri assistenti, porta a termine la gara nel migliore dei modi.
Antella 99-Fiesole Calcio 0-0

ANTELLA 99: Vadi, Cipriani, Grattarola (66' Manetti Sac.), Lanotte (51' Liguori), Rossi (76' Pacini Al.), Biondi, Picchi, Tacconi, Santucci (81' Aprea), Castiglione (86' Manetti Sam.), Merciai. A disp.: Ugolini, Sparaciari, D Angelo, Kortz . All.: Morandi Claudio
FIESOLE CALCIO: Mariotti, Paggetti M., Marchi, Scala, Meini, Fantechi, Santini (67' Labardi), Melosi (58' Russo), Gigli, Renna, Rachidi (83' Forconi). A disp.: Raveggi, Benvenuti, Barzini, Mina, Malaman, Martini. All.: Selvaggio Rosario
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo
NOTE: Ammoniti Lanotte, Picchi, Pacini Al., Liguori, Fantechi, Rachidi, Labardi.ANTELLA: Vadi, Cipriani, Grattarola, Lanotte, Rossi, Biondi, Picchi, Tacconi, Santucci, Castiglione, Merciai. A disp.: Ugolini, Pacini, Sparaciari, Liguori, D'Angelo, Kortz, Manetti Sacha, Manetti Samuele, Aprea. All.: Morandi.
FIESOLE: Mariotti, Paggetti M., Marchi, Scala, Meini, Fantechi, Santini, Melosi, Gigli, Renna, Rachidi. A disp.: Raveggi, Benvenuti, Barzini, Mina, Malaman, Russo, Labardi, Martini, Forconi. All.: Perini.
ARBITRO: Giovanili di Arezzo, coad. da De Matteis di Empoli e Biondi di Lucca.

ANTELLA: Vadi, Cipriani, Grattarola, Lanotte, Rossi, Biondi, Picchi, Tacconi, Santucci, Castiglione, Merciai. A disp.: Ugolini, Pacini, Sparaciari, Liguori, D'Angelo, Kortz, Manetti Sacha, Manetti Samuele, Aprea. All.: Morandi.
FIESOLE: Mariotti, Paggetti M., Marchi, Scala, Meini, Fantechi, Santini, Melosi, Gigli, Renna, Rachidi. A disp.: Raveggi, Benvenuti, Barzini, Mina, Malaman, Russo, Labardi, Martini, Forconi. All.: Perini.
ARBITRO: Giovanili di Arezzo, coad. da De Matteis di Empoli e Biondi di Lucca.



Reti bianche fra Antella e Fiesole nella quarta giornata di Promozione. Allo stadio di via Pulicciano biancocelesti e biancoverdi non si fanno male: lo 0-0 serve poco ad entrambe, considerando che l'Antella era reduce dall'amaro ko di Pienza mentre il Fiesole era ancora alla ricerca della prima vittoria nella nuova categoria. I biancoverdi di Perini si confermano squadra più da trasferta che da casa, visti i due pareggi portati via da Monte San Savino e dall'Antella: ancora da cercare la forma migliore per performare fra le mura amiche, invece. Partita molto lenta, condizionata dal caldo e in più in un campo di erba, lento, ritmi molto bassi veramente e poche occasioni. Non un bel match insomma, che non fa altro che agevolare la conduzione di gara della terna tutta femminile, designazione rara per i Dilettanti. Nel primo tempo palla gol per Antella: Merciai concede una bella palla dalla trequarti a Santucci che sorprende in velocità la difesa e da dentro l'area di rigore, da 12-13 metri, incrocia ma troppo: fuori. Poco altro da segnalare: Morandi chiede ai suoi di concedere la massima attenzione alla fonte di gioco biancoverde, ovvero Scala, Il Fiesole davanti non sembra male viste le presenze di Renna e Rachidi ma nel primo tempo non si fa mai pericoloso. Nella ripresa più giocate di nervi e meno tentativi di manovre: l'Antella costruisce una buona occasione in velocità con Lapo Tacconi a venti minuti dalla fine, approfittando del rilancio di Merciai e del filtrante di Santucci dopo una corsa di trenta metri. Ma Tacconi calcia fuori da posizione defilata. Il Fiesole risponde con Rachidi: l'ex Porta Romana si fa largo in area di rigore e prova a calciare, colpendo la parte interna del palo. Sfortunatissimi i biancoverdi, ma il conto dei legni viene pareggiato nel finale dall'Antella: all'88', su punizione da posizione laterale, Castiglione tenta la parabola velenosa a sorprendere Mariotti. E ci riesce parzialmente: palo. Finisce 0-0.

Reti bianche fra Antella e Fiesole nella quarta giornata di Promozione. Allo stadio di via Pulicciano biancocelesti e biancoverdi non si fanno male: lo 0-0 serve poco ad entrambe, considerando che l'Antella era reduce dall'amaro ko di Pienza mentre il Fiesole era ancora alla ricerca della prima vittoria nella nuova categoria. I biancoverdi di Perini si confermano squadra più da trasferta che da casa, visti i due pareggi portati via da Monte San Savino e dall'Antella: ancora da cercare la forma migliore per performare fra le mura amiche, invece. Partita molto lenta, condizionata dal caldo e in più in un campo di erba, lento, ritmi molto bassi veramente e poche occasioni. Non un bel match insomma, che non fa altro che agevolare la conduzione di gara della terna tutta femminile, designazione rara per i Dilettanti. Nel primo tempo palla gol per Antella: Merciai concede una bella palla dalla trequarti a Santucci che sorprende in velocità la difesa e da dentro l'area di rigore, da 12-13 metri, incrocia ma troppo: fuori. Poco altro da segnalare: Morandi chiede ai suoi di concedere la massima attenzione alla fonte di gioco biancoverde, ovvero Scala, Il Fiesole davanti non sembra male viste le presenze di Renna e Rachidi ma nel primo tempo non si fa mai pericoloso. Nella ripresa più giocate di nervi e meno tentativi di manovre: l'Antella costruisce una buona occasione in velocità con Lapo Tacconi a venti minuti dalla fine, approfittando del rilancio di Merciai e del filtrante di Santucci dopo una corsa di trenta metri. Ma Tacconi calcia fuori da posizione defilata. Il Fiesole risponde con Rachidi: l'ex Porta Romana si fa largo in area di rigore e prova a calciare, colpendo la parte interna del palo. Sfortunatissimi i biancoverdi, ma il conto dei legni viene pareggiato nel finale dall'Antella: all'88', su punizione da posizione laterale, Castiglione tenta la parabola velenosa a sorprendere Mariotti. E ci riesce parzialmente: palo. Finisce 0-0.
M.m. Subbiano-Pienza 3-0

M.M. SUBBIANO: Lancini, Nocentini C. (73' Poggesi), Parati (69' Orlandini), Poponcini, Gisti, Bidini, Panzieri, Marmorini, De Simone (71' Berti), Cappelli (67' Capacci M.), Falsini (77' Ermini). A disp.: Bulgarelli, Sereni, Acquisti R., Salvi . All.: Giusti Luca
PIENZA: Pelliccione, Marzocchi, Bonari (58' Cossa), Veliz Coccolo, Guerra, Bianciardi, Esposito, Camillucci (73' Barbieri), Da Frassini (77' Pinsuti), Metolli (84' Severini), Sorini (61' Palla). A disp.: Biagiotti, Ciolfi, Porcu, Rinaldi. All.: Peruzzi Giulio
ARBITRO: Manuel Erriquez di Firenze
RETI: 50' Falsini, 57' Marmorini, 75' Marmorini
NOTE: Ammoniti Panzieri, Guerra, Camillucci.M.M. SUBBIANO: Lancini, Nocentini, Parati, Poponcini, Gisti, Bidini, Marmorini, Panzieri, De Simone, Cappelli, Falsini. A disp.: Bulgarelli, Orlandini, Poggesi, Sereni, Acquisti, Salvi, Capacci, Ermini, Berti. All.: Giusti.
PIENZA: Pelliccione, Marzocchi, Bonari, Veliz, Guerra, Bianciardi, Esposito, Camillucci, Dafrassini, Metolli, Sorini. A disp.: Biagiotti, Barbieri, Ciolfi, Palla, Porcu, Severini, Rinaldi, Pinsuti, Cossa. All.: Pacini.
ARBITRO: Manuel Erriquez di Firenze coad. da Spinello e da Rastrelli di Firenze.
RETI: 47' Falsini, 55' e 71' Marmorini.

M.M. SUBBIANO: Lancini, Nocentini, Parati, Poponcini, Gisti, Bidini, Marmorini, Panzieri, De Simone, Cappelli, Falsini. A disp.: Bulgarelli, Orlandini, Poggesi, Sereni, Acquisti, Salvi, Capacci, Ermini, Berti. All.: Giusti.
PIENZA: Pelliccione, Marzocchi, Bonari, Veliz, Guerra, Bianciardi, Esposito, Camillucci, Dafrassini, Metolli, Sorini. A disp.: Biagiotti, Barbieri, Ciolfi, Palla, Porcu, Severini, Rinaldi, Pinsuti, Cossa. All.: Pacini.
ARBITRO: Manuel Erriquez di Firenze coad. da Spinello e da Rastrelli di Firenze.
RETI: 47' Falsini, 55' e 71' Marmorini.




SUBBIANO ? Grande vittoria del Subbiano che davanti al proprio pubblico batte con un netto 3-0 il Pienza e vola nelle zone alte della classifica del girone C del campionato di Promozione. Inizia meglio il Pienza dal punto di vista delle occasioni: dopo sei minuti Metolli ci prova su punizione, devia in angolo Lancini. Al 12? ? Dafrassini a cercare di sbloccare l?incontro, ma da buona posizione dentro l?area al momento della conclusione viene fermato da Nocentini. Primo squillo del match per il Subbiano al 19? con Falsini, ma il tiro dalla distanza termina di poco a lato. La partita naviga su due equilibri: i padroni di casa che tengono pi? il pallino del gioco e gli avversari che cercano di sfruttare le ripartenze. Al 30? l?occasione pi? grande per il Subbiano: Cappelli verticalizza per Falsini che in aria prova il pallonetto ma, a portiere battuto, la palla finisce appena oltre il palo alla sinistra. Metolli poco dopo per il Pienza prova il tiro da fuori a chiusura di un?azione offensiva ma non inquadra la porta di Lancini. L?ultima azione del primo tempo ? di firma giallobl?: triangolazione al limite tra De Simone e Falsini con quest?ultimo che prova la conclusione, ma ? debole e centrale. Il primo tempo si chiude cos? con il risultato di parit?. Nella ripresa il Subbiano sblocca subito il match: dopo due minuti dal fischio d?inizio del secondo tempo i padroni di casa manovrano sulla fascia destra, la sfera arriva a Falsini che defilato calcia. Il pallone arriva sul secondo palo e finisce in rete. Reazione del Pienza dopo altri tre minuti: Veliz conclude un?azione dentro l?area con un destro incrociato, la palla sibila il palo alla destra di Lancini. Sempre Velix poco dopo costringe Lancini alla grande parata. Al 10? il Subbiano raddoppia: corner battuto da Gisti sulla destra, Marmorini svetta pi? in alto di tutti e di testa segna il 2-0. Al 26? il Subbiano cala il tris: punizione di Capacci dalla destra. Palla messa al centro. Sfiora Poponcini di testa quel tanto che basta per farla arrivare a Marmorini. Doppietta e risultato in archivio.

MARINO MERCATO SUBBIANO - PIENZA = 3-0

MARCATORI: 2?st. Falsini, 10?st. e 26?st. Marmorini

M.M. SUBBIANO: Lancini, Nocentini, Parati, Poponcini, Gisti, Bidini, Marmorini, Panzieri, De Simone, Cappelli, Falsini. A disposizione: Bulgarelli, Orlandini, Poggesi, Sereni, Acquisti, Salvi, Capacci, Ermini, Berti. All. Giusti

PIENZA: Pelliccione, Marzocchi, Bonari, Veliz, Guerra, Bianciardi, Esposito, Camillucci, Dafrassini, Metolli, Sorini. A disposizione: Biagiotti, Barbieri, Ciolfi, Palla, Porcu, Severini, Rinaldi, Pinsuti, Cossa. All. Pacini

ARBITRO: sig. Manuel Erriquez sez. Firenze; 1? Assistente sig. Nicola Nevio Spinello sez. Firenze/ 2? Assistente sig. Alessandro Rastrelli sez. Firenze


Commento di : campio

Grande vittoria del Subbiano che davanti al proprio pubblico batte con un netto 3-0 il Pienza e vola nelle zone alte della classifica del girone C del campionato di Promozione. Inizia meglio il Pienza dal punto di vista delle occasioni: dopo sei minuti Metolli ci prova su punizione, devia in angolo Lancini. Al dodicesimo è Dafrassini a cercare di sbloccare l'incontro, ma da buona posizione dentro l'area al momento della conclusione viene fermato da Nocentini. Primo squillo del match per il Subbiano al diciannovesimo con Falsini, ma il tiro dalla distanza termina di poco a lato. La partita naviga su due equilibri: i padroni di casa che tengono più il pallino del gioco e gli avversari che cercano di sfruttare le ripartenze. Al trentesimo l'occasione più grande per il Subbiano: Cappelli verticalizza per Falsini che in aria prova il pallonetto ma, a portiere battuto, la palla finisce appena oltre il palo alla sinistra. Metolli poco dopo per il Pienza prova il tiro da fuori a chiusura di un'azione offensiva ma non inquadra la porta di Lancini. L'ultima azione del primo tempo è di firma gialloblù: triangolazione al limite tra De Simone e Falsini con quest'ultimo che prova la conclusione, ma è debole e centrale. Il primo tempo si chiude così con il risultato di parità. Nella ripresa il Subbiano sblocca subito il match: dopo due minuti dal fischio d'inizio del secondo tempo i padroni di casa manovrano sulla fascia destra, la sfera arriva a Falsini che defilato calcia. Il pallone arriva sul secondo palo e finisce in rete. Reazione del Pienza dopo altri tre minuti: Veliz conclude un'azione dentro l'area con un destro incrociato, la palla sibila il palo alla destra di Lancini. Sempre Velix poco dopo costringe Lancini alla grande parata. Al cinquantacinquesimo il Subbiano raddoppia: corner battuto da Gisti sulla destra, Marmorini svetta più in alto di tutti e di testa segna il 2-0. Al minuto settantuno il Subbiano cala il tris: punizione di Capacci dalla destra. Palla messa al centro. Sfiora Poponcini di testa quel tanto che basta per farla arrivare a Marmorini. Doppietta e risultato in archivio.

Grande vittoria del Subbiano che davanti al proprio pubblico batte con un netto 3-0 il Pienza e vola nelle zone alte della classifica del girone C del campionato di Promozione. Inizia meglio il Pienza dal punto di vista delle occasioni: dopo sei minuti Metolli ci prova su punizione, devia in angolo Lancini. Al dodicesimo è Dafrassini a cercare di sbloccare l'incontro, ma da buona posizione dentro l'area al momento della conclusione viene fermato da Nocentini. Primo squillo del match per il Subbiano al diciannovesimo con Falsini, ma il tiro dalla distanza termina di poco a lato. La partita naviga su due equilibri: i padroni di casa che tengono più il pallino del gioco e gli avversari che cercano di sfruttare le ripartenze. Al trentesimo l'occasione più grande per il Subbiano: Cappelli verticalizza per Falsini che in aria prova il pallonetto ma, a portiere battuto, la palla finisce appena oltre il palo alla sinistra. Metolli poco dopo per il Pienza prova il tiro da fuori a chiusura di un'azione offensiva ma non inquadra la porta di Lancini. L'ultima azione del primo tempo è di firma gialloblù: triangolazione al limite tra De Simone e Falsini con quest'ultimo che prova la conclusione, ma è debole e centrale. Il primo tempo si chiude così con il risultato di parità. Nella ripresa il Subbiano sblocca subito il match: dopo due minuti dal fischio d'inizio del secondo tempo i padroni di casa manovrano sulla fascia destra, la sfera arriva a Falsini che defilato calcia. Il pallone arriva sul secondo palo e finisce in rete. Reazione del Pienza dopo altri tre minuti: Veliz conclude un'azione dentro l'area con un destro incrociato, la palla sibila il palo alla destra di Lancini. Sempre Velix poco dopo costringe Lancini alla grande parata. Al cinquantacinquesimo il Subbiano raddoppia: corner battuto da Gisti sulla destra, Marmorini svetta più in alto di tutti e di testa segna il 2-0. Al minuto settantuno il Subbiano cala il tris: punizione di Capacci dalla destra. Palla messa al centro. Sfiora Poponcini di testa quel tanto che basta per farla arrivare a Marmorini. Doppietta e risultato in archivio.
Montagnano-Grassina 0-4

MONTAGNANO: Di Furia, Martino, Bassini (61' Galeotti), Sale (68' Mazzoni), Santamaria, Cetoloni, Sestini, Gregori, Steccato, D Abbrunzo (68' Cerofolini), Romano (53' Bennati). A disp.: Tenuta, Sereni, Chiuchiolo, Luconi, Brilli. All.: Laurenzi Andrea
GRASSINA: Bartoli, Rossi Lottini Di., Mazzoni, Alfarano (62' Metafonti), Tomberli, Travagli, Natale (74' Magnolfi), Caschetto, Manecchi (68' Romanelli), Simoni, Colasuono. A disp.: Colcelli, Salvini, Meacci, Dini, Baccini. All.: Cellini Marco
ARBITRO: Bonaventura Corti di Prato
RETI: 21' Colasuono, 42' Manecchi, 58' Manecchi, 77' Dini
NOTE: Ammoniti Santamaria, Cetoloni, D Abbrunzo, Galeotti, Natale.MONTAGNANO: Di Furia, Martino, Bassini, Sale, Santamaria, Cetoloni, Sestini, Gregori, Steccato, D Abbrunzo, Romano. A disp.: Tenuta, Sereni, Galeotti, Chiuchiolo, Mazzoni, Cerofolini, Luconi, Bennati, Brilli. All.: Guidotti.
GRASSINA: Bartoli, Rossi Lottini, Mazzoni, Alfarano, Tomberli, Travagli, Natale, Caschetto, Manecchi, Simoni, Colasuono. A disp.: Colcelli, Salvini, Meacci, Magnolfi, Fabiani, Metafonti, Romanelli, Dini, Baccini. All.: Cellini.
ARBITRO: Corti di Prato, coad. da Notari di Siena e Gioia del Valdarno.
RETI: 21' Colasuono, 42' e 58' Manecchi, 77' Dini.

MONTAGNANO: Di Furia, Martino, Bassini, Sale, Santamaria, Cetoloni, Sestini, Gregori, Steccato, D Abbrunzo, Romano. A disp.: Tenuta, Sereni, Galeotti, Chiuchiolo, Mazzoni, Cerofolini, Luconi, Bennati, Brilli. All.: Guidotti.
GRASSINA: Bartoli, Rossi Lottini, Mazzoni, Alfarano, Tomberli, Travagli, Natale, Caschetto, Manecchi, Simoni, Colasuono. A disp.: Colcelli, Salvini, Meacci, Magnolfi, Fabiani, Metafonti, Romanelli, Dini, Baccini. All.: Cellini.
ARBITRO: Corti di Prato, coad. da Notari di Siena e Gioia del Valdarno.
RETI: 21' Colasuono, 42' e 58' Manecchi, 77' Dini.



C'era da riprendere fiducia, gol e pericolosità dopo il pari per 1-1 contro l'Affrico. E il Grassina ci è riuscito nel migliore dei modi, sommergendo con un netto 4-0 il Montagnano in una gara mai in discussione. Ai ragazzi di Cellini riesce tutto, ai padroni di casa guidati da Guidotti invece niente. Letteralmente: il gol del vantaggio rossoverde matura al 21' con Colasuono che fondamentalmente approfitta di un errore marchiano della difesa aretina per poi depositare in rete superando Di Furia. Zero a uno, la difesa dei padroni di casa è deconcentrata. Così come si dimostra pure Di Furia, che nel finale di tempo palleggia con eccessiva superficialità e regala il pallone del raddoppio a Manecchi: al 42' è 2-0. Tutto facile per il Grassina che archivia così il primo tempo. Nella ripresa il copione non cambia. Il Grassina continua a spingere e trova il 3-0 con Manecchi (doppietta personale) che concretizza un buon cross da sinistra. Il Montagnano si disunisce del tutto: cerca il gol che possa riaprire la contesa, ma lascia Bartoli come spettatore non pagante. E dopo due opportunità da gol sprecate dal genietto Simoni (che confeziona un'altra prestazione da 7 in pagella), a un quarto d'ora dalla fine arriva il poker, siglato da Dini. Che trova finalmente il primo gol in campionato, dopo averlo a lungo agognato nelle scorse giornate. Tutto benissimo per il Grassina, che agguanta il secondo posto a +1 sulla Sansovino (avversaria di lusso, domenica prossima) e lascia nei bassifondi il Montagnano, ancora alla ricerca di sé.

C'era da riprendere fiducia, gol e pericolosità dopo il pari per 1-1 contro l'Affrico. E il Grassina ci è riuscito nel migliore dei modi, sommergendo con un netto 4-0 il Montagnano in una gara mai in discussione. Ai ragazzi di Cellini riesce tutto, ai padroni di casa guidati da Guidotti invece niente. Letteralmente: il gol del vantaggio rossoverde matura al 21' con Colasuono che fondamentalmente approfitta di un errore marchiano della difesa aretina per poi depositare in rete superando Di Furia. Zero a uno, la difesa dei padroni di casa è deconcentrata. Così come si dimostra pure Di Furia, che nel finale di tempo palleggia con eccessiva superficialità e regala il pallone del raddoppio a Manecchi: al 42' è 2-0. Tutto facile per il Grassina che archivia così il primo tempo. Nella ripresa il copione non cambia. Il Grassina continua a spingere e trova il 3-0 con Manecchi (doppietta personale) che concretizza un buon cross da sinistra. Il Montagnano si disunisce del tutto: cerca il gol che possa riaprire la contesa, ma lascia Bartoli come spettatore non pagante. E dopo due opportunità da gol sprecate dal genietto Simoni (che confeziona un'altra prestazione da 7 in pagella), a un quarto d'ora dalla fine arriva il poker, siglato da Dini. Che trova finalmente il primo gol in campionato, dopo averlo a lungo agognato nelle scorse giornate. Tutto benissimo per il Grassina, che agguanta il secondo posto a +1 sulla Sansovino (avversaria di lusso, domenica prossima) e lascia nei bassifondi il Montagnano, ancora alla ricerca di sé.
Montalcino-Alberoro 0-1

MONTALCINO: Cicino, Berardi (72' Gugliotta), Ciolli, Palumbo, Matteini, Trombesi, Pecci (75' Pierangioli P.), Scali (53' Spada), Vichi (59' Girolami), Layani (56' De Iorio Fr.), D Aniello F.. A disp.: Trapassi, Bellavista, Lachi, Mattii. All.: Cinelli Michele
ALBERORO: Santiccioli Guerri, Bartoli, Bindi E., Volpi (72' Scatizzi), Bindi M., Bicchi, Corsi, Pasqui, Chiasserini, Jaupaj (64' Galantini), Bastianelli. A disp.: Calamati, Coglitore, Tiezzi, Artini, Corvino, Panaro. All.: Bernacchia Marco
ARBITRO: Amedeo Leonetti di Firenze
RETI: 11' Bastianelli
NOTE: Ammoniti Ciolli, Palumbo, Volpi, Scatizzi.MONTALCINO: Cicino, Berardi, Ciolli, Palumbo, Matteini, Trombesi, Pecci, Scali, Vichi, Layani, F. D'Aniello. A disp.: Trapassi, Pierangioli, Gugliotta, Fr. De Iorio, Spada, Bellavista, Lachi, Girolami, Mattii. All.: Francini.
ALBERORO: Santiccioli Guerri, Bartoli, E. Bindi, Volpi, M. Bindi, Bicchi, Corsi, Pasqui, Chiasserini, Jaupaj, Bastianelli. A disp,: Calamati, Coglitore, Tiezzi, Artini, Galantini, Cordino, Panaro, Scatizzi. All.: Bernacchia.
ARBITRO: Leonetti di Firenze.
RETE: 11' rig. Bastianelli.

MONTALCINO: Cicino, Berardi, Ciolli, Palumbo, Matteini, Trombesi, Pecci, Scali, Vichi, Layani, F. D'Aniello. A disp.: Trapassi, Pierangioli, Gugliotta, Fr. De Iorio, Spada, Bellavista, Lachi, Girolami, Mattii. All.: Francini.
ALBERORO: Santiccioli Guerri, Bartoli, E. Bindi, Volpi, M. Bindi, Bicchi, Corsi, Pasqui, Chiasserini, Jaupaj, Bastianelli. A disp,: Calamati, Coglitore, Tiezzi, Artini, Galantini, Cordino, Panaro, Scatizzi. All.: Bernacchia.
ARBITRO: Leonetti di Firenze.
RETE: 11' rig. Bastianelli.



Termina con la vittoria di misura dell'Alberoro, capace di espugnare il Bianchini e conquistare, seppure letteralmente di misura, il secondo successo in campionato. Ai ragazzi di Mister Bernacchi è stato sufficiente il rigore calciato da Bastianelli per superare il Montalcino di Francini. La chiave della partita si manifesta nelle prime battute: è l'11' quando Corsi si guadagna il tiro dagli undici metri venendo atterrato al momento del tiro. Dal dischetto si presenta, appunto, Bastianelli che insacca alle spalle di Cicino e porta avanti i suoi. Da questo momento in poi sarà puro assedio dei padroni di casa, capace di produrre diverse occasioni importanti da gol ma peccando di precisione. Nell'ordine: al 22' D'Aniello spreca malamente calciando fuori da ottima posizione; un minuto dopo l'ex di turno Viti esplode una gran botta da distanza ravvicinata sfiorando il palo; al 30' tocca a Pecci - in percussione - ad involarsi all'interno dell'area di rigore chiamando in causa Santiccioli a superarsi con un intervento decisivo; infine, al 41' il tiro deviato verso la porta viene salvato da Palumbo, fino alla grossa occasione di D'Aniello che al 45' colpisce la traversa. Nel mezzo, si conta solo una grossa opportunità per gli ospiti, al 40', capitata sui piedi di Jaupaj che in solitaria si mangia un gol fatto calciando oltre lo specchio della porta. Il gran ritmo del primo tempo non si ripete nella ripresa che, anzi, vede l'Alberoro salire in cattedra e prendersi il pallino del gioco. L'esatto opposto di quanto visto nei primi quarantacinque minuti. Al 46' Corsi, a tu per tu con Cicino viene fermato con una parata in tuffo da applausi del portiere casalingo, un colpo di reni importante che dice di no al raddoppio ospite. Poi, al 78', ancora Corsi si ripete dal limite dell'area riuscendo soltanto a strozzare la conclusione, e in chiusura - al 90' - è Pasqui a sbagliare clamorosamente davanti a Cicino il pallone del 2-0. Reazione minima e sterile del Montalcino che, a discapito del gran primo tempo, finisce la benzina e produce solo un flebile tentativo all'81' con Palumbo. Sale a quota 7 punti l'Alberoro portandosi nella zona nobile della classifica vincendo su un campo davvero ostico come quello del Montalcino.

Termina con la vittoria di misura dell'Alberoro, capace di espugnare il Bianchini e conquistare, seppure letteralmente di misura, il secondo successo in campionato. Ai ragazzi di Mister Bernacchi è stato sufficiente il rigore calciato da Bastianelli per superare il Montalcino di Francini. La chiave della partita si manifesta nelle prime battute: è l'11' quando Corsi si guadagna il tiro dagli undici metri venendo atterrato al momento del tiro. Dal dischetto si presenta, appunto, Bastianelli che insacca alle spalle di Cicino e porta avanti i suoi. Da questo momento in poi sarà puro assedio dei padroni di casa, capace di produrre diverse occasioni importanti da gol ma peccando di precisione. Nell'ordine: al 22' D'Aniello spreca malamente calciando fuori da ottima posizione; un minuto dopo l'ex di turno Viti esplode una gran botta da distanza ravvicinata sfiorando il palo; al 30' tocca a Pecci - in percussione - ad involarsi all'interno dell'area di rigore chiamando in causa Santiccioli a superarsi con un intervento decisivo; infine, al 41' il tiro deviato verso la porta viene salvato da Palumbo, fino alla grossa occasione di D'Aniello che al 45' colpisce la traversa. Nel mezzo, si conta solo una grossa opportunità per gli ospiti, al 40', capitata sui piedi di Jaupaj che in solitaria si mangia un gol fatto calciando oltre lo specchio della porta. Il gran ritmo del primo tempo non si ripete nella ripresa che, anzi, vede l'Alberoro salire in cattedra e prendersi il pallino del gioco. L'esatto opposto di quanto visto nei primi quarantacinque minuti. Al 46' Corsi, a tu per tu con Cicino viene fermato con una parata in tuffo da applausi del portiere casalingo, un colpo di reni importante che dice di no al raddoppio ospite. Poi, al 78', ancora Corsi si ripete dal limite dell'area riuscendo soltanto a strozzare la conclusione, e in chiusura - al 90' - è Pasqui a sbagliare clamorosamente davanti a Cicino il pallone del 2-0. Reazione minima e sterile del Montalcino che, a discapito del gran primo tempo, finisce la benzina e produce solo un flebile tentativo all'81' con Palumbo. Sale a quota 7 punti l'Alberoro portandosi nella zona nobile della classifica vincendo su un campo davvero ostico come quello del Montalcino.
Sansovino-Lucignano 3-3

SANSOVINO: Balucani, Chotthong, Pascucci (85' Marzi), Pasquinuzzi, Biondi, Giustini, Miccio, Bonechi R., Bandini G., Nikolla (61' Vangi), Doda (61' Mirante). A disp.: Bianchi F., Barbagli, Mazzuoli, Chioccioli, Bigazzi, Bongini . All.: Testini Enrico
LUCIGNANO: Bacciottini, Tralci, Dyla, Campisi, Bennati, Roncucci, Bambini (61' Magnanensi), Conteduca, Ferretti, Vasseur, Fornarelli (72' De Patre). A disp.: Pasqui, Bruschi M., Ciappetti, Di Masi, Colombo, Gianquitto, De Stefano. All.: Delle Eugenio Andrea
ARBITRO: Manuel Marchi di Siena
RETI: 11' Bandini G., 13' Ferretti, 17' Campisi, 27' Miccio, 74' Giustini, 76' Vasseur
NOTE: Ammoniti Chotthong, Nikolla, Tralci, Dyla, Roncucci, Vasseur.
Settignanese-Casentino Academy 1-2

SETTIGNANESE: Arezzo, Corri, Galeazzo, Vecchi E. (72' Lascialfari), Cocchi, Elisacci, Giustarini (56' Frongillo), Monetti (63' Mbye), Marrani, Privitera, Tofanari (56' Fani). A disp.: Zambri, Salvadori, Silli, Trincia, Colella . All.: Milanesi Paolo
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Pasquini, Paggetti, Lunghi T., Fabbrini, Bronchi, Cipriani Lu., Lunghi D., Ceramelli, Giannotti (84' Agostini), Sorbini (61' Vuturo). A disp.: Magni Vannini, Bondi, Checcacci L., Diani, Ferri, Camara, Sarracino. All.: Bonini Maurizio
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato
RETI: 11' Galeazzo, 33' Bronchi, 41' Lunghi T.
NOTE: Espulso Ceramelli al 23'. Ammoniti Arezzo, Marrani, Privitera, Cipriani Lu., Giannotti.SETTIGNANESE: Arezzo, Corri, Galeazzo, Cocchi, Elisacci, Vecchi (70' Lascialfari), Giustarini (55' Frongillo), Monetti (63' Mbaye), Privitera, Marrani, Tofanari (55' Fani). A disp.: Zambri, Salvadori, Silli, Trincia, Colella. All.: Paolo Milanesi.
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Pasquini, Paggetti, Fabbrini, Bronchi, Tommaso Lunghi, Cipriani (70' Diani), Diego Lunghi, Giannotti (82' Agostini, 87' Camara), Sorbini (60' Vuturo), Ceramelli. A disp.: Magni Vannini, Bondi, Checcacci, Ferri, Sarracini.
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato, coad. da Simone Mazzoni di Prato e Dario Alderighi di Empoli.
RETI: 12' Galeazzo, 35' Bronchi, 85' rig. Tommaso Lunghi.
NOTE: Espulso Ceramelli al 23'; ammoniti Cipriani, Privitera, Arezzo, Marrani.

SETTIGNANESE: Arezzo, Corri, Galeazzo, Cocchi, Elisacci, Vecchi (70' Lascialfari), Giustarini (55' Frongillo), Monetti (63' Mbaye), Privitera, Marrani, Tofanari (55' Fani). A disp.: Zambri, Salvadori, Silli, Trincia, Colella. All.: Paolo Milanesi.
CASENTINO ACADEMY: Paoli, Pasquini, Paggetti, Fabbrini, Bronchi, Tommaso Lunghi, Cipriani (70' Diani), Diego Lunghi, Giannotti (82' Agostini, 87' Camara), Sorbini (60' Vuturo), Ceramelli. A disp.: Magni Vannini, Bondi, Checcacci, Ferri, Sarracini.
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato, coad. da Simone Mazzoni di Prato e Dario Alderighi di Empoli.
RETI: 12' Galeazzo, 35' Bronchi, 85' rig. Tommaso Lunghi.
NOTE: Espulso Ceramelli al 23'; ammoniti Cipriani, Privitera, Arezzo, Marrani.



Le schiere del diavolo e quelle dei crociati si affrontano in campo aperto e lo scontro iniziale vede la netta vittoria delle prime, con le seconde che devono registrare, oltre allo svantaggio, anche un'importante defezione; tutto sembra perduto, ma un novello ordine di cose ribalta la situazione: i crociati tornano alla carica malgrado l'esiguità delle proprie forze, vincono il duello finale ed espugnano la roccaforte nemica. Questa, a prima vista, potrebbe sembrare la trama della tassiana Gerusalemme Liberata : assai più prosaicamente, invece, altro non è che il riassunto della gara andata in scena al Valcareggi tra la Settignanese, sulle cui maglie bianche campeggia un diavoletto, stemma societario, e il Casentino Academy, la cui divisa nera è tagliata in quattro da una grande croce gialla e verde. La similitudine poetica non serve soltanto a rimarcare l'exploit degli ospiti, che a fine gara hanno celebrato, e non a torto, la vittoria come epica; serve soprattutto al sottoscritto per esorcizzare il timore di non riuscire a descrivere analiticamente l'andamento di una gara che di razionale sembra non aver avuto nulla. Come si può infatti spiegare in termini logici che la Settignanese, neopromossa ma comunque capolista, in vantaggio di un gol e di un uomo, si sia goffamente incartata più volte in oltre un'ora di gioco consentendo agli avversari di completare una rimonta del tutto insperata? Impresa ardua, ma ci proveremo. La cronaca racconta che per i rossoneri tutto sembra andare per il verso giusto fin da subito, e già all'11' Corri, al termine di un'azione personale, libera Tofanari in area: l'attaccante calibra male una conclusione apparentemente semplice e manda a lato da ottima posizione. Poco male, perché dopo appena un minuto Galeazzo, il migliore dei suoi, si ricava abilmente lo spazio per il tiro con un bel gioco di gambe e conclude di destro sul primo palo, mandando con potenza la sfera alle spalle di Paoli. Un vantaggio, quello casalingo, che provoca una reazione inizialmente timida: si annota solo un colpo di testa di Fabbrini su corner, al 16', che finisce di poco a lato. Ben più vibrante, nonché inopportuna, la reazione di Ceramelli, che al 23', sempre sugli sviluppi di un corner, colpisce al volto il proprio marcatore Cocchi: rosso diretto e lunga squalifica in vista. Il Casentino Academy, in inferiorità numerica e di punteggio, vacilla visibilmente e al 30' rischia di subire il colpo del ko quando Marrani viene liberato sul sinistro al termine di un'altra bella iniziativa di Corri, ma stavolta Paoli è bravo a respingere d'istinto la conclusione ravvicinata dell'attaccante ex Signa e Firenze Ovest, oggi per la prima volta a secco di reti in campionato. Invece, in modo del tutto inaspettato, arriva il pareggio ospite; è il 35', e sul corner battuto da sinistra da Diego Lunghi la retroguardia della Settignanese combina il primo pasticcio di giornata rimanendo del tutto immobile, e consentendo così al pallone di cadere nell'area piccola dove il capitano Bronchi riesce a spingerlo in rete per il pareggio casentinese. I padroni di casa, punti sul vivo, si riversano in avanti nel finale di frazione, ma non riescono a riportarsi in vantaggio: al 43' Privitera, ottimamente servito da Tofanari davanti a Paoli, chiude troppo l'angolo di tiro e spedisce a lato un diagonale sinistro che sugli spalti già vedevano in rete. Nel recupero Paoli si ripete nuovamente su Marrani respingendo con i pugni da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Potrebbe essere il preludio ad un secondo tempo arrembante, eppure qualcosa va storto, e non è facile comprendere cosa sia successo: nei fatti, pur persistendo in condizioni di superiorità numerica fino al termine della gara, la Settignanese riesce a creare una sola occasione da rete, al 72', quando Marrani si invola sulla destra e apparecchia al limite dell'area piccola un pallone invitante per il subentrato Lascialfari che però liscia malamente. Tutto il resto della seconda frazione è di marca giallo-verde, ed il merito va senza dubbio ai ragazzi di mister Laponi, che impostano il gioco per renderlo il più frammentato possibile: si conteranno letteralmente decine di interruzioni di varia natura, tra falli, infortuni, sostituzioni, recriminazioni, palloni calciati lontano, e via dicendo; che lo faccia una squadra in dieci uomini è comprensibile, ma che la Settignanese accetti di giocarsela sullo stesso piano senza nemmeno abbozzare soluzioni diverse, come possesso palla e organizzazione di gioco, sembra imperdonabile: come insegna Sun Tzu, quando combatti alle condizioni dell'avversario hai già perso. Al merito degli ospiti, si contrappone infatti la confusione tattica dei padroni di casa, i quali cambiano modulo almeno tre volte, modificando continuamente il numero e la disposizione di attaccanti e centrocampisti, senza mai venire a capo di nulla: la foga riversata nel tentativo di sfruttare la semplice superiorità numerica ha probabilmente avuto la meglio sulla lucidità di manovra che tanti buoni risultati aveva prodotto nelle prime giornate. Sta di fatto che il Casentino Academy è chiaramente più pericoloso, e in svariate occasioni si avvicina al vantaggio. Al 60' Arezzo deve volare per deviare in corner una pericolosissima punizione di Paggetti. Al 63', al termine di una sgroppata sulla fascia destra, Pasquini mette in mezzo un pallone che supera difesa e portiere e incontra Diego Lunghi sul secondo palo a porta sguarnita: il gol sembra cosa fatta, ma il centrocampista casentinese in spaccata mette clamorosamente a lato con il piattone sinistro. È solo questione di tempo: all'84' il subentrato Agostini ruba con astuzia il pallone a Elisacci e si invola verso la porta, Arezzo in uscita lo abbatte nettamente all'altezza della delimitazione di sinistra dell'area di rigore. Ad onor del vero, benché il portiere si trovasse con il corpo all'interno dell'area, il contatto potrebbe essere avvenuto leggermente al di fuori di essa: su questo appunto vertono le proteste dei padroni di casa. Ma il direttore di gara è inflessibile e indica il dischetto: si arriva così al duello finale, nel quale Tommaso Lunghi non ha problemi a spiazzare il portiere avversario Arezzo e a consegnare ai compagni una vittoria che a Soci non dimenticheranno tanto presto. Calciatoripiù: Galeazzo (Settignanese) non è solo l'autore della splendida rete rossonera ma, al momento, l'uomo più in forma e più propositivo della sua squadra; la grande occasione fallita nella ripresa non deve invece sminuire la prova di Diego Lunghi (Casentino Academy), la cui onnipresenza nel centrocampo casentinese è stata fondamentale per la tenuta della squadra in inferiorità numerica.

Le schiere del diavolo e quelle dei crociati si affrontano in campo aperto e lo scontro iniziale vede la netta vittoria delle prime, con le seconde che devono registrare, oltre allo svantaggio, anche un'importante defezione; tutto sembra perduto, ma un novello ordine di cose ribalta la situazione: i crociati tornano alla carica malgrado l'esiguità delle proprie forze, vincono il duello finale ed espugnano la roccaforte nemica. Questa, a prima vista, potrebbe sembrare la trama della tassiana Gerusalemme Liberata : assai più prosaicamente, invece, altro non è che il riassunto della gara andata in scena al Valcareggi tra la Settignanese, sulle cui maglie bianche campeggia un diavoletto, stemma societario, e il Casentino Academy, la cui divisa nera è tagliata in quattro da una grande croce gialla e verde. La similitudine poetica non serve soltanto a rimarcare l'exploit degli ospiti, che a fine gara hanno celebrato, e non a torto, la vittoria come epica; serve soprattutto al sottoscritto per esorcizzare il timore di non riuscire a descrivere analiticamente l'andamento di una gara che di razionale sembra non aver avuto nulla. Come si può infatti spiegare in termini logici che la Settignanese, neopromossa ma comunque capolista, in vantaggio di un gol e di un uomo, si sia goffamente incartata più volte in oltre un'ora di gioco consentendo agli avversari di completare una rimonta del tutto insperata? Impresa ardua, ma ci proveremo. La cronaca racconta che per i rossoneri tutto sembra andare per il verso giusto fin da subito, e già all'11' Corri, al termine di un'azione personale, libera Tofanari in area: l'attaccante calibra male una conclusione apparentemente semplice e manda a lato da ottima posizione. Poco male, perché dopo appena un minuto Galeazzo, il migliore dei suoi, si ricava abilmente lo spazio per il tiro con un bel gioco di gambe e conclude di destro sul primo palo, mandando con potenza la sfera alle spalle di Paoli. Un vantaggio, quello casalingo, che provoca una reazione inizialmente timida: si annota solo un colpo di testa di Fabbrini su corner, al 16', che finisce di poco a lato. Ben più vibrante, nonché inopportuna, la reazione di Ceramelli, che al 23', sempre sugli sviluppi di un corner, colpisce al volto il proprio marcatore Cocchi: rosso diretto e lunga squalifica in vista. Il Casentino Academy, in inferiorità numerica e di punteggio, vacilla visibilmente e al 30' rischia di subire il colpo del ko quando Marrani viene liberato sul sinistro al termine di un'altra bella iniziativa di Corri, ma stavolta Paoli è bravo a respingere d'istinto la conclusione ravvicinata dell'attaccante ex Signa e Firenze Ovest, oggi per la prima volta a secco di reti in campionato. Invece, in modo del tutto inaspettato, arriva il pareggio ospite; è il 35', e sul corner battuto da sinistra da Diego Lunghi la retroguardia della Settignanese combina il primo pasticcio di giornata rimanendo del tutto immobile, e consentendo così al pallone di cadere nell'area piccola dove il capitano Bronchi riesce a spingerlo in rete per il pareggio casentinese. I padroni di casa, punti sul vivo, si riversano in avanti nel finale di frazione, ma non riescono a riportarsi in vantaggio: al 43' Privitera, ottimamente servito da Tofanari davanti a Paoli, chiude troppo l'angolo di tiro e spedisce a lato un diagonale sinistro che sugli spalti già vedevano in rete. Nel recupero Paoli si ripete nuovamente su Marrani respingendo con i pugni da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Potrebbe essere il preludio ad un secondo tempo arrembante, eppure qualcosa va storto, e non è facile comprendere cosa sia successo: nei fatti, pur persistendo in condizioni di superiorità numerica fino al termine della gara, la Settignanese riesce a creare una sola occasione da rete, al 72', quando Marrani si invola sulla destra e apparecchia al limite dell'area piccola un pallone invitante per il subentrato Lascialfari che però liscia malamente. Tutto il resto della seconda frazione è di marca giallo-verde, ed il merito va senza dubbio ai ragazzi di mister Laponi, che impostano il gioco per renderlo il più frammentato possibile: si conteranno letteralmente decine di interruzioni di varia natura, tra falli, infortuni, sostituzioni, recriminazioni, palloni calciati lontano, e via dicendo; che lo faccia una squadra in dieci uomini è comprensibile, ma che la Settignanese accetti di giocarsela sullo stesso piano senza nemmeno abbozzare soluzioni diverse, come possesso palla e organizzazione di gioco, sembra imperdonabile: come insegna Sun Tzu, quando combatti alle condizioni dell'avversario hai già perso. Al merito degli ospiti, si contrappone infatti la confusione tattica dei padroni di casa, i quali cambiano modulo almeno tre volte, modificando continuamente il numero e la disposizione di attaccanti e centrocampisti, senza mai venire a capo di nulla: la foga riversata nel tentativo di sfruttare la semplice superiorità numerica ha probabilmente avuto la meglio sulla lucidità di manovra che tanti buoni risultati aveva prodotto nelle prime giornate. Sta di fatto che il Casentino Academy è chiaramente più pericoloso, e in svariate occasioni si avvicina al vantaggio. Al 60' Arezzo deve volare per deviare in corner una pericolosissima punizione di Paggetti. Al 63', al termine di una sgroppata sulla fascia destra, Pasquini mette in mezzo un pallone che supera difesa e portiere e incontra Diego Lunghi sul secondo palo a porta sguarnita: il gol sembra cosa fatta, ma il centrocampista casentinese in spaccata mette clamorosamente a lato con il piattone sinistro. È solo questione di tempo: all'84' il subentrato Agostini ruba con astuzia il pallone a Elisacci e si invola verso la porta, Arezzo in uscita lo abbatte nettamente all'altezza della delimitazione di sinistra dell'area di rigore. Ad onor del vero, benché il portiere si trovasse con il corpo all'interno dell'area, il contatto potrebbe essere avvenuto leggermente al di fuori di essa: su questo appunto vertono le proteste dei padroni di casa. Ma il direttore di gara è inflessibile e indica il dischetto: si arriva così al duello finale, nel quale Tommaso Lunghi non ha problemi a spiazzare il portiere avversario Arezzo e a consegnare ai compagni una vittoria che a Soci non dimenticheranno tanto presto. Calciatoripiù: Galeazzo (Settignanese) non è solo l'autore della splendida rete rossonera ma, al momento, l'uomo più in forma e più propositivo della sua squadra; la grande occasione fallita nella ripresa non deve invece sminuire la prova di Diego Lunghi (Casentino Academy), la cui onnipresenza nel centrocampo casentinese è stata fondamentale per la tenuta della squadra in inferiorità numerica.